da giorgiolx » lun lug 05, 2010 16:23 pm
da Davide.DB » lun lug 05, 2010 16:36 pm
arteriolupin ha scritto:Ognuno sceglie il giocattolo che gli piace e lgi altri non glielo devono [..edit..] sminuire e svilire perché segue altri canoni.
da Kinobi » lun lug 05, 2010 17:26 pm
arteriolupin ha scritto:...
da arteriolupin » lun lug 05, 2010 17:51 pm
Kinobi ha scritto:arteriolupin ha scritto:...
Il fatto è che perchè facili, sono pericolose. Lo sono intrinsecamente. Se per caso ti si toglie un appiglio, non c'è verso di non rotolare, e a rotolare sul terzo ci si fa molto male. Queste sono vie da proteggere bene. (nota il termine rotolare, perchè cadere è poco adatto)
E poichè classiche, saranno ripetute da chi vuole fare del classico. Motivo per cui, dovrebbero essere ben protette, se non per il primo, almeno per il secondo (due miei conoscenti molti anni fa sono diventati ragù sulla via del Topo in alto su PM in questi giorni, per un presumibile errore del primo, il quale fece una sosta che il secondo tolse...).
Le vie più impegantive ed estreme, invece per quel che mi riguarda, possono essere lasciate "illibate".
Ciao,
E
da Kinobi » lun lug 05, 2010 18:00 pm
arteriolupin ha scritto:...
da Drugo Lebowsky » lun lug 05, 2010 20:51 pm
Kinobi ha scritto:Davide.DB ha scritto:...
Per me uno spit messo da Piussi, Larcher o da altri è uno spit messo. Punto. Non faccio distinzione da come, dove, e quando.
da Drugo Lebowsky » lun lug 05, 2010 20:54 pm
arteriolupin ha scritto:Rispetto (in quanto voltairriano) l'altrui pensiero, ma prima di tutto rispetto il mio.
da arteriolupin » lun lug 05, 2010 21:01 pm
da Kinobi » mar lug 06, 2010 7:38 am
Drugo Lebowsky ha scritto:Kinobi ha scritto:Davide.DB ha scritto:...
Per me uno spit messo da Piussi, Larcher o da altri è uno spit messo. Punto. Non faccio distinzione da come, dove, e quando.
la storia l'hanno fatta altri prima di noi
e chi più, chi meno, la facciamo, la continuiamo noi.
ritengo sia antistorico e presuntuoso ragionare come se la "storia" (con annessi e connessi errori/limiti/idee...) non esistesse.
riportare il passato ai valori attuali, per me, è stupido.
da Drugo Lebowsky » mar lug 06, 2010 8:16 am
Kinobi ha scritto:I romani, arrivavano e cancellavano la storia. I veneziani facevano lo stesso. I visigoti facevano lo stesso. Lasciamo stare i greci.
Sono gli uomini moderni hanno paura di cancellare questo tipo di storia perchè pensano di fallire.
Tra 50 anni, tutto sarà un museo.
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da Kinobi » mar lug 06, 2010 8:36 am
da alberto60 » mar lug 06, 2010 8:38 am
da Pié » mar lug 06, 2010 8:57 am
Kinobi ha scritto:Tra 5, 10, 20 anni, un giorno, tutto sarà esaurito.
Per le nuove generazioni sarà, non ci sarà spazio vitale. E' una cosa "fisica".
Ho sempre creduto che il motto "chi ha avuto, ha avuto", sia una cosa profondamente ingiusta. Lasci a chi ha avuto la bocca piena, agli altri le mani vuote.
Sulla storicità di alcuni itinerari sono francamente dubbioso: linee ovvie ed evidenti che chiunque potrebbe vedere...
Ovvio che a me darebbe fastidio se uno mi aggiunge uno spit sul tiro dove ho seriamente rischiato di lasciarci la pelle... (in linea d'aria saranno 600 metri dalla Da Roit,) ma prendo atto che lo spazio un giorno sarà esaurito, e che le abitudini cambiano, che i valori cambiano, e perciò non avrei nulla a che ridire se qualcuno la modificasse o addiritura ci riscrivesse sopra un'altra linea.
Spero di aver espresso bene il concetto.
Considero altresì che è ingiusto preservare le classiche, come tutte le vie, a proprio uso e consumo.
Si ripetono con qualche dozzina di chiodi in più, con materiali profondamente diversi, il che non è "by fair means".
O si prende atto che, o si ripete le vie esattamente come le hanno aperte gli apritori (nulla in mezzo, con il materile del tempo), o si sta modificando lo stile a proprio uso e consumo di una salita.
Spero di aver espresso bene il concetto.
Detto ciò, fate ciò che volete... Non obbligo nessuno a pensarla come me.
Concludo che lo sport dell'alpinismo in Italia non gode di ottima salute: rifugi deserti, vie polverose, poca frequentazione. Non sono per la massa di gente in montagna (anche se prendo atto che con 20 milioni di italiani in più rispetto che a 40 anni fa un certo maggiore affollamento ci deve pur essere...), ma dove si è usato un sistema diverso di rendere la montagna fruibile, lo sport/attività gode di una salute decisamente molto migliore che da noi.
Ciao,
E
PS: avendo sostanzialmente cessato la commercializzazione di ogni prodotto per l'alpinismo, non ci sono secondi fini nel mio discorso.
da Drugo Lebowsky » mar lug 06, 2010 8:58 am
Kinobi ha scritto:...
Considero altresì che è ingiusto preservare le classiche, come tutte le vie, a proprio uso e consumo.
Si ripetono con qualche dozzina di chiodi in più, con materiali profondamente diversi, il che non è "by fair means".
...
da schwarz » mar lug 06, 2010 10:08 am
da arteriolupin » mar lug 06, 2010 10:23 am
schwarz ha scritto:Abbiamo fatto la via ieri io di spit ne ho visto 1 solo che abbiamo adoperato x la sosta
da arteriolupin » mar lug 06, 2010 10:48 am
da arteriolupin » mar lug 06, 2010 10:52 am
da giorgiolx » mar lug 06, 2010 11:00 am
da arteriolupin » mar lug 06, 2010 11:09 am
giorgiolx ha scritto:di cosa si parla qui? spit si spit no?
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