*MEMO* ha scritto:
A- I chiodi in titanio di fabbricazione ex urss sono sorpassati per mille motivi ma quello + importante e che se ci cadi sopra si rompono, essendo prodotti con scorie radioattive, senza controllo e test. della radioattivita' vi e' stata trovata spesso, non e' una cazzata.
volevo chiedere una cosa per mia semplice curiosità.
è assolutamente vero che titanio proveniente dalla ex urss può essere radioattivo, soprattutto quello usato per oggetti il cui costo è altrimenti inspiegabile.
lo smaltimento dei materiali contaminati costa, farci prodotti e commercializzarli anche gratis è un ottima soluzione per disfarsene.
va beh a parte questo e premesso che non conosco le conseguenze della radioattività sulle caratteristiche meccaniche dei metalli "contaminati".
il titanio non dovrebbe presentare scadimento delle proprie caratteristiche a bassa temperatura. addirittura un particolare tipo di titanio denominato ELI (extra low interstitial) è utilizzato per applicazioni criogeniche e quindi con temperature attorno ai -200°.
quindi ho sempre creduto che il guaio con i chiodi in titanio fosse farlo entrare nel ghiaccio perchè le frese si "imballano" e non la rottura per una caduta.
ma siccome la statistica vale molto più della teoria... avete mai visto un chiodo in titanio spaccato? cioè è solo un leggenda dovuta al fatto che comunque non valgono una cippa per altri motivi o si spaccano sul serio?
