Maurizio ha scritto:Ciao,
l'altra settimana ho arrampicato a Tremadog, Galles. Sorprendentemente simile a Rocca Sbarua, non proprio gneiss ma qualcosa di simile...
Bello!! Manco uno spittolo!!
Però, e senza andar troppo a sottilizzare sullo stile di apertura, storia ed etiche.
Per prendere l?esempio della Gervasutti. Io l?ho salita di recente. Non mi è manco venuto in mente di portar su i friend? (i cunei poi?) ed ho tranquillamente rinviato allo spit. Il giorno che mi viene l?uzzolo la riprovo con i friend. O magari free?
In fondo l?arrampicata può sempre offrire molte possibilità.
Se qualcuno la vuol salire, perché comunque è una via bella, e non si fida ad usare i friend può farlo. Se qualcun altro ritiene sia meglio portare i friend, chiodi, martello ecc? non ha che da ignorare gli spit.
Potrei magari anche un giorno provarla in scarponi?
Una via che prima o poi salirò è la Guido Rossa. Aperta in artif. Ora mi dicono sia spittata il giusto per provarla in libera.
Il socio con cui son stato in Sbarua mi raccontava che la libera della G. Rossa anni fa era ostica per i troppi chiodi presenti nella fessura? (confermi?)
Qui gli spit non hanno ?guastato?. Chi la prova in libera può farlo. Chi la sale in artif si attrezza e mette i suoi bravi chiodi.
In sostanza per dire che si è liberi d?interpretare, variare, cambiare un po? come si vuole. Appunto andar al di là del proprio naso, come dici. Senza arrivare ad emulare i voli su cunei con corde di canapa legate in vita per provare le emozioni del Fortissimo o spittare a 50 cm il IV?
Chi salirà solo e sempre vie spittate porta i rinvii e basta. Chi vuol allenarsi per delle vie in montagna da proteggere può andar lì e usare i friend, nut ecc?
PS L'idea della seconda giovinezza è un sintomo di scenescenza...

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