Sapete mica come si fanno i cunei di legno?

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda Hercules » gio ago 09, 2007 8:39 am

Un amico sosteneva (senza per altro addurre motivazioni seriamente scientifiche, ma basandosi molto su credenze popolari e tradizioni di paese) che "in alta quota" il legno non subisca una vera e propria marcescenza ma si secchi e adatti in qualche modo alle fessure offrendo di fatto grande resistenza. All'estrazione di certo: avete mai provato a tirar fuori un cuneo storico?
Per quanto riguarda la tenuta di un volo serio...
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Messaggioda Lorenz » gio ago 09, 2007 9:38 am

Hercules ha scritto:Un amico sosteneva (senza per altro addurre motivazioni seriamente scientifiche, ma basandosi molto su credenze popolari e tradizioni di paese) che "in alta quota" il legno non subisca una vera e propria marcescenza ma si secchi e adatti in qualche modo alle fessure offrendo di fatto grande resistenza. All'estrazione di certo: avete mai provato a tirar fuori un cuneo storico?
Per quanto riguarda la tenuta di un volo serio...


effettivamente verrebbe da credergli...
pensate solo ai resti della grande guerra, hanno quasi 100 anni e si trovano ancora assi di legno in buonissimo stato
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Messaggioda Rampegon » gio ago 09, 2007 10:44 am

Roberto, son d'accordo con te se lo metti sul granito... o su fessure di calcare molto regolare... ma in Dolomiti son pochi i friend che ho messo e che ci sarei volato... ma probabilmente sono incapace io.. anzi suggerimenti su come usare "bene" i friend!!! sarebbero ben accetti....
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Messaggioda SCOTT » gio ago 09, 2007 13:49 pm

Rampegon ha scritto:Roberto, son d'accordo con te se lo metti sul granito... o su fessure di calcare molto regolare... ma in Dolomiti son pochi i friend che ho messo e che ci sarei volato... ma probabilmente sono incapace io.. anzi suggerimenti su come usare "bene" i friend!!! sarebbero ben accetti....


Quando scalo in dolomiti arrampicando su protezioni veloci cerco sempre di fare in modo di evitare voli... però ...quando posiziono una protezione (friend o altro) lo faccio in modo tale da potermi fidare della sua tenuta anche in caso di volo!

:? ...se non ti fidi dei friends che posizioni che li metti a fare? :-k :wink:

I friends per avere una certa garanzia di tenuta vanno posizionati con cura, non troppo esternamente, non in punti dove la roccia può essere delicata e quindi rompersi al momento dell'espansione delle camme, in punti dove restino nella posizione in cui son stati messi e non tendano a ruotare fuoriuscendo con i successivi movimenti impressi dalla corda, e soprattutto per ogni fessura c'è il friend giusto:
il friend va posizionato con le camme più chiuse possibile, evitando gli eccessi che porterebbero a grandi difficoltà (se non all'impossibilità) di estrazione... :wink:

Sicuramente il granito è più solido ed affidabile della dolomia...
...sul calcare (anche se compatto) non giurerei.

P.S.
A volte mi è capitato di posizionare una protezione "psicologica", di quelle che van bene giusto per la testa, per fare un'altro passo ... o due, ma poi, appena posso ne riposiziono un'altra affidabile...
...se non mi fidassi delle protezioni che metto lascierei tutto il materiale a casa e scalerei moooolto più leggero... :lol:

Sotto a chi tocca... :)

Scott.
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Messaggioda SCOTT » gio ago 09, 2007 13:55 pm

#-o ...dimenticavo:
E' buona norma testare le protezioni messe, alcuni strattoni decisi danno un'idea del comportamento della protezione posizionata in quel punto...
(attenzione ad evitare di perdere l'equilibrio nel caso di movimento o fuoriuscita della protezione :lol: )
...l'esperienza fa il resto.

:)
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cunei

Messaggioda emanuele » sab ago 11, 2007 19:07 pm

- raccogliendo maggiori informazioni ho scoperto che il legno migliore per fare i cunei è il faggio, un pò pesante ma ottimo, poi viene il cembro o cirmolo; quelli che ho visto su vecchie vie in val gardena(moroder-sass dla luesa, per es.) sono di cembro
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Re: cunei

Messaggioda alberto60 » sab ago 11, 2007 19:17 pm

emanuele ha scritto:- raccogliendo maggiori informazioni ho scoperto che il legno migliore per fare i cunei è il faggio, un pò pesante ma ottimo, poi viene il cembro o cirmolo; quelli che ho visto su vecchie vie in val gardena(moroder-sass dla luesa, per es.) sono di cembro


Ma non solo per fare i cunei.

Un pò tutti i manici degli utensili sono di faggio per che compatto e resistente . Ad esempio i manici dei martelli.
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Messaggioda franzak » mer ago 22, 2007 23:36 pm

Succede quello che capita agli spit dopo 50 anni! ma ti non c'e' paragone tra aprire una via a spit ed una dove devi spessorare dei chiodi ed inventartele tutte... il gioco finisce quando rischi troppo o troppo poco!
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Messaggioda carissimo » gio ago 23, 2007 15:48 pm

Attualmente i cunei sono ancora utilizzati (!) su vie di artificiale di alta difficoltà, dove la roccia è più fragile e dove non accetterebbe la ripetuta martellatura di chiodi o l'espansione delle camme di un friend: è il caso dell'arenaria, alla Rocca di Bismantova, vedi itinerari estremi del Forlini.
Ciao
Non mollare mai
carissimo
 
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Re: cunei

Messaggioda meteo » gio ago 23, 2007 17:28 pm

emanuele ha scritto:- raccogliendo maggiori informazioni ho scoperto che il legno migliore per fare i cunei è il faggio, un pò pesante ma ottimo, poi viene il cembro o cirmolo; quelli che ho visto su vecchie vie in val gardena(moroder-sass dla luesa, per es.) sono di cembro


pioppo
:lol: ideale per quello per cui sono destinati i cunei, (non per volarci sopra), così afferma almeno un personaggio che ne ha usati molti molti
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Messaggioda alberto60 » gio ago 23, 2007 18:03 pm

carissimo ha scritto:Attualmente i cunei sono ancora utilizzati (!) su vie di artificiale di alta difficoltà, dove la roccia è più fragile e dove non accetterebbe la ripetuta martellatura di chiodi o l'espansione delle camme di un friend: è il caso dell'arenaria, alla Rocca di Bismantova, vedi itinerari estremi del Forlini.
Ciao


Pietra di Bismantova , non Rocca. :wink:
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Messaggioda Omselvadegh » gio ago 23, 2007 18:51 pm

Il legno se tagliato nella giusta luna dura di più.....
Finalmente che qualcun altro mostra interesse ad utilizzare gingilli di altri tempi (aparte il solito AM (finto arrampicatore depresso)....

Penso che tutti quelli che abbiano resistito fino ad ora lo faranno ancora per molto...d'altra parte non era il primo c******e di turno che li ha piantati....
SE NON TI PIACE INCASTRARE CHE c***o VIVI A FARE?
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Messaggioda davi » gio ago 23, 2007 19:37 pm

Occorre anche che la lama che usi per l'intaglio sia stata colpita per tre volte da un fulmine
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Messaggioda Rampega » mar ott 16, 2007 17:53 pm

chi ne ha mai costruiti potrebbe spiegare come si fanno?
è scaricato dalle responsabilità.... :o
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Messaggioda erdos » mar ott 16, 2007 18:41 pm

su consiglio di Miotto, l'anno scorso abbiamo usato due cunei in PIOPPO. Non ho nessuna conoscenza in tema legno ma mi è stato detto che è un legno elastico. l'ho utilizzato in una fessura da friend camalot n°2 (giallo) che presentava una superficie perferramente liscia/compatta e l'altra a scagliette schifose. L'irregolarità delle scaglie non permetteva il posizionamento del friend mentre il cuneo (l'ho piantato di cattiveria :D :wink: ) le comprimeva e teneva da dio... non l'ho fatto, ma ci sarei volato anche sopra :wink:

ciao

ale
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Messaggioda Rampega » mar ott 16, 2007 20:42 pm

l'idea dei cunei mi è venuta proprio dalla foto del libro di miotto e da quella del vostro cuneo!

pioppo cembro faggio...boh!
ma se miotto dice pioppo...
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Messaggioda Drugo Lebowsky » mer ott 17, 2007 21:08 pm

in quota le rigide condizioni climatiche non favoriscono certo l'affermarsi di organismi che alterano la lignina, soprattutto se la fessura è strapiombante e non ci piove sopra...

pensiamo alle pareti dei tabià dolomitici: ovviamente sono verticali quindi l'acqua scorre e non impregna e se non ci danno l'orrendo impregnante scuro o chiaro, ma viene lasciato il legno d'abete alla sua pulitura naturale, dopo un pò questo appare grigio per l'ossidazione dello strato superficiale che fungerà da protezione al legno sottostante.


il faggio evaporato, come diceva emanuele, sicuramente assicura la maggior durabilità assieme a cembro e soprattutto al larice il quale, data l'impregantura di resine e la duramizzazione, è durabile anche in ambiente anossico, in acqua insomma (fondazioni di venezia).
il cembro ha caratteristiche ottime soprattutto in merito a flessibilità e facile lavorabilità pur mantenendo una buona resistenza meccanica, ma usarlo per far cunei è un delitto! ... al limite con gli scarti puoi farepiccoli tasselli, ma per questi anche il frassino va bene.
il problema del faggio sta però nel fatto che se viene martellato troppo (ma veramente troppo) può spezzarsi in quanto è stato disidratato e tollera fin là le tensioni interne. se non è trattato va decisamente meglio.

perchè il pioppo?

prova a portarti nello zaino dieci/venti cunei di faggio e la volta successiva dieci cuneacci di pioppo :smt003 (che non dura mica tanto, peraltro anche se all'asciutto...).
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Messaggioda savsav » mer ott 17, 2007 22:38 pm

Drugo Lebowsky ha scritto: ma viene lasciato il legno d'abete


Larice. 8)

e inoltre...
http://www.forum.planetmountain.com/php ... 8&start=20 8)
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Messaggioda Drugo Lebowsky » gio ott 18, 2007 12:11 pm

savsav ha scritto:
Drugo Lebowsky ha scritto: ma viene lasciato il legno d'abete


Larice. 8)



dipende dalla valle... 8)
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Messaggioda SCOTT » gio ott 18, 2007 18:39 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:in quota le rigide condizioni climatiche non favoriscono certo l'affermarsi di organismi che alterano la lignina, soprattutto se la fessura è strapiombante e non ci piove sopra...

pensiamo alle pareti dei tabià dolomitici: ovviamente sono verticali quindi l'acqua scorre e non impregna e se non ci danno l'orrendo impregnante scuro o chiaro, ma viene lasciato il legno d'abete alla sua pulitura naturale, dopo un pò questo appare grigio per l'ossidazione dello strato superficiale che fungerà da protezione al legno sottostante.


il faggio evaporato, come diceva emanuele, sicuramente assicura la maggior durabilità assieme a cembro e soprattutto al larice il quale, data l'impregantura di resine e la duramizzazione, è durabile anche in ambiente anossico, in acqua insomma (fondazioni di venezia).
il cembro ha caratteristiche ottime soprattutto in merito a flessibilità e facile lavorabilità pur mantenendo una buona resistenza meccanica, ma usarlo per far cunei è un delitto! ... al limite con gli scarti puoi farepiccoli tasselli, ma per questi anche il frassino va bene.
il problema del faggio sta però nel fatto che se viene martellato troppo (ma veramente troppo) può spezzarsi in quanto è stato disidratato e tollera fin là le tensioni interne. se non è trattato va decisamente meglio.

perchè il pioppo?

prova a portarti nello zaino dieci/venti cunei di faggio e la volta successiva dieci cuneacci di pioppo :smt003 (che non dura mica tanto, peraltro anche se all'asciutto...).



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:o Scott.
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