Che questo tratto di parete dello Spallone sia stato per lungo tempo dimenticato è noto, solo negli ultimi decenni sono state aperte vie di così lungo respiro. Fino alla cengia mediana la roccia buona e ben lavorata offre un?arrampicata gradevole. Sopra cambia e richiede una buona scelta del percorso tra rocce da valutare ad ogni passo. Sicuramente intelligente è la linea che abbiamo salito, tracciata da Steinkotter, che ti porta in vetta scovando buona roccia in un dedalo di rocce discutibili. Quando però pensi di essere fuori ecco che si apre l?ultimo sipario e presenta un oceano di guglie, valloni, spigoli, pilastrini, detriti tra i quali devi cercare la poca roccia solida per guadagnare la vetta. Così è stata la salita del Campanile doppio, impegnativa e non scontata, anche se le valutazioni danno IV, IV+ e soli due passi di V+! Quando sali questa via dimentica i gradi, devi solo concentrarti nella progressione della scalata, fidarti della relazione e ?.. piantare chiodi. Certo lo stupore aumenta quando leggi che la prima solitaria è stata salita in 2ore e 15. Noi ci abbiamo messo 12 ore, con bivacco in vetta, cielo stellato e temporali in Val di Fassa che ci hanno guastato il sonno. La discesa poi si sa è lunga ma quando sali una via così non la senti: ancora hai in mente la salita, l?odore della vetta e l?oceano del Sassolungo che ti accoglie!
Grazie a Filippo e Silvia delle belle giornate trascorse insieme.
Tracciato
parte bassa
Parte mediana
Strapiombo
Anticima
Bivacco
Anche loro sono ormai parte del paesaggio