da M@zzo » mar giu 27, 2006 11:00 am
Giornata disgraziata sul Disgrazia, alle 10 di sera di sabato si mette a piovere e dal rifugio Ponti sentiamo scrosciare fino alle 2 notte. Alle quattro e mezza il cielo è coperto da nuvole basse, c'è molto umido e 9 gradi.
Partiamo lo stesso almeno per mettere i piedi sul ghiaccio ma appena arriviamo al termine della morena si entra nella nebbia.
Decidiamo comunque di procedere fino alla sella di Pioda perchè il ghiacciaio è segnato da una traccia impossibile da perdere e in ogni caso già il giorno prima avevamo deciso di salire dalla normale vista la quasi totale mancanza di neve sullo Schenatti.
Seguendo una delle tracce arriviamo alla sella ma non vediamo traccia del canalino nevoso che dovrebbe portarci in cresta. Saliamo allora per rocce e per venti minuti procediamo porconando perchè la roccia è bagnata, non sappiamo esattamente dove siamo, tira un vento gelido che trasforma l'umidità in brina che si ghiaccia addosso, non si vede a dieci metri, e la roccia fa schifo e ti rimane in mano.
Facciamo anche un tirello sul facile per superare una paretina bagnata (max III).
Poi per fortuna arriviamo all'intaglio del canalino e troviamo i caratteristici graffi dei ramponi che ci accompagnano per tutta la normale fino alla vetta.
Quando sbuchiamo sulla cima, dalla nord comincia a soffiare un vento più caldo che apre il cielo.
Arrivano due altre cordate dalla Corda Molla e una dalla Normale.
La discesa la facciamo al sole fino a che il solito simpatico temporale delle 3 e mezza non viene a ritemprarci fisico e idee.
F.