La prima e' "Festival", al Col du Pillon (zona Diablerets, CH), 5 tiri tra il 5c e il 6b a lato della cascata del Dar, abbondantemente spittata nei tratti piu' impegnativi. Roccia spaziale ma arrampicata tutto sommato discontinua: lunghi tratti facili spezzati dal passaggio duro che fa il grado. L'ho trovata meno bella di "Tantule", che sale qualche metro a destra con 10 tiri omogenei sul 6a/6a+. Quest'ultima ha una spittatura forse eccessiva (stile falesia) e ci sono un paio di prese scavate alla partenza del penultimo tiro, ma l'arrampicata la ricordo molto bella e varia. Entrambe le vie sono dei Remy brothers.
Nel week-end ci siamo spostati in zona francese, nel massiccio degli Aravis. Qui siamo nel regno di Michel Piola, che per il piacere di grandi e piccini ha confezionato la "Grande Arabesque", ovvero il concatenamento di svariate vie moderne collegate da traversate in cresta, discese in doppia e spostamenti a piedi per un totale di 34 lunghezze max 6a. Beati quelli che riescono a farla in giornata!! Noi ci siamo limitati all'ultima parte, che gravita attorno al Refuge de Gramusset, e per comodita'

Personalmente ho trovato questi 5c ampiamente sufficienti ad attivare tutte le mie risorse tecniche e mentali: la spittatura non e' esattamente da falesia, e l'arrampicata e' molto piu' sostenuta di quello che potrebbe far pensare il grado. Tutto sommato una bella lezione di umilta', che consiglio caldamente a tutti quelli che, come me, hanno alle spalle svariati 6b+ a vista e un paio di 7a lavorati, e di conseguenza guardano (guardavano) il grado 5 di un occhio ilare e sprezzante...