alberto60 ha scritto:Però la Biagi è la Biagi . E' la signora della parete nord del Pizzo.
Un pò come la Solleder alla nord-ovest della Civetta.
Ripetuta ieri in una giornata splendida, limpida e dal clima particolarmente mite.
Via di grande soddisfazione e di impegno globale, a prescindere dalla difficoltà dei singoli passaggi; la lunghezza, lo sviluppo, la chiodatura scarsa nei tiri inferiori, la roccia che richiede a tratti parecchia attenzione, la difficoltà di un?eventuale ritirata la rendono una via tutt?altro che da sottovalutare.
Tutte le relazioni in circolazione (Funk, Nerli) riportanto come tratto ?chiave? della salita un traverso in corrispondenza di un ?chiodo con moschettone?. L?intero tiro (cose non rara sulla N del Pizzo?) è franato da qualche anno.
Questa la situazione attuale:
L11: traverso in obliquo a destra per placche con fessura rovescia (1ch) fino a una sosta con 2 ch. circa 5-10 m prima della sosta della via originale.
L12 (ex tiro del chiodo col moschettone): diedrino chiodato a sx della sosta (2 ch) leggero traverso a sx e poi direttamente fino a raggiungere la vecchia sosta (con 2 ch e vecchia fettuccia) continuare ancora in obliquo a sx, possibilità di sosta (da attrezzare) sotto alla fessura del tiro successivo (45 m circa, V+/VI-, roccia da verificare).
Esistono a quanto ho saputo da altri ripetitori varie possibilità per raggiungere la fessura del tiro seguente e non sono in grado di valutare la più conveniente.
Alba verso la valle... giornata ideale!

Il diedro del terzo tiro della variante basale dei Fiorentini:

La luce illumina la foce Siggioli e la cresta percorsa dalla ferrata:

L 10: fessura camino:

L 13:

Aereo di passaggio:

L14: fessura diedrica:

BONG!

L 17:

La fessura chiodatissima di L 18:
