Wagoo ha scritto:Uhm...
A parte il discorso ridotto ai minimi termini = grado di difficoltà, a dire il vero io penso che le montagne mortali siano altre Vivaldi. E' vero che Everest e K2 sono il top, è vero che l' Eiger ha avuto per molti anni la fama dell' orco (che poi è effettivamenteil suo nome in tedesco) ma oggi le montagne pericolose sono altre...
Nanga Parbat e in particolare la sua parete Sud,la Rupal.
Annapurna, l' 8000 con la % maggiore di vittime.
Denali (il Mckinley tanto per, con le sue pareti da 4000 metri di dislivello in isolamento assoluto a climi sub-artici).
Molti Cerri in Patagonia e Ande,dove una mite giornata puo' divenire l' apocalisse in pochi minuti..
Questo senza appunto andare sulle difficoltà estreme ma parlando semplicemente di montagne, che, per quanto "facilmente" accessibili dagli itinerari piu' semplici, sono oggi le attuali trappole mortali.
Upperò questa sì che è roba seria...!
Ma... mi viene ora un altro dubbio...
Ho saputo di un'impresa non male compiuta da due alpinisti cechi (della rep. Ceca si intende...), i quali hanno scalato una torre di 6500 mt (non ricordo più in quale catena)... ebbene, ci hanno messo 6gg più 2gg di discesa... il quarto giorno avevano finito i viveri (scalavano in stile alpino), prima di scendere avevano dato fondo all'acqua... le difficoltà erano continue sul 6b con picchi di 6c.
Ora... come fanno degli esseri umani ad arrampicare sul 6b a 6000 mt senza viveri... come fanno a sopravvivere per 2gg in doppia continua sulla parete senza acqua e dopo un digiuno di 2gg? tra l'altro la montagna è un ambiente che disidrata tantissimo...
Dopo un recupero di 4gg hanno ricominciato una scalata simile...
Nell'alpinismo non ci sono controlli... ormai IN CERTI AMBIENTI è diventato uno sport come gli altri con sponsor che spingono continuamente per nuove imprese su cui fare pubblicità... chissà, magari oltre alle ultime novità tecniche vengono fornite, a questi alpinisti, anche anfetamine o altre sostenze dannose... sostanze che permettono di non sentire sete, fame, fatica, freddo, etc...
sto parlando di doping... è un ossimoro, un controsenso, una contraddizione accostare la parola doping alla parola alpinismo... na certe performance superomistiche mi fanno sorgere il dubbio...