Buongiorno dico a fabri

Buongiorno mi dice lui

poi ci ripenso: come buongiorno?




Sembra infinita vista da qua ma fabri dice che non lo è??.. dice che dopo otto o nove ore finisce pure lei?..

Adoro il profumo che emana il fornelletto acceso nell?umidità, è sempre lo stesso profumo qualsiasi cosa ci metti dentro così puoi immaginare di mangiare quello che ti pare e oggi il nostro caffè liofilizzato con gallette di riso allo yogurt e arancio è una prima colazione da hotel a quattrostelle? c?abbiamo pure la panna per il caffè, che signori! Certo ora che si rovesciava il pentolino non era previsto. L?acqua è tanto preziosa per quanto scarsa è la nostra riserva. Ci è rimasta una bottiglia da 0.75, meglio per il peso, consoliamoci così e non pensiamo alla sete che verrà??..
Ieri sera abbiamo fatto tardi. secondo i programmi alle sei dovevamo stare alla base della via, salire i primi otto tiri e dormire in cengia. causa fila sull?aurelia e somma lentezza mia nell?avvicinamento ci arriviamo alle sette e venti, un rapido calcolo e la constatazione che ho dimenticato la frontale a casa ci suggeriscono che è meglio dormire sul ghiaione e fare la via tutta in giornata.
D?altronde tutti la fanno così. però a fabri gli era venuta questa idea??? un?idea ?casarottiana?: godersi lo srotolarsi lento del tempo, il dispiegarsi senza fretta del gesto, l?aprirsi dello sguardo e della pelle a quel mondo, senza fretta, senza l?ansia dell?uscita, senza dover fare a gara con il calare delle luci?. Abbandonandosi al niente per assaporare il tutto, proprio come fanno gli uccelli che dispiegano le ali e si abbandonano al vuoto??? planano??. Lenti??? vanno in nessun posto e ovunque, sgombri di pensieri e di preoccupazioni, liberi di sentire. Forse è un caso, forse no che proprio qui, sul pizzo dell?uccello, sia la loro filosofia a guidarci???.. gabbiano jonathan vedi un po? tu che puoi fa, penso mentre mi lego alla corda dove dall?altra parte c?è quest?uomo che ho visto una sola volta prima d?ora e con il quale mi appresto a fare la via più lunga della mia storia di scalatrice: 800 metri che si snodano infilandosi in camini e diedri, niente di fantasmagorico, difficoltà tecniche sempre contenute ma??.. c?è un ma, ovunque c?è un ma, chissà poi perché, e qui questo ma è dato da tutti gli infiniti cubetti di lego incastrati male che di tanto in tanto prendono il posto della roccia cosicché mentre tu stai lì a scalare tranquilla godendoti quei movimenti da danza dei lunghi rettili all?improvviso ti trovi con un pezzo in mano che veloce respingi dentro al buco che si è creato in quella che sembrava una superficie senza soluzione di continuità???.. ah è così che funziona qua? Sta montagna si smonta pezzo pezzo??? Rimetto a posto il pezzo che avevo in mano e il ritmo della testa cambia. Mi meraviglio a scoprire l?assenza di ansia in me?? dove è? Scruto gli angoli dei miei pensieri, i sottoscala delle emozioni?? non c?è. Trovo invece una strana sensazione che assomiglia alla consapevolezza. Semplicemente sò che non devo volare, non devo cadere, che devo stare attenta, che ora devo essere davvero una fata e fare giochi di prestigio per mantenere questo equilibrio instabile ma perfetto di cui è fatto lo strano mondo che mi circonda ???? ci sono traversi, ci sono camini che pure se sto da seconda se volo mi vado a sfrittellare sulla parete di fondo che le protezioni sono un po? lunghette qua??.. e a proposito di frittelle?. stasera voglio fare una frittata enorme, prendere venti uova e romperle tutte, una contro l?altra, tanto per rifarmi di tutto questo procedere sui gusci d?uovo chiedendo scusate è permesso si può???? però se ci penso bene invece mi piace, mi piace da impazzire la leggerezza che scopro di avere dentro??? saper sfiorare senza rovinare, passare quasi volando??? eh già ???.. volando, uccello tra gli uccelli???. Ma?.. devo esser scesa in picchiata senza rendermene conto, giù giù giù sempre più giù ???
Fabri mi aveva detto subito dopo esser partito per questo tiro e prima di nascondersi alla mia vista infilandosi in un camino ? Poi mi dici il tuo commento quando vedi questo????. E io nella mia incredibile ingenuità avevo pensato che lì? dietro si apriva uno di quegli spettacoli che tanto fanno sognare moRgana????. Invece???. Parto, giro lo spigolo, alzo gli occhi e
Li riabasso.
Subito.
Brividi
Se è un sogno si chiama incubo.
Se è un posto è l?inferno.
È un camino buio, opprimente, la roccia è solcata da segni di frattura che la traversano da destra a sinistra dall?alto in basso?? mi manca l?aria??.. ??.. manco quando ho scalato la mia unica via sulla nord del camicia ho avuto quella sensazione. Lì era tutto rotto è vero, ma c?era luce??. Qui no?.. non respiro
Non guardare moRgana, non guardare mi ripeto?. Abbasso la testa e lascio andare il corpo che come per magia rapisce i pensieri. Non esiste quel camino. Esistiamo solo io e questo centimetro di roccia che mi sta davanti e poi quest?altro e quest?altro ancora e esiste solo questo gioco di prestigio tra leggerezza ed armonia???. E arriviamo in vetta. Dove brindiamo con l?ultimo goccio d?acqua rimasto neanche fosse champagne Mangiamo un mix di biscotti e formaggio??.. abbinamento insolito e fantasioso creato da ciò che rimane della nostra scorta di viveri??? ma ha un gusto che neanche il miglior caviale accompagnato dal miglior champagne potrebbe avere
E ripartiamo???.. inseguendo il pensiero della fontana che sta giù a valle e del pane di vinca che abbiamo lasciato in macchina, perché checcè se ne dica in giro il pane di vinca esiste davvero e noi l?abbiamo comprato???.
Giù, per il sentiero per altre due ore di gesti identici che si ripetono, un passo e dopo un altro e un altro ancora???. Passiamo il sole e l?ombra e i sassi e i cardi e il bosco e l?erica e il vento???? passiamo lenti senza lasciarci sfuggire nulla, senza perdere nulla di quel buon uso della lentezza che solo gli uccelli sanno e che oggi ci hanno insegnato mentre li seguivamo nel loro volo inapparente sulla rotta nord del pizzo dell?Uccello?
Grazie Fabri!
