Vallaccia: chi conosce questa via?

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda funkazzista » gio ago 29, 2013 8:52 am

Rutto ha scritto:Mi interesserebbe sentire altre campane, più autorevoli di me, sul tema dello "stile locale". Preservazione di un luogo e della sua roccia o conservazione del proprio orticello?

La mia campana non è certo autorevole, ma vabbè.

Io credo che chi apre sia libero di farlo un po' come diavolo gli pare.
Credo che l'unico vincolo sia quello di non snaturare, con una nuova apertura, le vie preesisenti.
Il Pesce ha forse perso carattere o è diventato più facile da quando hanno aperto anche delle vie a spit sulla stessa parete?
Idem dicasi per le vie di Maffei e simili.
Attenzione: sto parlando di "apertura di nuove vie", eh, non del "restauro" più o meno maldestro di una via già esistente.
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Messaggioda cristi » gio ago 29, 2013 8:57 am

batman ha scritto:
Stef ha scritto:distanza abissale di pensiero.

.......

vado a caricare il flex.


Cioè:

Tu la pensi molto (abissalmente) diversamente da me

(e mi verrebbe da dire: bene, il mondo è bello perché è vario)

e dunque: io ti cancello.

E questo sì, è un modo di porsi vecchio, che sarebbe bene si "togliesse dalle palle".

Indipendentemente dal merito del "contendere".


condivido...
permettetemi di porre un po' d'ordine.
secondo me in questo topic si stanno affrontando due questioni separate intrecciandole in maniera non opportuna. da un lato si parla dell'opportunità di lasciare integro lo stile di apertura impresso dai primi frequentatori, dall'altro torniamo sulla solita questione grill si grill no, già ampiamente dibattuta.
sicuramente non sono la persona più adatta perchè di vie di grill ne ho ripetuta 1 sola, però visto che questa è in vallaccia mi permetto di fare alcune considerazioni.
resto convinto di quello che ho scritto prima e quindi non lo ripeto. grill e soci hanno aperto alcune vie nuove. son state ripulite, magari raddrizzate via via nel corso dell'apertura, però attrezzate a chiodi (pochi) e cordoni su clessidre. ergo io mi son divertito ma i passi di VII- obbligato lontano dalla protezione ci sono e restano. se uno mi dovesse chiedere che via deve fare per assaporare lo spirito della vallaccia gli direi sicuramente la maffei frizzera alla torre vallaccia, o i 5 muri o il canto del cigno, non gli direi va a fare le ultime perchè son diverse. per aprire come il feo bisognerebbe mettersi gli scarponi, e andar su con un po' di chiodi e moschettoni. nel momento nel quale abbiamo scarpette, friends e nuts già è un aprire diverso anche se comunque rispettoso della roccia.
non sto difendendo l'operato di nessuno, in parte condivido anche quello che ha detto steff. prendiamo l'aspettativa dei mondi superiori. resta una via molto impegnativa, lunga su una parete difficile dove se non calcoli bene la giornata rischi di morire dal caldo o bivaccarci dentro. il fatto che vi siano soste attrezzate inox e tasselli sui tiri ha indotto molti a prendere l'ambiente sotto gamba. però è più un errore di comunicazione perchè la gente era abituata alle freccette e ala pappa completamente fatta.
quindi riassumendo:
1. in vallaccia a mio avviso si dovrebbe continuare ad aprire trad anche sulle alte difficoltà;
2. se per caso compare un anello resinato o fix alle soste, va bè, è alle soste, il periodo degli eroi è finito da un pezzo e soprattutto se il primo di cordata fa minchiate non muore anche il compagno, l'importante è che non ce ne siano lungo i tiri;
3. in valle della sorca grill e compagni hanno fatto un lavoro che non condivido però non si può nemmeno continuare a dargli contro perchè ultimamente stanno aprendo vie molto interessanti ed impegnative senza trapano o mettendo l'anello solo alle soste.
4. butto lì una provocazione e poi basta...lo spigolo dei fassani è una linea strepitosa, mi piacerebbe ripeterla ma pensare di appendermi a rivetti che hanno 50 anni mi fa passare la voglia. allora ste vie rimangono nell'oblio, magari c'è qualcuno che va a ripeterle ma in quei tiri, dove sta la bravura personale se devi solo sperare che il tondino di ferro tenga? a sto punto non è meglio mandar su qualcuno di bravo e richiodarla in ottica che si possa anche scalare visto che la roccia deve essere spaziale???
è una provocazione...ma neache tanto :roll:
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Messaggioda basi » gio ago 29, 2013 9:04 am

quoto l'intervento di cristi anche nelle virgole.....
con particolare sottolineatura al punto 2.
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Messaggioda alberto60 » gio ago 29, 2013 9:38 am

Rutto ha scritto:Conosco perfettamente la storia, in questo senso capisco che la mia questione possa non essere afferrata nel profondo, come temevo e come comprendo da questa risposta...


come ti ha risposto Emanuele il problema non è essere contrari allo spit ma a trasformare certe parete in "parco giochi" come è successo in Sarca e come credo stia succedendo in Marmolada.

Se è vero come è vero che ci deve essere posto per tutti credo che tutti non hanno il diritto di fare tutto ma bensì andare verso un evoluzione seguendo comunque un certo stile

Lo stile in Vallaccia è quello segnato da Maffei-Leoni e Frizzera, quindi l'evoluzione sulle nuove vie credo debba seguire il loro stile e non piantare spitti a destra e manca ad uso e consumo di ognuno di noi.
Seguire i loro stile non vuol dire indossare i rigidones ma lasciare meno traccia possibile non forzando la parete adattandosi il più possibile alla roccia e oggi , grazie ai nuovi materiali, attrezzi e capacità di arrampicata, credo sia più facile che ai tempi di Maffei e compagni.
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Messaggioda funkazzista » gio ago 29, 2013 10:16 am

alberto60 ha scritto:il problema non è essere contrari allo spit ma a trasformare certe parete in "parco giochi" come è successo in Sarca e come credo stia succedendo in Marmolada.

E il problema di trasformare certe pareti in "parco giochi" quale sarebbe?
Che ti tocca far la fila per andare all'attacco?
Che è legittimo andare in montagna solo come piace a te?
(a scanso di equivoci: non sono un fautore delle vie con spittatura ascellare in montagna)

alberto60 ha scritto:Se è vero come è vero che ci deve essere posto per tutti credo che tutti non hanno il diritto di fare tutto ma bensì andare verso un evoluzione seguendo comunque un certo stile

Non ci piove.
Infatti non stiamo mica parlando di spittare le vie di Maffei.
Chi non ha il fisico (e per inciso io sono uno di quelli) non le fa. Punto.
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Messaggioda alberto60 » gio ago 29, 2013 10:50 am

funkazzista ha scritto:
alberto60 ha scritto:il problema non è essere contrari allo spit ma a trasformare certe parete in "parco giochi" come è successo in Sarca e come credo stia succedendo in Marmolada.

E il problema di trasformare certe pareti in "parco giochi" quale sarebbe?
Che ti tocca far la fila per andare all'attacco?
Che è legittimo andare in montagna solo come piace a te?
(a scanso di equivoci: non sono un fautore delle vie con spittatura ascellare in montagna)

alberto60 ha scritto:Se è vero come è vero che ci deve essere posto per tutti credo che tutti non hanno il diritto di fare tutto ma bensì andare verso un evoluzione seguendo comunque un certo stile

Non ci piove.
Infatti non stiamo mica parlando di spittare le vie di Maffei.
Chi non ha il fisico (e per inciso io sono uno di quelli) non le fa. Punto.


il problema è lasciare integra la dimensione avventurosa dell'alpinismo, stile che in Vallaccia fino ad oggi mi sembra sia stato primario.
Ora se oggi portiamo il trapano in Vallaccia, anche su vie nuove magari anche durissime, credo che questa dimensione avventurosa che ha lasciato meno traccia possibile di chi ha salito certe vie, sarà trasformato verso una dimensione più sportiva.
Non credo che sia questa la giusta evoluzione verso la quale si debba andare che come ha scritto Cristi deve andare verso un stile trad.
Non si tratta di imporre il mio modo di andare in montagna ma di rispettare un certo ambiente e la storia alpinistica di questo ambiente/parete.
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Messaggioda elcanlapo » gio ago 29, 2013 11:00 am

Probabilmente ed egoisticamente parlando si!!!
Trasformare tutto a parco giochi non lascia spazio agli alpinisti che cercano un po di ingaggio e solitudine
Non credo che grill e Company stia trasformando in parco giochi la vallaccia,
come dice cristi magari qualche anello alle soste ci sta dove NON si può chiodare
, io non ci son mai stato ma ogni tannto sfoglio la guida e penso che un giorno chissà? Ci sogno sopra, (soprattutto perché non ho il livello),
Solo che se mi piazzi di tutto in parete un po finisce il gioco, non riesco piu a sognare
solo che se trovo folla (e qui scatta l egoismo ) non mi sento piu inambienteincontaminato ...

Problema e' che tutti vogliono divertirsi ma i giochi sono diversi, forse non c' e' spazio per tutti?? O chi chiede rispetto di un certo stile e' egoista??

Bo
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Messaggioda funkazzista » gio ago 29, 2013 11:28 am

elcanlapo ha scritto:Trasformare tutto a parco giochi...

Chi ha detto questo?
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Messaggioda elcanlapo » gio ago 29, 2013 12:13 pm

Bo, non ho capito il tuo intervento sopra allora
Mi sembrava che dicevi che se uno decide di aprire una linea nuova anche a spit e' libero di farlo dove vuole basta che lasci in pace le vie esistenti, ma sinceramente non condivido meglio preservare alcune pareti credo
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Messaggioda funkazzista » gio ago 29, 2013 12:17 pm

elcanlapo ha scritto:Mi sembrava che dicevi che se uno decide di aprire una linea nuova anche a spit e' libero di farlo dove vuole basta che lasci in pace le vie esistenti

Si.
E questo vuol dire trasformare tutto in un parco giochi?
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Messaggioda elcanlapo » gio ago 29, 2013 12:29 pm

Ciò e' il solito discorso trito e ritrito,
Come dici te uno dovrebbe essere libero di divertirsi e fare ciò che gli piace, deve però chiedersi se il suo gioco sia consono al posto in cui si trova, e che soprattutto non alteri in maniera invasiva l ambiente che e' NOSTRO, cioè di tutti
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Messaggioda elcanlapo » gio ago 29, 2013 12:58 pm

Le regole non piacciuono a nessuno
ma di fondo si dovrebbe imparare a convivere mi vengono in mente le spiaggie fkk tipo a Trieste, sarebbero vietate in italia ma per il quieto vivere ci sono e vengono rispettate, e se ti metti li in costume sei un po fuori luogo, hai sbagliato posto, lo stesso può essere per certe pareti certi luoghi, hanno una storia e uno stile che determina un certo fascino, se vai li col trapano di certo cambia qualcosa, se penso a certe vie in tofana o in marmolada dove a destra e a manca hai vie a spit, mi manca quella dimensione che cerco quando vado a far una via alpinistica
Personalmente preferirei zone dove predominano vie alpinistiche e zone dove predominano vie a spritz, le vie miste nel mezzo
Bo dai ho sparato la mia cagata, che ultimamente xe un tocheto che no rampego e so nervoso!
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Messaggioda Drugo Lebowsky » gio ago 29, 2013 13:18 pm

elcanlapo ha scritto:...
che ultimamente xe un tocheto che no rampego e so nervoso!


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Messaggioda Il Profeta » gio ago 29, 2013 15:06 pm

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Messaggioda franz.heiß » gio ago 29, 2013 16:52 pm

Che cosa è lo stile locale?
Penso che questa domanda non è abbastanza chiara, perché lo spigolo Fassaner è diverso alla via Maffei-Frizzera a sinistra. Nello spigolo Fassaner sono tanti chiodi mentre nella via Maffei-Frizzera i chiodi sono sufficienti ma si deve anche integrare.

Ma che cosa è questo concetto ?stile locale?? Questo stile locale, che non è chiaro, esclude una chiodatura sufficiente. Nel Yosemit esistono vie di A3 e A4, e anche vie con chiodatura sufficiente, vie con spit che hanno messo i primi salitori e vie senza spit solo con chiodi normali. Penso che non si può dire che esiste uno stile locale assoluto perché in qualche parte l?uso del cliff è possibile mentre in altre parti p.e. nelle fessure l?uso di friends e dadi è possibile.

Se Larcher ha aperto due vie sportive, mi pare questo stile non è stato criticato.
Che cosa è lo stile locale? Maffei era uno dei primi, Larcher era più tardi. Ma non è lo stile di Maffei, Frizzera, Leoni. Questo stile Maffei, Frizzera, Leoni è uno stile individuale, non è locale.

Franz Heiß
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Messaggioda alberto60 » ven ago 30, 2013 7:50 am

lo "stile locale" in Vallaccia per me è lo stile con cui la cordata Maffei-Leoni-Frizzera, ha portato avanti l'esplorazione alpinistica delle pareti che circondano il vallone. Uno stile decisamente alpinistico spingendo al massimo delle loro possibilità la libera e ricorrendo ad un artificiale decisamente tecnico e da pelo con uso di ganci, anche di loro costruzione, per non forare la roccia, o quanto meno per forarla il meno possibile.
Quindi una libera e un artificiale di alto valore tecnico che hanno lasciato la minima traccia se non nulla sulla roccia.
Loro hanno indicato una linea e credo che l' evoluzione dovrebbe essere nella linea da loro indicata cioè lasciando meno traccia possibile e mantenendo inalterato l'aspetto decisamente alpinistico delle vie.
Non conosco le vie di Larcher, so che ne ha aperta una sulla Torre di Mezzaluna con uso del trapano, credo sia una via molto dura come nel suo stile. Ma credo sia fuori luogo in Vallaccia.
Poi ognuno è libero di fare quello che vuole le pareti sono di tutti.
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Messaggioda Rutto » ven ago 30, 2013 14:53 pm

emanuele ha scritto:io non sono contrario allo spit in ambiente, ma alle forzature in alcune aree montuose
per es. in moiazza gli spit sul 1^ torrione dei cantòi sono un errore come pure in vallaccia o in sassolungo


Perché sono stati degli errori? Quali sarebbero queste vie sbagliate e quali quelle "giuste"?
Per me tutte le aree montane considerate come terreno di gioco dovrebbero essere di pari dignità.

VYGER ha scritto:Avrebbe senso richiodare "Zio Sam" e "Forze Oblique", meglio, magari non serialmente, ma comunque come "Paparazzo Guardone"?


Non era questa la questione. Per me le vie (vedi Paolo VI) dovrebbero mantenere, anzi, essere mantenute, nella loro natura, tutte. Se gli apritori fossero onesti nel dichiarare il materiale utilizzato in prima salita, poi, saremmo tutti più contenti.

VYGER ha scritto:In altre parole, forse è il caso di lasciare spazio al selvaggio, a ciò che è oltre i confini, non solo per rinunciare a imbrigliare a tutti i costi ciò che non è imbrigliabile [il non umano, il caos, la muerte - - - Mr. Green], ma anche perché poi, in certi posti, avremo messo inutilmente le nostre protezioni fisse, considerando che i passaggi umani saranno di poco superiori allo 0 in anni annorum.
Che senso ha?


Questo è già uno spunto più interessante. Potresti risponderti chiedendoti perché apri/hai aperto/aprirai vie.

cristi ha scritto:quindi riassumendo:
1. in vallaccia a mio avviso si dovrebbe continuare ad aprire trad anche sulle alte difficoltà;
2. se per caso compare un anello resinato o fix alle soste, va bè, è alle soste, il periodo degli eroi è finito da un pezzo e soprattutto se il primo di cordata fa minchiate non muore anche il compagno, l'importante è che non ce ne siano lungo i tiri;
3. in valle della sorca grill e compagni hanno fatto un lavoro che non condivido però non si può nemmeno continuare a dargli contro perchè ultimamente stanno aprendo vie molto interessanti ed impegnative senza trapano o mettendo l'anello solo alle soste.
4. butto lì una provocazione e poi basta...lo spigolo dei fassani è una linea strepitosa, mi piacerebbe ripeterla ma pensare di appendermi a rivetti che hanno 50 anni mi fa passare la voglia. allora ste vie rimangono nell'oblio, magari c'è qualcuno che va a ripeterle ma in quei tiri, dove sta la bravura personale se devi solo sperare che il tondino di ferro tenga? a sto punto non è meglio mandar su qualcuno di bravo e richiodarla in ottica che si possa anche scalare visto che la roccia deve essere spaziale???


Se il periodo degli eroi è finito, perché le soste devono essere ok e i tiri no? Potrebbe anche essere viceversa, anche quello è "ingaggio".
Ti premetto che preferisco le vie alpine alle vie sportive, e se posso lascio poco o niente quando apro o ripeto. Potrei poi obbiettare riguardo al fassano spigolo, che Gross potrebbe dirti: "prenditi ferie come ho fatto io per aprirla e sostituisci l'esistente con identico materiale". Non trovi? O è più comodo metter spit alle soste? O qualcuno sui tiri?

Ma c'è una cosa che ancora mi sfugge;

tu ha scritto:In Pale san lucano l'evoluzione è stata dal pra sullo spigolo di destra del diedro casarotto, non dal pra sulle vie alla quinta pala!


E perché? L'VIII- dello spigolo (6c+ in falesia, robbba per tutti ormai) in montagna e a chiodi è storia vecchia, non evoluzione. Non sto neanche sostenendo che siano evoluzione le vie sulla Lastia, anzi, non mi piacciono molto (ma non le ho ripetute quindi non potrei dir nulla). Certo è che salgono dei begli specchi, dove forse, dico forse non entrava granché. Vi vorrei vedere ad aprire "pulito", là. O forse si, un modo c'è: da sosta a sosta. Sperando di trovare qualcosa di molto buono, per ste soste, perché se a uno gli parte il piedino un metro prima, la sosta sotto deve essere tanto buona da reggere 120 mt di svolazzo, con corde da 60. E si torna al discorso degli eroi. Ma se Dal Prà (ottimo arrampicatore e alpinista senza bisogno di letterine di presentazione) un giorno si è svegliato e ha aperto in un modo, e l'altro giorno in un altro, dobbiamo per forza sindacare sul fatto che non ha spostato un pò più in là l'asticella dell'evoluzione dell'alpinismo? E se ha solo voluto aprire una via per il piacere di farlo?

alberto60 ha scritto:Loro hanno indicato una linea e credo che l' evoluzione dovrebbe essere nella linea da loro indicata cioè lasciando meno traccia possibile e mantenendo inalterato l'aspetto decisamente alpinistico delle vie.
Non conosco le vie di Larcher, so che ne ha aperta una sulla Torre di Mezzaluna con uso del trapano, credo sia una via molto dura come nel suo stile. Ma credo sia fuori luogo in Vallaccia.


Siamo sicuri sicuri che Feo non abbia proprio mai bucato? Torniamo al solito discorso che alcuni fori sono più meglio di altri (ed è vero, ma non sempre)

Poi ognuno è libero di fare quello che vuole le pareti sono di tutti.


Appunto. La Vallaccia è solo di chi vuol salire come Maffei? Oppure una sorte di oasi di machismo? Fino a qualche tempo fa se dicevi "ho arrampicato in Vallaccia!" in molti non ti chiedevano neanche cosa avevi fatto, era certamente qualcosa di duro! Ora, se apre anche Grill, cazzos, ci andranno tutti in Vallaccia! Orrore!
Ironia a parte, è un pò più chiaro cosa intendevo?

funkazzista ha scritto:La mia campana non è certo autorevole, ma vabbè.

Io credo che chi apre sia libero di farlo un po' come diavolo gli pare.
Credo che l'unico vincolo sia quello di non snaturare, con una nuova apertura, le vie preesisenti.
Il Pesce ha forse perso carattere o è diventato più facile da quando hanno aperto anche delle vie a spit sulla stessa parete?
Idem dicasi per le vie di Maffei e simili.
Attenzione: sto parlando di "apertura di nuove vie", eh, non del "restauro" più o meno maldestro di una via già esistente.


Siamo due poco autorevoli campane molto in sintonia, tu hai però più dono della sintesi di quanto non abbia io.
Rutto
 

Messaggioda Rutto » ven ago 30, 2013 15:49 pm

elcanlapo ha scritto:Trasformare tutto a parco giochi non lascia spazio agli alpinisti che cercano un po di ingaggio e solitudine
...
solo che se trovo folla (e qui scatta l egoismo ) non mi sento piu in ambiente incontaminato
...
O chi chiede rispetto di un certo stile e' egoista?
...
Come dici te uno dovrebbe essere libero di divertirsi e fare ciò che gli piace, deve però chiedersi se il suo gioco sia consono al posto in cui si trova, e che soprattutto non alteri in maniera invasiva l ambiente che e' NOSTRO, cioè di tutti



Ecco un pò dei punti che critico.
Evidentemente non mi ero accorto che in Alpi lo spazio è riservato agli alpinisti...che, a quanto pare, non contaminano l'ambiente con la loro presenza come fanno altri arrampicatori.
Rispetto hai se rispetto dai. Non è questione di giochi consoni, ché sennò in montagna, che è, come dici, di tutti, non ce ne dovrebbe stare nessuno, di gioco.
Chi vuole il giochetto tutto per sé, come te, non mi pare dimostri rispetto, dimostra appunto egoismo. E intolleranza. Quindi riciclo un intervento di Callaghan in altra discussione per venire al dunque:

Callaghan ha scritto:se c'è una cosa che mi fa imbestialire è l'intolleranza, la boriosa supponenza di credere di fare la cosa giusta e gli altri no, l'arroganza di tollerare, invece che comprendere. mi fa imbestialire ma la conosco: è il pensiero dell'alpinismo dominante da sempre, da quando il primo pirla si è messo in testa di vedere se in montagna c'erano gli alieni, invece che gli stambecchi.
Rutto
 

Messaggioda alberto60 » ven ago 30, 2013 15:55 pm

senza dubbio alcuni fori sono meglio di altri!!
Nel senso che il trapano messo in mano al sottoscritto, ne verrebbe fuori un troiaio , una scala per galline. Messo in mano ad un'altro ecco che ne fa un capolavoro arrampicatorio.


Il Feo ha bucato se non sbaglio in Marmolada. M dove ha potuto mettere anche un piccolo gancetto aleatorio ha usato questo invece di bucare.

In Vallaccia non mi risulta. Addirittura mi ricordo di aver letto che sulla via Canto del Cigno, aveva lasciato lungo la via dei piccoli nastri colorati segna via per facilitare i ripetitori ed evitare possibili forature della roccia.
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Messaggioda Rutto » ven ago 30, 2013 16:07 pm

alberto60 ha scritto:senza dubbio alcuni fori sono meglio di altri!!
Nel senso che il trapano messo in mano al sottoscritto, ne verrebbe fuori un troiaio , una scala per galline. Messo in mano ad un'altro ecco che ne fa un capolavoro arrampicatorio.


Il Feo ha bucato se non sbaglio in Marmolada. M dove ha potuto mettere anche un piccolo gancetto aleatorio ha usato questo invece di bucare.

In Vallaccia non mi risulta. Addirittura mi ricordo di aver letto che sulla via Canto del Cigno, aveva lasciato lungo la via dei piccoli nastri colorati segna via per facilitare i ripetitori ed evitare possibili forature della roccia.


Molto nobile.
Sul discorso dei buchi non sarei così categorico. Certo, molti attrezzatori seriali dei quali pietosamente taccio il nome, avrebbero fatto meglio a darsi al minigolf. Tuttavia, sfogliando un pò la storia dell'alpinismo si nota spesso che, laddove non si poteva fare altrimenti, il foro, specie se parsimonioso, ha permesso il fatidico "spostamento dell'asticella". E poi, devono tutte per forza essere vie per eroi che spostano oltre le barriere delle umane possibilità?

Ma non hai ancora risposto alla mia domanda, quella dove chiedo chi è il proprietario della Vallaccia
Rutto
 

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