Il Grand Hotel Sassolungo 5 stelle era chiuso ed abbiamo rimediato un angolo sotto la cornice del tetto. Al mattino sveglia, colazione , prepariamo il materiale e via.
Di buon passo ci avviciniamo alla parete: Punta Grohman, ?Diretta Max?, via di Rabanser del luglio 1997, 600 mt di V, V+, 4 brevi tratti di VI- ed un tratto di VII. La via termina sugli ultimi tiri della vicina Dimai che si percorrono per raggiungere la vetta.
Le previsioni davano bel sole, poco dopo arrivano le nubi, fa un po? freddo, ma per fortuna non piove . Qualche nebbia innocua che non rallenta la scalata. I primi tiri passano svelti, IV, IV+ e qualche passo di V. Il duro arriva dopo la metà: la via attraversa in maniera elegante gli strapiombi, che superiamo con sollievo , e ci troviamo davanti ad una dura placca ,data V+, con due soli chiodi in 45 mt ed un traverso inaspettato di 12 metri dove i passi vanno studiati e non permettono errori per arrivare alla sosta che intuisci ma non vedi fino all?ultimo momento. Mai vista una placca così ?atletica?, con un tiro che richiede un elevato impegno mentale. Il tiro infatti si è rivelato il tiro chiave della via. Il passo di VII dopo è meno impegnativo: si può azzerare il primo metro, poi si arrampica sul VI e V+ con buoni appigli evidenti. Alla fine arriviamo sulla Dimai ed usciamo sugli ultimi 150 mt di questa. Grande lo spettacolo dalla vetta : lo sguardo spazia sulle dolomiti in una luce quasi invernale.
La discesa sulla normale di salita non è breve, né banale. Oltre alle doppie ci sono tratti in cui bisogna arrampicare e la neve presente con un po? di vetrato complica le cose. Abbiamo attaccato la via alle 8,30 finendo i 600 mt alle 13,45, meno di un ora per gli ultimi tiri della Dimai ed arriviamo alla macchina alle 18. Giornata piena e di soddisfazione che auguro a tutti di rivivere in dolomiti.
Ciao
beppe
Attacco
Primi tiri
Fessure finali
Val di fassa
Discesa dalla forcella