Che ci fanno un parquettista, un informatico, un tapezziere, un ingegnere e un professor di educazione fisica.... alle 3:30 con una frontale su gande infinite...o alle 13:30 a 4241 metri?
Compagnia improvvisata per questo weekend: io, Robynus originariamente della partita; si aggiungono Dome e Lorenz71 e pure Gianfri. Saliamo alla Bordierhutte da Gasenried (San Niklas) preferendo questo accesso a quello da Saas per la Mischabel hutte. Scelta quanto mai azzeccata: gestione famigliare, posto magico e rilassato, poca ressa. Passiamo l'intero pomeriggio nel totale relax a rimirar la meta. L'indomani alla luce delle frontali arranchiamo per 2 ore alla ricerca dei catarifrangenti al Galenjoch. Da lì, con sempre più luce, cominciamo la cresta con roccia a tratti sfasciumata, aggiramenti su neve, canaletti di neve dura o ghiaccio, discese e risalite...Proseguiamo slegati o in conserva. Dopo ben 6 ore siamo sul Durrenhorn donde il proseguo pare lungo, ma ci sentiamo ormai in ballo e a buona punto. Dopo 10 ore siamo sullo Stecknadelhorn. Un'altra cresta e un traverso di neve e siamo sulla normale del Nadelhorn. La discesa al Windjoch è in ottime condizioni. Possiamo rimirare la N della Lenzspitze. Dal passo dritti sul ghiacciaio siamo in breve al rifugio, donde la lunga discesa a valle ci vedrà arrivare con le ultime luci. Gita e cavalcata eccellente. Compagnia spettacolare. Un grazie a tutti di cuore!!!
Da Gasenried si vede già perfettamente la nostra meta

Il ghiacciaio di Ried è spettacolare...

...e ha lasciato evidenti segni del suo passaggio (ahimè ritiro!) sulla morfologia!

A pochi metri dal rifugio Bordier si attraversa il ghiacciaio aiutati da paline infisse nel ghiaccio.

La fantastica Bordierhutte: gestione famigliare, cena discreta (sicuramente sopra la media), posizione da sogno.

Dietro il rifugio possiamo ammirare il Durrenhorn e l'Hoberghorn.

Tramonto su Hoberghorn e Stecknadelhorn

La mattina un mare di nubi copre le valli e ci fa sembrar più vicino il mastodontico Weisshorn.

La cresta si presenta asciutta e facile...

..tant'è che si procede slegati

La roccia si alterna alla neve, quindi ramponi ai piedi

La parte lunga è l'arrivo sul Durrenhorn attraverso il Chili Durrenhorn: 6h dal rifugio.

Ed ecco quello che ci manca da fare...una bella cavalcata: Nadel, Stecknadel, Hoberghorn

La cresta di misto che conduce finalmente sul Durrenhorn: la neve facilita gli aggiramenti

...rendendo interessante e rapida la salita

Dietro spunta la mole del Dom. La salita all'Hoberghorn sarà la più bella.


Alle spalle il Durrenhorn appena sceso

Aggiramenti ripidi su neve ottima.

Aeree creste

Il misto per la vetta


Ambiente D.O.C.

Il Dom controlla dall'alto.

Lo Stecknadelhor regala una arrampicata esposta ma facile

Voltandosi si capisce quanta strada abbiam fatto

Dopo ben 10 ore di salita possiamo dirigerci alla normale del Nadelhorn e al Windjoch...

..donde per il crepacciato, ma in discrete condizioni, ghiacciaio intraprendere la ancora lunga discesa.
