ghisino ha scritto:non ci sono mai stato ma mi è stato detto che fatta senza varianti, se hai in mano solidamente (cioè sali tranquillamente e sempre a vista su quelle difficoltà) l'obbligatorio di 5b praticamente assomiglia più a una passeggiata che a una via. C'è una possibilità di uscita a metà via (500 metri) altrimenti lo sviluppo è di 1000 metri.
Potrebbe essere un buon test di velocità in vista di classiche molto lunghe tipo spigolo N del Badile.
fatta a luglio
sul sito
www.sassbaloss.com trovi una bella descrizione
o sennò il mio report (è più un racconto però..)...
http://www.on-ice.it/RIS_ALP/data2005scheda_copia(2).asp?ID=85
noi come si legge abbiam fatto la prima parte e poi la viarante di 3 tiri ben divertente...
discesa comodissima per sentiero bollato e imperdibile.
Ovviamente era anche per me la preparazione per qualcosa di più lungo...esattamente lo spigolo Nord fatto due w-e fa...
da farsi una volta sola? beh, conocord, ma ci tornerò magari con qualcuno meno esperto per terminare la via orignale..
incollo relazione SASS BALOSS:
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Via del Veterano con variante
Quota Partenza 1157 Mt.
Quota di arrivo 1927 Mt.
Dislivello totale +770 Mt.
dislivello
sviluppo della via 1000 Mt.
Ore di salita 15' per l'attacco 7 h. 30' per la via
Ore di discesa 2 h.
Difficoltà 5c+, 1 passaggio di 6a azzerabile
La via è ottimamente attrezzata con chiodi tradizionali integrati da fix e nei passaggi più delicati la chiodatura è molto ravvicinata. La via è attrezzata anche per la discesa in corda doppia. Il sentiero di discesa è molto disconnesso. Roccia ottima.
Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata. Caduta sassi praticamente assente vista l'ottima qualità della roccia.
Il sentiero di discesa è in alcuni tratti molto impervio e non è difficile perdere la traccia trovandosi su dirupi.
Presenza di acqua
Poco prima dell'attacco c'è una sorgente di acqua freschissima. In questo punto è dove arriverete seguendo poi il sentiero di discesa.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Tradizionale da arrampicata. Sufficienti 10 rinvii. Si possono portare friends medi e piccoli ma la via è comunque ottimamente protetta. Sufficiente una corda da 50 Mt. (se non si accorpa nessun tiro) oppure due se si scende in doppia.
Caratteristiche dell'arrampicata
Descrizione generale
Bellissima arrampicata con difficoltà contenute su ottima roccia.
Se non si esegue la variante ma si segue la via fino la fine ci sono solo 2 passaggi difficili; un 5c e un 6a, evitabile il primo ed azzerabile il secondo!
E' possibile abbandonare la via alla fine del 13° tiro congiungendosi al sentiero di discesa.
L'arrampicata si svolge ad un altezza moderata e l'esposizione è a sud. E' quindi sconsigliabile ripetere questa via in giornate estive e troppo calde.
Attacco, Descrizione della via
Una volta superata la dogana seguire l'autostrada in direzione del passo del Gottardo ed uscire a Quinto (circa 85 Km.).
Girare a sinistra e successivamente ancora a sinistra. Si attraversa un piccolo centro abitato, una galleria e la strada inizia ad essere in discesa. Girare a sinistra seguendo il cartello per Osco, a circa 2 Km da questo bivio si incontra il paese di Freggio.
Parcheggiare poco prima della chiesa e seguire la strada che attraversare il paese sulla sinistra. La strada diventa sterrata e un po' in discesa. Appena spiana si nota un bivio, seguire il sentiero in salita. Sul masso c'è una scritta sbiadita "vet via". Da qui in pochi minuti si arriva all'attacco.
1° tiro:
Salire verticalmente su placca appoggiata. 30 Mt., 3c
2°-3° tiro:
Per facili rocce fino alla sosta successiva. 75 Mt., 3b
4° tiro:
Salire leggermente a sinistra con facili movimenti fino ad una placca. Nella prima parte della stessa si riesce a sfruttare una piccola fessura, poi aderenza. 35 Mt., 4c
5° tiro:
Verticalmente fino alla sosta. 30 Mt., 3c
6° tiro:
Risalire qualche metro e poi deviare a sinistra su un bel traverso esposto ma ben ammanigliato. Poi portarsi vicino alla parete verticale per completare la traversata sfruttando un'ottima fessura. Sosta su pianta. 40 Mt., 3c
7° tiro:
Salire verticalmente 5 Mt. fino allo strapiombo (5c) facilmente aggirabile a sinistra. Proseguire poi con facile traverso a sinistra fino alla sosta. 35 Mt.
8° tiro:
Salire verticalmente per affrontare il passaggio più difficile della via in un piccolo diedro. Poi uscire tenendo al destra e risalire una placca al termine della quale si trova la sosta. 45 Mt., 6a/A0
9° tiro:
Facile traverso verso sinistra. 20 Mt., 3c
10° tiro:
Verticalmente su placca dapprima appoggiata e appigliata ma che nella parte superiore si rivela di totale aderenza. 35 Mt., 4c
11°-12° tiro:
Dalla sosta scendere per un paio di metri le facili roccette per poi salire verticale fino alla sosta successiva. 55 Mt., 3b-3c
13° tiro:
Impegnativo traverso a sinistra poco appigliato. Cercare di stare alti nella prima metà per abbassarsi nella seconda (ossia da dove c'è un cordino inserito in un fix, ovviamente vietato tirarlo!!!) proseguire poi fino ad una pianta dove fare sosta. 45 Mt., 5a
Dal 14° al 23° tiro la via si svolge con difficoltà sempre contenute senza mai superare il 4b. Dalla sosta su pianta è necessario proseguire a sinistra un po' di metri evitando di farsi ingannare della prima serie di fix che si trova (è la variante).
14° tiro (variante):
Proseguire per pochissimi metri a sinistra e attaccare ai primi fix che si vedono salire in verticale su bella placca. Passaggio delicato in aderenza e molto verticale poco prima della sosta (45 Mt., 5b+
15° tiro (variante):
Sempre in verticale su placca leggermente più appoggiata. La parte alta offre 2 fessure. Arrivare fino alla pianta a lato della quale si trova la sosta. 30 Mt., 5c
16° tiro (variante):
Salire dritti fino al primo chiodo, poi piegare leggermente a sinistra ed infine risalire tutta la placca molto verticale. 30 Mt., 5c+
17°-18°-19° tiro (variante):
Alla fine del 16° tiro non abbiamo trovato più nulla di attrezzato. Probabilmente è possibile salire fino al bosco sommitale tramite un sentiero che si intravede, comunque noi abbiamo proseguito su roccia attrezzando 3 lunghezze di circa 35 Mt. l'una con difficoltà contenute (II°-III°). Attenzione alla roccia perché non essendo molto frequentata è abbastanza ricoperta da muschio.
Discesa
Nel bosco cercare una traccia di sentiero da seguire verso destra (faccia a valle) che in poco meno di due ore conduce alla sorgente d'acqua vicino all'attacco della via.
Tenere presente che il sentiero non è molto comodo ed è assolutamente da evitare in caso si sia fatto buio perché si potrebbe cadere dai numerosi precipizi sui quali si affaccia.
Qualora si decida per la calata in doppia tutte le soste (comode) sono attrezzate con anelli per la calata.
Note
Alla fine del 13° tiro abbiamo seguito una variante con difficoltà di 5c per 3 tiri. Poi ne abbiamo fatti altri 3 (completamente da attrezzare) per uscire nel bosco e prendere il sentiero di discesa.
Commenti vari
Penso che se dovessimo ripetere la via sceglieremmo di calarci in doppia per evitare lo scomodissimo e lungo sentiero di discesa.
Quanto monotona sarebbe la faccia della Terra senza le montagne (Emanuel Kant).
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