Via Piaz-Delago / Ovest Catinaccio

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Via Piaz-Delago / Ovest Catinaccio

Messaggioda ento » mer set 14, 2005 23:23 pm

Qualcuno ha informazioni a riguardo?
E? un IV gustoso, o un caminaccio freddo e marcio con soste da allestire su pietre smosse?

Grazie
visto da vicino nessuno è normale
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Messaggioda Picchio » dom set 16, 2007 23:51 pm

Avendo ripetuto la via venerdì scorso riesumo volentieri il topic per rispondere al quesito: purtroppo è un caminaccio marcio ma le soste sono abbastanza protette su chiodi, nel complesso una via alternativa alla frequentata normale con passaggi tutto sommato non scontati a partire dal terzo tiro.
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Messaggioda federicopiazzon » lun set 17, 2007 10:17 am

Mah..
sarà questione di gusti, sarà che è passato qualche anno..

io di marcio proprio non ne ho visto, neanche un metro!
Tutto sommato una via divertente con due passaggi affatto semplici(V sarebbe per me più corretto..) soste attrezzate (tutte tranne l'ultima) molto panoramica, da fare al pomeriggio vista l'esposizione.
Si segue una fessura camino ma non si sta per niente sempre incastrati sul fondo!

Ecco magari diciamo che non giustifica-visto che è anche molto corta- l'avvicinamento.
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Messaggioda Picchio » lun set 17, 2007 13:19 pm

Cosa intendiamo per marcio? La via si sviluppa un po' a destra un po' a sinistra del camino in questione nel quale non è necessario incastrarsi se non un paio di volte; c'è molto materiale mobile e quasi tutti gli spuntoni su cui verrebbe da mettere un cordino si muovono. Poi è chiaro che se per marcio intendiamo la roccia muscosa e bagnata capisco la tua considerazione, allora io sarei più preciso dicendo che il camino non è marcio ma la roccia nel complesso non è buona. Affatto.
Chiodi: alla prima sosta ce n'è uno in basso a sx e uno in alto a dx molto in profondità, alla seconda ce n'è uno mi pare ma la sosta è agevole, la terza sosta invece è un po' scomoda (ma forse non l'abbiamo fatta nel posto giusto) su un chiodo e una clessidra molto più in basso, quindi viene il primo tiro impegnativo con passaggi anche da me valutati intorno al V (ma forse siamo rimasti troppo a sx), chiodi di via, sosta su un terrazzino con due chiodi, indi la mia relazione parlava di un ultimo tiro di III quando in realtà il mio compagno è salito per diversi metri fino ad altri chiodi dove ha sostato, l'ultimo tiro per due/tre metri in camino intorno al grado IV senza chiodi poi a sx su materiale un po' instabile. Nessuno o pochissimi chiodi di via tranne sul tiro chiave.
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Messaggioda federicopiazzon » lun set 17, 2007 15:02 pm

Per marcio personalmente intendo:

-o una roccia fragile che presenta in abbondanza strutture che si spaccano o staccano se caricate male o troppo
-o una roccia con molti blocchi o lame che sarebbero più rassicuranti sul ghiaione sottostante...

che altro intendere senno..


Come dicevo prima il mio non è un ricordo fresco, quindi potrei sbagliare.
O più probabilmente la friabilità della roccia è una cosa del tutto soggettiva.

Io l'ho fatta per portare in montagna un amico che non c'era mai stato e arrampicava da qualche mese, non ha fatto cadere nulla...e diciamo che non è esattamente una ballerina :twisted: !


Tornando alla domanda generale che ha dato via al post:

La Piaz-Delago è una via corta e rapida,non lodevole ma sicuramente senza infamia, per nulla impegnativa se non per due brevi passaggi(una strozzatura e un traversino a sx per evitare uno strap, molto carino quest'ultimo), se non si è mai stati sul(=in cima al) catinaccio vale la pena, decisamente, dedicarci il tempo necessario sopratutto fuori stagione e durante la settimana per la sua forte valenza paesaggistica e l'interesse di una via poco percorsa.
Se si è alla caccia di una bella arrampiucata al sole, magari comoda, magari un po' preconfezionata o comunque classicissima...beh forse è il caso di prefiggersi altri obiettivi.
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via piaz ovest catinaccio

Messaggioda emanuele » lun set 17, 2007 15:12 pm

- l'ho combinata con la via buratti alla croda di re laurino e ricordo, sono passati alcuni anni, una bellissima via su roccia molto compatta, quasi sempre fredda; parallela a questa, e molti la confondono, ho percorso in altra occasione la fessura barbier-giambisi(a destra) che in qualche punto, terzo tiro, diventa più ripida e su roccia friabile, ma qualche passaggio può essere aggirato sulla placca a sinistra.
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