la giornata storta capita....
sì, ma che palle!!!
tutto era partito bene nelle intenzioni. Un caro amico che non vedo da tempo, con cui non scalo da qualche mese, ci si organizza per trovarsi a metà strada e scalare una bella via che era nei progetti dallo scorso anno, piuttosto dura.
Siamo 3 cordate, ognuna andrà su una via diversa.
E' una bella giornata di sole, non ci sono neanche le solite nebbie e sono allegra.
Arriviamo alla base... la nostra via è occupata da ben 5 cordate e una aspetta di salire

decidiamo per la via a fianco, la gran classica della parete, stranamente deserta, V+ massimo. Oggi sono in giro solo quelli forti evidentemente.
Parto io.
Sento subito che il mio polso destro non è ancora a posto e che gli antinfiammatori non sono una bacchetta magica

Va lui sul primo tiro, io poi sul secondo (incidente dimenticato e riprendo a scalare con decenza), poi lui sul terzo. Sento i tuoni che arrivano da nord, ormai il mio morale è a terra, c'è casino in giro, nel frattempo una cordata (lenta) è partita davanti a noi.... vabbè visti i nuvoloni in arrivo scendiamo con 3 doppie, e alla base ci ritroviamo tutti e 6 (stessa scelta nello stesso momento, così come altre cordate in giro).
Ovviamente poi torna il sole....
Dentro di me so che non è stato solo il timore del maltempo. Mentre sentivo i tuoini tornavano i ricordi di 2 anni fa, stessa zona, in cui per colpa della pioggia e di una discesa precaria ero scivolata e mi ero rotta un paio di costole. La mano di cui non mi fido... insomma una somma di cose mi dice che oggi non è giornata.
Quasi mi spiace più per il mio compagno che per me, oggi non ero io, non ci si vedeva da tempo e speravo fosse una giornata diversa.
A volte oltre che per imparare a salire, mi rendo conto che serve allenamento anche per imparare a scendere, a dire no, oggi no.