Mettere piede sullo Spiz di Lagunaz, è stata un?emozione strepitosa, se poi penso che questa era la settima ripetizione da quando è stata aperta?mi sento veramente soddisfatto.
Questa salita, a differenza di tante altre mi ha lasciato veramente un segno, sarà l?ambiente in cui si trova, sarà l?avvicinamento (devastante con il viscido della pioggia caduta il giorno prima), il bivacco in cima (preventivato), la discesa (eterna !!), insomma un mix di situazioni che difficilmente si trovano in altre vie.
Tutta la via, compreso il piano inclinato, corre su roccia ottima e senza esagerare direi pure ?cemento armato?, la parte bassa, cioè la Via del Piano inclinato, si svolge su placca lavorata dall?acqua con scarse possibilità di protezioni naturali, solo ogni tanto si presta ad accettare qualche nut o friend, mentre per quanto riguarda la Casarotto, l?arrampicata è sempre strepitosa con fessure molto impegnative. Se poi al tutto ci aggiungiamo che in 800 m di via si trova solo un chiodo (quello che segna la partenza del Casarotto-De Donà), bè allora il divertimento è assicurato?c?è da aggiungere comunque, che sia le fessure, che i vari diedri/camini, si prestano ad essere protetti molto bene.
Un grazie al mio socio Jimmy per aver condiviso questa bellissima avventura?
Ciao Beppe
Tracciato dell'avvicinamento e delle vie
Sul 3° tiro della Casarotto
Sul 7° tiro della Casarotto
Bivacco in cima allo Spitz di lagunaz
Via dei Bellunesi vista dall'attacco della Via Piano inclinato