Salite invernali...?

[Pié]

Personalmente le invernali le vedo come tutte quelle cose dove le condizioni la fan da padrone, come cascate, goulotte ecc.. cioè quelle cose dove si va a salire qualcosa che è mutevole per definizione.

In quel terreno ognuno si sceglie il grado di ingaggio in base a che gatte ha voglia di pelare. hai fatto la tal goulotte che era in ottime condizioni? che culo! io l'ho trovata secca.. e viceversa. La salita rimane la stessa, ma quello che cambia è l'impegno e l'esperienza personale che ognuno ne trae. Alla fine il gioco ce lo creiamo noi, basta essere sinceri su come si è trovato il "campo di gioco".
Per cui per me: era inverno? è invernale. Poi, è inverno e non ci vado perché la parete è secca? più che lecito. è inverno e ci vado proprio perché la parete è secca? altrettanto lecito.
Ognuno gioca in base alla sua sensibilità personale e non è mica detto che la sensibilità rimanga invariata negli anni. basta essere onesti.

[Pié]

e mi son perso il - 4 -.
che dilettante

[alberto60]

bravo Piè. Ottima risposta.

il problema ci sarebbe se si raccontano palle. Ma non mi sembra questo il caso.

Però anche te sei un caiano...

[VECCHIO]

Per me fare una invernale è vivere il silenzio, l'isolamento e il buio per giorni.
Si percepisce la Natura con intensità profonda.
E le amicizie diventano molto forti.
Non si può mai provare in altri periodi dall'anno sensazioni così coinvolgenti e talvolta strazianti.
I tempi sono dilatati, la preparazione diventa attesa, nulla informa e si deve sopravvivere come mai si è capito.
E il più delle volte si fallisce.
Ci si rende conto di non essere nulla e tutto ciò che si è svanisce.
Ciò che viene detto o razionalizzato prima o dopo non ha nessuna importanza.

....ma anche scalare qualcosa d'inverno è bello....

[Callaghan]

@callaghan : mi piacerebbe sapere l'autore dellla cit: buzzati? levi?
incrociando ascelle operai e sfruttamento su goghel escono molte cose orribili ma niente letteratura...

no no, quelli erano scrittori.
costui è un letterato (professore di letteratura italiana) appassionato di montagna ed anche discreto alpinista: è franco brevini.

la citazione, per pignoleria, la trovi sul libro curato dal camanni "nuovi mattini"; io l'ho estrapolata dal contesto e riattata a quel che mi serviva.

ciao

[Il Profeta]

[Pié]

Però anche te sei un caiano...

della peggior specie

[EvaK]

NON sono EVAK.
Sono Vyger.

Complimenti per la discussione, che sta raggiungendo livelli da secondo milione in un bif. IMHO nessun colpo al cuore all'alpinismo. Alcuni alpinisten di mezz'età si sono voluti fare la loro salita dopo natale e hanno raccontAto la storia, una tra le molte. Il resto conta poco. Anche perché l'alpinismo ha vita breve di suo.
Quindi. .
Pota.
Pazienza. ..

Bella salita
Complimenti

[VECCHIO]

Personalmente le invernali le vedo come tutte quelle cose dove le condizioni la fan da padrone, come cascate, goulotte ecc.. cioè quelle cose dove si va a salire qualcosa che è mutevole per definizione.

In quel terreno ognuno si sceglie il grado di ingaggio in base a che gatte ha voglia di pelare. hai fatto la tal goulotte che era in ottime condizioni? che culo! io l'ho trovata secca.. e viceversa. La salita rimane la stessa, ma quello che cambia è l'impegno e l'esperienza personale che ognuno ne trae. Alla fine il gioco ce lo creiamo noi, basta essere sinceri su come si è trovato il "campo di gioco".
Per cui per me: era inverno? è invernale. Poi, è inverno e non ci vado perché la parete è secca? più che lecito. è inverno e ci vado proprio perché la parete è secca? altrettanto lecito.
Ognuno gioca in base alla sua sensibilità personale e non è mica detto che la sensibilità rimanga invariata negli anni. basta essere onesti.

Attento al Rusconi!!!
E poi ci sono anche quelli che hanno aspettato la bufera per salire il pilone centrale al bianco.
Ma anche quelli che In un inverno nevoso fanno invernali, ma salgono velocissimi la parte pulita e quando giungono ai camini finali intasati buttano giù le doppie, salgono come d'estate e nemmeno hanno la roba da bivacco, sono troppo forti.

Il mondo è bello perchè è vario, ma anche avariato e bisogna stare attenti a non intossicarsi per errore.

[Danilo]

NON sono EVAK.
Sono Vyger.
..............
............

messaggio strano

[funkazzista]

Sono Vyger.

Scoop forumistico!!!

[pisolo]

visto che mi è capitato sotto mano l'ultimo alpi venete, un ultimo appunto: se questa via è stata salita non per essere sbandierata, perché è già stata pubblicata su svariati siti e riviste? e perché gli autori tengono così tanto a precisare che è una *prima* fatta da tizio appartenente al gruppo caiano caccademico e da caio pure lui investito dell' onorevole appartenenza al cajardo consesso e bla bla bla?

ovviamente è una domanda che per quanto mi riguarda non necessita risposta

buone ferie a tutti

[VECCHIO]

visto che mi è capitato sotto mano l'ultimo alpi venete, un ultimo appunto: se questa via è stata salita non per essere sbandierata, perché è già stata pubblicata su svariati siti e riviste? e perché gli autori tengono così tanto a precisare che è una *prima* fatta da tizio appartenente al gruppo caiano caccademico e da caio pure lui investito dell' onorevole appartenenza al cajardo consesso e bla bla bla?

ovviamente è una domanda che per quanto mi riguarda non necessita risposta

buone ferie a tutti

Avevo scritto fra le altre cose:
........Se guardiamo a gran parte di ciò che han fatto prima, capiamo parecchio del loro stile e della loro natura, ma non possiamo negare il loro impegno alpinistico di tanti anni e minimizzare questa loro salita.

Mi sembra che qualcuno di loro abbia salito il pesce con due bivacchi, staffe, chiodi e cliff, ma io non ho salito nè l'uno nè l'altra.
Però la solitaria invernale al Livanos e la via dei Cinque non sono da discutere.
Magari la vecchiaia o altri problemi...... comunque gente che scala, con un po' di protagonismo, ma scala sulle grandi pareti, magari a modo loro, ma scala tanto e da tanto tempo, senza farsi seghe mentali e senza incidenti da fessacchiotti.
Il resto lo tengo per me, comunque da parte mia c'è molta stima sulle realizzazioni, non sullo stile.

A proposito i quattro studenti ne han finita oggi un'altra velocissimi, con un bivacco, sempre in Civetta, e dove nessuno ci aveva pensato: spero sia bella e la roccia sana....son partiti ieri pomeriggio e oggi alla mezza erano in cima..... che tam tam!

[Peolo]

non.capiscono.

Spartaco.è essenziale

[wolf jak]

A proposito i quattro studenti ne han finita oggi un'altra velocissimi, con un bivacco, sempre in Civetta, e dove nessuno ci aveva pensato: spero sia bella e la roccia sana....son partiti ieri pomeriggio e oggi alla mezza erano in cima..... che tam tam!

bravi!

Perché non convinci uno dei qua a tornare qui e raccontarci qualcosina?

[VECCHIO]

A proposito i quattro studenti ne han finita oggi un'altra velocissimi, con un bivacco, sempre in Civetta, e dove nessuno ci aveva pensato: spero sia bella e la roccia sana....son partiti ieri pomeriggio e oggi alla mezza erano in cima..... che tam tam!

bravi!

Perché non convinci uno dei qua a tornare qui e raccontarci qualcosina?

Sono arrivati al Tissi e penso che abbiano finito di mangiare e brindare.......Se guardate su faccebocco il rifugio Tissi li vedete tutti e quattro il pomeriggio attorno al Valter e poi a tavola in cucina.
Via bella, dicono corta, solo 300 metri e zoccolo polveroso, ma informeranno..... tutti dicono troppo caldo, anche di notte.

A proposito Federica era su Chimera che ha salito bene, era fuori verso le 17, "bravolla" (di solito fan di meglio).
Però ripetere la via moderna più chiodata e ripetuta... col suo livello poteva farne una difficile veramente!
Ma queste sono mie opinioni (non solo mie spero), tra l'altro io non sono del suo ambiente aristocratico.

[fedeclimb76]

visto che mi è capitato sotto mano l'ultimo alpi venete, un ultimo appunto: se questa via è stata salita non per essere sbandierata, perché è già stata pubblicata su svariati siti e riviste? e perché gli autori tengono così tanto a precisare che è una *prima* fatta da tizio appartenente al gruppo caiano caccademico e da caio pure lui investito dell' onorevole appartenenza al cajardo consesso e bla bla bla?

ovviamente è una domanda che per quanto mi riguarda non necessita risposta

buone ferie a tutti

Avevo scritto fra le altre cose:
........Se guardiamo a gran parte di ciò che han fatto prima, capiamo parecchio del loro stile e della loro natura, ma non possiamo negare il loro impegno alpinistico di tanti anni e minimizzare questa loro salita.

Mi sembra che qualcuno di loro abbia salito il pesce con due bivacchi, staffe, chiodi e cliff, ma io non ho salito nè l'uno nè l'altra.
Però la solitaria invernale al Livanos e la via dei Cinque non sono da discutere.
Magari la vecchiaia o altri problemi...... comunque gente che scala, con un po' di protagonismo, ma scala sulle grandi pareti, magari a modo loro, ma scala tanto e da tanto tempo, senza farsi seghe mentali e senza incidenti da fessacchiotti.
Il resto lo tengo per me, comunque da parte mia c'è molta stima sulle realizzazioni, non sullo stile.

A proposito i quattro studenti ne han finita oggi un'altra velocissimi, con un bivacco, sempre in Civetta, e dove nessuno ci aveva pensato: spero sia bella e la roccia sana....son partiti ieri pomeriggio e oggi alla mezza erano in cima..... che tam tam!

La Livanos l'aveva salita pochi mesi prima, magari piantandosi qualche chiodino nei punti giusti (ma la mia è solo invidia, il freddo - quello sì - c'era) . Per la via dei 5 una grande impresa. Non così invece le paventate e non poche prime femminili (le bugie hanno le gambe corte. Le vie si fanno da primi di cordata per poter essere codificate come prime..... )

Per il resto concordo che se sbandieri una salita (specialmente al giorno d'oggi) devi essere pronto ad accettare critiche ed elogi.

[tu]

visto che mi è capitato sotto mano l'ultimo alpi venete, un ultimo appunto: se questa via è stata salita non per essere sbandierata, perché è già stata pubblicata su svariati siti e riviste? e perché gli autori tengono così tanto a precisare che è una *prima* fatta da tizio appartenente al gruppo caiano caccademico e da caio pure lui investito dell' onorevole appartenenza al cajardo consesso e bla bla bla?

ovviamente è una domanda che per quanto mi riguarda non necessita risposta

buone ferie a tutti

Avevo scritto fra le altre cose:
........Se guardiamo a gran parte di ciò che han fatto prima, capiamo parecchio del loro stile e della loro natura, ma non possiamo negare il loro impegno alpinistico di tanti anni e minimizzare questa loro salita.

Mi sembra che qualcuno di loro abbia salito il pesce con due bivacchi, staffe, chiodi e cliff, ma io non ho salito nè l'uno nè l'altra.
Però la solitaria invernale al Livanos e la via dei Cinque non sono da discutere.
Magari la vecchiaia o altri problemi...... comunque gente che scala, con un po' di protagonismo, ma scala sulle grandi pareti, magari a modo loro, ma scala tanto e da tanto tempo, senza farsi seghe mentali e senza incidenti da fessacchiotti.
Il resto lo tengo per me, comunque da parte mia c'è molta stima sulle realizzazioni, non sullo stile.

A proposito i quattro studenti ne han finita oggi un'altra velocissimi, con un bivacco, sempre in Civetta, e dove nessuno ci aveva pensato: spero sia bella e la roccia sana....son partiti ieri pomeriggio e oggi alla mezza erano in cima..... che tam tam!

La Livanos l'aveva salita pochi mesi prima, magari piantandosi qualche chiodino nei punti giusti (ma la mia è solo invidia, il freddo - quello sì - c'era) . Per la via dei 5 una grande impresa. Non così invece le paventate e non poche prime femminili (le bugie hanno le gambe corte. Le vie si fanno da primi di cordata per poter essere codificate come prime..... )

Per il resto concordo che se sbandieri una salita (specialmente al giorno d'oggi) devi essere pronto ad accettare critiche ed elogi.

forse dimentichi la carlesso alla trieste e la bellodis-franceschi alla torre d'alleghe e altre (entrambe da solo e d'inverno) o la karol woitila al lindo o la piussi alla su alto e torre trieste o la miotto-bee al burel o la martini a punta tissi o il pilone centrale o lo sperone walker e tante tante altre (marito e moglie).
bugie? nessuna bugia. e guarda che è chi redige le guide che gli ha dato le "prime femminili", non certamente loro a sbandierarle.
va tu a farle e smadonnati tra i chiodini "nei punti giusti" e dopo mi racconti.
zio cane, che brutta che è l'invidia.

[pisolo]

Con ste prime invernali ce l'avete fatto a fette.

Ultimo rifugio di un alpinismo tristo, becero e di conquista, retaggio della retorica anni 50 e 60.
Ultimo rifugio di chi pensa che per essere qualcuno bisogna far proprio un primato.
Ultimo rifugio di chi, non essendo in grado di tener testa ai tempi con le difficoltà, sposta il suo mettersi in competizione con gli altri sul campo delle intemperie e della resistenza, in una parola sul campo del machismo. In questo si, uguali ai falesisti più fissati, che tanto disprezzano.

Non bastava che fosse una salita tra amici: del resto questo è stato contestato in questa discussione, non il valore della salita.
Dovevano essere primi, questi brividi invernali in San Lucano, per essere degni di nota, come del resto tutte le invernali.
Prime invernali, del resto le seconde e le terze chisse le incula?

Che due palle.
Altro che invidia.
Chi se ne ciava di ste invernali

[crodaiolo]

eh, so' gente che gli piace farlo al freddo