Dapprima Fabio ha comunicato l'apertura di una sua nuova via, poi ha avvertito del fatto che, senza rendersene conto, avevano salito tiri in maniera molto pericolosa, anche perchè inesperti.
C'è stata poi una serie di interventi sul fatto che ciò era appunto un'errore e non una cosa voluta per progredire alpinisticamente parlando, e in questo contesto Maurizio ha espresso la sua opinione di come non avesse molto senso aprire in maniera volutamente pericolosa dove non serviva.
Poi si è finiti a parlare della scala di Maurizio (che confermo che è cominciata ad essere usata anche nelle ultime guide quì da noi), e da quì come dovesse essere classificata la via di Fabio.
Questi sono comunque due discorsi completamente diversi che si sono intrecciati ed è per questo che mi pare Fabio e Maurizio non si capiscano. Uno parla della valutazione sulla sua via e l'altro (ed altri) della scala stessa.
Ciò che non mi è sembrato assolutamente corretto è accusare Fabio di superbia, dato che mi sembra invece una persona molto umile ed entusiasta della scalata e di ciò che ha vissuto.
In questo topic ha condiviso questo con noi e io penso che ciò ha reso questo topic di gran lunga il più interessante da molti mesi a questa parte, oltre ad avermi fatto leggere alcune righe davvero molto belle sulla scalata e sulla passione per essa.
Per Enzolino, sul fatto del deragliamento sul discorso scale, mi sembra che ci si è sconfinati in maniera naturale, anche se non era il nocciolo principale, ma gli OT sono il pane quotidiano in questo forum e in questo caso se c'era era molto contenuto.
Secondo me attaccare violentemente una persona così corretta come Riccardo, che tra l'altro ha espresso una opinione molto argomentata, non è stato il massimo della delicatezza, questa volta e mi dispiace perchè i tuoi interventi sono sempre fra i più interessanti da leggere. Comunque, cose che capitano fra forumisti
