E bravo Yuri!

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda giannimiao » mar nov 14, 2006 16:41 pm

ram| ha scritto:e poi nessuno ha ancora detto che quella via è 6b massimo
r


chi e' Massimo???
:roll:
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Messaggioda ram| » mar nov 14, 2006 16:42 pm

il cugino
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Messaggioda cialtrone » mar nov 14, 2006 16:55 pm

ragnux ha scritto: se uno si occupa di meteorologia (così solo per vedere se ha un campanello li in ufficio) pubblica sulle riviste specifiche.
Stronzo. Ero a Bologna, presso il tuo ente, ad una presentazione in pompa magna...ho sentito parlare il vostro assessore al territorio, MarioLuigi Bruschini...:lol:
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Messaggioda giannimiao » mar nov 14, 2006 16:57 pm

cialtrone ha scritto:. Ero a Bologna, presso il tuo ente, ad una presentazione in pompa magna...


nota... ehm... "specialita'" bolognese.
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Messaggioda cialtrone » mar nov 14, 2006 16:58 pm

giannimiao ha scritto:
cialtrone ha scritto:. Ero a Bologna, presso il tuo ente, ad una presentazione in pompa magna...


nota... ehm... "specialita'" bolognese.

Zitto tu, colllinoso d'un modenese!
:mrgreen:
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Messaggioda piera » mar nov 14, 2006 17:05 pm

Tocca ferro ha scritto:

Ok avrà anche le palle, ma se la sua azione avesse avuto un esito tragico :( quale giustificazione avremo trovato per un simile gesto :?:



Non so ma la vita è talmente preziosa e bella che provocarla con simili azioni la trovo proprio fuori posto.

Mi rimane poi alla fine una grande amarezza :(


ma perchè ritieni di dover giustificare l'azione di qualcuno? Io sono convinta che Yuri ha le sue motivazioni per fare quello che fa e non è detto che ne debba rendere conto. Nel senso che stando davanti a un computer a dire se è meglio con gli amici, senza gli amici, con la corda senza corda è facile.

Ora vi chiedo... ma perchè non prendete tutti quanti e andate al Pinnacolo che tra le altre cose è una parete molto bella anche in questa stagione e ripetete Pegaso Machine? Come volete voi corda, amici, macchine fotografiche o no, insomma salendola come salite di solito una via alpinistica Ne vale la pena e forse tanti commenti sarebbero diversi anche perchè vissuti con una salita una emozione nuova nel cuore.
Le esperienze vanno vissute ed ognuno le vive come meglio sceglie.

Siamo noi a scegliere e siamo noi a decidere il nostro destino. Yuri sicuramente ha valutato bene i rischi che c'erano in questa salita e ha scelto. Non tocca a nessuno trovare giustificazioni sull'eventualità di una caduta.

Mi scuso con Yuri perchè al momento è fuori italia e non può leggere i messaggi, in quanto sembra che io voglia prendere una sua difesa... be, non è mia intenzione in quanto non ritengo che Yuri abbia bisogno di essere "difeso" o spalleggiato.

Yuri conosce perfettamente la sicurezza e come muoversi in sicurezza e lo fa sempre quando è con gli altri. Se lui ha scelto di fare una salita come questa sono certa che fosse pienamente consapevole e che avesse accettato le condizioni.

Ma perchè essere rammaricati di questa cosa? Ha fatto una cosa che voleva e ci è riuscito . Io ne sono contenta per lui.
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Messaggioda yinyang » mar nov 14, 2006 17:12 pm

piera non per dire eh
ma di tutti gli interventi, hai risposto a quello più inutile (e attaccabile) :roll:
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Messaggioda Enzolino » mar nov 14, 2006 17:37 pm

quchibu ha scritto:
Enzolino ha scritto:A Drugo vorrei dire che una critica ha senso se e' fondata. Ma qua, molti di coloro che hanno criticato lo hanno fatto senza cognizione di causa, o attribuendo delle motivazioni nei confronti di Yuri che si io che altri troviamo ingiuste come ad esempio l'esibizionismo da circo. E questo riduce a tal punto l'esperienza di Yuri, che le critiche alla critica sono inevitabili. Oppure l'idea forzata che un solitario debba tenere certe esperienze solo per se stesso. Qui si stabilisce un paradigma e quindi non e' solo una critica a Yuri, ma qualcosa di piu'.


Ma che discorso fai?

Una critica ha senso se è fondata. Ed è fondata se tu la ritieni giusta e con cognizione di causa.

Ovvero, se sei d'accordo.

Se no, non ha senso.

RIPETO: vediamo se ti entra in testa questo concetto.

La spettacolarizzazione dell'arrampicata non mi interessa.
Se domani qualcuno salirà quella via senza corda con le scarpe da tennis.
O se domani qualcuno la salirà senza corda con le scarpe da tennis e con le dita legate.

Saranno stati tutti più performanti, ma non mi interessa.

Non rientra nei miei personali modelli, per cui non faccio i miei complimenti per un prestazione di cui non comprendo il significato, anche se ne capisco la difficoltà tecnica, mentale o quant'altro.

Anche quello che tende un cavo da un grattacielo all'altro e lo percorre slegato fa una gran cosa, ma non gli faccio i complimenti.
Non lo critico. Sono cazzi suoi. Ma non gli dico bravo.

Al mondo ci sono decine e decine di esempi di persone che fanno cose "estreme".
I motivi per cui le fanno non lo so, ognuno sarà diverso, avranno motivazioni nobili o ridicoli. NON LO SO. Ma non mi interessa.

Quello che fanno non mi interessa.

Siccome non mi interessa non sto a dire bravo.

Spero di essere stato più chiaro.

La mia critica non è a Parimbelli.
Sono cazzi suoi, quello che fa.

Se l'uomo cannone si fa sparare sempre più lontano,
forse è il meno colpevole di tutti: lui ci campa.

Sono quelli plaudenti sotto che fanno pena.
Sinceramente non capisco quello che dici.
Tu attribuisci a Yuri, e a chi fa documentare le proprie ascensioni delle motivazioni che a mio avviso non corrispondono al vero. Indirettamente affermi che Yuri, Gullich, e tutti gli autori del libro Solitari che tu sembra aver apprezzato, sono dei puri esibizionisti.

Hai un'immagine della solitaria idealizzata, secondo la quale chi la vive la deve fare esclusivamente fuori dai riflettori per avere la dignita' che si merita. Tu la chiami spettacolarizzazione, ma non capisco perche'. O, per coerenza, dovresti ammettere che tutte le imprese verticali pubblicate sono spettacolarizzazioni. Altrimenti non mi quadra.

La mia impressione e' che, sia per te che per altri, certe imprese son cosi' lontane dalla propria esperienza che devono per forza essere relegate nell'olimpo mistico delle prestazioni, o giudicate come superficiali follie, altrimenti rappresentano una prostituzione (=vendita immorale) dei propri talenti per compiacere l'ego.

A me, certe foto fanno molta piu' impressione e dicono piu' di centinaia di parole, ed allora son contento che qualcuno comunichi anche attraverso di esse.

Allora affermi che gli altri, invece di esprimere sani complimenti come un "bravo", sono "sotto, plaudenti", quasi in un'atteggiamento reverenziale.

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda Wagoo » mar nov 14, 2006 17:45 pm

Etico, non etico, esibizionista o chicchesià a me frega nulla. Ha dimostrato 2 coglioni davvero granitici e questo,alpinisticamente parlando, per me ha indubbiamente molto valore...
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Re: E bravo Yuri!

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mar nov 14, 2006 18:29 pm

xee ha scritto:e' un azzardo.
Non lo capisco.
Mi verrebbe da dire bravo.
Ma poi penso a sua madre e sto zitta.

Vabbe', non capisco. Punto.


beh io penso anche a suo padre... :wink:
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mar nov 14, 2006 18:42 pm

non ho letto tutto....

mi permetto solamente di dire che le pochissime volte che ho provato quest'esperienza (free solo ai miei limiti) mi sono sempre dibattuto fra una gran goduria e un gran senso di colpa....

senso di colpa per un rischio oggettivamente grande...
senso di colpa perchè sospettavo che una parte della spinta fosse data dalla voglia di un applauso...(cosa che non sento nel resto dell'attività)

per questo io, quelle poche esperienze, le ho tenute quasi esclusivamente per mè....

ora non ho più il problema...son troppo pippa e tre persone dipendono da mè...

ma questo vale per mè gli altri sono assolutamente padroni di fare quello che vogliono...

e bravo a yuri... :wink:
(che probabilmente se fossi stato capce di salire così una via del genere lo avrei gridato ai 4 venti.... :roll: )
Ultima modifica di sergio-ex63-ora36 il mar nov 14, 2006 18:47 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda quchibu » mar nov 14, 2006 18:43 pm

Enzolino ha scritto:
quchibu ha scritto:
Enzolino ha scritto:A Drugo vorrei dire che una critica ha senso se e' fondata. Ma qua, molti di coloro che hanno criticato lo hanno fatto senza cognizione di causa, o attribuendo delle motivazioni nei confronti di Yuri che si io che altri troviamo ingiuste come ad esempio l'esibizionismo da circo. E questo riduce a tal punto l'esperienza di Yuri, che le critiche alla critica sono inevitabili. Oppure l'idea forzata che un solitario debba tenere certe esperienze solo per se stesso. Qui si stabilisce un paradigma e quindi non e' solo una critica a Yuri, ma qualcosa di piu'.


Ma che discorso fai?

Una critica ha senso se è fondata. Ed è fondata se tu la ritieni giusta e con cognizione di causa.

Ovvero, se sei d'accordo.

Se no, non ha senso.

RIPETO: vediamo se ti entra in testa questo concetto.

La spettacolarizzazione dell'arrampicata non mi interessa.
Se domani qualcuno salirà quella via senza corda con le scarpe da tennis.
O se domani qualcuno la salirà senza corda con le scarpe da tennis e con le dita legate.

Saranno stati tutti più performanti, ma non mi interessa.

Non rientra nei miei personali modelli, per cui non faccio i miei complimenti per un prestazione di cui non comprendo il significato, anche se ne capisco la difficoltà tecnica, mentale o quant'altro.

Anche quello che tende un cavo da un grattacielo all'altro e lo percorre slegato fa una gran cosa, ma non gli faccio i complimenti.
Non lo critico. Sono cazzi suoi. Ma non gli dico bravo.

Al mondo ci sono decine e decine di esempi di persone che fanno cose "estreme".
I motivi per cui le fanno non lo so, ognuno sarà diverso, avranno motivazioni nobili o ridicoli. NON LO SO. Ma non mi interessa.

Quello che fanno non mi interessa.

Siccome non mi interessa non sto a dire bravo.

Spero di essere stato più chiaro.

La mia critica non è a Parimbelli.
Sono cazzi suoi, quello che fa.

Se l'uomo cannone si fa sparare sempre più lontano,
forse è il meno colpevole di tutti: lui ci campa.

Sono quelli plaudenti sotto che fanno pena.
Sinceramente non capisco quello che dici.
Tu attribuisci a Yuri, e a chi fa documentare le proprie ascensioni delle motivazioni che a mio avviso non corrispondono al vero. Indirettamente affermi che Yuri, Gullich, e tutti gli autori del libro Solitari che tu sembra aver apprezzato, sono dei puri esibizionisti.

Hai un'immagine della solitaria idealizzata, secondo la quale chi la vive la deve fare esclusivamente fuori dai riflettori per avere la dignita' che si merita. Tu la chiami spettacolarizzazione, ma non capisco perche'. O, per coerenza, dovresti ammettere che tutte le imprese verticali pubblicate sono spettacolarizzazioni. Altrimenti non mi quadra.

La mia impressione e' che, sia per te che per altri, certe imprese son cosi' lontane dalla propria esperienza che devono per forza essere relegate nell'olimpo mistico delle prestazioni, o giudicate come superficiali follie, altrimenti rappresentano una prostituzione (=vendita immorale) dei propri talenti per compiacere l'ego.

A me, certe foto fanno molta piu' impressione e dicono piu' di centinaia di parole, ed allora son contento che qualcuno comunichi anche attraverso di esse.

Allora affermi che gli altri, invece di esprimere sani complimenti come un "bravo", sono "sotto, plaudenti", quasi in un'atteggiamento reverenziale.

Ciao :wink:

Lorenzo


Enzolì
tu sei convinto che io dica cose che non penso e che non ho detto.

IO NON ATTRIBUISCO ALCUNA MOTIVAZIONE.

Proprio perchè non lo faccio non dico bravo.
Chiaro?

Uno che sale un 9a lo sappiamo cosa fa, giusto?
Una prestazione sportiva di un certo tipo.
Si misura in gradi questa prestazione, per cui è come quello che corre i 100 mt in 9"8' dietro quel numero ci riconosci impegno, fatica, lavoro, tecnica, sudore e allora dici bravo... perchè sai cosa vuol dire.

Uno che fa un invernale in himalaya sappiamo (un pò lo sappiamo per le letture che abbiamo fatto e per esperienze molto minori, qualcuno per esperienza diretta) che cosa significhi e gli diciamo bravo per la sofferenza, per il coraggio, la forza d'animo, la capacità di stringere i denti...

Il salire slegato, enzolino, che c***o di sport è?
Me lo sai dire?

A che gamma di prestazione appartiene, il salire slegati?

A quella dei mangiatori di spade?
A quella dei dervisci che levitano?
A quella dei santoni che camminano sulle braci?

Che c***o di sport è il salire slegato, ENZOLINO???

Me lo sai dire c***o?

Che prestazione è per cui io debba dire bravo?

Uno, per me, scala slegato per motivi del tutto suoi, e lo accetto, senza moralismi. Ma sono e restano motivi del tutto suoi.

NON ACCETTERO' MAI che questa cosa diventi motivo di complimento.
A nessun livello, che lo si faccia con il fotografo appresso o da soli.

Se si vuole giocare con la morte si è liberissimi di farlo, e se ne risponde solo a se stessi. Mi sta benissimo. Ma non c'è bravura in ciò. Di nessun tipo.

A meno di non essere in un'ottica distorta in cui bravi sono quelli che hanno più palle, e che le fanno vedere.

Roba da bar, enzolino. Roba da ragazzini poco cresciuti.

Roba da grandissimi coglioni. Enzolino.

E il salire slegato e portarsi i fotografi dietro per farlo sapere al mondo, c***o, mi da un fortissimo sospetto che proprio di questo si stia parlando:

MONDO MONDO.... GUARDA QUANTO SONO GROSSI I MIEI COGLIONI!!
AMMIRA MONDO!

E non venitemi a parlare di motivazioni pesonali e intimiste,
MA CHI PRENDETE PER IL CULO??

Se uno ha motivazioni personali le cose se le fa e zitto.

Questo, molto probabilmente, (e sottolineo molto probabilmente perchè gli lascio il beneficio del dubbio, dovuto a chi non può esprimersi e rispondere) è solo uno come quelli che vanno a 150 con la ruota alzata della moto.

E i coglioni che l'appludono sono quelli che capiscono il suo linguaggio.
Che ci stanno dentro in pieno.

Che ne fanno, 20-50 o 100 di metri... con la moto alzata.





..................


E sei convinto altresì che solo chi abbia scalato slegato abbia diritto di parlare, altrimenti qualunque cosa dica sta facendo il discorso della volpe che non arriva all'uva.

Tu mi hai chiesto se avevo mai arrampicato slegato su vie che conoscevo.
E io ti ho risposto di no, perchè l'ho sempre fatto (le poche volte e su gradi bassi) in situazioni che non conoscevo. A vista.
Ma forse non hai capito. Hai inteso che non avessi mai fatto nulla del genere.
So di che si sta parlando.

La moto l'ho impennata pure io.

Posso parlare?

:roll:
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Messaggioda nuvolarossa » mar nov 14, 2006 19:02 pm

quchibu ha scritto:
nuvola rossa

VAFFANCULO

questo lo capisci, imbecille?


Vedi che quando vuoi ti sai spiegare perfettamente? Bravo!!!

Forse perchè qui hai le idee più chiare rispetto al discorso di cui sopra.

Le frasi che per comodità ho estrapolato dal tuo post rappresentano concetti chiusi, finiti, e non vengono modificate per averle isolate.
Hai fatto due affermazioni NETTE e PERENTORIE che io ti ho contestato con degli argomenti. Se ti da fastidio non so che farci.

Non ho certo contestato la possibilità da parte tua di fare dei distinguo, non mettermi in bocca parole che non ho detto. Puoi fare tutti i distinguo che vuoi ma, per citare una frase che va molto in questo forum, se li scrivi qui accetti che possano venire criticati.

Ciao,

Andrea
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Messaggioda Enzolino » mar nov 14, 2006 19:06 pm

quchibu ha scritto: Uno che sale un 9a lo sappiamo cosa fa, giusto?
Una prestazione sportiva di un certo tipo.
Si misura in gradi questa prestazione, per cui è come quello che corre i 100 mt in 9"8' dietro quel numero ci riconosci impegno, fatica, lavoro, tecnica, sudore e allora dici bravo... perchè sai cosa vuol dire.

Uno che fa un invernale in himalaya sappiamo (un pò lo sappiamo per le letture che abbiamo fatto e per esperienze molto minori, qualcuno per esperienza diretta) che cosa significhi e gli diciamo bravo per la sofferenza, per il coraggio, la forza d'animo, la capacità di stringere i denti...

Il salire slegato, enzolino, che c***o di sport è?
Me lo sai dire?

A che gamma di prestazione appartiene, il salire slegati?

A quella dei mangiatori di spade?
A quella dei dervisci che levitano?
A quella dei santoni che camminano sulle braci?

Che c***o di sport è il salire slegato, ENZOLINO???

Me lo sai dire c***o?

Che prestazione è per cui io debba dire bravo?

Uno, per me, scala slegato per motivi del tutto suoi, e lo accetto, senza moralismi. Ma sono e restano motivi del tutto suoi.

NON ACCETTERO' MAI che questa cosa diventi motivo di complimento.
A nessun livello, che lo si faccia con il fotografo appresso o da soli.

Se si vuole giocare con la morte si è liberissimi di farlo, e se ne risponde solo a se stessi. Mi sta benissimo. Ma non c'è bravura in ciò. Di nessun tipo.

A meno di non essere in un'ottiva distorta in cui bravi sono quelli che hanno più palle, e che le fanno vedere.

Roba da bar, enzolino. Roba da ragazzini poco cresciuti.

Roba da grandissimi coglioni. Enzolino.
Mah ... prova a rileggere il tuo intervento.
Ti chiedi che sport sia salire slegato e poi ti complimenteresti per una invernale in Himalaya che puo' essere tante cose meno che uno sport.

Quindi, forse, prima di lanciare delle critiche dovresti capire cosa sia salire in freesolo. Prima dici che non si sa cosa sia, ma poi tu stesso affermi di averlo fatto a vista. Insomma, mi sembri confusionario.

Salire una via di un certo impegno slegati implica diverse doti mentali: autocontrollo, concentrazione, "mindfulness" (non so come si traduce), capacita' di fondere azione e consapevolezza, assorbimento in cio' che si sta facendo, ecc.
Queste doti vengono messe in gioco in in maniera proporzionale al rischio che ci si accinge ad affrontare che aumenta all'aumentare delle difficolta' di una via anche in relazione alle proprie capacita'.
Queste doti mentali non sono misurabili come il grado di una via come non lo e' una via himalayana in inverno. Ma se hai una minima idea di cosa significhi gestire quel tipo di rischio, in cui si supera un punto di non ritorno allora secondo me "bravo" lo dovresti dire.

Freesolo e' uno stile di salita ed e' quello che ha diviso l'alpinismo alle sue origini. Ricordi Preuss e Dibona?
In seguito a quella scelta iniziale la maggioranza ha preferito scalare in sicurezza. Ma tuttoraper molti rappresenta il modo piu' puro di scalare.

Ma adesso, il paradosso e' che salta fuori gente come te che pretende di relegare l'arrampicata slegati come un fenomeno da circo a meno che non la si pratichi esclusivamente nell'intimita' e senza riflettori. Non solo. Basta un riflettore e diventa roba da bar, da ragazzini e da coglioni ...

Mah ... :? :roll:
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Messaggioda piera » mar nov 14, 2006 19:10 pm

yinyang ha scritto:piera non per dire eh
ma di tutti gli interventi, hai risposto a quello più inutile (e attaccabile) :roll:


voleva essere una risposta a lui ma nel contesto spero faccia riflettere anche altri che hanno scritto in questo topic.
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Messaggioda nuvolarossa » mar nov 14, 2006 19:12 pm

quchibu ha scritto:Enzolì
tu sei convinto che io dica cose che non penso e che non ho detto.

IO NON ATTRIBUISCO ALCUNA MOTIVAZIONE.
Proprio perchè non lo faccio non dico bravo.
Chiaro?

Uno che sale un 9a lo sappiamo cosa fa, giusto?
Una prestazione sportiva di un certo tipo.
Si misura in gradi questa prestazione, per cui è come quello che corre i 100 mt in 9"8' dietro quel numero ci riconosci impegno, fatica, lavoro, tecnica, sudore e allora dici bravo... perchè sai cosa vuol dire.

Uno che fa un invernale in himalaya sappiamo (un pò lo sappiamo per le letture che abbiamo fatto e per esperienze molto minori, qualcuno per esperienza diretta) che cosa significhi e gli diciamo bravo per la sofferenza, per il coraggio, la forza d'animo, la capacità di stringere i denti...

Il salire slegato, enzolino, che c***o di sport è?
Me lo sai dire?

A che gamma di prestazione appartiene, il salire slegati?

A quella dei mangiatori di spade?
A quella dei dervisci che levitano?
A quella dei santoni che camminano sulle braci?

Che c***o di sport è il salire slegato, ENZOLINO???

Me lo sai dire c***o?

Che prestazione è per cui io debba dire bravo?

Uno, per me, scala slegato per motivi del tutto suoi, e lo accetto, senza moralismi. Ma sono e restano motivi del tutto suoi.

NON ACCETTERO' MAI che questa cosa diventi motivo di complimento.
A nessun livello, che lo si faccia con il fotografo appresso o da soli.

Se si vuole giocare con la morte si è liberissimi di farlo, e se ne risponde solo a se stessi. Mi sta benissimo. Ma non c'è bravura in ciò. Di nessun tipo.

A meno di non essere in un'ottica distorta in cui bravi sono quelli che hanno più palle, e che le fanno vedere.

Roba da bar, enzolino. Roba da ragazzini poco cresciuti.

Roba da grandissimi coglioni. Enzolino.

E il salire slegato e portarsi i fotografi dietro per farlo sapere al mondo, c***o, mi da un fortissimo sospetto che proprio di questo si stia parlando:

MONDO MONDO.... GUARDA QUANTO SONO GROSSI I MIEI COGLIONI!!
AMMIRA MONDO!

E non venitemi a parlare di motivazioni pesonali e intimiste,
MA CHI PRENDETE PER IL CULO??

Se uno ha motivazioni personali le cose se le fa e zitto.

Questo, molto probabilmente, (e sottolineo molto probabilmente perchè gli lascio il beneficio del dubbio, dovuto a chi non può esprimersi e rispondere) è solo uno come quelli che vanno a 150 con la ruota alzata della moto.

E i coglioni che l'appludono sono quelli che capiscono il suo linguaggio.
Che ci stanno dentro in pieno.

Che ne fanno, 20-50 o 100 di metri... con la moto alzata.





..................


E sei convinto altresì che solo chi abbia scalato slegato abbia diritto di parlare, altrimenti qualunque cosa dica sta facendo il discorso della volpe che non arriva all'uva.

Tu mi hai chiesto se avevo mai arrampicato slegato su vie che conoscevo.
E io ti ho risposto di no, perchè l'ho sempre fatto (le poche volte e su gradi bassi) in situazioni che non conoscevo. A vista.
Ma forse non hai capito. Hai inteso che non avessi mai fatto nulla del genere.
So di che si sta parlando.

La moto l'ho impennata pure io.

Posso parlare?

:roll:


Vedi che continui a farlo???

Dici di non voler attribuire motivazioni, ma dentro di te hai il sospetto che facendo il free solo vogliano fare vedere al mondo quanto hanno grossi i coglioni.

E questo E' attribuire una motivazione.


Sì, lo so, sono peggio di un gatto attaccato ai coglioni...... :lol:
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Messaggioda yinyang » mar nov 14, 2006 19:19 pm

piera ha scritto:
yinyang ha scritto:piera non per dire eh
ma di tutti gli interventi, hai risposto a quello più inutile (e attaccabile) :roll:


voleva essere una risposta a lui ma nel contesto spero faccia riflettere anche altri che hanno scritto in questo topic.


certo
ma leggendo gli interventi mi sembra che sia stato l'unico diciamo ad intromettersi nelle scelte personali di yuri
quasi tutti dicono che sono cavoli di chi decide di fare free solo e io ovviamente sono d'accordo.
non devo certo essere io a sindacare sulle modalità con cui un'altra persona gestisce la propria vita

volevo fare un'osservazione:
non si potrebbe mettere tutto sotto la luce del "buon stile"?
ovvero, mettendo in ordine di bontà metterei

da secondo
da primo
free solo

ovvero una salita su una via da primo ha più prestigio della stessa via salita da secondo
e così una salita in free solo ha più prestigio di una salita da primo proteggendosi

in questo senso a yuri si potrebbe ben dire bravo! per il buon stile in cui ha salito questa via

e tuttavia la scelta dello stile è libera e demandata ai propri gusti

così come facciamo noi in falesia o in montagna
se non me la sento, vado da secondo
così come generalmente siccome non me la sento, vado da primo e non in free solo
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Messaggioda n4bbetto » mar nov 14, 2006 19:25 pm

ma coLui che tutto sa dei solitari
Lui, il Grande. lo Scrittore
il mio Amore impossibile,
non dice nulla?
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Messaggioda quchibu » mar nov 14, 2006 19:28 pm

vabbè basta mi so rotto le palle.
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Messaggioda the_serpent2006 » mar nov 14, 2006 19:30 pm

quchibu ha scritto:Uno, per me, scala slegato per motivi del tutto suoi, e lo accetto, senza moralismi. Ma sono e restano motivi del tutto suoi.

NON ACCETTERO' MAI che questa cosa diventi motivo di complimento.
A nessun livello, che lo si faccia con il fotografo appresso o da soli.

Se si vuole giocare con la morte si è liberissimi di farlo, e se ne risponde solo a se stessi. Mi sta benissimo. Ma non c'è bravura in ciò. Di nessun tipo.

A meno di non essere in un'ottica distorta in cui bravi sono quelli che hanno più palle, e che le fanno vedere.

Roba da bar, enzolino. Roba da ragazzini poco cresciuti.

Roba da grandissimi coglioni. Enzolino.

E il salire slegato e portarsi i fotografi dietro per farlo sapere al mondo, c***o, mi da un fortissimo sospetto che proprio di questo si stia parlando:


:roll:


... ma allora dovremmo tutti arrampicare colla corda dall'alto... infatti a volte anche ad avere la corda legata in vita, si rischia la morte in caso di caduta.

Il pericolo di morire c'è sempre e sei tu che decidi di quanto ridurlo: se salire una via da secondo, se salire una via spittata ogni 2, 3, 10 metri, se salire una via completamente da proteggere, se salire una via improteggibile, se salire una via con pericoli oggettivi enormi (solitarie in Himalaya - vedi Lafaille), ed infine se salire una via slegato.

E' molto difficile "oggettivare" e dire: questo è sport, e questo non è sport. Questo merita un applauso, questo no....

In ambito arrampicatorio le sole prestazioni sportive omologabili sono le gare con le stesse regole per tutti, codificate in partenza.
Il resto, se vuoi, non è sport, o meglio: che c***o di sport è? Me lo sai dire?....

T_S
the_serpent2006
 
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