giudirel ha scritto:Il senso del mio discorso è un po' quello che una volta avevo affrontato con Roberto: dopo "a casa" in quelle occasioni in cui avete preso dei rischi, come ve la vivete? Io male. Penso che non mi ero preparato abbastanza, che ho valutato male, in definitiva che ho fatto una cretinata. Torno a casa soddisfatto quando ho l'impressione di avere avuto tutto sotto controllo... Anche se magari era un'illusione.
Giudi, ho capito quello che vuoi dire, quindi quello che scrivo adesso non è riferito espressamente a quello che hai scritto.
Per me "il pensare di avere tutto sotto controllo" è una falsa sicurezza, proprio perché la sicurezza al 100% in montagna non esiste mai. Anche quando si è abbondantemente al di sopra delle difficoltà che si stanno affrontando bisogna rimanere con le orecchie belle dritte, perché è proprio quello il momento in cui possono capitare "le sfighe" o fare cazzate.
Riferito invece a quello che hai scritto, non tante ma qualche volta mi è capitato di esser andato "oltre" e quelle volte mi son dato durante e dopo dei nomi. Me ne ricordo una in particolare su una cascata.. poi la soddisfazione è prevalsa sull'arrabbiatura, ma all'inizio mi son proprio dato dei nomi. è comunque capitato in cordata, da solo mi sono sempre preso molto più margine.