Siloga66 ha scritto:A me la Simon purtroppo manca. Conosco due persone che l'hanno fatta ed entrambi hanno percorso la variante Steger. Mi sapete dire com'è invece la via originale che sale dal basso? Se la andrò a fare un giorno mi piacerebbe fare l'originale da sotto, anche perchè già in mezzo si fa normalmente una variante.
Io penso che l'originale o la variante cambia poco. L'obbiettivo , per come la vedo io, è arrivare in cima. Percorrere la variante certo non diminuisce il valore della ripetizione. E' da considerare che la parte iniziale di questo settore di parete non è verticale per cui, dopo pioggie abbondanti e, non parliamo con neve sulle cenge/banche mediane, la parte bassa è umida e bagnata e cosi' rimane a lungo, la roccia non è proprio brutta. Da non sottovaluta anche la presenza di ghiaia e detriti, sulle parti piu' inclinate.
La parte alta, piu' verticale, a partire da qualche tiro sotto il "camino rosso" è di roccia che richiede, invece, molta attenzione.
Facendo la variante d'attacco io credo che non si guadagna molto, bisogna valutare le condizioni del canale, traversare non è difficile e forse qualche problema di orientamento lo si può trovare nel ricongiungersi all'originale.
Comunque resta il fatto, e questa è solo la mia personale posizione, che su pareti di questo tipo le difficoltà del singolo passaggio non sono cosi' determinanti, indispensabile, per salire con una certa sicurezza, è avere la capacità di andare su' senza l'assoluta necessita' dei chiodi: se ci sono meglio altrimenti salire mettendo quello che noi riteniamo giusto. Se cerchiamo di voler "vedere" ad ogni costo i chiodi, trovare assolutamente il percorso originale o avere qualche incertezza su passi friabili "facciamo notte"...

Per Emanuele, grazie, ma al Duran sono già passato e cercavo qualcosa di piu' "vissuto da terzi"... (se ci sono...)8)