Roberto ha scritto:Per me l' alpinismo è cercare la strada per salire una montagna in modo avventuroso. Non ha importanza il grado o il rischio, ma l' incognita.
ecco perfetto ma penso che per tanti che fanno l'everest anche a quel modo la tua definizione possa valere...se uno sa quello che cerca, se sta provando se stesso e i suoi limiti sinceramente (della serie che non sta salendo solo per farsi bello con un nome...o convinto di fare qualche cosa di valore assoluto...), relativamente a se stesso, per conto mio sta andando in montagna in modo avventuroso e con un mucchio di incognite...
il tuo alpinismo è bello roberto ma è bello anche quello di chi va con passione e piacere sulla normale del bianco o su quella dell'everest...
io quest' estate, sulla normale del gran paradiso (gran folla...) negli occhi di due dei miei figli e della mia compagna ho visto una grande gioia e tutta la salita, a partire da molto prima, è stata vissuta da loro come una grande avventura piena di incogite compresa l'incertezza di arrivar su...

detto questo è ovvio che ci sono livelli differenti...ad ognuno il suo...l'importante, per mè, è muoversi in montagna con passione e rispetto...