Non posso non riportare quì alcuni magistrali vecchi interventi su questo tema
Riporto ciò che in una vecchia discussione aveva scritto Cuorpiccino, rispondendo a Buzz, in tal proposito e che mi è sempre sembrato uno dei punti più elevati delle discussioni nel forum.
Cuorpiccino ha scritto:Ci sono due modi per andare in montagna (semplificando):
A - Con mezzi leali;
B - Alla cacchio di cane.
Ognuno sceglie il suo stile. Oggi, peraltro, con l'avvento della scalata libera anche lo spit sta trovando una sua collocazione (AAHHH libera negletta!!!)
Certe vie sono "opere d'arte" perché sono delle icone del "modo A" in relazione al momento in cui sono state salite: Tempi Moderni, la Supermatita, il Pesce (già un po' meno, Mariacher rifiutava l'artificiale) e, indietro nel tempo, il Philip-flamm e innumerevoli altre.
Buzz ha scritto:Ma che io la salga o meno, con gli spit o meno, il rispetto resterà.
Se sei curioso, vai con la corda dall'alto!
Buzz ha scritto:Se arrivo fin li a guardare quel tiro, sono un alpinista, so leggere i segni e capisco le qualità, so benissimo immaginare la parete senza quel fittone... e il mio rispetto per Pierluigi Bini è invariato, che oggi ci sia un fittone o una fila di spit.
Io voglio avere la possibilità di andarci senza avere la possibilità di attaccare lo spit
Ecco proprio quest'ultima affermazione riassume egregiamente questo concetto, che già Rock Bandit aveva con forza espresso, che è sicuramente molto sottile e che per questo chi non è alpinista non riesce a comprendere, ma che comunque è essenziale.