alison ha scritto: quello di Renato è.....di un altra scala..PIU PIU PIU!
5+... come la Andrich, c'è scritto sulla guida del kelemina! (che era una bibbia), cosi ci siamo detti... per fortuna quella volta è arrivata la pioggia.
si vede la zona bianca del distacco.
Se ricordo bene, la rel. parla di un diedro appena fuori dal tetto. Deve essere sceso tutto, insieme a parte del tetto.
Superata la zona investita dal crollo, la parte bassa ha bei tiri. In libera si arriva, senza forzare, a metà del penultimo tiro del diedro.
Il tiro per uscire dal diedro, ha (o aveva) la seconda metà senza nemmeno la traccia di chiodi, scesi anche loro.
arrivati li però, non ci sono molte alternative

, e l'abbiamo salito a dadi, un paio di friends, gli unici che si aveva, qualche passo in libera, preghiere.
Una fessura di 2-3 cm indica la strada. Roccia sana.
Sopra c'è una difficile placca di una 20a di m., noi l'abbiamo aggirata un pò a sx, in libera, tirando un grosso sospiro quando siamo arrivati ai grigi.
Da li in poi la via è molto bella, sana, chiodata, tutta in libera, a parte forse l'ultimo strapiombetto.
Stesse sorprese della Nardella