2° Torre del Sella

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

2° Torre del Sella

Messaggioda SCOTT » gio dic 01, 2005 3:44 am

No, non annuncio la ripetizione invernale... :lol:

Proprio oggi consultando la guida del CAI-TCI del Gruppo di Sella mi sono accorto che, sulla Nord della 2°Torre del Sella è relazionata una via aperta da Stefan Comploj & Ivo Rabanser il 24/08/1988.(non è proprio recente, arrivo un pò tardi, ma io non l'avevo mai notata nè sentita nominare :cry: )
Il fatto è che detta guida l'ho aquistata di "recente" (un paio di anni fa) e non l'ho mai utilizzata per scalate sulla seconda torre, va da sè che la via Vladimir(itinerario "p")mi è sfuggita... :oops:
(non mi pare compaia in altri libri, almeno non in quelli in mio possesso)
E vengo al sodo.
La Vladimir si sviluppa a sinistra della Via Messner, (di cui si è parlato sul topic http://www.forum.planetmountain.com/phpBB2/viewtopic.php?t=15696&start=20) e attacca proprio pochi metri a Sx della via Fata Morgana (di Hans Peter Eisendle & Hans Kammelander giugno 1982) incrociandola sul primo tiro e sviluppandosi poi completamente indipendente fino alla cima.
(incrociando poco sotto la grande cengia anche la Plattenspieler di H. P Eisendle & H Kammelander aperta, e cito testualmente, "in data non precisata (intorno al 1980)" e successivamente "rinominata" Alea iacta est da Dario Bambusi, Lorenzo e Paolo Meciani che, il 17/08/1987 "salivano lungo un itinerario in gran parte coincidente, trovando qualche traccia di passaggio ... Nell'occasione venivano anche infissi, dal basso, 10 spit di assicurazione e 3 di sosta.")... :?

Eccola quà:

Immagine

Non ho dubbi sulla bellezza della Via Vladimir, la roccia di questa parete è una garanzia.
Vorrei invece sapere, se qualcuno è andato a ripeterla, o dallo stesso Ivo se le difficoltà proposte sulla guida CAI (V e V+, passaggi di VI-) sono veritiere (so che parlare di numeri non è molto "da signori", ma ognuno ha i suoi limiti :oops: ...sopratutto su un itinerario che immagino ben poco protetto..).
C'è poi un 2° motivo che mi spinge a scrivere.
La Fata Morgana deve la sua fama al passo di VII improteggibile, detto passaggio è a pochi metri da terra, in placca...
Ora, la Vladimir che attacca pochi metri più a Sx e che incrocia la Morgana proprio sul 1° tiro dichiara difficoltà di IV+ ... 8O

Tenendo presente che la Morgana è stata aperta circa 6 anni prima della Vladimir... :? ...non so cosa pensare... :oops: :?:

Un'ultima cosa, dall'attacco di FataMorgana ho notato un'accenno di diedro poco sulla sinistra, è questo l'attacco della Vladimir?

Grazie
(vado un paio di giorni in ferie :D ...a presto)
a nin pos piò!!!
Avatar utente
SCOTT
 
Messaggi: 10354
Images: 291
Iscritto il: gio lug 28, 2005 3:48 am
Località: RoMagna

Re: 2° Torre del Sella

Messaggioda Ivo Rabanser » ven dic 02, 2005 23:03 pm

SCOTT ha scritto:No, non annuncio la ripetizione invernale... :lol:
Proprio oggi consultando la guida del CAI-TCI del Gruppo di Sella mi sono accorto che, sulla Nord della 2°Torre del Sella è relazionata una via aperta da Stefan Comploj & Ivo Rabanser il 24/08/1988.(non è proprio recente, arrivo un pò tardi, ma io non l'avevo mai notata nè sentita nominare :cry: )
Il fatto è che detta guida l'ho aquistata di "recente" (un paio di anni fa) e non l'ho mai utilizzata per scalate sulla seconda torre, va da sè che la via Vladimir(itinerario "p")mi è sfuggita... :oops:
(non mi pare compaia in altri libri, almeno non in quelli in mio possesso)
E vengo al sodo.
La Vladimir si sviluppa a sinistra della Via Messner, (di cui si è parlato sul topic http://www.forum.planetmountain.com/phpBB2/viewtopic.php?t=15696&start=20) e attacca proprio pochi metri a Sx della via Fata Morgana (di Hans Peter Eisendle & Hans Kammelander giugno 1982) incrociandola sul primo tiro e sviluppandosi poi completamente indipendente fino alla cima.
(incrociando poco sotto la grande cengia anche la Plattenspieler di H. P Eisendle & H Kammelander aperta, e cito testualmente, "in data non precisata (intorno al 1980)" e successivamente "rinominata" Alea iacta est da Dario Bambusi, Lorenzo e Paolo Meciani che, il 17/08/1987 "salivano lungo un itinerario in gran parte coincidente, trovando qualche traccia di passaggio ... Nell'occasione venivano anche infissi, dal basso, 10 spit di assicurazione e 3 di sosta.")... :?
Eccola quà:

Immagine

Non ho dubbi sulla bellezza della Via Vladimir, la roccia di questa parete è una garanzia.
Vorrei invece sapere, se qualcuno è andato a ripeterla, o dallo stesso Ivo se le difficoltà proposte sulla guida CAI (V e V+, passaggi di VI-) sono veritiere (so che parlare di numeri non è molto "da signori", ma ognuno ha i suoi limiti :oops: ...sopratutto su un itinerario che immagino ben poco protetto..).
C'è poi un 2° motivo che mi spinge a scrivere.
La Fata Morgana deve la sua fama al passo di VII improteggibile, detto passaggio è a pochi metri da terra, in placca...
Ora, la Vladimir che attacca pochi metri più a Sx e che incrocia la Morgana proprio sul 1° tiro dichiara difficoltà di IV+ ... 8O

Tenendo presente che la Morgana è stata aperta circa 6 anni prima della Vladimir... :? ...non so cosa pensare... :oops: :?:

Un'ultima cosa, dall'attacco di FataMorgana ho notato un'accenno di diedro poco sulla sinistra, è questo l'attacco della Vladimir?

Grazie
(vado un paio di giorni in ferie :D ...a presto)


Ciao Scott,
la valutazione di Vladimir riportata sulla guida del Sella è senz?altro compressa, come forse avrai capito (esibizionismo giovanile? :?: :oops: ).
Però ritengo che la via sia bella e meritevole di essere percorsa? e lo dico avendola ripetuta anche recentemente.
Rispetto alla Fata Morgana (il cui passaggio chiave è proteggibile mediante un stopper medio in un buchetto... :wink: ) le difficoltà sono più sostenute, essendo le placche più ripide in questo settore di parete, con possibilità di protezione abbastanza limitate (specialmente sul tratto chiave in alto).
Ti posto lo schizzo della via, con valutazione 'ritoccata'.
Ciao
I.

Immagine

Orietta sul primo tiro

Immagine

Il tratto chiave nel 6. tiro

Immagine
Ivo Rabanser
 
Messaggi: 129
Images: 223
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Re: 2° Torre del Sella

Messaggioda SCOTT » dom dic 04, 2005 19:19 pm

Ivo Rabanser ha scritto:
Ciao Scott,
la valutazione di Vladimir riportata sulla guida del Sella è senz?altro compressa, come forse avrai capito (esibizionismo giovanile? :?: :oops: ).
Però ritengo che la via sia bella e meritevole di essere percorsa? e lo dico avendola ripetuta anche recentemente.
Rispetto alla Fata Morgana (il cui passaggio chiave è proteggibile mediante un stopper medio in un buchetto... :wink: ) le difficoltà sono più sostenute, essendo le placche più ripide in questo settore di parete, con possibilità di protezione abbastanza limitate (specialmente sul tratto chiave in alto).
Ti posto lo schizzo della via, con valutazione 'ritoccata'.
Ciao
I.
<<...>>


Azz...compressa.... 8O ...da VI+ :arrow: IV+...neanche con "winrar"... :lol:
...errore di stampa :?: :wink:
Ti ringrazio molto per la grande disponibilità che dimostri, apprezzo molto la "modestia", sopratutto in alpinisti "di razza" come te...
Ho apprezzato molto anche lo schizzo e le foto.
:D ...che roccia...:D
...deve essere davvero "super" sta scalata... :wink:
(il cui passaggio chiave è proteggibile mediante un stopper medio in un buchetto... :wink: )

...o meglio "tricam" :wink: ...e così è svelato un'altro piccolo segreto... :lol:

Non avrei mai pensato che fosse possibile "aggirare" detto passo con difficoltà minori (anche se di poco)...
...e pensare che il diedrino di attacco della Vladimir me lo sono guardato bene (come ogni accenno di debolezza in quella porzione di parete) ma l'ho subito accantonato credendolo troppo duro, avrei detto + di VII... :oops: ...ma evidentemente mi sbagliavo.

Strano invece che non lo abbiano "usato" H. P Eisendle & H Kammelander a suo tempo... :? ...che sia sembrato + ostico di quello che in realtà è anche a loro...?
...o se la sono "andata a cercare"... :?

Grazie di nuovo.

N.B. Se avrò modo di ripeterla ti farò sicuramente sapere le mie impressioni, per quel che valgono...
Ciao.
a nin pos piò!!!
Avatar utente
SCOTT
 
Messaggi: 10354
Images: 291
Iscritto il: gio lug 28, 2005 3:48 am
Località: RoMagna

Messaggioda sergio teresi » lun dic 05, 2005 11:45 am

Strano invece che non lo abbiano "usato" H. P Eisendle & H Kammelander a suo tempo... ...che sia sembrato + ostico di quello che in realtà è anche a loro...?


Quando è stata aperta Fata Morgana, c'era la neve alla base :cry: i 2 barbuti Südtiroler non avevano certo problemi sui diedrini; è che cercavano 1 linea più difficile. Il primo tiro lo aprì Heisendle, notoriamente superlativo sulle placche (scuola Mago)...

S
sergio teresi
 
Messaggi: 380
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda SCOTT » mar dic 06, 2005 23:26 pm

sergio teresi ha scritto:... i 2 barbuti Südtiroler non avevano certo problemi sui diedrini; ... ... Il primo tiro lo aprì Heisendle, notoriamente superlativo sulle placche (scuola Mago)...

S


Mai dubitato sulle capacità dei "barbuti Sudtirolesi"...
...li conosco di fama... :wink:
Non mi occorre sforzarmi per credere che uno scalatore come Heisendle sarebbe potuto salire senza problemi sul diedrino... ma ha salito la placca, persin più difficile...
Quindi hanno scelto l'opzione B
... se la sono "andata a cercare"...
:wink:

Probabilmente la mia mentalità è troppo limitata :oops: (o forse sono le mie capacità ad esserlo :roll: ) ma mi è sembrato strano, avevano di fronte una porzione di parete "inviolata", sicuramente difficile, non sapevano quanto (dato che era la "prima") e dove attaccano...?
...non nel diedrino ma in piena placca.
Mi è sembrato un pò strano come comportamento...
io un'occhio al diedro, prima, glielo avrei dato...
...poi sarei tornato a casa con le pive nel sacco... :oops: :lol:

Grazie per la precisazione :D
a nin pos piò!!!
Avatar utente
SCOTT
 
Messaggi: 10354
Images: 291
Iscritto il: gio lug 28, 2005 3:48 am
Località: RoMagna


Torna a Arrampicata in montagna

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.