undertaker777 ha scritto:un consiglio, seguite l'esempio di qualcuno, che fino al livello Hasse Brandler sale slegato, da bravi fioi
Lo stato dell'arte. Ottimo. Applicalo tu per primo, così darai il buon esempio.
undertaker777 ha scritto:dal 9a in su uno spit alle soste, sotto nisba
Risposta sbagliata. Fra trent'anni qualcuno
alzerà l'asticella. E dunque?
----------------
E' affascinante, veramente affascinante constatare come nessuno abbia capito un grancazzo di quanto intendevo discutere
Innanzitutto, giusto per chiarire:
Punto primo:
Io NON, ripeto, NON sono a favore degli spit, NON lo sono. NO.
Andate a rileggervi quanto ho scritto sulla Paolo VI.
Spero questo primo, banale, basilare concetto sia chiaro. Lo é?
Perché se do per scontato che delle zucche quadre quali il becchino e l'agordino non lo capiscano, spererei che qualche mente appena meno ottusa ci arrivi.
Punto secondo:
NON sono un adepto di Grill, ne un suo sostenitore, ne tantomeno uno che è rimasto folgorato dai suoi centri benessere. Conosco il suo modo di aprire in Val del Sarca e non lo condivido, ma noto anche che molti che ci sputano sopra, alle sue vie, si mettono poi in coda a ripeterle. Io, dopo qualcuna, mi son stufato e se passo ad Arco vado altrove. Non conosco invece il suo modo di apertura in Dolomiti. Ma un pò qua e un pò la, mi pare di aver capito sia un tantino diverso.
Punto terzo:
NON condivido la cultura del fine giustifica i mezzi ne tantomeno quelle del superomismo, sono teorie che vedo piuttosto trasudare, involontariamente magari, da certi "alpinisti duri e puri" che applicano senza un briciolo di elasticità mentale il principio di Messner dell' "uomo che si adatta alle difficoltà e non viceversa". Che di suo sarebbe un ottimo principio.
Egr. Sig. Vyger,
puoi infiocchettare i tuoi bei discorsi quanto ti pare con dotte citazioni filosofiche ed antropologiche, ma il tuo resta un intervento banale che "mi induce a pensare che lei non abbia capito". Non citerò stimati filosofi o pensatori, in quanto non serve che scomodare un pò di buon senso civico per venire al nocciolo della mia questione: chi giudica "più meritevole" uno stile rispetto ad un altro? Voi? Prendendo come assunto che lo stile migliore è non lasciar traccia di sé (lo condividete tutti o no?), che però non è sempre applicabile, chi mi da il diritto di giudicare/distruggere il "lavoro", l'opera altrui? Fermo restando che certe vie sono delle brutture inenarrabili e meritano lo smantellamento (o meriterebbero; ma anche in questo caso, chi c***o siamo noi?), e che il buon senso dovrebbe vigere da ambo le parti in causa (e spesso non avviene proprio a ragione di questa contrapposizione secca), chi è l'arbitro di tutto ciò? Gli "alpinisti"?
Voi?
Loro? A questo ti chiedevo di rispondere Vyger, se tu ti senti libero di aprire come ti pare, non pensare di esser l'unico "degno". Anche se apri meglio di "loro". Perché da qualche parte qualcuno che apre meglio di te c'è sicuramente, e potrebbe farti il pelo nell'uovo. Poi si, bisognerebbe tendere al meglio possibile, ma chi lo dice dove sta, questo meglio possibile?
Prendiamo la fachiri, da altro topic: nessuno mette in dubbio il valore rivoluzionario dello stile d'apertura della via in oggetto. La questione, peraltro, non è metter le soste "in sicurezza": centinaia di ripetitori hanno dimostrato che non serve. Compreso Bini (mi senti Vecchio?) che quando l'ha ripetuta si è pure lui attaccato ai chiodi per l'autosicura sul traverso e sugli altri tiri difficili. Ma guardate che se per alcuni essa è l'incommensurabile capolavoro disegnato sulla Scotoni (e in parte lo è, in quanto capostipite), per altri (me per es.) lo è Waffenlos, o Zauberlehrling. O la prossima via che verrà, aperta senza materiale su altissime difficoltà. Ma siccome spazio per "voi alpinisti" ce n'é, anche Camos ha detto "perché non c'è spazio anche per i miei spit?"*. Ha intersecato la Lacedelli solo sulla cengia (mi pare). Abominio! Ma anche la Hyperscotoni, via celebrata negli ambienti alpinistici, sta in comune con la Lacedelli un paio di tiri e poi (orrore!) sale con qualche foro qua e là. Stili diversi. Altri, oltre a voi, imprimono e disegnano stili, con i quali voi, o io, potremmo non essere d'accordo. Ma la ragione in tasca non ce l'ha nessuno. Qui è dove sta il nocciolo della mia questione: dove stanno la libertà, e Il pestarsi i piedi a vicenda?
Non è questione di spit si o no, come potrebbe pensare qualche ottusangolo.
* Curioso come il caprone, altro benemerito ottusangolo, ricordi con affetto Bruno Tassi, che molti, lui compreso, liquiderebbero come muratore.
http://www.forum.planetmountain.com/php ... ight=camos