SCHIODANDO ALLEGRAMENTE...

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda Enzolino » ven ott 31, 2003 15:15 pm

orietta ha scritto:mi spiace deluderti Lorenzo. In questo forum sono sempre stata in buona fede, cioè dico quello che penso, altrimenti starei zitta. Dimmi, e ti sei mai accorto della serie di insulti che mi son presa senza reagire?
Onestamente no. Ho notato un atteggiamento duro ma non offensivo. Mentre il tuo a volte era offensivo. Almeno questa era la mia impressione.

orietta ha scritto:Io non ho detto di essere stata interpretata "negativamente" ho detto che mi sono state attribuite delle affermazioni che io non ho mai fatto.
Esempio recente:
tu dici che il discorso dei chiodatori viene applicato solo sui gradi bassi e non su quelli alti danneggiando solo gli alpinisti meno esperti.

Io avere detto cosa diversa, ma tu non avere tempo e voglia di capire.
Posso aver sbagliato, lo ammetto. Purtroppo a volte passo davanti al computer di corsa e leggo e scrivo un messaggio che cerca almeno di avere senso ... in questa corsa a volte faccio errori di valutazione o interpretazione, e forse, questo e' un esempio ... ma di sicuro non lo faccio in mala fede.
Vuol dire che d'ora in poi cerchero' di scrivere meno ma leggere e scrivere meglio, va bene? ... :wink:

Ciao

Lorenzo
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Messaggioda Enrico B. » ven ott 31, 2003 16:51 pm

ma quanto siamo forti? e dov'è il metro per misurare questa forza?... chi è forte? in base a che parametri?
rating=nuova tendenza per cui diventa necessario assegnare un punteggio per poter collocare una persona nella posizione adeguata.
Una volta assegnato il rating, sarà possibile farci + o - influenzare dalle cose che dice o fa. Se vogliamo rimanere in tema possiamo paragonare questo processo ad una competizione di arrampicata.... quel giorno, in quel momento il nostro punteggio è... regole regole, sempre regole... ma che si faccia presto, che sia una cosa lepre, non c'è tempo di leggere tutto il post..... non c'è tempo di assaporare nulla, stiamo già pensando a cosa faremo quando saremo scesi dalla parete... chi ha tempo di misurare quello che ci portiamo dentro?

ehm..... mi avete dato lo spunto per un nuovo thread
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Messaggioda flaviop » ven ott 31, 2003 20:07 pm

Orietta ma di solito non lavoravi al giovedi?

Cmq i " forti" siamo ni, quelli che rubano il tempo che non hanno per arrampicare.
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Messaggioda flaviop » ven ott 31, 2003 21:54 pm

Smettiamola con i battibecchi.
"e' naturale che nei dieci anni passati abbia perduto di celebrita per colpa dei moderni sostenitori delle "staffe"; fino al 1958 era restata una via d'arrampicata libera che richiedeva l'uso del "fiffi" solo in un punto.
I tempi cambiano, le belle vie vengono chiodate, non esistono ancora prescrizioni che impediscano l'abuso.
E' naturale, e gli esperti lo sanno benissimo, che non vi sia carita per i deboli, nemmeno su questa via.
La roccia era vergine, non affiorava ancora il fondo "ferroso".
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Messaggioda Paolo Marchiori » ven ott 31, 2003 22:14 pm

flaviop ha scritto:Smettiamola con i battibecchi.
"e' naturale che nei dieci anni passati abbia perduto di celebrita per colpa dei moderni sostenitori delle "staffe"; fino al 1958 era restata una via d'arrampicata libera che richiedeva l'uso del "fiffi" solo in un punto.
I tempi cambiano, le belle vie vengono chiodate, non esistono ancora prescrizioni che impediscano l'abuso.
E' naturale, e gli esperti lo sanno benissimo, che non vi sia carita per i deboli, nemmeno su questa via.
La roccia era vergine, non affiorava ancora il fondo "ferroso".
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quel libro è una bibbia!!



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Messaggioda jd » sab nov 01, 2003 10:48 am

Ciao ragazzi,forse non mi sono spiegato bene io.
Anch'io non sono un forte ,anzi sono per così dire,uno scalatore della domenica ,ho fatto vie al massimo di 5+ con passaggi di sesto in montagna.Comunque è innegabile che un Larcher ,che apre dal basso vie in montagna del grado che io probabilmente non farò mai neanche con la corda dall'alto..,sia "un forte" .Con questo non voglio dire che quello che dicono o fanno questi personaggi sia tutto giusto,semplicemente che mi trovo daccordo con il loro modo di fare.
Bubu ,che avevo citato,non ha aggiunto e tolto nulla alle vie in lavaredo se non le soste usando chiodi marci,cunei del 50,ecc .ed è quì che mi trova daccordo.
Non ho nessun mito infallibile,ma appunto torno a ripetere che chi vuole avventure sa dove trovarle.
:wink:
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Messaggioda Tai Tan » lun nov 10, 2003 13:13 pm

Sono ormai 10 giorni che e' fermo...

Direi che l'unica conclusione possibile per questo enorme 3d sia un bell'



AMEN
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Messaggioda wn » lun nov 10, 2003 14:07 pm

Caro Tai Tan, come detto da altri, se si mette una buona esca il topolino esce dalla tana... :) ...

Ultimo AlpGM. Inchiesta sulle guide del nord est. Ennesima dichiarazione di intenti da parte di nomi noti, vecchi ed ex giovani, dell'alpinismo dolomitico in riferimento alla "messa in sicurezza" di alcune vie nei comprensori di attività dei singoli proponenti.
Bene, chi è interessato si legga l'articolo, ma, pur essendo a molte leghe dal valbelluna-pensiero, continuo a vedere una enorme ipocrisia quando leggo (cito): "...avevamo proposto di creare un circuito di itinerari sicuri su cui portare i clienti, ma ci eravamo scontrati oltre che con l'opposiziione di una frangia di dilettanti, anche con lo scetticismo di alcuni colleghi. Benchè questi si siano poi resi conto che arrampicare 70-100 giorni all'anno con clienti su protezioni aleatorie, alla fine esaurisce anche il tradizionalista più convinto". (Marco Furlani).
Premessa: sulla valentìa di Furlani è inutile disquisire perchè ciò che fa ed ha fatto è sufficientemente eloquente. Si parla di opinioni.

Personalmente vorrei sapere quali sarebbero tutte 'ste vie insicure su cui le guide portano i clienti, vorrei sapere come mai tali guide non riescono a rendere tali situazioni sicure in un attimo con le attuali possibilità di protezzioni amovibili, dal chiodo al friend...
BALLE! TUTTE BALLE!
Insomma...piantiamola con questa ipocrisia...diciamo che per lavorare meglio(???) fa comodo trovare una situazione migliore rispetto alla condizione attuale (su certe vie).
Ma parliamo di comodità, non come se LA SISTEMAZIONE sia necessaria alla guida (che, se vuole se ne fa un baffo...) ed un bene per il dilettante... .
...fanno comodo all'APT ed al ufficio guide dieci vie MOLTO BEN ATTREZZATE per ogni valle dolomitica (...anche se mi pare vi siano già un pò ovunque...)...ok, non c'è problema...come abbiamo un versante boscoso rovinato dagli skilift in ogni valle, altrettanto andrà bene per le attrezzature di turismo su roccia, di cui sarò il primo ad approfittare, ma abbiamo la decenza di non essere ipocriti.
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Messaggioda Feo » lun nov 10, 2003 14:22 pm

Una cosa mi ha lasciato perplesso in riferimento all'articolo di AlpGM: l'operato di Leviti:
in una precedente intervista (Alp Tofane-Scotoni) in merito alla "pulizia" degli spit infissi da Mario sulla Costantini-Apollonio ora pare che auspichi a una "messa in sicurezza" di vie "classiche" poco o per nulla frequentate!
Una inversione di marcia? Io non capisco...
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Messaggioda valbelluna » lun nov 10, 2003 16:10 pm

wn, a molte leghe davvero?
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Messaggioda Enzolino » lun nov 10, 2003 16:25 pm

Il tempo sta dando ragione a Valbelluna.
:D
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Messaggioda wn » lun nov 10, 2003 16:27 pm

valbelluna ha scritto:wn, a molte leghe davvero?


..se ti rileggi il mio primo commento del 3D, mi pare si evinca che non la pensiamo proprio allo stesso modo sul ripristini della "purezza" di una classica...che se fosse rimasta "pura" 8) non sarebbe diventata classica... :)
Per spit=sicurezza ed ipocrisie varie, il discorso è ben diverso...

...o ti ha stupito la parola leghe??? :lol:
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Messaggioda valbelluna » lun nov 10, 2003 16:44 pm

wn ha scritto:
valbelluna ha scritto:wn, a molte leghe davvero?


..se ti rileggi il mio primo commento del 3D, mi pare si evinca che non la pensiamo proprio allo stesso modo sul ripristini della "purezza" di una classica...che se fosse rimasta "pura" 8) non sarebbe diventata classica... :)
Per spit=sicurezza ed ipocrisie varie, il discorso è ben diverso...

...o ti ha stupito la parola leghe??? :lol:



già già wn!
ti stavo appunto quasi immaginando con un bel foulard verde al collo inneggiante a qualche comizio domenicale...
mi sbagliavo?
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Messaggioda Ivo Rabanser » lun nov 10, 2003 17:49 pm

Personalmente ritengo che a lungo termine sia controproducente per le guide il creare "un circuito di itinerari sicuri (??)", poichè su quel tipo di vie non c'è bisogno della guida. E lo si vede chiaramente in Svizzera, dove dopo la riattrezzatura sistematicha a spit di numerose vie, le guide locali lavorano meno. Al contrario credo che il futuro di questa professione risiede sopratutto nelle grandi classiche non "preparate" (una classica non deve neccessariamente essere molto frequentata; spesso si scambiano delle salite di moda per delle classiche), dove appunto occorre "lavorare".
E non generalizziamo sulle guide, come se fossero sempre e solo alla ricerca del "più comodo". Così come esistono delle guide che passano la stagione alle Torri di Sella o/e alle 5 Torri, ci sono anche quelle che con i loro clienti fanno il Pesce oppure la Nord del Sassolungo in pieno inverno.
Con questo sono però ben lontano dal condividere il pensiero di chi propone "allegre schiodature" o vorrebbe decidere chi in montagna ci possa
andare e chi invece deve rimanere a casa.
Per Lorenzo: non ho capito come il tempo stia dando ragione a Valbelluna?
Ciao
Ivo
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Messaggioda Maurizio » lun nov 10, 2003 17:55 pm

Ciao,

perfettamente d'accordo con Ivo. Devo però riconoscere che non sono poche le guide che hanno cambiato parere negli ultimi anni.

ciao

Maurizio
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Messaggioda Paolo Marchiori » lun nov 10, 2003 18:23 pm

Ivo Rabanser ha scritto:Personalmente ritengo che a lungo termine sia controproducente per le guide il creare "un circuito di itinerari sicuri (??)", poichè su quel tipo di vie non c'è bisogno della guida. E lo si vede chiaramente in Svizzera, dove dopo la riattrezzatura sistematicha a spit di numerose vie, le guide locali lavorano meno.


infatti...e sono anche guide che schiodano vie "classiche" per attirare a se clienti...
Personalmente ritengo una stronzata galattica attrezzare a spit (anche parzialmente) un classica solo perchè la guida deve aver la tranquillità di portacisi su un cliente, come lo è attrezzarla per renderla più sicura per pericolosi gitanti domenicali! Quello che credo, al limite, più logico sarebbe che le guide interessate facessero un bel lavoro di pulizia sui loro begli itinerari, togliendo i chiodi e cordini marzi e mettendo al loro posto materiale nuovo (ove possibile, ovvio). Se una sosta è pericolosa con la chiodatura tradizionale, uno spit male non farà, ma tappezzare di piastrine una classica mi sembra una enorme bestialità.
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Messaggioda Enzolino » lun nov 10, 2003 18:26 pm

Ivo Rabanser ha scritto:Con questo sono però ben lontano dal condividere il pensiero di chi propone "allegre schiodature" o vorrebbe decidere chi in montagna ci possa
andare e chi invece deve rimanere a casa.
Credo che la montagna sia per tutti, ma non tutti sono per la montagna. Non c'e' solo chi la rispetta, ma anche chi la usa solo per gli affari, per lo sfruttamento poco rispettoso dell'ambiente, eccetera.
Non credo che nessuno qua abbia stabilito, in questo topic, chi ci deve andare oppure no.
Ivo Rabanser ha scritto:Per Lorenzo: non ho capito come il tempo stia dando ragione a Valbelluna?
Se leggi le centinaia di post di questo topic vedrai una iniziale valanga di insulti e minacce nei confronti di Valbelluna, che, col tempo decresce, mentre aumentano i consensi, non dico a schiodare, ma almeno a capire le sue ragioni.
Mi e' sembrato di capire che il gesto di Valbelluna sia una insofferenza nei confronti di un addomesticamento sistematico e progressivo della montagna, ed il fatto che sembra aumentare, non dico il consenso, ma gli argomenti che supportano la posizione di VB, mi fa pensare che il tempo gli sta dando ragione.
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Messaggioda wn » lun nov 10, 2003 18:44 pm

valbelluna ha scritto:...ti stavo appunto quasi immaginando con un bel foulard verde al collo inneggiante a qualche comizio domenicale...
mi sbagliavo?


SI! ...TI SBAGLIAVI!

:idea: ...al limite il gazebo potrebbe esser utile d'estate per tenere le birrette all'ombra!
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Messaggioda valbelluna » lun nov 10, 2003 18:56 pm

Scolta quà: se tu attrezzi-chiodi-spitti-sosti un qualcheccosa nessuno può impedirmi di andare a togliertelo. Perchè la montagna è di tutti, almeno questo sia chiaro.
Mai avuto la pretesa di decidere qualcosa per qualcuno: ho solo invitato a portare maggiore rispetto in un ambiente ormai intriso di interessi e denaro.
Ho sentito miliardi di seghe mentali sulle schiodature (e non mi riferisco a questo topic sfigato, ma alle discussioni che vengono affrontate nell'ambiente, da sempre e ovunque): se vuoi salire in alto mettiti giù le protezioni da solo e arrangiati.
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Messaggioda wn » lun nov 10, 2003 19:12 pm

Ivo Rabanser ha scritto:Personalmente ritengo che a lungo termine sia controproducente per le guide il creare "un circuito di itinerari sicuri (??)"

Al contrario credo che il futuro di questa professione risiede sopratutto nelle grandi classiche non "preparate" (una classica non deve neccessariamente essere molto frequentata; spesso si scambiano delle salite di moda per delle classiche), dove appunto occorre "lavorare".

E non generalizziamo sulle guide, come se fossero sempre e solo alla ricerca del "più comodo".


Premesso che sono d'accordo con te sulla definizione di classica, teniamo però conto che all'interno di questa discussione ne abbiamo dato l'accezione legata alla frequente ripetizione. Poi è chiaro che vie che vent'anni fa erano ripetute ed ora sono raramente percorse, restano pur sempre classiche, ma con prerogative assai diverse.

Lungi da me generalizzare su guide, clienti e dilettanti, mi permetto però di chiederti come interpreti allora i periodici, ciclici scritti (da almeno dieci dodici anni!) in cui singole guide od associazioni intendono perorare la "messa in sicurezza" di certe vie ecc. ecc... .
Onestamente tali discorsi li ho sentiti portare avanti più da professionisti (spesso di indubbia capacità!) che dall'alpinista dilettante.
Ciò anche alla luce di ciò che scrivi secondo cui, alla lunga, l'attrezzare le classiche non procura più clienti.
ciao
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