da angelo1981 » mar ott 17, 2006 16:06 pm
da Z » mar ott 17, 2006 16:07 pm
da psycho » mar ott 17, 2006 16:10 pm
da andreag » mar ott 17, 2006 16:13 pm
Enzolino ha scritto:Beh ... se questo non e' buonismo, che cos'e'?Silvio ha scritto: effetivamente hai piena ragione, Ezy; almeno un commento positivo, un apprezzamento...
Uno deve per forza apprezzare le vie che ripete?
Inoltre Larcher giustifica il suo commento, mentre negli interventi letti qua non mi pare nessuno abbia fatto riferimento al contenuto del giudizio di Larcher ... soltanto pareri sulla schiettezza poco apprezzata di Larcherone ...
da Enzolino » mar ott 17, 2006 16:20 pm
da cuorpiccino » mar ott 17, 2006 16:22 pm
da alberto60 » mar ott 17, 2006 16:24 pm
da Enzolino » mar ott 17, 2006 16:36 pm
Su questo son perfettamente d'accordo con te.cuorpiccino ha scritto:Ok allora diciamo che per liberare le vecchie vie la chiodatura non va ritoccata manco per il c***o? Perchè se è vero sulle classuche di V deve essere vero sempre. Altrimenti non è una regola del gioco ma una questione di comodo personale.
Lo vogliamo dire che le premesse per queste libere delle vie multipicce sono da stile himalaiano? Oggi non sarebbe il caso di partire dal basso e andare, sempre e solo in libera, e finchè non hai liberato il tiro non studi quello dopo? O magari, come i tentativi di 25 anni fa, quandi cadi ti ricali in sosta?
Se vogliamo sofisteggiare ...
Che poi Larcher sia forte, fortissimo, fortissimissimo.... non ci sono dubbi.
da Keto da Barp » mar ott 17, 2006 16:47 pm
.:eZy:. ha scritto:
Prima libera della Via Bepi Mazzotti al Dain ...L'unico appunto, va fatto per l'anacronistico stile d'apertura, buono per gli anni 50-60, ma non nel 1985 dove l'arrampicata libera era già una realtà.
da cuorpiccino » mar ott 17, 2006 16:50 pm
alberto60 ha scritto:Questi criticano Marampon che forava la roccia con il perforatore a suon di martello e metteva dei chiodini a pressione lunghi 3 cm. poi aprono le vie con il trapano e infilano nella roccia fix molto più lunghi con piastrine che reggono migliaia di chili e tanto di catene alle soste per altri migliaia di chili. In poche parole mettono uno sull'altro dei monotiri .
E poi parlano di libera.
da alberto60 » mar ott 17, 2006 16:51 pm
da Keto da Barp » mar ott 17, 2006 16:58 pm
alberto60 ha scritto:si anche la via dei "Bellunesi" allo Spiz di Lagunaz , siccome aveva un pò di artificiale era anacronistica .
da Drugo Lebowsky » mar ott 17, 2006 20:04 pm
cuorpiccino ha scritto:
Il problema è che, riferendosi all'85, poteva dire "secondo me" o, viste le attitudini di Marampon, poteva non dire nulla che tanto già si saspeva tutto. O no?
da sax » mar ott 17, 2006 20:09 pm
Drugo Lebowsky ha scritto:cuorpiccino ha scritto:
Il problema è che, riferendosi all'85, poteva dire "secondo me" o, viste le attitudini di Marampon, poteva non dire nulla che tanto già si saspeva tutto. O no?
il punto è proprio questo.
un bravissimo a larcher, ma se evitava di dare un giudizio sulla via, avrebbe dimostrato maggiore sensibilità e buon gusto.
anche perchè sicuramente qualcuno riporterà questa opinione al buon berto e questi è un "rospo", ma di sensibilità d'animo ne ha da vendere.
porto un esempio per chi non conosce il personaggio, tanto per inquadrare l'aspetto umano ed il suo alpinismo.
il grande sogno di berto era lo strapiombo del brento, dove aveva già fatto alcune ricognizioni.
quando questo venne salito la sua delusione fu cocente, ma non per una questione di invidia, bensì (esiste un'etica anche per chi tira righe di chiodi a pressione) per lo stile con il quale fu aperta questa via.
in sintesi berto è ben conscio del carattere "carpentieristico" di molte sue realizzazioni... e dov'è allora la bravura dell'apritore?
nell'infissione dei pressione alla distanza più lontana possibile stando in opposizione tra ultimo gradino della staffa ed il fiffi in vita e, soprattutto, nella volontà di far tutto a mano, senza trapano.
ovvero la capacità di chiodare a mano e "lungo" nonchè l'accettazione della fatica che ciò comporta determinano il valore della via, che se trapanata con l'hilti a distanze comode richiede evidentemente un diverso impegno.
forse lo strapiombo del brento sarebbe rimasto solo un sogno, ma è anche questo un sogno interrotto dal trapano.
nb: per carità nessuna polemica nei confronti di chi aprì vertigine! era solamente un esempio.
da Drugo Lebowsky » mar ott 17, 2006 20:16 pm
sax ha scritto:
Anche perche'se ti becca il Furli, ti riduce una maschera di sangue!![]()
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da alberto60 » mar ott 17, 2006 20:28 pm
da Enzolino » mar ott 17, 2006 21:24 pm
da Drugo Lebowsky » mar ott 17, 2006 21:33 pm
Enzolino ha scritto:Capisco che siete tutti affezionati a questo Maranpon, ma a mio avviso questo dimostra la vostra mancanza di obiettivita' ed imparzialita'.
da psycho » mar ott 17, 2006 21:37 pm
Drugo Lebowsky ha scritto:Enzolino ha scritto:Capisco che siete tutti affezionati a questo Maranpon, ma a mio avviso questo dimostra la vostra mancanza di obiettivita' ed imparzialita'.
scusa lorenzo, ma secondo me sei tu che in questo caso non vuoi capire.
nessuno ha detto che le vie di marampon siano o siano state dei capolavori che hanno fatto progredire l'alpinismo dolomitico.
ma non sono dei cessi ed hanno la loro dignità: fatti la via della libertà in torre venezia o la via dei tetti in moiazza e capirai.
qui si è solamente detto che larcher poteva evitare, se voleva essere gentile, di esprimere un giudizio su una via aperta vent'anni fa con concetti se vuoi vecchi già allora, ma su una parete che per i canoni di allora non poteva che essere superata a suon di ferramenta.
e, ripeto, lui si diverte così e non è mai andato a metter naso su terreni palesemente vocati alla libera.
adesso fanno la libera sulle "croste di polenta" della torre trieste? bravi, ma non era la normalità fino a qualche anno fa.
almeno questo cocedilo.
da Enzolino » mar ott 17, 2006 21:55 pm
Drugo, permetti pero' che ci sia anche un minimo di contraddittorio.Drugo Lebowsky ha scritto:Enzolino ha scritto:Capisco che siete tutti affezionati a questo Maranpon, ma a mio avviso questo dimostra la vostra mancanza di obiettivita' ed imparzialita'.
scusa lorenzo, ma secondo me sei tu che in questo caso non vuoi capire.
nessuno ha detto che le vie di marampon siano o siano state dei capolavori che hanno fatto progredire l'alpinismo dolomitico.
ma non sono dei cessi ed hanno la loro dignità: fatti la via della libertà in torre venezia o la via dei tetti in moiazza e capirai.
qui si è solamente detto che larcher poteva evitare, se voleva essere gentile, di esprimere un giudizio su una via aperta vent'anni fa con concetti se vuoi vecchi già allora, ma su una parete che per i canoni di allora non poteva che essere superata a suon di ferramenta.
e, ripeto, lui si diverte così e non è mai andato a metter naso su terreni palesemente vocati alla libera.
adesso fanno la libera sulle "croste di polenta" della torre trieste? bravi, ma non era la normalità fino a qualche anno fa.
almeno questo cocedilo.
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