Comici alla Grande Lavaredo

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda giudirel » dom dic 18, 2005 1:18 am

si spera che oltre al 6B a vista ci siano anche altre esperienze in montagna prima della Comici

Ovvio ma giustissimo...
Se consideri che da altre parti in questo forum si legge che l'unica arrampicata degna di essere considerata tale è lo strapiombo e le placche e i muri sono fastidiosamente "precari" ma non veramente difficili e che perfortuna non sono più di moda... visto che si rischia di andare da basso ogni momento anche se si ha una preparazione impeccabile sul pan-gullich.

Una volta chi faceva il 6b si era macinato qualche chilometro di quinto in fessure e diedri... adesso non è così scontato....
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Messaggioda mrt 88 » dom dic 18, 2005 1:24 am

Siloga66 ha scritto:Comunque dal mio modo di vedere il 6B a vista aiuta di sicuro sui quinti e sesti della Comici, ma si spera che oltre al 6B a vista ci siano anche altre esperienze in montagna prima della Comici. Magari hai fatto tante vie in montagna per quel che so eh, però il 6B a vista scusami, lo ritengo un parametro insufficiente per valutare se uno può andare tranquillo o no sulla Comici.


il fatto è che finchè non hai almeno 10-15 anni di esperienza non ci vai tranquillo.... :wink:

comunque hai ragione. :D
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Messaggioda giudirel » dom dic 18, 2005 8:04 am

l fatto è che finchè non hai almeno 10-15 anni di esperienza non ci vai tranquillo....

'sagerato...
in fondo è 'na "ciodera"... anche se la parte alta non è da sottovalutare.
Diciamo che un annetto di cantina può essere una preparazione lacunosa... anche se si sa... ci sono i fenomeni...
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Messaggioda Siloga66 » dom dic 18, 2005 10:38 am

Perlappunto. Volevo dire (non mi riferisco a fscazzol) che se uno fa il 6B o anche il 6C a vista in falesia, poi però i suoi exploits in Dolomiti sono la Del Torso al Ciavazes, la Maria al Pordoi, e lo spigolo della 2a del Sella, sulla Comici deve stare piuttosto attento. Probabilmente dovrebbe fare attenzione sui tiri di media difficoltà della parte alta che i quinti o sesti chiodati stile falesia della parte sotto.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
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Messaggioda Scossa » dom dic 18, 2005 14:33 pm

Per il discorso dele calate vai tranquillo...
la comici la fai con le gemelle o mezze corde e quindi le calate della normale le fai tranquillamente.... la calata che si diceva da 100 metri(80) è sulla piramide(parte finale della normale) a metà cè una clessidra oppure un golfaro che usiamo per soccorso...


la comici molto bella non difficilissima.. se hai un grado di 6b a vista e buona resistenza con un buon impegno puoi tentarla tutta in libera. Parte bassa ben chiodata...parte alta(diedro) se bagnata diventa rognosa!

in alto cè il diedro... se lo trovi bagnato puoi tentare di fare quello più a destra...ugualmente chiodato e porta poi dopo 60 metri alla stessa sosta...

se per caso becchi il temporale a metà dopo le difficoltà sai che puoi tornare indietro. allora non mi resta che augurarti buona arrampicata


ps:una buona soluzione sarebbe se trovi bagnato di fare la variante costantini..v v+
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Messaggioda fscazzol » dom dic 18, 2005 15:48 pm

Siloga66 ha scritto:Perlappunto. Volevo dire (non mi riferisco a fscazzol) che se uno fa il 6B o anche il 6C a vista in falesia, poi però i suoi exploits in Dolomiti sono la Del Torso al Ciavazes, la Maria al Pordoi, e lo spigolo della 2a del Sella, sulla Comici deve stare piuttosto attento. Probabilmente dovrebbe fare attenzione sui tiri di media difficoltà della parte alta che i quinti o sesti chiodati stile falesia della parte sotto.


Concoerdo con quanto mi dici, ovviamente non è la prima via che faccio in montagna, anzi in montagna ne ho già fatte parecchie e prima di lanciarmi sulla nord della grande sicuramente mi sparo lo spigolo giallo! Vie della difficoltà della nord della grande ne ho già fatte, unica differenza che erano un pò più corte...

...comunque la Maria al Pordoi l'ho fatta in invernale!..
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Messaggioda Siloga66 » dom dic 18, 2005 16:50 pm

Beh, allora se hai già fatto quinti o sesti (pur anche se corti) in Dolomiti, non hai problemi a fare la Comici. E' solo piu lunga. Ciao.
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Messaggioda Gian » dom dic 18, 2005 18:36 pm

Siloga66 ha scritto:Beh, allora se hai già fatto quinti o sesti (pur anche se corti) in Dolomiti, non hai problemi a fare la Comici. E' solo piu lunga. Ciao.

E' comunque un peccato andare a far la Comici per tirare chiodi,troppo bella conviene avere il grado e provarla in libera
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Messaggioda cuorpiccino » lun dic 19, 2005 11:59 am

Consiglio spassionato: evita il mese di Agosto, anzi, magari vai a fine giugno o inizi luglio, possibilmente di lunedi.

E se fai presto, o se ti capita, una sera, verso le otto, affacciati a forcella Lavaredo e guardati le nord illuminate dal sole al tramonto.
Il più grande alpinista è quello che si diverte di più
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Messaggioda gug » lun dic 19, 2005 14:14 pm

Anch'io ho fatto prima lo Spigolo Giallo e poi la Comici-Dimai (chissà perchè ci si scorda sempre dei due fratelloni).
I tiri più impegnativi della prima mi sono sembrati più difficili dei più difficili della seconda, più che per le difficoltà tecniche, perchè bisogna proteggerseli (il passo chiave di uscita dal diedro), mentre sulla seconda non ci sono obbligatori.
Però la Comici-Dimai ha una continuità e una lunghezza che sicuramente la rendono più difficile complessivamente: sulla variante d'uscita dell'ultimo tiro i crampi mi hanno bloccato gli avambracci, tanto che non riuscivo più ad aprire le mani.
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Messaggioda fscazzol » lun dic 19, 2005 14:16 pm

gug ha scritto:Anch'io ho fatto prima lo Spigolo Giallo e poi la Comici-Dimai (chissà perchè ci si scorda sempre dei due fratelloni).
I tiri più impegnativi della prima mi sono sembrati più difficili dei più difficili della seconda, più che per le difficoltà tecniche, perchè bisogna proteggerseli (il passo chiave di uscita dal diedro), mentre sulla seconda non ci sono obbligatori.
Però la Comici-Dimai ha una continuità e una lunghezza che sicuramente la rendono più difficile complessivamente: sulla variante d'uscita dell'ultimo tiro i crampi mi hanno bloccato gli avambracci, tanto che non riuscivo più ad aprire le mani.


Anch'io ho sentito dire chelo spigolo ha passaggi un pò più duri della nord alla grande, vedremo!
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Messaggioda gug » lun dic 19, 2005 15:57 pm

fscazzol ha scritto:
gug ha scritto:Anch'io ho fatto prima lo Spigolo Giallo e poi la Comici-Dimai (chissà perchè ci si scorda sempre dei due fratelloni).
I tiri più impegnativi della prima mi sono sembrati più difficili dei più difficili della seconda, più che per le difficoltà tecniche, perchè bisogna proteggerseli (il passo chiave di uscita dal diedro), mentre sulla seconda non ci sono obbligatori.
Però la Comici-Dimai ha una continuità e una lunghezza che sicuramente la rendono più difficile complessivamente: sulla variante d'uscita dell'ultimo tiro i crampi mi hanno bloccato gli avambracci, tanto che non riuscivo più ad aprire le mani.


Anch'io ho sentito dire chelo spigolo ha passaggi un pò più duri della nord alla grande, vedremo!


Come difficoltà massime, no. La Comici-Dimai dovrebbe avere difficoltà massime intorno al 7°, ma in quei tiri è possibile passare in A0 e i chiodi sono molto fitti. Lo Spigolo Giallo però ha un tiro di 6°+ dove bisogna alzarsi da un chiodo traballante per 3 o 4 metri prima di prendere un cordone vecchio e lì il passo è obbligatorio, oppure bisogna avere dei friends grossi (3-4) per proteggere la fessura ed eventualmente azzerare. In tutto quel tiro comunque bisogna integrare molto le protezioni esistenti.
Io quel tiro me lo ricordo bene perchè non avevamo friends grossi e quel passo ho dovuto farlo senza, alzandomi molto da quel chiodo che si muoveva e da un friend piccolo che avevo messo a rinforzo.
Comunque la continuità e l'esposizione dei primi 7 tiri della Comici-Dimai sono veramente mozzafiato.
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Messaggioda Paolo Marchiori » mar dic 20, 2005 10:33 am

fscazzol ha scritto:Anch'io ho sentito dire chelo spigolo ha passaggi un pò più duri della nord alla grande, vedremo!


bah, io direi proprio di no...lo spigolo è mooooooolto più unto, quello si...diciamo che se non hai mai scalato su quel tipo di pietra ti conviene fare prima lo spigolo e poi la Comici, per una questione di lunghezza e abitudine alla roccia soprattutto.
E poi divertiti, sono entrambe molto belle.
ciao.
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Messaggioda zorro2 » mar dic 20, 2005 19:02 pm

gug ha scritto:
fscazzol ha scritto:
gug ha scritto:Anch'io ho fatto prima lo Spigolo Giallo e poi la Comici-Dimai (chissà perchè ci si scorda sempre dei due fratelloni).
I tiri più impegnativi della prima mi sono sembrati più difficili dei più difficili della seconda, più che per le difficoltà tecniche, perchè bisogna proteggerseli (il passo chiave di uscita dal diedro), mentre sulla seconda non ci sono obbligatori.
Però la Comici-Dimai ha una continuità e una lunghezza che sicuramente la rendono più difficile complessivamente: sulla variante d'uscita dell'ultimo tiro i crampi mi hanno bloccato gli avambracci, tanto che non riuscivo più ad aprire le mani.


Anch'io ho sentito dire chelo spigolo ha passaggi un pò più duri della nord alla grande, vedremo!


Come difficoltà massime, no. La Comici-Dimai dovrebbe avere difficoltà massime intorno al 7°, ma in quei tiri è possibile passare in A0 e i chiodi sono molto fitti. Lo Spigolo Giallo però ha un tiro di 6°+ dove bisogna alzarsi da un chiodo traballante per 3 o 4 metri prima di prendere un cordone vecchio e lì il passo è obbligatorio, oppure bisogna avere dei friends grossi (3-4) per proteggere la fessura ed eventualmente azzerare. In tutto quel tiro comunque bisogna integrare molto le protezioni esistenti.
Io quel tiro me lo ricordo bene perchè non avevamo friends grossi e quel passo ho dovuto farlo senza, alzandomi molto da quel chiodo che si muoveva e da un friend piccolo che avevo messo a rinforzo.
Comunque la continuità e l'esposizione dei primi 7 tiri della Comici-Dimai sono veramente mozzafiato.


Anch'io, come altri mille penso, la prossima stagione vorrei provare la Comici. Il 6b in falesia lo faccio solo quando sono in forma e mi intimorisce la continuità e tiri d'uscita. Sulle Tre Cime, oltre alle vie di 4° tipo Dibona o via delle guide, ho fatto la Demuth alla Cima Ovest e già mie era sembrata duretta (oltre che poco proteggibile). Trovarmi in cima alla Comici dei tiri tipo le placche della Demuth, dove in vari tiri non si riesce a mettere una sicura decente, mi intimorisce un po'.
Riguardo all'unto l'alto anno ho fatto i primi due tiri dello Spigolo Giallo e il grasso mi aveva abbastanza rotto le palle tanto che mi erano sembrati continui anche quei tiri lì; spero che sulla Comici sia un po' meglio.
Dov'è un chiodo??? Guarda sulla guida che me sto cagando nelle mudande!
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Messaggioda gug » mar dic 20, 2005 19:19 pm

zorro2 ha scritto:
gug ha scritto:
fscazzol ha scritto:
gug ha scritto:Anch'io ho fatto prima lo Spigolo Giallo e poi la Comici-Dimai (chissà perchè ci si scorda sempre dei due fratelloni).
I tiri più impegnativi della prima mi sono sembrati più difficili dei più difficili della seconda, più che per le difficoltà tecniche, perchè bisogna proteggerseli (il passo chiave di uscita dal diedro), mentre sulla seconda non ci sono obbligatori.
Però la Comici-Dimai ha una continuità e una lunghezza che sicuramente la rendono più difficile complessivamente: sulla variante d'uscita dell'ultimo tiro i crampi mi hanno bloccato gli avambracci, tanto che non riuscivo più ad aprire le mani.


Anch'io ho sentito dire chelo spigolo ha passaggi un pò più duri della nord alla grande, vedremo!


Come difficoltà massime, no. La Comici-Dimai dovrebbe avere difficoltà massime intorno al 7°, ma in quei tiri è possibile passare in A0 e i chiodi sono molto fitti. Lo Spigolo Giallo però ha un tiro di 6°+ dove bisogna alzarsi da un chiodo traballante per 3 o 4 metri prima di prendere un cordone vecchio e lì il passo è obbligatorio, oppure bisogna avere dei friends grossi (3-4) per proteggere la fessura ed eventualmente azzerare. In tutto quel tiro comunque bisogna integrare molto le protezioni esistenti.
Io quel tiro me lo ricordo bene perchè non avevamo friends grossi e quel passo ho dovuto farlo senza, alzandomi molto da quel chiodo che si muoveva e da un friend piccolo che avevo messo a rinforzo.
Comunque la continuità e l'esposizione dei primi 7 tiri della Comici-Dimai sono veramente mozzafiato.


Anch'io, come altri mille penso, la prossima stagione vorrei provare la Comici. Il 6b in falesia lo faccio solo quando sono in forma e mi intimorisce la continuità e tiri d'uscita. Sulle Tre Cime, oltre alle vie di 4° tipo Dibona o via delle guide, ho fatto la Demuth alla Cima Ovest e già mie era sembrata duretta (oltre che poco proteggibile). Trovarmi in cima alla Comici dei tiri tipo le placche della Demuth, dove in vari tiri non si riesce a mettere una sicura decente, mi intimorisce un po'.
Riguardo all'unto l'alto anno ho fatto i primi due tiri dello Spigolo Giallo e il grasso mi aveva abbastanza rotto le palle tanto che mi erano sembrati continui anche quei tiri lì; spero che sulla Comici sia un po' meglio.


I primi due tiri dello Spigolo Giallo hanno una roccia slavata e strana, che può sembrare unta, ma secondo me è così e basta. A me sono piaciuti comunque perchè sono un bellissimo diedro, poi comunque sopra la roccia cambia e a me non è sembrata così unta.
la Comici-Dimai è sempre abbastanza protetta o comunque proteggibile nei tiri sopra la cengia, però io credo che se non si è allenati in resistenza, o se non si ha un livello molto superiore alle difficoltà della via si rischia di doversi ritirare dopo i primi 7 tiri. Si è sempre sul verticale e anche tirando i chiodi, comunque la fatica si fa sentire. A parte questi rischi soggettivi, comunque, la via non mi è mai sembrata pericolosa.
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Messaggioda giudirel » mar dic 20, 2005 19:42 pm

Forse tanto tempo fa ero più abituato alla roccia così così o alla esposizione che alle alte difficoltà continue... nel mio ricordo spigolo giallo e comici alla grande sono due pianeti diversi... neanche lontanamente paragonabili ne come impegno ne come bellezza.
Anzi, a dire il vero lo spigolo giallo mi era parso un po' una 'monnezza.
Carina invece la Cassin (per motivi geografici ho un debole per il grande bulldozer lecchese) alla piccolissima... diciamo "breve e intensa" in puro stile "manovale".
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Messaggioda quilodicoequilonego » mer dic 21, 2005 9:46 am

giudirel ha scritto:Forse tanto tempo fa ero più abituato alla roccia così così o alla esposizione che alle alte difficoltà continue... nel mio ricordo spigolo giallo e comici alla grande sono due pianeti diversi... neanche lontanamente paragonabili ne come impegno ne come bellezza.
Anzi, a dire il vero lo spigolo giallo mi era parso un po' una 'monnezza.
Carina invece la Cassin (per motivi geografici ho un debole per il grande bulldozer lecchese) alla piccolissima... diciamo "breve e intensa" in puro stile "manovale".


Sono d'accordo con te. Spigolo Giallo più facile e discontinuo, Cassin alla Piccolissima paragonabile ai primi tiri della Comici alla Grande (quale delle due è più dura in libera per grado/continuità/chiodatura precaria ?).

La Cassin alla Piccolissima forse è più adeguata per valutare la preparazione alla Comici alla Grande.

Per non sbagliarti falle tutte tre :wink:
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Messaggioda gug » mer dic 21, 2005 9:59 am

giudirel ha scritto:Forse tanto tempo fa ero più abituato alla roccia così così o alla esposizione che alle alte difficoltà continue... nel mio ricordo spigolo giallo e comici alla grande sono due pianeti diversi... neanche lontanamente paragonabili ne come impegno ne come bellezza.
Anzi, a dire il vero lo spigolo giallo mi era parso un po' una 'monnezza.



....beh non esagerare: lo Spigolo Giallo è una bellissima via, coi tiri centrali molto esposti e su bella roccia, semmai è vero che la Comici-Dimai è di un'altra categoria in tutti i sensi.
Infatti ribadisco che quest'ultima è più difficile complessivamente, ha passaggi più duri, ma come obbligatorio il tiro chiave dello Spigolo Giallo è maggiore (questo è ciò che mi ricordo io, ma può darsi che sia cambiata la chiodatura). Poi ho sempre avuto il sospetto che quel tiro fosse la variante Kasparec, ma non sono mai riuscito a stabilirlo.
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Messaggioda Paolo Marchiori » mer dic 21, 2005 10:28 am

quilodicoequilonego ha scritto:Per non sbagliarti falle tutte tre :wink:


esatto.
Io farei anche la Duelfer alla Grande. Bella via fotogenica, dove si assaporano i quinti di una volta.
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Messaggioda quilodicoequilonego » mer dic 21, 2005 10:59 am

gug ha scritto:
giudirel ha scritto:Forse tanto tempo fa ero più abituato alla roccia così così o alla esposizione che alle alte difficoltà continue... nel mio ricordo spigolo giallo e comici alla grande sono due pianeti diversi... neanche lontanamente paragonabili ne come impegno ne come bellezza.
Anzi, a dire il vero lo spigolo giallo mi era parso un po' una 'monnezza.



....beh non esagerare: lo Spigolo Giallo è una bellissima via, coi tiri centrali molto esposti e su bella roccia, semmai è vero che la Comici-Dimai è di un'altra categoria in tutti i sensi.
Infatti ribadisco che quest'ultima è più difficile complessivamente, ha passaggi più duri, ma come obbligatorio il tiro chiave dello Spigolo Giallo è maggiore (questo è ciò che mi ricordo io, ma può darsi che sia cambiata la chiodatura). Poi ho sempre avuto il sospetto che quel tiro fosse la variante Kasparec, ma non sono mai riuscito a stabilirlo.


Ma è molto diversa la variante, non credo che puoi sbagliarti, il tiro originale è un po' incassato e in fessura, e l'altro esposto su placca, se ricordo bene. E' vero che è duro, ma è diverso che fare più tiri duri in sequenza. :wink:
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