

Mi riferisco alla voglia di raggiungere l?attacco di questa parete in quegli anni,


In realtà, è da diverso tempo che ?bazzicando? in San Lucano, fermandomi al bar ?Al Rustico?, il mio sguardo rimaneva paralizzato dalla maestosità di questa parete, ma non riuscendo ad avere molte informazioni sulla salita, anche perché non conta molte ripetizioni l?ultima forse di Ferrari 10 anni fa?, mi incuteva un po? di timore, più che altro per l?avvicinamento.
Ogni qualvolta che salivo sulle Pale, ?andavo di foto? per scrutare poi a casa, il passaggio più comodo per arrivare all?attacco, ma niente da fare, arrivavo fino ad un certo punto e poi mi perdevo?


La relazione sull?avvicinamento di Paolo Mosca guida dell?Agner, non per criticare, non mi permetterei mai anzi, è un po? troppo succinta, rendendomi conto comunque che non è facile relazionare un avvicinamento del genere. In poche parole com?è capitato a noi, bisogna trovarsi per interpretare personalmente il passaggio migliore, soprattutto dal nevaio ?la scudèla?. Per quanto riguarda invece lo schizzo, a parte un breve tratto, il resto è fatto bene e non ci si può perdere, caso diverso invece per il tracciato sulla foto che erroneamente segue il diedro a destra del primo tetto triangolare

Onestamente credevo di trovare roccia molto più bella, invece, molti tratti bisogna prestare attenzione, come sul sesto tiro, dove Luca ha provato l?ebbrezza del volo su friend giallo per un blocco che sembrava stabile?nel complesso roccia molto compatta, dove anche il semplice IV+ a volte risulta non facile.
Lo stesso vale per l?uscita sull?affilata cresta, dove una frana a reso precari alcuni passaggi, poi per raggiungere la cima, non è così elementare come può sembrare dalla relazione, anzi?
Per ultimo, giusto per notizia, nel caso ci fosse qualcuno interessato a farsi un ?viaggetto?, per la discesa, bisogna scendere verso sud a una stretta forcelletta, risalire arrampicando (III) fino ad un?altra cima (ometto), da qui proseguire brevemente la cresta NW fino ad una breve calata di 10 m. Da un cordone con anello, con due doppie da circa 45 m si arriva sui prati. L?ultima doppia, si trova (faccia a valle) a sinistra su mughi, dove abbiamo lasciato un kevlar con moschettone.
Diciamo che la giornata è stata abbastanza piena, considerando la sveglia alle 4, l?avvicinamento di 6 h, sbagliando e perdendo un?ora, vietta di 830 m di sviluppo, rimanendo bloccati poi in parete per un?altra ora causa pioggia e ovviamente la discesa, che sebbene non difficile e sempre lunga visto che si arriva nei pressi di Frassenè, ovvero dall?altra parte rispetto a dove si trova l?auto?
Arrivato alla macchina, giuro che non ho detto questa è l?ultima?perché so che non è così?

Dimenticavo, dulcis in fundo, visto che Luca ne aveva ancora, è ritornato direttamente a casa la stessa notte fino ad Imola??me coions !!??

Ciao
Beppe
Tracciato
El Botiglion
Lavinàal de l'Acqua
Luca sul 2° tiro
A chi interessasse questo è l'avvicinamento alla Quarta Pala
Spiz Agner N, Monte Agner e Spiz Agner S, che bello che bello!!
Luca sul 3° tiro con sotto Lavinàl de l'Acqua
Traverso del 7° tiro
Luca 8° tiro
Il missile della terza pala
Roccia friabile nei diedri in alto
Pioggia in parete
Spiz Agner N dove corre la Oggioni
La cima dello Spiz de Lastìa al tramonto, che spettacolo!!
Verso le Pale al tramonto