federicopiazzon ha scritto:Voglio rivolgermi ai giovani climbers con tono umile ed accorato,invitandoli a non rittoccare i quadri degli altri artisti della montagna[..]
essere Alpinisti è scalare prima con il cuore poi con la mente ed infine con le mani
Giuliano Stenghel (Sten)[/i]
particolarmente belle queste ultime due frasi. il discorso dell'artista mi fa venire in mente un intervista fatta a bridwell, nella quale lui parlava delle modifiche e dei (a memoria 200) buchi in più che erano stati fatti dai ripetitori sulla sua sea of dreams, snaturandola e rendendola molto più facile di quello che era

in origine (alla faccia). alla fine dell'articolo concludeva dicendo che non bisognava dipingere i baffi alla gioconda...
ad ogni modo esempi di questo tipo sono, purtroppo, infiniti. mi sembra assurdo non capire che se per il gusto di poter dire "l'ho fatta" ci sia bisogno di snaturare una via fregandosene dell'etica dei primi salitori, in realtà non si sia fatto proprio un bel niente, dato che ormai la via non è più la stessa, tranne aver rovinato un bel "quadro"..
tutto questo tra l'altro considerando di avere la relazione (non dimentichiamoci che stiam parlando di ripetizioni) e quindi di esser ben consci delle difficoltà che liberamente si decidono di affrontare, materiali n volte migliori di 5, 10, 50, 100 anni fa, allenamenti ecc.. boh non so io mi sentirei svilito piuttosto che soddisfatto..
comunque stiamo andando un po' OT visto che la questione che aveva posto O__o era sulle aperture a chiodi (non spit) e quelle "clean"... e soprattutto... ommioddio!!!! stiamo ricadendo nel baratro dello spit si spit no... ahhhhhhhhhh valbelluna salvaci tu!!
