dolomiti: da dove cominciare?

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda Cosacco » sab feb 19, 2011 15:23 pm

giorgiocello ha scritto:beh intanto ringrazio tutti!
prima o poi dovrò andare a vedere com'è questa famigerata torre venezia perchè la discussione è davvero fantastica! per adesso ho capito di non cominciare da lì..
ora mi procuro una guida, guardo un po' le pale di san martino e la zona ciavazes-torri sella, a cominciare dalle vie che avete nominato, così quest'estate portiamo le nostre basse orecchie a conoscere le dolomiti.
ultima domanda: a occhio inizio luglio mi sembra un buon periodo per trovare roccia asciutta, non troppa neve e non troppa coda. mi sbaglio?
grazie!!
g


Se fa caldo anche maggio è ottimo
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Messaggioda giorgiolx » sab feb 19, 2011 22:05 pm

cauboi ha scritto:
giorgiolx ha scritto:
EvaK ha scritto:
giorgiolx ha scritto:
EvaK ha scritto:
e ti sei pure messo a sgradare a destra e a manca :roll: ...


sarà perche in veneto sui 6a non mi muovo :roll:


io il 6a lo faccio alla Discoteca come a Lumignano. Poi ognuno a casa sua ha i gradi più duri..... :roll: infatti alla Rota (a BS) il 6a non è così scontato. tiè! :twisted:


a parte gli scherzi....sui gradi possiamo parlarne per ore...dove non passi sono duri, dove sei passato ovviamente sgradi...sempre stato così.

il mio discorso è che in dolomiti sarebbe meglio entrare in punta di piedi e con le orecchie bassebasse.
Sia per i gradi a volte stretti che per l'ambiente...La grignetta (leggi bene...grignetta) è un parco giochi abbastanza addomesticato.
Quest'estate ho fatto una via sulle pale, facile facile, una superclassicissima una delle più frequentate e ho trovato 2 soste su 10; in grignetta le soste le trovi SEMPRE magari anche a fittoni cementati con catena. Beh, una bella differenza.

ah, lumignano dove ? :twisted:

ci sono tante di quelle vie in grignetta dove dubito che tu riesca a salire anche solo il primo tiro e dove i fittoni non esistono... hai detto un po di fesserie..


si parlava di V non di VII VIII IX...
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda Hal9000 » dom feb 20, 2011 14:48 pm

chiedo consiglio perchè quest'estate vorrei iniziare a scalare qualcosa in dolomiti, ma non so da quale zona cominciare. vorremmo ruotare intorno a uno o due rifugi stando in giro 5-6 giorni.

finora in montagna abbiamo scalato un po' in grigna (IV e V), un po' di vie a spit su granito (albigna, ferro da stiro, prevat...), più un bel po' delle solite vie di "semifalesia" (angelone, ponte brolla, arnad e affini). tutto mooolto plaisir. sappiamo integrare decentemente quando serve, ma le protezioni non ci fanno per niente schifo...!

visto che è la prima volta, per non lasciarci le penne cercavamo vie di III e IV; buone soste, una proteggibilità decente e discese non impossibili; soprattutto difficoltà di orientamento limitate e roccia che non si disfi eccessivamente (con la dolomia, un po' l'abbiamo messo in conto!). --- si lo so magari chiedo troppo.

visto che per trovare meno gente pensavamo a inizio stagione, volevo anche sapere quali sono le zone meglio frequentabili a giugno/inizio luglio senza troppa neve sugli avvicinamenti.

mi basta sapere in quali zone ci divertiremmo di più, poi ci prendiamo una guida e studiamo un po'.
grazie!!!



Recuperiamo un pò del discorso di partenza:
il buon Arterio ha detto bene, se volete cominciare con le Dolomiti la zona del Passo Giau e del Falzarego va più che bene e posso citare:
-Comici alla Torre Piccola di Falzarego
-via delle Guide alla Torre Piccola di Falzarego
-Spigolo Colbertaldo al Sass di Stria
-Torre Lusy (5 Torri) per la via classica (Pompanin? Cmq III, IV)
-Via delle Guide alla Torre Grande (5 Torri, III, IV).
Queste vie sono ben percorse ed in una bella giornata estiva bisogna mettersi in coda con le varie cordate (attenzione!!!)

Se avete voglia di qualcosa di più suggestivo:
-Fessura Preuss alla Cima Piccolissima di Lavaredo (un bel V e poi tutto camino)
-Via Innerkofler alla Cima Piccola di Lavaredo (tutto IV e camini)
-Spigolo Dibona alla Cima Grande di Lavaredo (IV e IV+ però è lunghetta)
Anche questa zona è iperfrequentata e non potete sbagliare (attenzione)

Per vera montagna, sempre sul facile e frequentato:
-spigolo Piaz alla Torre Delago (Torri del Vajolet, questa la consiglio veramente)
-Via Fehrmann alla Torre Stabeler (Torri del Vajolet, Catinaccio, la più bella delle vie alle Torri)
-Via Normale al Campanile di Val Montanaia (sopra Erto e Casso, Vajont, Val Cimoliana. Via storica, facile e bellissima)

Occhio alle Pale di San Martino che l'unica cima iperfrequentata è il Dente del Rifugio, le altre son da alpinismo collaudato!
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Messaggioda arteriolupin » dom feb 20, 2011 15:36 pm

Scusa Hal,

ma togli pure dall'elenco la Dibona alla grande di Lavaredo...

Se a me hanno fatto il culo per la Torre Venezia, figurati per una salita così lunga e con una discesa da studiare forse più della salita (per chi non l'ha mai fatta)...

Per il resto nulla da eccepire, a parte il fatto che le Cinque Torri - come peraltro il Ciavazes - non differiscono dalla Grignetta in quanto a protezioni fisse in loco... Anzi... E non solo quelle.

Del resto, per chi ha voglia di divertirsi, nonostante la presenza delle protezioni fisse in loco, in Grignetta, checché ne dica il buon Giorgio, che pure tanto stimo, è possibile divertirsi e si fanno signori concatenamenti che preparano benissimo - certamente - ai vioni dolomitici, ma che sono avventure e piacevolissimi "divertissements" in sé e per sé.

Non mi trova d'accordo l'idea che i gradi in Grignetta siano sovrastimati...
Anzi, soprattutto secondo il parere di altre persone incontrate, abituate alle Dolomiti, i gradi nel Lecchese stanno un po' strettini...
Magari è possibile discutere sulla valutazione d'insieme (in Grignetta le vie lunghe sono pochine, gli avvicinamenti sono generalmente comodi, le discese abbastanza tranquille e le vie di fuga non mancano), ma da lì a far passare l'idea che la Grignetta sia un parco giochi facilitato, mi pare ne passi...

Lo so, è un discorso innanzitutto di parte (sono cotto della Grignetta e del suo microcosmo) e fatto da un superpippa (è notorio che il mio grado è il I+/max II, spesso azzerato)... Ma una sana frequentazione della Grignetta prepara benissimo alle Dolomiti. Se, poi, c'è la testa e si fa pratica per quanto riguarda piazzare protezioni... Si va e ci si diverte (sulle difficoltà di cui si parla...).
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Messaggioda AlbertAgort » dom feb 20, 2011 15:54 pm

arteriolupin ha scritto:Scusa Hal,

ma togli pure dall'elenco la Dibona alla grande di Lavaredo...

S.


mi sfogo. :evil:

credo di aver capito perchè voi vecchi barbuti avete iniziato sulla castiglioni, sulla dibona, su vie che i giovinastri odierni guardano con un pelo di apprensione. Voi andavate su alla c***o di cane, ecco il motivo. Con due chiodi in croce, 4 cordini marci, senza casco e via, senza tante menate. L'inconscienza, o meglio chiamiamola poca conoscenza del pericolo in caso di caduta, fa fare miracoli. Sicuramente non cè nulla di tecnicamente difficile a salire le vie da voi suggerite, ma se uno mentre sale gli viene anche il dubbio di aver messo bene le protezioni, o se pensa a cosa succede se si stacca quella lama che "tanto è sempre stata li", ecco che le difficoltà (mentali) aumentano esponenzialmente. Forse il modo giusto era proprio quello (sottolineo "era", ormai l'esperienza ve la siete fatta e le pippe mentali ve le fate anche voi, non ne dubito), salire senza tanti pensieri e pieni di fiducia nelle vostre capacità, nei chiodi arrugginiti, nelle soste alla meno peggio con cordini da 4 mm,nella vita in generale, invece che stare li a studiarsi i fattori di caduta, le camme a doppio perno, il guantino da mettere quando si fa sicura sennò ci si brucia la mano, e seghe varie.
Ecco, attendo pronta replica 8)
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Messaggioda Hal9000 » dom feb 20, 2011 15:55 pm

Va bene, togliamo la Dibona alla Cima Grande. Per stare 5-6 giorni in un rifugio o dintorni consiglio vivamente o il Falzarego od appunto il Catinaccio, di cui abbondano guide e relazioni in giro perchè, come giustamente dice il buon vecchio Arterio, le 3 Cime hanno le discese piuttosto complesse se non le si conosce :wink:
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Messaggioda arteriolupin » dom feb 20, 2011 16:04 pm

Alberto,

che ci vuoi fare... Sono i tempi che cambiano...

Con questo tuo sfogo mi hai fatto sentire ancor più vecchio di quanto sia in realtà...

E ancor più pippa di quanto sia sempre stato e sia tutt'oggi.

Ma le vie classiche, il caro vecchio quarto e quinto dolomitico (ma non solo in Dolomiti) restano ancor oggi un irresistibile richiamo... E mi piace vedere che qualcun altro se ne appassioni...

Io, ormai, sono solo al piacere contemplativo, causa panza e peso degli anni... Mi accontento di quello che la mia terza età offre...
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Messaggioda Hal9000 » dom feb 20, 2011 16:09 pm

Voi andavate su alla c***o di cane, ecco il motivo. Con due chiodi in croce, 4 cordini marci, senza casco e via, senza tante menate. L'inconscienza, o meglio chiamiamola poca conoscenza del pericolo in caso di caduta, fa fare miracoli. Sicuramente non cè nulla di tecnicamente difficile a salire le vie da voi suggerite, ma se uno mentre sale gli viene anche il dubbio di aver messo bene le protezioni, o se pensa a cosa succede se si stacca quella lama che "tanto è sempre stata li", ecco che le difficoltà (mentali) aumentano esponenzialmente.


Caro AlbertAgort (Stalin :twisted: ) sei un pò crudele nel giudizio. Il buon Arterio ha suggerito qualcosa di facile ma sprotetto ma mi sa che tempo fa le soste cementate, spit o resinati e chiodatura abbonante nemmeno esistevano. E vorrei sottolineare che anche alcune vie facili di falesia, come la Rossi di Lumugnano, hanno un cordino marcio e si e no 3-4 chiodi o spit.
Le vie da noi suggerite sottintendono che i novizi delle Dolomiti abbiano già arrampicato e sappiano cavarsela anche se i chiodi son vecchi e la roccia un pò incrinata. D'altronde quando si va sul "facile" dov'è che la roccia è sana e senza detriti? O dov'è che la via non s'incunea in qualche fessura o camino unto e magari pure bagnato?
Si lascieranno queste valutazioni ai giovinastri ripetitori :wink:
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Messaggioda giorgiocello » dom feb 20, 2011 16:12 pm

grazie!
dunque ci avete convinto che per iniziare vada benissimo la zona del falzarego, e quindi ci prenderemo la guida del bernardi.

per capire qualcosa di più sulla zona vajolet/catinaccio, invece, che guida ci consigliate?

come possibile alternativa, abbiamo trovato online la guida "quarto grado in dolomiti". dal titolo sembra fare al caso nostro, voi che ne dite?
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Messaggioda Hal9000 » dom feb 20, 2011 16:18 pm

E' uscita una nuova guida, con la copertina giallo-arancione che dovrebbe intitolarsi "arrampicate in Catinaccio" od "arrampicate scelte in Catinaccio", bene bene non ricordo ma è abbastanza comune e la troi facilmente. Lì ci sono tutte le vie più famose (e più belle) del gruppo. Qualcosa c'è anche in "le altre vie" di R. Jacopelli.
Se poi consulti qui il Catinaccio è meglio ancora
http://www.ramellasergio.it/Testo/VIE_FUTURE/CATINACCIO/vie_future_catinaccio.html

La guida IV grado è fatta molto bene ma presuppone che tu sia un alpinista pretico anche del terreno selvaggio, come la Dibona alla Punta Fiames o la Tissi alla Torre Trieste, che pur essendo frequentata è abbastanza mostruosa.
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Messaggioda AlbertAgort » dom feb 20, 2011 16:34 pm

Hal9000 ha scritto: O dov'è che la via non s'incunea in qualche fessura o camino unto e magari pure bagnato?
Si lascieranno queste valutazioni ai giovinastri ripetitori :wink:


spero che si intuisca che io sono quanto di più lontano si possa immaginare dal frequentatore di vie "plaisir", amando si i gradi facili ma meno protetti e noti sono e meglio è.
Ma avendo passato anche io i miei momenti di "se stavo a casa era meglio" su qualche bel 4+ umido o marcio in camino , non consiglierei assolutamente certe vie che tu, o arterio, considerate facili. A me facili non sembrano, assolutamente. Un "novizio" quando arriva li si caga in mano, sopratutto se abituato ai fittoni. Che le faccia pure certe vie, ma solo dopo, perchè l'impatto può essere tutto fuorchè divertente o piacevole. Ma mi sembra che giorgiocello l'ha capito bene e ha già scelto il falzarego
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Messaggioda arteriolupin » dom feb 20, 2011 16:56 pm

Non le considero "facili" (per le mie capacità sono già oltre il limite).

Tant'è che, come prima opzione, ho consigliato Colbertaldo, Mazzorana e Spigolo Franceschini...

Ho inserito la Castiglioni ) e posso fare ammenda) qualora volessero provare altro. Ma ho inserito un avverbio, "poi", sperando fosse chiaro che sarebbe dovuta venire dopo (si sa che l'appetito vien mangiando).

In termini di "plaisir" ribadisco il mio pensiero:

Falzarego, Torre Wundt, Rampa in Ciavàzes.

Cinque Torri più che plaisir, sono praticamente una palestra di roccia...

Troveranno da divertirsi...

Ma, con tutto il rispetto per la tua attività di "ricerca" di vie poco note od ignote, ti prego di non volermi considerare uno che sgrada o uno che ritiene facile vie per le quali, comunque, è sempre andato, oltre che col casco, con quanta più sicurezza possibile, in termini di materiale e, soprattutto, di testa. In più, MAI E POI MAI consiglierei a qualcuno di andare allegro su una via di 400 metri di sviluppo per buona parte da attrezzarsi...
Se, però, si fanno qualche via un po' più attrezzata nelle zone citate e desiderano poi andare un po' più sul "selvaggio", non vedo perché non cominciare dalla Castiglioni-Kahn. Oltretutto, quell'idea di "selvaggio" mi fa solo ridere... I chiodi necessari (soprattutto di sosta) erano presenti già negli anni '80 ed in più adesso non devi nemmeno diventare pazzo a scendere per la normale, visto che di sono i chiodoni per le doppie...

P. S. Se ritieni eccessiva la Torre Venezia, a questo punto mi interesserebbe il tuo autorevole parere sul Sass d'Ortiga o sullo spigolo Dibona, pure consigliati...

Saluti
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Messaggioda emanuele » dom feb 20, 2011 17:37 pm

giorgiocello: per come la vedo io vi converrebbe passare alcuni giorni tra i rifugi del brenta(graffer, tucket e brentei), in giugno e luglio (fino al 20) ci sono solo stranieri in giro, si arrampica su ogni difficoltà sulla più bella roccia del mondo, vie tutte di importanza storica discretamente frequentate, attrezzate e di soddisfazione in un ambiente molto bello; la zona del falzarego è molto popolare, ma l'ambiente è devastato dalle funivie e dal traffico dei camper e motociclisti, un ambiente veramente degradato e pure molte delle vie citate sono da "palestra militare"; in brenta ci sono vie "scuola" come la kiene al castelletto , la sibilla sempre al castelletto , la detassis alla corna rossa, la fehrmann al basso, ecc.
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Messaggioda Hal9000 » dom feb 20, 2011 18:06 pm

P. S. Se ritieni eccessiva la Torre Venezia, a questo punto mi interesserebbe il tuo autorevole parere sul Sass d'Ortiga o sullo spigolo Dibona, pure consigliati...


Sul Sass d'Ortiga non ci sono mai stato. Il punto è questo: se costoro devono passare più giorni in Dolomiti non li si può spedire in giro a zonzo e destra ed a sinistra ma li s'indirizza in un posto ben preciso dove abbiano parecchia roba su cui cimentarsi. Il Vazzoler con la Torre Venezia: potranno anche farsi la Castiglioni e poi? Stanno altri 5 giorni a guardare le pareti da sotto? Perchè se non vai convinto su terreno selvaggio, a parte la Castiglioni c'è poco da fare lì vicino. Solo la Torre Venezia, oltre alla normale ed alla suddetta comincia già ad andare su un bel VI!
Io ripeto che, secondo me, nel Gruppo del Catinaccio hanno pane per i loro denti, anche solo alle Torri del Vajolet, che già li risparmierebbero dai camini unti e bisunti, quelli da vera tribolazione, si divertono e già avranno voglia di tornare. Tra l'altro anche gli avvicinamenti sono accettabili (2 h per le Torri).
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Messaggioda AlbertAgort » dom feb 20, 2011 19:25 pm

arteriolupin ha scritto:In più, MAI E POI MAI consiglierei a qualcuno di andare allegro su una via di 400 metri di sviluppo per buona parte da attrezzarsi...


ah. ho fatto tutto il discorso per nulla allora. non ci eravamo capiti :lol:
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » dom feb 20, 2011 19:34 pm

Hal9000 ha scritto:-Torre Lusy (5 Torri) per la via classica (Pompanin? Cmq III, IV)
-Via delle Guide alla Torre Grande (5 Torri, III, IV).
Queste vie sono ben percorse ed in una bella giornata estiva bisogna mettersi in coda con le varie cordate (attenzione!!!)



precisazione da pippa: anche IV+ qualche passaggio.

e sono sì vie ben attrezzate, ma sui tiri facili (III) non aspettatevi di trovare granchè.

detto questo, ottime vie per cominciare a tirare da primi.

buone arrampicate
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » dom feb 20, 2011 19:39 pm

Hal9000 ha scritto:come la Dibona alla Punta Fiames


dibona o dimai?
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Messaggioda -frollo- » dom feb 20, 2011 21:37 pm

Hal9000 ha scritto:-Fessura Preuss alla Cima Piccolissima di Lavaredo (un bel V e poi tutto camino)


la Proiss a un novizio? ehm......pochi chiodi e un bel caminone sprotetto....ehm....direi di no....
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Messaggioda Drugo Lebowsky » dom feb 20, 2011 21:47 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:dimai a punta fiames. anche questa lunga, con tratti che ho trovato non banali (il camino "chiave" dato quarto-quarto più mi è sembrato francamente gradato molto stretto:


no
meno plastica e più camini.

ma dimmi te se oggi corrono su strapiobi un tempo staffabili e poi trovano lungo sui camini...
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Messaggioda arteriolupin » dom feb 20, 2011 22:27 pm

c***o hanno riscongelato la Druga...

Però ha ragione...

Camini, fessuroni, diedri, rampe, canalini...

Seguire le linee deboli della montagna ed imparare a leggere la stessa...

Brava Druga,anche se sei una cajanissima d.o.c. stavolta sono d'accordo con te!!!!
Adesso, visto che ti hanno scongelata, torna pure sulla Pontebbana... Fai sconti comitive anche stasera? Ci sono due pullman in arrivo per te...
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