da pf » gio lug 08, 2004 11:53 am
da Enzolino » gio lug 08, 2004 12:10 pm
Ci son vie improteggibili per piu' di cento metri dove anche l'idea di una sosta non avrebbe senso. Ma dal momento che si mette mano al trapano o al piantaspit, la critica e' teoricamente inevitabile in quanto ci sara' sempre qualcuno piu' bravo o con piu' testa dei primi salitori. Che fare allora? Astenersi all'infinito sino all'arrivo di uno piu' bravo e capace che percorra la via, magari senza corda perche' ovunque improteggibile?cuorpiccino ha scritto:Basterebbe non portarsi gli spit, non si rovinerebbe nulla (come su isolitudine...) ma sono solo idee, ormai....
da quilodicoequilonego » gio lug 08, 2004 12:19 pm
Enzolino ha scritto:Ci son vie improteggibili per piu' di cento metri dove anche l'idea di una sosta non avrebbe senso. Ma dal momento che si mette mano al trapano o al piantaspit, la critica e' teoricamente inevitabile in quanto ci sara' sempre qualcuno piu' bravo o con piu' testa dei primi salitori. Che fare allora? Astenersi all'infinito sino all'arrivo di uno piu' bravo e capace che percorra la via, magari senza corda perche' ovunque improteggibile?cuorpiccino ha scritto:Basterebbe non portarsi gli spit, non si rovinerebbe nulla (come su isolitudine...) ma sono solo idee, ormai....
da cuorpiccino » gio lug 08, 2004 12:51 pm
da pf » gio lug 08, 2004 14:15 pm
da Enzolino » gio lug 08, 2004 14:34 pm
... mmm ... interessante ... sembra parli dell'apertura di chi e' in uno stato di grazia. Il lato fisico e psicologico entrambi sotto controllo ed allo stesso tempo al limite. Comunque sia un criterio di "qualita' " ancora soggettivo. Perche' chi ripete con un livello fisico superiore puo' sempre percepire la chiodatura "facile" e priva di rischi in relazione alle proprie capacita', e la via poco bella.pf ha scritto: l'apertura perfetta è quella che viene fuori quando l'apritore ha valutato così bene la linea che corrisponde esattamente, come difficoltà max, alla sua massima capacità a vista. E quindi avrà messo solo rarissime protezioni, di qualsiasi natura ma così rarefatte da essere praticamente invisibili. Perchè uno deve aprire solo per se stesso e lasciando meno traccia possibile.
Il grado a quel punto è poco importante: la via può essere un capolavoro anche quando è al max. 6b, se chi l'ha aperta è uno che sul 6b mette le protezioni giusto per non uccidersi.
da pf » gio lug 08, 2004 14:47 pm
da Enzolino » gio lug 08, 2004 16:02 pm
Secondo me si arriva ad un punto in cui bisogna avere il coraggio dell'imperfezione. Per chiunque gli scarabocchi sono un possibile preludio per le opere d'arte, ma se uno non inizia anche con i primi non fara' neanche le seconde.pf ha scritto:Ma, così, magari è una giustificazione personale per non aprire...
In Val Masino c'è gente come Soldarini o Pizzagalli che hanno aperto vie del genere, esattamente tarate sul loro livello fisico e psichico. Vie da ripetere molto con le pinze, stupende se viste da vicino: nel senso che vedi un mare di roccia e basta.
Non ho mai visto da vicino Supermatita, ma penso che sia stata un capolavoro, ai tempi.
Hai ragionissimo, il livello determina quasi tutto. Ho visto da vicino New Age: un capolavoro. Sì, si può fare di meglio, ma quanto? Due spit in venti metri di 8a, 3 in 25 metri di 7c. Un oceano di roccia e pochi puntini sparsi. Invece ho visto anche da vicino Wogu ( che pure, avendo due tiri non liberati probabili 8c/8c+ e un 8aobb, è forse la via di calcare più dura al mondo), e pur essendo spaventosa non ha la stessa purezza. Avrebbe fatto di meglio il successore di Kammerlander...che, però, nel Ratikon non c'è mai stato.
Un'altra via nel Ratikon ha invece max il 7a, e su quel tiro ha uno spit e un chiodo: tiro lungo, molto in traverso. Le due protezioni non le vedi, lei si chiama, tradotta, "mano ferma sull'ottavo grado". Intuisci dove va, ma non lo sai e non ne sei sicuro. Un capolavoro, su quel grado, ovviamente con meno di 3 ripetizioni in oltre 15 anni.
So che non ci andrò mai, su quelle vie, e mi emoziona solo a vederle. Più bello vederle o immaginarle che non salirne altre insipide.
da BAT » gio lug 08, 2004 17:40 pm
da Roberto » gio lug 08, 2004 18:26 pm
da Cich » gio lug 08, 2004 18:39 pm
da Roberto » gio lug 08, 2004 18:52 pm
Cich ha scritto:Scusatemi, ma si parla di:
- imparare l'arte dell'artif?
- chiodare una via in stile artif?
- salire una via in stile artif che poi si farà in libera?
- salire una via in stile artif senza spit?
e poi, da totale ignorante quale sono in materia l'artif cosa è?![]()
- salire una via solo con protezioni veloci? (o questo è Trad...)
- salire una via utilizzando staffe & Co. senza lasciar traccia del proprio passaggio?
- salire una via utilizzando tutto (chiodi, spit, staffe, trapano, etc..)
bel 3d ma mi ha creato un pò di confusione...![]()
![]()
Ciao
Cich
da BAT » ven lug 09, 2004 0:59 am
da pf » ven lug 09, 2004 9:18 am
da Enzolino » ven lug 09, 2004 10:03 am
Roberto, ma tu sei bravo in artif? Hai mai organizzato corsi?Roberto ha scritto:L'avevo detto che "l'artificiale è negletta"... si finisce a parlare sempre di libera, di spit si o spit no, ormai l'arrampicata in montagna è monomaniaca!
da Roberto » ven lug 09, 2004 10:37 am
Sono solo un autodidatta, ho poca esperienza su vie altrui e non sono la persona adatta ad insegnareEnzolino ha scritto:Roberto, ma tu sei bravo in artif? Hai mai organizzato corsi?Roberto ha scritto:L'avevo detto che "l'artificiale è negletta"... si finisce a parlare sempre di libera, di spit si o spit no, ormai l'arrampicata in montagna è monomaniaca!
Poi e' stato detto. Ci vogliono soldi ed esperienza per l'artificiale. Tutte quelle "diavolerie" costano e solo chi ha soldi, esperienza e' passione puo' decidere di affrontarla. Quindi e' logico che trovi poco confronto. Come ho detto l'artif mi affascina come esperienza, ma per me la regina rimane sempre la libera. E questo per una questione di gusti.
Ciao
Lorenzo
da Roberto » ven lug 09, 2004 10:38 am
BAT ha scritto:"AD HOC". NOn "ad oc"!
da BAT » ven lug 09, 2004 17:19 pm
da yinyang » ven lug 09, 2004 17:22 pm
BAT ha scritto:Per "Roberto": sì, purtroppo sono pignolo!
Il materiale da artif costa, forse come tutto il resto del marteriale da arrampicata, ma quanto ce ne vuole?
Per un bel tiro su fessurine, quanti friend della stessa misura possono accorrere? DI certo non uno o due! magari anche 5! 5 friend di un tal numero. ok, e per glia ltri numeri?
Insomma, tanto per citare i friend, ce ne vorrebbero circa 10-12!
Idem per nut e chiodi.
Io poi sono dell'idea di lasciare attrezzata la via se si vuole che venga ripetuta. Anche perchè piantar chiodi e toglierli, ripiantarli, ecc... si rovinano i chiodi e si rovina la roccia!
idem per attrezzi più delicati, quali i rurp e copperhead!
W l'artif!
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