L'avvicinamento si rende subito difficile per la qualità della neve, a piedi si affondava fino al ginocchio, ma tuttavia la salita alla Forcella del Dente, aiutati dalle traccie degli scialpinisti, si presentava meno faticosa del previsto e considerato il periodo, la neve è ancora tanta.
Giunti all'attacco della goluotte, noto subito che la paretina a 90° del 3° tiro non è formatissima, ma saliamo lo stesso. Effettivamente, ricordo che l'anno scorso a fine marzo, la colata era molto più gonfia, ora invece è delicata con passaggi su roccia.
Invece per quanto riguarda la candela del 5° tiro, quest'anno non è formata fino a a terra, ma si riesce a salire la prima parte ru roccia (aggiunto un chiodo e lasciato), per poi agganciare la meravigliosa candela sospesa (delicata). Alla fine delle difficoltà ho sistemato la sosta a sinistra con un cordone nuovo passato su chiodo e clessidra con mailon rapid.
La consistenza della neve del lungo canalino che porta in cima, non era ottima, ma la superficie era abbastanza ghiacciata da permettere di viaggiare. La temperatura in quota si è sempre mantenuta attorno allo 0°.
Un accenno alla Goluotte Clean Gully, posso solo dire che per quanto riguarda il terzo tiro sopra il nevaio, non è assolutamente formato.
Ciao Beppe
3° tiro
5° tiro
5° tiro
4° e 5° tiro