da alfaomega » sab dic 31, 2005 1:32 am
Silvio ha scritto:ma, la lotta all'alpe, dove va a finire ????
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da quilodicoequilonego » sab dic 31, 2005 11:34 am
da AlbertAgort » sab dic 31, 2005 11:42 am
alfaomega ha scritto:al massimo la lotta con l'ape [di valbelluna]
da Siloga66 » dom gen 01, 2006 12:51 pm
da Silvio » dom gen 01, 2006 16:51 pm
Siloga66 ha scritto:Io voglio aprire un chiosco sulla cengia dei camosci al Ciavazes in estate, e un chiosco col vin brulè a Sottoguda in inverno. A pagamento, per le cordate che stanno tutto il giorno per fare la Micheluzzi, potrei organizzare un servizio ristoro con calata su corda statica direttamente dalla cengia al traverso. Ma sai quanti soldi farei?
da Siloga66 » lun gen 02, 2006 18:16 pm
da tiztn » mer gen 04, 2006 21:00 pm
da arepo » sab gen 14, 2006 11:40 am
da NonVedoUnChiodo » dom gen 15, 2006 16:20 pm
da Earon » dom gen 15, 2006 16:30 pm
NonVedoUnChiodo ha scritto:Anni fa mi pare su una via sul comprensorio del bianco un ragazzo padre c'ha rimesso le penne perchè qualche simpaticone aveva spezzato uno spit... E' andato nel panico e......
A chi spezza gli spit: andatelo a spiegare al povero orfano...
Sono assolutamente contrario agli spit laddove però si possono usare altri metodi di assicurazione... Sono anche contrario però, a togliere gli spit quando questi sono segnalati sulle guide o è di dominio pubblico la loro esistenza....
Su una placca improteggibile spit si!!!! Nei limiti di una distanza tra l'uno e l'atro ragionevole per l'alpinismo...
da quilodicoequilonego » dom gen 15, 2006 20:12 pm
Earon ha scritto:NonVedoUnChiodo ha scritto:Anni fa mi pare su una via sul comprensorio del bianco un ragazzo padre c'ha rimesso le penne perchè qualche simpaticone aveva spezzato uno spit... E' andato nel panico e......
A chi spezza gli spit: andatelo a spiegare al povero orfano...
Sono assolutamente contrario agli spit laddove però si possono usare altri metodi di assicurazione... Sono anche contrario però, a togliere gli spit quando questi sono segnalati sulle guide o è di dominio pubblico la loro esistenza....
Su una placca improteggibile spit si!!!! Nei limiti di una distanza tra l'uno e l'atro ragionevole per l'alpinismo...
quoto in pieno, il resto sono chiacchiere ad bar che non finiranno mai... basterebbe rispettare lo stile degli apritori, tutto qua....
da Earon » dom gen 15, 2006 20:45 pm
quilodicoequilonego ha scritto:Earon ha scritto:NonVedoUnChiodo ha scritto:Anni fa mi pare su una via sul comprensorio del bianco un ragazzo padre c'ha rimesso le penne perchè qualche simpaticone aveva spezzato uno spit... E' andato nel panico e......
A chi spezza gli spit: andatelo a spiegare al povero orfano...
Sono assolutamente contrario agli spit laddove però si possono usare altri metodi di assicurazione... Sono anche contrario però, a togliere gli spit quando questi sono segnalati sulle guide o è di dominio pubblico la loro esistenza....
Su una placca improteggibile spit si!!!! Nei limiti di una distanza tra l'uno e l'atro ragionevole per l'alpinismo...
quoto in pieno, il resto sono chiacchiere ad bar che non finiranno mai... basterebbe rispettare lo stile degli apritori, tutto qua....
E le tue non sono chiacchiere da bar ? Col tuo sistema chi apre può mettere uno spit a metro !
Se è andato nel panico non è colpa di chi ha tolto lo spit; lo spit non c'era ed è salito lo stesso. Sempre che lo spit non si sia rotto col suo volo. E che siano stati riportati i fatti reali e non una ipotesi (non credo l'abbia raccontato chi è caduto).
Non siamo mica obbligati a salire dappertutto eh, è stato detto e ripetuto, che se non si è in grado di continuare si scende. Altrimenti, se succede qualcosa, è assurdo scaricare le proprie responsabilità su altri
Subject: RE: ALP-L: di passaggio
To: subscribers:;
From: (Paolo Landi)
Sender: alp-list@vivalda.com (alp-list)
Date: Fri, 22 Oct 1999 13:05:01 +0200
Organization: Vivalda Editori Srl
X-Mailer: CommuniGate 3.0.1
Reply-To: alp-list@vivalda.com
>-----Original Message-----
>From: Bepo
>Sent: Thursday, October 21, 1999 5:59 PM
>To: subscribers
>Subject: ALP-L: di passaggio
>
>Ora mi pongo una domanda, che va piuttosto lontano e crea confusione (mia
>prerogativa). Supponiamo che io sia su una roba di roccia (indifferente
>dove),
>questa roba e' di un bel calcare bianchissimo...
>
Mi pare che le posizioni siano abbastanza chiare: da una parte ci sono
Marco Veg., Marco Vec. e compagni che, arrivati sotto lo spigolo, studiano
la situazione, valutano se sacrificare i fiorellini, tentano di salire
proteggendosi e, se non riescono, vanno "ad allenarsi con maggior fervore".
Dall'altra invece Filippo, Roberto e gli altri non esitano e, piantando una
manciata di spit, riescono ad arrivare in cima senza rischiare di lasciarci
le bucce.
Da parte mia non avrei dubbi: proseguo per il sentiero in cerca di un altro
spigolo dello stesso calcare bianco, ma pieno di maniglie, buchi e fessure
tanto che anche uno che fa il III obbl. IV max. riesce a salire e a
proteggersi.
Ma il problema puo' evolversi... (come del resto il Vegio dice da giorni)
Mettiamo che passa la cordata Vecoli-Vegetti, trova lo spigolo e prova a
salirlo come descritto sopra. Nonostante siano arrampicatori con le palle,
non riescono e quindi rimandano a quando, dopo un'attenta preparazione
tecnica, fisica e psicologica, saranno in grado di arrivare in cima. Cosi'
il Vegio se ne torna a Milano e il Vecoli in Paraguay o dove sta adesso,
d'accordo di rivedersi li' sotto un paio di mesi piu' tardi per un secondo
tentativo.
Ma solo la settimana dopo ecco passare da quelle parti la fortissima
cordata Larceri-Avvenente, che nota lo spigolo e decide di salirlo.
Estraggono dallo zaino il piantaspit e naturalmente arrivano in cima.
Ecco poi tornare i primi due, che, giunti li', trovano una fila di spit e
una scritta con vernice rossa.
Non e' che, seppure in buona fede, i due chiodatori hanno tolto una
possibilita' agli altri due?
E' solo una domanda, non ho la pretesa di dare una risposta e sono
consapevole che ragionando in questo modo quasi tutto quello che si fa, in
montagna come in qualunque altro ambito, lede la liberta' altrui. Pero' il
dubbio mi rimane, specie visto che stiamo parlando di
montagna-arrampicata-alpinismo, un campo di cui tutti non fanno altro che
sbandierare una presunta liberta'.
Il resto della storia? Vecoli estrae il martello e comincia a divellere gli
spit, ma poco piu' in la sta casualmente passando Emanuele...
Ciao
Paolo
da NonVedoUnChiodo » dom gen 15, 2006 22:09 pm
quilodicoequilonego ha scritto:Earon ha scritto:NonVedoUnChiodo ha scritto:Anni fa mi pare su una via sul comprensorio del bianco un ragazzo padre c'ha rimesso le penne perchè qualche simpaticone aveva spezzato uno spit... E' andato nel panico e......
A chi spezza gli spit: andatelo a spiegare al povero orfano...
Sono assolutamente contrario agli spit laddove però si possono usare altri metodi di assicurazione... Sono anche contrario però, a togliere gli spit quando questi sono segnalati sulle guide o è di dominio pubblico la loro esistenza....
Su una placca improteggibile spit si!!!! Nei limiti di una distanza tra l'uno e l'atro ragionevole per l'alpinismo...
quoto in pieno, il resto sono chiacchiere ad bar che non finiranno mai... basterebbe rispettare lo stile degli apritori, tutto qua....
E le tue non sono chiacchiere da bar ? Col tuo sistema chi apre può mettere uno spit a metro !
Se è andato nel panico non è colpa di chi ha tolto lo spit; lo spit non c'era ed è salito lo stesso. Sempre che lo spit non si sia rotto col suo volo. E che siano stati riportati i fatti reali e non una ipotesi (non credo l'abbia raccontato chi è caduto).
Non siamo mica obbligati a salire dappertutto eh, è stato detto e ripetuto, che se non si è in grado di continuare si scende. Altrimenti, se succede qualcosa, è assurdo scaricare le proprie responsabilità su altri
da Pierluigi Vesica » lun gen 16, 2006 10:09 am
NonVedoUnChiodo ha scritto:quilodicoequilonego ha scritto:Earon ha scritto:NonVedoUnChiodo ha scritto:Anni fa mi pare su una via sul comprensorio del bianco un ragazzo padre c'ha rimesso le penne perchè qualche simpaticone aveva spezzato uno spit... E' andato nel panico e......
A chi spezza gli spit: andatelo a spiegare al povero orfano...
Sono assolutamente contrario agli spit laddove però si possono usare altri metodi di assicurazione... Sono anche contrario però, a togliere gli spit quando questi sono segnalati sulle guide o è di dominio pubblico la loro esistenza....
Su una placca improteggibile spit si!!!! Nei limiti di una distanza tra l'uno e l'atro ragionevole per l'alpinismo...
quoto in pieno, il resto sono chiacchiere ad bar che non finiranno mai... basterebbe rispettare lo stile degli apritori, tutto qua....
E le tue non sono chiacchiere da bar ? Col tuo sistema chi apre può mettere uno spit a metro !
Se è andato nel panico non è colpa di chi ha tolto lo spit; lo spit non c'era ed è salito lo stesso. Sempre che lo spit non si sia rotto col suo volo. E che siano stati riportati i fatti reali e non una ipotesi (non credo l'abbia raccontato chi è caduto).
Non siamo mica obbligati a salire dappertutto eh, è stato detto e ripetuto, che se non si è in grado di continuare si scende. Altrimenti, se succede qualcosa, è assurdo scaricare le proprie responsabilità su altri
Ma sai leggere?!?!?!?!?
Ho detto che appoggio il metodo americano... Spit solo dove non si può proteggere con altro!!!! Ed ho gia scritto prima: a distanza alpinistica!!!
SONO ASSOLUTAMENTE CONTRARIO ALLA FALESIA ALLUNGATA!!!! E ODIO IL SUO POPOLO!!!!
da gug » lun gen 16, 2006 14:47 pm
NonVedoUnChiodo ha scritto:Anni fa mi pare su una via sul comprensorio del bianco un ragazzo padre c'ha rimesso le penne perchè qualche simpaticone aveva spezzato uno spit... E' andato nel panico e......
A chi spezza gli spit: andatelo a spiegare al povero orfano...
...
da ehi man » mar gen 17, 2006 10:52 am
Earon ha scritto:
no, non lo sono, perche io apritore, che voglio fare una via didattica, dove ci possa andare chiunque, metto uno spit a metro e me ne sbatto di chi è contrario...
da Siloga66 » mer gen 18, 2006 1:28 am
da Buzz » mer gen 18, 2006 10:03 am
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