E bravo Yuri!

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda Ricard » mar nov 14, 2006 14:39 pm

In questo topic non so schierarmi, ciascuno a modo suo ha un po' ragione circa il free solo e il documentarlo. E'un problema legato a tutti gli sport estremi, se sentissi di poterlo fare lo farei emi farebbe piacere che gli altri lo sapessero.
La storia di Edlinger riassume un po' tutte le posizioni.
Alcuni dicono che il suo free solo mediatizzato del primo video, peraltro non programmato, sia stato fondamentale nell'affermazione dell'arrampicata; più avanti va a farsi slegato Orange Mécanique (8a) senza dirlo a nessuno e rischia di rimanerci perchè non lo reggono più le braccia; continua a praticare il solo intégral e smette solo quando gli nasce il figlio...
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Messaggioda nuvolarossa » mar nov 14, 2006 14:43 pm

quchibu ha scritto:nuvola rossa

fra i libri che gentilmente mi indichi
ho letto solitari
e se fai una ricerca sul forum trovi pure cosa ne pensassi.

quello su alain robert non lo compro, non lo leggo, perchè mi sta sul c***o il personaggio.

per quanto attiene il resto, ripeto che non hai capito un c***o.

ma è un problema tuo.


au revoir.


Ottima 'sta ritirata in doppia, sempre avere il maillon all'imbrago!!! :lol: :lol: :lol:
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Re: ...personale troppo personale

Messaggioda nuvolarossa » mar nov 14, 2006 14:50 pm

marco* ha scritto:
Brozio ha scritto:
piera ha scritto:ma qualcuno conosce Yuri per poter inserire commenti come quelli che ho letto? Forse a volte si tende a giudicare cose e sensazioni che, a parte chi le vive, sono veramente impossibili da capire/valutare/spiegare...


brava piera hai pienemente ragione secondo me!!!


grande parimba sei un mito...gran arrampicatore e alpinista!complimenti!

i fatti restano le polemiche avvanzano!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


pienamente d'accordo con Piera che tra l'altro è l'unica qui che sicuramente conosce bene Yuri :wink: :wink: ...quella di yuri è stata una grande prestazione punto e basta su di una via che penso conoscano in pochi e ancora in meno l'avranno salita....le motivazioni sono solo sue...poi potremo anche interrogarci sull'etica ma queste si sa sono chiacchere da bar...
probabilmente come giustamente diceva Piera nessuno sa esattamente quali sono le motivazioni che ci spingono a fare certe cose e penso siano talmente personali che provare a spiegarle sarebbe quasi inutile.
quindi un bravo a Yuri che con tutte le cose ben più difficili che ha fatto in montagna negli ultimi anni non ha di certo salito Pegaso machine in free solo per farsi pubblicità o per farsi notare...non ne ha bisogno!

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Messaggioda Drugo Lebowsky » mar nov 14, 2006 14:58 pm

nuvolarossa... perdona se sono inutilmente pignolo...
...poi la pianto prima di divenir pedante, ma mi dici chi mai abbia detto che il soggetto non abbia fatto una bella realizzazione?
mi pare che il plauso sia ovvio e manifesto e che altresì la considerazione di quchibu vertesse tutto su un altro aspetto...

però... probabilmente sono io che non capisco...
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Messaggioda quchibu » mar nov 14, 2006 15:01 pm

Io penso che se uno ha la possibilità di vivere facendo quello che gli piace e, per questo, deve in qualche modo obbedire ad alcune leggi dello spettacolo...
beh, lo capisco perfettamente.

Come sempre non è questione di prendere una posizione netta.
Fra il si e il no, ci sono, in tutte le cose, infinite variazioni.
Alcune accettabili, altre meno.

Se voglio mantenere una posizione assolutista, rigida, faccio le cose solo per me, comunicandole esclusivamente alle persone con le quali condivido qualcosa e considero lo spettacolarizzare quello che faccio una forma di prostituzione.
Nel senso di vendermi.

Ma tutti lo facciamo in un modo o nell'altro, nella vita. Per cui in fondo c'è solo da scegliere il modo. E si è già fortunati se si può scegliere.

Quindi accetto che ci possa essere una forma di spettacolarizzazione.

Mi rendo anche perfettamente conto che quando si è su una parete come la ovest della lavaredo (non conosco quella di cui si parla in questo topic per cui mi riferisco ad un'altra free solo mediatizzata come quella di Huber) si è comunque soli, anche se attorno hai fotografi, telecamere, gente in parete che ti guarda.

Mi rendo assolutamente conto che la mente sia l'aspetto importante.
Distinguere una salita con la corda da una in freesolo dicendo che se ne parla solo perchè in freesolo, perchè dal punto di vista prettamente arrampicatorio non sarebbe da parlarne su planet mountain, non vuol dire sminuire la salita, ma, al contrario, proprio metterne in evidenza l'aspetto mentale che è quello essenziale.

Tuttavia, a me, personalmente, queste forme di spettacolarizzazione della propria attività mi lasciano indifferente.
Non mi emozionano. Non mi interessano.
Non capisco bene perchè siano fatte, e, per questo ne diffido.

Non la critico ma nemmeno mi metto in fila a fare i complimenti.

Io questo ho detto.

Però evidentemente non è possibile.

Perchè viviamo in un mondo in cui i "distinguo" non sono possibili.
Esprimere una perplessità vuol dire trovarsi addosso pensieri e concetti che non hai mai espresso e doverti difendere come se fossero i tuoi.
Frasi estrapolate che diventano capi d'accusa,
indifendibili fuori contesto.

C'è subito qualcuno, più realista del re, che ti si scaglia addosso.
O stai con il "vincitore" di turno o stai contro.
Non c'è sfumatura, non c'è via di mezzo.

E poi ci si meraviglia perchè la gente in tante parti del mondo si ammazza.
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Messaggioda quchibu » mar nov 14, 2006 15:02 pm

nuvolarossa ha scritto:
quchibu ha scritto:nuvola rossa

fra i libri che gentilmente mi indichi
ho letto solitari
e se fai una ricerca sul forum trovi pure cosa ne pensassi.

quello su alain robert non lo compro, non lo leggo, perchè mi sta sul c***o il personaggio.

per quanto attiene il resto, ripeto che non hai capito un c***o.

ma è un problema tuo.


au revoir.


Ottima 'sta ritirata in doppia, sempre avere il maillon all'imbrago!!! :lol: :lol: :lol:


nuvola rossa

VAFFANCULO

questo lo capisci, imbecille?
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Messaggioda lo lop » mar nov 14, 2006 15:03 pm

boh, secondo me una solitaria slegato perde tutto il suo significato nel momento stesso in cui viene resa pubblica (soprattutto in questo modo). niente da dire sul personaggio in particolare ne sulla prestazione sportiva, che però rimane tale, nulla di più :!:
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Messaggioda Drugo Lebowsky » mar nov 14, 2006 15:05 pm

quchibu ha scritto:...

Però evidentemente non è possibile.

Perchè viviamo in un mondo in cui i "distinguo" non sono possibili.
Esprimere una perplessità vuol dire trovarsi addosso pensieri e concetti che non hai mai espresso e doverti difendere come se fossero i tuoi.
Frasi estrapolate che diventano capi d'accusa,
indifendibili fuori contesto.

C'è subito qualcuno, più realista del re, che ti si scaglia addosso.
O stai con il "vincitore" di turno o stai contro.
Non c'è sfumatura, non c'è via di mezzo.

E poi ci si meraviglia perchè la gente in tante parti del mondo si ammazza.


... ed è quello che mi rende triste, mi fa pena e... se estendo un pò i pensieri, mi fa accapponare la pelle.
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Messaggioda quchibu » mar nov 14, 2006 15:06 pm

lo lop ha scritto:boh, secondo me una solitaria slegato perde tutto il suo significato nel momento stesso in cui viene resa pubblica (soprattutto in questo modo). niente da dire sul personaggio in particolare ne sulla prestazione sportiva, che però rimane tale, nulla di più :!:


già

è bello il concetto di "solitaria in compagnia"...

ma tanto le parole... chi se ne importa del loro significato...
si piegano, le parole, si distorcono... si usano come ci fa comodo, come ci aggrada.

:roll:
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Messaggioda giannimiao » mar nov 14, 2006 15:07 pm

per me il termine "solitara" e' tutt'altra cosa...
Certo, bravo yuri, ha salito quella via "slegato"...
per me sono due cose diverse.
Ciao!
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Messaggioda Roberto » mar nov 14, 2006 15:08 pm

giannimiao ha scritto:per me il termine "solitara" e' tutt'altra cosa...
Certo, bravo yuri, ha salito quella via "slegato"...
per me sono due cose diverse.
Ciao!
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Hai ragione, una solitaria e quando sei solo, questa è una via slegato :wink:
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Messaggioda rocco » mar nov 14, 2006 15:16 pm

Roberto ha scritto:Hai ragione, una solitaria e quando sei solo, questa è una via slegato

Ma infatti lui parla di "slegato", di "senza corda", non di solitaria. Sono i titoli e sottotitoli che parlano di solitaria, magari è una poco felice libera interpretazione della redazione di PM...
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Messaggioda Donatello » mar nov 14, 2006 15:23 pm

Giusto per far proseguire la discussione che mi sembra promettere bene... (oggi al alvoro giornata fiacca :lol: )

Ammettiamo che arrivato alla base il fotografo si fosse accorto di aver lasciato a casa il rullino (o la memoria) della macchina fotografica...

La salita l'avrebbe fatta comunque?

Per quanto mi riguarda... tanto di cappello per le capacità arrampicatorie... però... se la "solitaria" è una filosofia; "slegato" è esibizionismo.
Ma parlo per me, sono una pippa e cosciente che quei livelli sono su un altro pianeta :roll:
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Messaggioda Keto da Barp » mar nov 14, 2006 15:25 pm

quchibu ha scritto:
Frasi estrapolate che diventano capi d'accusa,
indifendibili fuori contesto.




il problema è che ormai si tende sempre a pensare... al peggio....e si cerca il lato cattivo... della frase...

tranne quel piccolo periodo.... che per tv davano.. il vecchio ...( forse era il drugo :roll: )
che diceva...
l'ottimismo è il profumo della vità....
...

che forse ha messo a qualcuno l'ipotesi di poter ancora fidarsi del prossimo....
per il resto bisogna pesare ogni singola parola....
perchè ogni persona... ogni fatto....ogni commento è con o contro di me....
....
e basta!....


ooooohhhhhhhhh

Sveglia....
zio cane!
finiamola di interpretare le parole... come vogliamo solo per giustificare........!!!!....



poi per qunanto riguarda il topic...
bravo per l'impresa sportiva...... poi l'alpinismo a mio modo di vedere è un altra cosa.... e non per la questione di libera o meno.....
:wink:

PS
Donatello ha scritto:La salita l'avrebbe fatta comunque?
:roll:


bella domanda....
:roll: :roll:
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Messaggioda Enzolino » mar nov 14, 2006 15:39 pm

Quoto Alpinman,
nel senso che in parte il dilemma della scelta di cui parla puo' esistere. Ma il discorso dell'intimita' di un'esperienza e' un po' complicato. C'e' chi preferisce tenere certe esperienze per se' e c'e' chi ha tale familiarita' con esse che decide di condividerle, ma non necessariamente per esibizionismo. Un po' come lo stesso Alpinman! :wink:

Quoto Marco Anghileri,
nel senso che la solitaria slegati e' una figata, ed in presenza di spettatori e' ancora piu' difficile a causa della presenza di fonti di distrazione che possono ridurre la concentrazione e far fare errori fatali.

A Drugo vorrei dire che una critica ha senso se e' fondata. Ma qua, molti di coloro che hanno criticato lo hanno fatto senza cognizione di causa, o attribuendo delle motivazioni nei confronti di Yuri che si io che altri troviamo ingiuste come ad esempio l'esibizionismo da circo. E questo riduce a tal punto l'esperienza di Yuri, che le critiche alla critica sono inevitabili. Oppure l'idea forzata che un solitario debba tenere certe esperienze solo per se stesso. Qui si stabilisce un paradigma e quindi non e' solo una critica a Yuri, ma qualcosa di piu'.

L'unica critica su cui mi troverei d'accordo e' quella che distingue la solitaria da una via fatta slegati.
Ma allora bisognerebbe ridefinire il termine.
Per esperienza, infatti, se fare una via senza testimoni intorno permette di essere piu' concentrati, e' anche vero che il senso di isolamento (specie in montagna) puo' innescare piu' facilmente stati mentali come la paura, e quindi rendere una solitaria piu' difficile da un punto di vista psicologico (emotivo), anche se e' piu' facile da un punto di vista mentale.
Diventa quindi interessante distinguere il piano psicologico emotivo, da quello mentale.

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda Roberto » mar nov 14, 2006 15:50 pm

Sarò prosaico, ma questi sono i soliti discorsi da pippa mentale che noi facciamo.
Perché, per chì, per come ... tanto una risposta condivisa o credibile non la troviamo.
Lasciamo le chiacchiere sul sesso degli angeli e scaliamo come ci viene: chi da solo in solitaria, chi in solitaria in compagnia, chi senza corda, chi con la corda, chi con i compagni e chi con i fotografi.

L' alpinismo è un' attività misteriosa, chi la fa non lo sa bene perché lo fa, o si illude di saperlo, ma non ha capito un c***o.
Sono tanti anni che me lo chiedo ed ora ho rinunciato a spiegarmelo.
Il motivo per il quale uno rischia la pelle senza corda (o con la corda), fatica e si stressa, si maledice e si ripromette di farla finita con queste cazzate e poi ci ricade puntualmente, è per me un mistero.

L' alpinismo è come la fede, se ce l' hai ci credi e non cerchi di capire se dio è maschio e femmina!
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Messaggioda Marco Anghileri » mar nov 14, 2006 16:05 pm

Donatello ha scritto:Giusto per far proseguire la discussione che mi sembra promettere bene... (oggi al alvoro giornata fiacca :lol: )

Ammettiamo che arrivato alla base il fotografo si fosse accorto di aver lasciato a casa il rullino (o la memoria) della macchina fotografica...

La salita l'avrebbe fatta comunque?

Per quanto mi riguarda... tanto di cappello per le capacità arrampicatorie... però... se la "solitaria" è una filosofia; "slegato" è esibizionismo.
Ma parlo per me, sono una pippa e cosciente che quei livelli sono su un altro pianeta :roll:


caro Donatello,
la giornata al lavoro deve essere davvero mooolto fiacca x arrivare a pensare certe cose.

secondo me uno come Yuri non ha la minima necessità di apparire con delle fotografie e non penso che divulgare la notizia in quel modo nasconda fra le righe chissà quale secondo fine se non il semplice "dare la notizia".

Perchè in fin dei conti di questo si tratta...
Yuri ha fatto una cosa (bella o brutta dipende dal punto di vista) e ne ha dato notizia...
il modo ed il come l'ha data questa notizia è un'aspetto ormai figlio del nostro tempo...

una volta le notizie correvano sulle labbra della gente o in nero su bianco nelle pagine, al giorno d'oggi qualcosa è cambiato...

e personalmente quelle foto (come milioni di altre) mi fa piacere guardarle! :)

fra solitaria e slegato è vero che c'è differenza...
anche se entrando nel senso pratico delle cose in tutte e due le situazioni..."quando ti stacchi da terra, sei solo tu che sei attaccato" e non il fotografo che può essere a un metro o a un km da te!!! :?

anzi,
come già detto prima, trovo che se c'hai qualcuno vicino è ancora tutto più difficile.

faccio una domanda,
ma se Yuri avesse fatto la cosa senza nessuno vicino e ne avesse dato solo la notizia, i pareri discordi sarebbero stati tali???

se così fosse
andremmo incontro a un grande pericolo.
Pensa quante balle girerebbero in rete!!! :lol:

:wink:
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Messaggioda Tocca ferro » mar nov 14, 2006 16:09 pm

Ciao a tutti :lol:

Vorrei esprimere il mio pensiero su quanto visto e letto fin d'ora :?:


Grande prestazione, sicuramente, ben lontana dalla mia idea di fare Montagna, ma perchè mi chiedo c'è questa necessità di dimostrare a tutti i costi il proprio valore :?: :?: :?: ..............la voglia di apparire costi quel che costi. :roll:

non trovo saggio e costruttivo, a mio parere, rischiare la propria vita in questo modo, assurdo, solo per apparire :evil: :evil: :evil:

Ok avrà anche le palle, ma se la sua azione avesse avuto un esito tragico :( quale giustificazione avremo trovato per un simile gesto :?:

Non so ma la vita è talmente preziosa e bella che provocarla con simili azioni la trovo proprio fuori posto.

Mi rimane poi alla fine una grande amarezza :(
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Messaggioda quchibu » mar nov 14, 2006 16:24 pm

Enzolino ha scritto:A Drugo vorrei dire che una critica ha senso se e' fondata. Ma qua, molti di coloro che hanno criticato lo hanno fatto senza cognizione di causa, o attribuendo delle motivazioni nei confronti di Yuri che si io che altri troviamo ingiuste come ad esempio l'esibizionismo da circo. E questo riduce a tal punto l'esperienza di Yuri, che le critiche alla critica sono inevitabili. Oppure l'idea forzata che un solitario debba tenere certe esperienze solo per se stesso. Qui si stabilisce un paradigma e quindi non e' solo una critica a Yuri, ma qualcosa di piu'.


Ma che discorso fai?

Una critica ha senso se è fondata. Ed è fondata se tu la ritieni giusta e con cognizione di causa.

Ovvero, se sei d'accordo.

Se no, non ha senso.

RIPETO: vediamo se ti entra in testa questo concetto.

La spettacolarizzazione dell'arrampicata non mi interessa.
Se domani qualcuno salirà quella via senza corda con le scarpe da tennis.
O se domani qualcuno la salirà senza corda con le scarpe da tennis e con le dita legate.

Saranno stati tutti più performanti, ma non mi interessa.

Non rientra nei miei personali modelli, per cui non faccio i miei complimenti per un prestazione di cui non comprendo il significato, anche se ne capisco la difficoltà tecnica, mentale o quant'altro.

Anche quello che tende un cavo da un grattacielo all'altro e lo percorre slegato fa una gran cosa, ma non gli faccio i complimenti.
Non lo critico. Sono cazzi suoi. Ma non gli dico bravo.

Al mondo ci sono decine e decine di esempi di persone che fanno cose "estreme".
I motivi per cui le fanno non lo so, ognuno sarà diverso, avranno motivazioni nobili o ridicoli. NON LO SO. Ma non mi interessa.

Quello che fanno non mi interessa.

Siccome non mi interessa non sto a dire bravo.

Spero di essere stato più chiaro.

La mia critica non è a Parimbelli.
Sono cazzi suoi, quello che fa.

Se l'uomo cannone si fa sparare sempre più lontano,
forse è il meno colpevole di tutti: lui ci campa.

Sono quelli plaudenti sotto che fanno pena.
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Messaggioda ram| » mar nov 14, 2006 16:26 pm

e poi nessuno ha ancora detto che quella via è 6b massimo
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