Ricca ha scritto:Dunque, io sul Basso ci sono stato due volte, ma non sono mai arrivato in cima: la prima volta xè era più o meno la terza via che favcevo in montagna (tirando da primo) e ci misi una vita ad arrivare sulla prima cengiotta, quella dove, se ricordo bene si deve andare verso dx, imboccai una variante, mi terrorizzai e tornai indietro; la secona volta ho fatto la ferman, ma solo fino alla stradone. E voi vi chiedete "E allora? cos'hai di utile da aggiungere alla discussione?" Una cosina che potrebbe risultare utile in caso di ritarata per maltempo e siccome ho tempo non sarò nemmeno tanto sintetico: Scendendo dalla Ferman (eravamo in parete da circa 8 ore, un po' lentini eh) seguimmo due simpaticissimi signori di Bergamo mi pare che ci insegnarono una variante diretta di discesa: alla fine delle doppie, quando si è più o meno sulla forcella dove passano le Bocchette (Bocchetta del Camp.Basso), invece di percorrere le Bocchette si continua a scendere per roccie gradonate (se mi ricordo bene) verso il canale un po' nevoso che separa il Basso dalla Brenta alta, più o meno in direzione SW andando a prendere un ch. di calata; avete letto bene: 1 chiodo, si fa una breve doppia (o meglio allora, agosto 2000 facemmo una doppia) su un solo chiodo e si atterra sulla parte sommitale del canale (un po' di neve) che si ridiscende, passando anche nei pressi dell'attacco della via. Voi già penserete che sono un disgraziato a consigliare queste cose, però così a occhio e croce fa risparmiare almeno un'oretta e specialmente in caso di temporale non so cosa sia più rischioso. Unico neo: temo che se non si conosce la precisa ubicazione trovare quel chiodo non sia molto facile.
Qulcuno di voi ha maggiori informazioni su questa possibilità di discesa?
Ciao e buona salita.
Ricca
secondo me (forse a parte in caso di temporale) non conviene, le bocchette sono veloci da fare e sono più sicure.
un mio amico ha fatto la serie di doppie che scende nel canale ma non credo la rifarebbe
