Deluso ma felice...in San Lucano

[bep1]

A volte le rinunce sono dettate da diversi fattori tipo il maltempo, magari non si trova l?attacco, oppure mille altre cose anche le più banali.
Tra queste mille cose, esiste anche la voglia di non assumersi un rischio così grosso nel superare un passaggio pericoloso e di conseguenza si torna giù. Ovviamente si può sempre chiedere al socio se vuole provare lui?
Ormai per la Val del Sarca o zone del genere inizia ad essere caldo e dunque la voglia di croda incombe e non ti fa dormire di notte. Poi ci ripensi e dici, c***o!! Ma è ancora pieno di neve, dove si va? Moiazza? No no, magari aspetto ancora un po? per scegliere luoghi più appartati, ovviamente è questione di gusti e voglie.
La settimana scorsa tra il seguire l?andamento meteo e lo ?scassaminkia? del Rosso che a tutti i costi voleva assaporare qualcosa di più selvaggio, ne avevo due balle che speravo fino all?ultimo che il tempo domenica tenesse. Voleva andare in seconda Pala e dunque gli propongo una via sul Pilastro che non conta molte ripetizioni, ma a parte questo, il luogo è d?eccezione e ne vale solo l?avvicinamento per ritrovarsi in un mondo diverso. Con noi c?è anche Luca.
Purtroppo però le previsioni davano una leggera instabilità pomeridiana e bisognava fare i conti per il ritorno con neve marcia dove si entrava fino al ?bunigoeo?. Piccolo summit serale e qualche telefonata a persone fidate per rinunciare e aspettare ancora per la seconda pala e chi lo dice adesso al Rosso??
Idea!! Lastia di Gardes (quinta pala), quota più bassa, via più corta, ma con avvicinamento sempre furbo?e discesa senza neve.
La cosa che mi ?intrippa? e che non ci sono informazioni e sembra nemmeno ripetizioni da quando è stata aperta (vent?anni fa) e chiedo ai ragazzi: ndon veder??
Agevolato dalla conoscenza almeno in parte dell?avvicinamento, domenica mattina si parte presto.
Rapidi su bosco ripido, si sale come cinghiali sopra Col di Prà per individuare la giusta linea da tenere fino sotto le pareti e in poco meno di due ore siamo allo zoccoletto d?attacco. Del resto, il Rosso in Africa correva dietro alle antilopi?o forse erano i negri che gli correvano dietro?mah! appureremo anche questo?
Cerchiamo per un attimo l?attacco, ma non rimangono tante scelte, diedro di destra la Pertini e diedro di sinistra la nostra, guardo in alto, ma non mi sembra tanto quinto e sesto meno?staremo a vedere.
Parto e subito inizio a sbuffare, la roccia sporca di lichene è insicura, metto un nut e via, mi alzo ancora; sopra di me noto un cordino vecchio, molto vecchio con moschettone strozzato su piccola clessidra, un vecchio tentativo?? Ad ogni passaggio mi ripeto se sono sulla via giusta, qui di quinto poca roba? e sopra di me mi aspetta un diedro aperto con?niente?
Mi alzo ancora un paio di metri sopra il cordino e metto un altro nut e qui viene il bello?, la stretta fessura al centro del diedro e tutta ostruita da ?loppe d?erba? e le due pareti laterali sono sporche?, Mi ghiso per bene le braccia per capire se sono ancora scemo nel voler rischiare, il mio sguardo va al nut, il mio pensiero va a casa e dico: Beppe, chi c***o te lo fa fare?guardo giù e domando se vuole provare qualcuno, ma la risposta ancor prima di finire la domanda è stata: vien zo, assa perdar!! E così è stato?piccola controllata al nut e poi giù fino in sosta con la coda tra le gambe, ma contento di essere con i piedi a terra?
Lungo il rientro, le solite chiacchere, ma se?, forse?, magari?e intanto per il Rosso e il Brix, il piacere di aver assaporato un avvicinamento lucaniano, li porta a sognare altre pareti in questi luoghi vicini ma lontani?
Dimenticavo, la via si chiama ?Zingari del cielo??e grazie della compagnia ai due soci.
Beppe

[crodaiolo]

sarò retorico, ma ... sinceramente : Bravo !

[bep1]

sarò retorico, ma ... sinceramente : Bravo !

Di cosa...? Di essere andato poi in Calleda a fare il falesista...?
Scherzo...
Sono stato un pò prolisso a raccontarla, ma onestamente io non me la sentivo di salire... .
Ciao
B.

[Redbro]

se non se la sentiva lui... figurati cosa potevo farci io...

comunque nell'avvicinamento me la sono cavata con una zecca soltanto dentro le mutande... pensavo peggio!

[giorgiolx]

o forse erano i negri che gli correvano dietro

[al-bi]

o forse erano i negri che gli correvano dietro

nel senso che avrebbero usato arco e frecce??

[Drugo Lebowsky]

se non se la sentiva lui... figurati cosa potevo farci io...

comunque nell'avvicinamento me la sono cavata con una zecca soltanto dentro le mutande... pensavo peggio!

a 'sto punto sii uomo!
e dichiara doveccazzo fosse attaccata...

(casso! peggio di così... contento te, ma ne preferisco dieci sulle gambe che una "nelle mutande"...

[Siloga66]

Madonna che schifo mi fanno quelle bestie. Come fate a stare tranquilli al pensiero di una zecca addosso?

[bep1]

Madonna che schifo mi fanno quelle bestie. Come fate a stare tranquilli al pensiero di una zecca addosso?

Si si...ma prima o poi l'è riva anca da ti...
E chi ha detto che si stà tranquilli, io uso un prodotto che fino adesso sembra funzionare...speren ben
Ciao
B.

[arteriolupin]

o forse erano i negri che gli correvano dietro

Stavolta Giorgiolx ha ragione...

L'uso del termine "negri" è da evitarsi...

Ciò che lascia con l'amaro in bocca è osservare come un termine un tempo (fino ad un paio di decenni fa) assolutamente neutro, derivante dallo spagnolo, abbia assunto valenza non solo negativa, ma altamente dispregiativa.

Pensare che ancora pochi decenni or sono un grande poeta dell'Africa nera scriveva della "Negritude", la "Negritudine" che ha segnato un vero e proprio "genere" letterario....
Negro in spagnolo altro non vuol dire che "nero"...

Ripreso da quella che attualmente viene chiamata "anglo-americano", il termine "negro", indicante gli afro-americani, ha subito una mutazione in "nigger" (talora scritto niggah) con sola valenza spregiativa (lo usano anche i ragazzi di colore tra loro per offendersi... Più o meno come se un napoletano dicesse ad un salernitano "terrone" o un lombardo dicesse "Polentone" ad un veneto).

Per quanto possa sembrare strano, la colpa del cambio di valore semantico del temrine è ancora una volta da ascriversi esclusivamente alla cosiddetta "political correctness" americana... Non hanno smesso di sottintendere il concetto di "negro di m..." (lo pensano ancora, eccome), ma, per mettersi a posto la coscienza, parlano di persone di razza scura, con la pelle ambrata, o afro-americani... Che poi li considerino sempre paragonabili a cacche è secondario...

E' un caso estremo di ipocrisia linguistica... Per nascondere il proprio razzismo, quasi genetico, usano la maschera della correttezza terminologica...

Un po' come nel nostro "civilizzatissimo" Nord, quando si usa il termine "meridionali" con lo stesso spregio con cui fino a qualche tempo si sentiva usare la locuzione "teròni de m..."

Per noi italiani il termine "negri" non ha mai avuto connotati razzisti insiti geneticamente nel temrine stesso... Lo si è usato sempre, senza problemi... Addirittura nelle canzonette ("siamo i watussi, gli altissimi negri... Ricordate?).

Grazie agli americani ed alla loro pruderie da verginelle ipocrite ora ci troviamo a sentirci in difetto perché ci viene spiegato che quello che abbiamo fatto per anni in modo assolutamente limpido e senza malizia, in realtà, può essere inteso in modo "malvagio"... Grazie a loro, una volta in più, si ripete l'antimiracolo del peccato originale... Così come Adamo ed Eva si resero conto di essere nudi e ne ebbero vergogna, adesso, per un qualcosa che nulla avrebbe di vergognoso, ci troviamo costretti a vestire un termine totalmente a nuovo...

Ok, basta, torno al lavoro... Ma vedere come un termine usato senza problemi fino a pochi anni or sono abbia assunto ormai una connotazione tale da meritare una denuncia per frasi a sfondo razzista, scusate, ma mi fa un po' girare le palle.

Fine della predica

Adios

[skwattrinated]

Bè, se pensi che nel giro di pochi anni abbiamo smesso di andare in discarica (ora si fa una gita all'oasi ecologica) e che abbiamo sostituito "handicappato", che sinceramente non mi pare abbia alcuna valenza offensiva, con "diversamente abile" (che se qualcuno mi desse del diversamente abile probabilmente sì che mi incazzerei)... consolati, le palle girano anche a me.

[giorgiolx]

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[arteriolupin]

o forse erano i negri che gli correvano dietro

Stavolta Giorgiolx ha ragione...

....altre casade...

c'è da dire che negro in dialetto veneto vuol dire colore nero...

se volevi scrivere "altre cazzate" riporta meglio la trascrizione dal veneto...

Casade - scritto così - vuol dire "casate", nel senso di casate nobiliari o di "fogolari"; "larini" domestici... Per estensione, le cose "fatte in casa" diventano in veneto "de casada"...

Ovvio che tutto ciò, per te, sia "'na cassada"... Ma non tutti hanno il privilegio di nascere veneti...

(oggi sono campanilista...)

[giorgiolx]

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[emanuele]

boh...sarà ma il termine usato da beppe non mi aveva colpito per niente, nel linguaggio comune(e qui nel forum non siamo nè a scuola nè in assemblea sindacale) non credo proprio che il termine negro possa avere delle connotazioni xenofobe;
piuttosto mi ha colpito molto il racconto di beppe perchè l'ho sentito molto "chiaro" e comprensibile
- ben venga che il forum parli anche delle delusioni o insuccessi alpinistici
quoto crodaiolo!

[giorgiolx]

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[emanuele]

giorgiolx: negro è offensivo e basta se poi per te non ha una tale connotazione fatti qualche domanda

ripeto per chi è un pò distratto che dell'intervento di beppe avevo colto un altro significato: a volte bisogna andare un pò oltre il proprio naso...

[skwattrinated]

Negro non è offensivo in sè. E' offensivo se usato come tale, ed è il motivo per cui non ho colto questa connotazione nel post di Bep1. Che poi sia, al giorno d'oggi, da evitare sono d'accordo.

Giorgio, io non so quanti anni tu abbia, ma quando io ero bambino per farti un bel complimento quando tornavi dalle vacanze tutto abbronzato ti dicevano: "ma guarda che bel negretto!". E nessuno si offendeva.

[giorgiolx]

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[giorgiolx]

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