bravo Roberto.
scusa se te lo dico...ma non hai nessuna necessita' di scusarti.
non capisco perche' in questo mondo moderno non si possano piu' nemmeno esprimere giudizi...soprattutto se questi giudizi sono basati sulla propria esperienza personale che, di sicuro per quanto mi riguarda...ma immagino un filino anche per te

, ha spaziato dal completamente selvaggio al completamente asettico.
e quindi porta a dire, a modesto avviso dello scrivente, che certe esperienze ''umane'' sono piu' complete di altre. punto.
...o se preferite alcune sono piu' ''banali''...piu' scontate, meno incerte, meno avventurose...ditelo un poco come azzo vi pare...
ora ci tocca pure il ''politically correct'' nei confronti di chi per piacere, scelta, imposizione o virtu'....preferisce due spitti enormi alle soste e non arrabattarsi come riesce (e gli piace!)...giu' via, siamo seri.
che poi nessuno qui impone ''l'arrampicata selvaggia'' (che cleanne climbe 'un mi garba come termine) a vell'artri...
casomai accade sempre di piu', ora come in passato, il contrario...che ''benefattori mascherati'' si prendano la briga di asettizzare le vie classiche (spittandole, o intersecandole brutalmente con recenti creazioni), avendo come ''impellente bisogno'' la non richiesta virtu' di occuparsi del benessere delle chiappe altrui.
e' ''l'arrampicata selvaggia'' ad essere oramai rinchiusa in una riserva indiana (fisica e ''morale'')...e non certamente il contrario...e mo' ci tocca pure rinunciare all'orgoglio di essere indiani !!?? cor c***o!!
giusto per ribadire perche' sono da sempre avverso all'uso del perforatore in montagna (che sa anche creare vie stupende ma...)
a proposito del trapano/spit...e della mia totale avversione...il motivo e' semplice: in mano a un genio crea una via capolavaro, in mano ad un cretino un cesso orrendo.
basta poi fare la conta dei geni e dei cretini per capire quanto le alpi siano state ''abbellite'' negli ultimi decenni...