il Duca ha scritto:Rutto ha scritto:A me di salire una via in inverno non me ne frega proprio niente, non sono masochista
Visto così un po' tutto l'alpinismo è maschista... dei pirla che faticano rischiando la pelle, in condizioni scomode, e tutto per arrivare sul punto più alto di un mucchio di sassi spesso ricoperto da uno strato di H2O allo stato solido. Un po una menata
Non ho detto che la montagna d'inverno sia sempre e comunque fatica e sofferenza, penso solo che ogni frutto abbia la sua stagione.
La roccia si cerca
di solito quando è sole e fa caldo, l'inverno lo immagino più adatto a cascate e pareti nord.
Io stesso ho voluto provare qualche invernale su roccia.
Non mi piace e non mi diverto, a meno che non ci sia un bel sole anche se il calendario dice che siamo in inverno.
Ma pur non trovandomi d'accordo con chi cerca le invernali, per esempio con Vecchio, posso darmi una serie di motivi per cui queste persone lo fanno, e per questo rispettarli.
Vecchio si è divertito a fare l'ennesima ripetizione invernale della Don Quixote, altri l'hanno già fatto prima di lui, non era una prima, non l'ha fatto per un primato.
E mi piacerebbe pensare che siano questi propositi ad animare tutti gli scalatori che scelgono le invernali, primi o quindicesimi che siano, non una mera statistica o la pubblicazione di un articolo. In questo specifico caso ho dei dubbi.
Ma
il motivo per cui uno fa una determinata cosa richiede un'esame di coscienza, e su questo non mi permetto di andare oltre.