Siloga66 ha scritto:Ciao pùtei. Fatto il Cervino per la cresta del leone martedi e mercoledi. Grazie anche alle vostre informazioni. In pratica: dovevamo partire in due alle 6 di mattina da Cavalese. Mi sono addormentato per cui siamo partiti alle 7,15 (). 482 km. dopo eravamo a Cervinia. Preso la funivia, e da lì in un'ora di cammino con caldo infernale eravamo all'Oriondè convinti di pranzare lì. Sorpresa, il rifugio è in rifacimento da tre anni, per cui chiuso. Allora proseguiamo subito verso la capanna Carrel. Arrivati li ci sistemiamo. La capanna è stata imbragata come un cotechino perchè, parlando con le guide del posto, la sua stabilità è in serio pericolo. Infatti c'era un elicottero lama che scaricava materiali e 3 persone per "puntellarla" meglio. Sulla terrazza esterna hanno messo un'antenna con sensore per rilevare eventuali movimenti della costruzione, e dentro il rifugio nel locale guide c'è un livello a bolla, sempre a tale scopo.(
). Abbiamo messo la sveglia per le 3,45 e siamo partiti dalla Carrel alle 4,45 con le frontali, assieme ad altre 20 persone. La settimana prima era in condizioni perfette. Negli ultimi giorni ha fatto qualche centimetro di neve, per cui c'era un po di verglass sulle rocce, non molto, ma abbastanza da dover "saggiare" bene certi punti prima di caricare un piede. Partendo alle 4,45 siamo arrivati in vetta alle 11. Qui abbiamo sostato solo 5 minuti e poi abbiamo iniziato la discesa sempre per la cresta del leone. Un po in conserva, un po in doppie. Comunque abbiamo impiegato quasi 6 ore per scendere anche perchè appunto eravamo in tanti. Scesi, abbiamo deciso di trascorrere un'altra notte alla Carrel, tanto se scendevamo subito poi ci toccava di dormire a Cervinia, e non credo li abbiano prezzi contenuti. Ieri mattina poi siamo ridiscesi direttamente a Cervinia 1.800 metri piu in basso. Pranzo al ristorante Lago blu (consigliato da una guida del posto). Super-grigliata con tante birre, prezzo bassissimo e cameriera con un c...o da favola. La frana si è staccata dalla testa del leone, è finita sul nevaio sottostante e ha innescato una valanga. Ma assolutamente non ha compromesso nulla a chi sale. Comunque, il Cervino mi è piaciuto tantissimo, vale la pena andare a farlo. Ne sono proprio contento. Oggi sono al lavoro con le piaghe sui talloni e le mani un pò scorticate.
Grazie per le tue preciose informazioni ! E complimenti !
Alcune domande che mi vengono :
- Ci sono le coperte nel rifugio Carrel ?
- Ci sono i fornelli con gas ?
- Quanti posti ci sono dentro al rifugio ?
- Dici che avete fatto delle doppie per scendere. Vi siete dunque portati due mezze corde o sono doppie corte che si possono fare con una singola ?
- Hai qualche consiglio sul materiale da portare (non vorrei portarmi dietro troppa roba) ? Friends, Chiodi ?
Grazie
Oli