Weisshorn cresta nord

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Weisshorn cresta nord

Messaggioda cordamolla » mer lug 20, 2005 19:23 pm

Visto che ad agosto questa ascensione è nelle mie intenzioni sarei grato a chi mi potrebbe dare delle info su questa via. Non possiedo e non ho trovato una relazione per il tratto che dal Bishorn porta in vetta (fino al Bishorn e la discesa lungo la cresta est sono a posto). Se qualcuno ha la relazione del tratto in questione e sarebbe gentile da metterla come risposta al mio topic gli sarei molto grato.
Chiedo inoltre se serve particolare materiale da roccia (friend, nut ...) visto che non so usarli. Io speravo di cavarmela con fettuccie, cordini e qualche rinvio, oltre naturalmente a qualche chiodo sul posto. Se serve fare qualche tiro sul III so anche andare su di conserva (a patto che non sia super esposto), ma se proprio il tiro serve farlo sono capace. Per fare un esempio ho fatto la Hintergrat all'Ortles nel 2003 tutta in conserva.
Spero che qualcuno possa essermi utile.
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Messaggioda ride the dreams » mer lug 20, 2005 22:49 pm

Difficoltà AD +/ IV+
In IV+ troverai il pezzo che ti porta sul gendarme che ha una lunghezza di circa 40 metri per il resto tutto sul III ma molto esposto.
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Messaggioda Mame » gio lug 21, 2005 8:02 am

A parte le difficoltà in relazione alle tue capacità, tieni ben presente che sia la salita che soprattutto la discesa (mi sembra di aver capito che vuoi scendere dalla est) sono interminabili: quando la feci arrivai in fondovalle distrutto.Magari non sarebbe male programmare una dormita anche alla Weisshornhuette.
Buona slaita.
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Messaggioda joesimpson » ven lug 22, 2005 13:45 pm

guarda che il weisshorn non è propriamente una cazzat@ nemmeno dalla cresta est che sale dalla weisshornhutte :?

noi l'abbiamo salito da lì, aprendoci la traccia dopo 4 giorni di maltempo su crestine nevose affilate, al cui confronto la traversata dei liskamm la fai in bicicletta (erano condizioni particolari, lo riconosco)

cerco la relazione della nord e vedo di postartela, ma esposizioni su questa montagna ne hai da qualunque parte, tienilo presente...... e, se come tu dici, non sai usare nuts & friends beh francamente prima proverei con vette un pò meno toste, tieni presente che anche i dislivelli non sono minimi :)

guarda qui http://www.panapic.com/topos/weisshorn_topo.html alcuni scorci di salita (e ti dico non rende l'idea di alcuni brevi passaggi che ci sono :wink: )
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Messaggioda Mame » ven lug 22, 2005 14:19 pm

Concordo con quanto detto da js.

Devi possedere un ottima resistenza perchè che tu salga dalla Tracuit o dalla Weisshornhutte (in particolar modo) già l'arrivare all'attacco della cresta è una bella mazzata che ti impegna non poco fisicamente(dopo che il giorno prima per salire ai rifugi hai impiegato tra le 3 e le 4 ore !!)

Inoltre se sali dalla Whutte e quindi al buio fino almeno alla cresta e se - come dovrebbe essere - di neve ormai ce ne è poca - c'è da fare un passaggio in arrampicata non proprio semplice al buio mentre in discesa qualora ci sia neve lo puoi evitare lungo gli scivoli.

Tieniti bene impresso i (se per caso sali dalla Est) il punto di discesa lungo dalla cresta verso i pendii sottostanti: non è così intuitivo e se prosegui dritto l'allunghi di ore!!!

Peraltro lungo la Est è anche ostico prendere i pendii che partono dal primo ghiacciaio sopra la Whutte: quest ultimo non pone problemi (è piatto, piccolo e senza crepacci e si attraversa in diagonale) ma il salto successivo è impestato (diventa sempre più pronunciato con l'abbassarsi del ghiacciaio e di notte non è per niente semplice intuire come passare).

Per quanto riguarda le creste, sei quasi sempre esposto alla grande e quindi okkio e valuta in base alle tue capacità e alla tua forma fisica: anche se l'ho fatto tutto slegato tranne un piccolo pezzo è meglio andare in conserva veloce ed assicurarsi nei punti più ostici:trovi sia chiodi che buoni spuntoni.

Dalla cresta E inoltre potrai trovare ad un certo punto delle terminali da passare (quando la feci erano pressochè verticali, seppur alte solo qualche metro: era la famosa estate del 2003)

In sintesi, il Weisshorn è sicuramente una delle salite più difficili, lunghe (s e vuoi tornare a valle lo stesso giorno devi mettere in preventivo tra le 15 e le 20 ore ) e impegnative di tutte le ALpi dove la parola affollamento non è proprio di casa (quando la feci eravamo l'unica cordata, mentre il Bishorn sembrava un formicaio) : d'altra parte i panorami e gli scorci somo impagabili.

Ti ho voluto solo dare alcuni chiarimenti e spero di non averti intimorito:se te la senti falla. Il Weisshorn nel tuo carnet di salite non è da tutti.

Ciao.
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Messaggioda Mame » ven lug 22, 2005 14:23 pm

Piccola integrazione: ho visto le foto contenute nel link postato da js.
Beh le condizioni erano ottime: la giusta quantità di neve . ti posso assicurare che quando la feci era tutt'altra cosa : in pratica zero neve dal rifugio sino all'inizio della cresta nevosa finale e quindi grande tribulare su sfasciumi e rocce nella parte bassa.
Ciao.
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Messaggioda cordamolla » ven lug 22, 2005 19:12 pm

Il problema della lunghezza non me lo pongo minimamente, anche facendola in giornata. Non per fare lo sborone ma ho fatto,tra le tante, anche il Badile in giornata dai Bagni di Masino senza problemi andata e ritorno , l'Adamello dalla Val Miller in poco più di una mattinata (macchina-macchina 8 ore pause comprese), e senza essere in grande allenamento.
Il mio problema non è l'esposizione ma il fatto di trovare chiodi, buoni spuntoni ed eventuali doppie gia attrezzate o solo in cui bisogna sostituire cordini o fettucce.
Comunque grazie per quello che mi avete già detto e per quello che ancora mi direte.
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Messaggioda Mame » lun lug 25, 2005 8:36 am

Beh, ascolta ti posso garantire che le tue salite in giornata non sono minimamente paragonabili ad una salita in giornata al Weisshorn: secondo me è meglio che metti da parte l'idea e ci vai con i piedi di piombo. Forse non hai ben chiare le dimensioni di questa montagna rispetto al minuscolo Badile.

Il Badile l'ho fatto anche io in giornata (oltre al Disgrazia e a qualche altra ancora) e ti posso garantire che richiedono un impegno sensibilmente inferiore al Weisshorn.

Per quanto riguarda le protezioni, quello che ti serve lo trovi già sul posto : chiodi nei punti più epsosti altrimenti possibilità di ancoraggi a spuntoni s enon vuoi portare (inutile a mio avviso) nuts e fiends.

Ciao.
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Messaggioda cordamolla » lun lug 25, 2005 14:26 pm

Mame ha scritto:Beh, ascolta ti posso garantire che le tue salite in giornata non sono minimamente paragonabili ad una salita in giornata al Weisshorn: secondo me è meglio che metti da parte l'idea e ci vai con i piedi di piombo. Forse non hai ben chiare le dimensioni di questa montagna rispetto al minuscolo Badile.

Il Badile l'ho fatto anche io in giornata (oltre al Disgrazia e a qualche altra ancora) e ti posso garantire che richiedono un impegno sensibilmente inferiore al Weisshorn.

Per quanto riguarda le protezioni, quello che ti serve lo trovi già sul posto : chiodi nei punti più epsosti altrimenti possibilità di ancoraggi a spuntoni s enon vuoi portare (inutile a mio avviso) nuts e fiends.

Ciao.


Va bene, ho intenzione di provare la Biancograt in giornata da Pontresina (non fermandosi poi a dormire al Marco e Rosa ma facendo una tirata tutta di un pezzo fino alla macchina). Dopo questa esperienza valuterò il da farsi rigurado al Weisshorn. Se non lo faccio quest'anno vorrà dire che rimando all'anno prossimo e lo "sostituisco" con l'Arete du Meitin al Gran Combin.
Comunque grazie per le informazioni e buone salite.
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Messaggioda mamo » mar lug 26, 2005 16:46 pm

Va bene, ho intenzione di provare la Biancograt in giornata da Pontresina (non fermandosi poi a dormire al Marco e Rosa ma facendo una tirata tutta di un pezzo fino alla macchina)


MINKKIA !!!
MA KI KAZZO SEI !!!
L'UOMO BIONICO ???


ciao mamo
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Messaggioda il.bruno » mar lug 26, 2005 16:59 pm

mamo ha scritto:
Va bene, ho intenzione di provare la Biancograt in giornata da Pontresina (non fermandosi poi a dormire al Marco e Rosa ma facendo una tirata tutta di un pezzo fino alla macchina)


MINKKIA !!!
MA KI KAZZO SEI !!!
L'UOMO BIONICO ???


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Secondo me è il buon Zenith in incognito!
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Messaggioda Lorenz » mar lug 26, 2005 17:30 pm

mamo ha scritto:
Va bene, ho intenzione di provare la Biancograt in giornata da Pontresina (non fermandosi poi a dormire al Marco e Rosa ma facendo una tirata tutta di un pezzo fino alla macchina)


MINKKIA !!!
MA KI KAZZO SEI !!!
L'UOMO BIONICO ???


ciao mamo


Che sia lui ?
http://www.rega.ch/it/medien/medienmitteilungen.aspx?id=1318
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P.S. Hue! Si scherza neh. :wink:
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Messaggioda climber » mar lug 26, 2005 17:59 pm

Ma che gusto ci trovate??? 20 ore di scammellata continua testa bassa e camminare!!!

Sicuramente io 15/20 ore di camminata in salita non le reggerei proprio!
ma vi posso assicurare che non ci tengo nemmeno!!! io in montagna voglio godermi tutto!! panorama, salita, pause sole, neve !!!!!
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Messaggioda mamo » mer lug 27, 2005 9:11 am

Ma che gusto ci trovate??? 20 ore di scammellata continua testa bassa e camminare!!!


La velocità in montagna è la condizione necessaria ed indispensabile per la progressione in totale sicurezza ; tanto che il superman :lol: in questione , in salita corre con un camoscio attaccato davanti all'imbrago ed in discesa si lascia scivolare a valle su un sacchetto della spazzatura . Ecco svelato il segreto della sua straordinaria velocità .
Stò a scherzà nèh , ma tu sei uno scairanner ?
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Messaggioda marinoroma » mer lug 27, 2005 9:43 am

Lorenz ha scritto:

Che sia lui ?
http://www.rega.ch/it/medien/medienmitteilungen.aspx?id=1318
8O 8O 8O

Lorenz

P.S. Hue! Si scherza neh. :wink:


"alcuni recuperi di escursionisti finiti fuori dai sentieri, ma illesi"

ma di che parlano ? ma che gliele scrive queste frasi, il Petrarca ?
ma una volta che l'escursionista é rimesso sul sentiero, puo' riprendere la gara ?
....no, non ora, non qui, questa pingue immane frana....
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Messaggioda mamo » mer lug 27, 2005 11:18 am

"alcuni recuperi di escursionisti finiti fuori dai sentieri, ma illesi"

ma di che parlano ? ma che gliele scrive queste frasi, il Petrarca ?
ma una volta che l'escursionista é rimesso sul sentiero, puo' riprendere la gara ?


Sono sfisseri , caro Marino . Cosa vuoi pretendere , che parlino l'italiano ?
Io ne ho viste/sentite di tutti i colori in Canton Ticino : esempio , cartello pubblicitario su strada x pubblicità immobiliare , " Vendesi appartamenti con VISTA IMPRENDIBILE ! "
Oppure pubblicità su giornale locale x vendita di auto cabrio : Vendesi automobile ( non ricordo il modello ) con " TETTO DA APRIRE "
Oppure modi di dire : quando sei in Italia e vai in sfissera : VADO IN DENTRO , e viceversa quando torni in Italia VADO IN FUORI !!!
LINGUAGGIO DA TROGLODITI !!!
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Messaggioda Marcello! » gio lug 06, 2006 22:06 pm

Intervengo per la prima volta, riportando l'attenzione su questo topic, per poter (almeno spero) contribuire all'informazione alpinistica su questa stupenda cresta alpina. Mi sono reso conto che non ci sono tante informazioni su questa salita esattamente come Cordamolla un anno fa e Luigi dal re oggi, pertanto visto che l'ho fatta per la prima volta domenica scorsa cercherò di lasciare una traccia per coloro che la vorranno ripetere.

Partendo dalla capanna di Tracuit è consigliabile, anche se più lunga, salire prima al Bishorn (4159) per poi scendere per la cresta nevosa, tenendosi una decina di metri più in basso (verso dx) delle grosse cornici. Quando questa ritorna a salire bisogna riportarsi sul filo della cresta percorrendo un breve tratto di misto che prosegue su di una affilata cresta nevosa che termina su un pronunciato sperone di roccia. A questo punto per velocizzare la progressione conviene (in base all'innevamento) togliersi i ramponi. Si prosege sul filo dello sperone fin quando questo termina in un salto di circa 8 m, spostandosi in basso a dx di 2m si trova una ferla di calata e ovviamente... ci si cala in doppia :wink: . Si prosegue sempre sul filo aereo della cresta fino ad un nuovo salto attrezzato anch'esso con una ferla di calata. Continuando su saliscendi rocciosi (sempre sul filo della cresta :!: , al massimo spostarsi 1-2 m a dx o a sx) si arriva alla base di una paretina caratterizzata da un piccolo nevaio pensile, sovrastato da un blocco strapiombante. Salire verticalmente la parete (2 fix) tenendosi sulla dx poi, superato il nevaio (che rimane poco più a sx), si raggiunge il blocco strapiombante (ferla) e lo si aggira a sx. Si risale sul filo della cresta (sempre più esposta ed aerea) e la si percorre fin tanto che questa non viene interrotta dalla parete del Gran Gendarme (ferla). Si traversa verso sx di circa 7m (OKKIO) fino ad un fix poi dritti per due tiri di corda (15 m l'uno, IV) per un diedro fessura (non cercate il facile ancora più a sx perchè vi andate ad incasinare :? ). Questo termina su un piccolo pulpito con "finestra" sulla versante W. Passate attraverso la "finestra" e ritornate sul filo della cresta puntando al colletto del gendarme. Arrivati sotto gli strapiombi della "testa del gendarme" passate sulla parete E e continuate la traversata fino a trovare un punto di calata che vi conduce con una doppia sulla cresta ghiaccio-nevosa del Weisshorn. Proseguite verso la vetta su pendii molto ripidi ed esposti (ah, rimettetevi i ramponi! 8) ), quasi subito si incontrerà una zona di roccette, le prime evitatele traversando qualche metro più in basso del filo della cresta, poi le successive vanno superate direttamente. Da qui, con un buon allenamento si raggiunge la vetta in circa 1h15min. Dalla capanna di Tracuit alla vetta ho impiegato con il mio compagno Enrico 10h esatte, poi siamo discesi per la normale sulla cresta E. Vi ricordo, come già qualcuno ha detto, che la normale è comunque lunga, impegnativa e molto esposta e non deve essere assolutamente sottovalutata. Note chiave per la discesa sono: primo tratto molto ripido e ghiacciato; sulla cresta rocciosa rimanere SEMPRE sul filo anche quando arriverete ad un piccolo gendarme (spostarsi a dx o a sx al massimo di pochi metri); si devono fare diverse doppie discontinue; quando la cresta volge verso N (sx) e dopo aver risalito uno sperone roccioso, solo allora si deve abbandonare la cresta scendendo verso SE per un crestone frastagliato e ricco di omini di pietra (seguiteli, se non li vedete vi siete sbagliati!) questi conducono fino ad una doppia che vi "scarica" sul ghiacciaio. Traversare (non scendere) verso sx il ghiacciaio fino ad una "schiena", da qui puntare (ora si scende) ad un promontorio roccioso. Scavalcandolo si arriva ad un nevaio che scende decisamente verso dx... discenderlo (è ovvio!) e continuare per il sottostante ghiacciaio, puntare ad una piccola sella tra le roccie (la seconda) con un omino di pietra poi prendere un sentiero ghiaioso che sembra quasi tornare indietro, questo vi conduce sul sottostante ghiacciaio che va attraversato cercando di non perdere ne guadagnare quota fino al sentiero che porta al rifugio, poi ... poi se vi perdete qui... beh, allora... :D

La traversata è molto impegnativa, noi abbiamo impiegato dalla capanna di Tracuit a Randa circa 18h, per capire la severità di questa montagna vi basti pensare che in una giornata dove potevi vedere il Montebianco e le Alpi Bernesi per la normale era salita solo una cordata di tre persone,inoltre la nostra cordata è stata la seconda dell'anno a percorrere la cresta Nord e la prima a completare la traversata.

Comunque è una vetta di un'estetica unica ed indimenticabile... Vale la pena "sacrificare" tutte quelle ore!

Ciao a tutti
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Messaggioda simo il 4 CG » ven lug 07, 2006 10:10 am

ciao, bel post! complimenti per la salita!!
hai qualche foto?
ciao simo
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Messaggioda Marcello! » ven lug 07, 2006 10:20 am

simo il 4 CG ha scritto: ciao, bel post! complimenti per la salita!!
hai qualche foto?
ciao simo


Grazie! :D
appena imparo a metterle in rete le mando :oops: :oops:
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