Perchè il "no spit"?

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Re: Perchè il "no spit"?

Messaggioda Giorgio Travaglia » mer mag 25, 2011 15:05 pm

Enzolino ha scritto: trovo ci siano delle incoerenze nell'artificiale ...


si buca quando non si risce a chiodare -agganciare - spalmare un head -pendolare ecc . Robbins , il più purista dei purista , contro il buco indiscriminato ( tipo Harding ) fece una via sull Half Dome dove vennero usati 180 bolts

Se volessi ''capire ''come e quando si buca , ti leggi qualcosa tipo ''The Bird'' di Bridwell o '' Camp 4 ''di Roper e vedrai che ogni dubbio sparirà

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Re: Perchè il "no spit"?

Messaggioda giorgiolx » mer mag 25, 2011 15:07 pm

Giorgio Travaglia ha scritto:
Enzolino ha scritto: trovo ci siano delle incoerenze nell'artificiale ...


Se volessi ''capire ''come e quando si buca , ti leggi qualcosa tipo ''The Bird'' di Bridwell o '' Camp 4 ''di Roper e vedrai che ogni dubbio sparirà

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hai capito enzolino?
vuoi capire? leggi!!!
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Re: Perchè il "no spit"?

Messaggioda Giorgio Travaglia » mer mag 25, 2011 15:12 pm

giorgiolx ha scritto:
Giorgio Travaglia ha scritto:
Enzolino ha scritto: trovo ci siano delle incoerenze nell'artificiale ...


Se volessi ''capire ''come e quando si buca , ti leggi qualcosa tipo ''The Bird'' di Bridwell o '' Camp 4 ''di Roper e vedrai che ogni dubbio sparirà

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hai capito enzolino?
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Re: Perchè il "no spit"?

Messaggioda Enzolino » mer mag 25, 2011 15:32 pm

Giorgio Travaglia ha scritto:
Enzolino ha scritto: trovo ci siano delle incoerenze nell'artificiale ...


si buca quando non si risce a chiodare -agganciare - spalmare un head -pendolare ecc . Robbins , il più purista dei purista , contro il buco indiscriminato ( tipo Harding ) fece una via sull Half Dome dove vennero usati 180 bolts

Se volessi ''capire ''come e quando si buca , ti leggi qualcosa tipo ''The Bird'' di Bridwell o '' Camp 4 ''di Roper e vedrai che ogni dubbio sparirà

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The Bird l'ho letto e ci ho capito ancora di meno.

Bridwell si incazza se gli altri fanno troppi buchi, ma lui li fa come gli altri ... forse di meno ... chissa' ... ma come fai a confrontare?
Almeno nella libera l'ingaggio e' misurabile con l'obbligatorio e la lunghezza dei runout ...
Nell'artificiale?
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Re: Perchè il "no spit"?

Messaggioda Giorgio Travaglia » mer mag 25, 2011 15:43 pm

Enzolino ha scritto:
Giorgio Travaglia ha scritto:
Enzolino ha scritto: trovo ci siano delle incoerenze nell'artificiale ...


si buca quando non si risce a chiodare -agganciare - spalmare un head -pendolare ecc . Robbins , il più purista dei purista , contro il buco indiscriminato ( tipo Harding ) fece una via sull Half Dome dove vennero usati 180 bolts

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Bridwell si incazza se gli altri fanno troppi buchi, ma lui li fa come gli altri ... forse di meno ... chissa' ... ma come fai a confrontare?
Almeno nella libera l'ingaggio e' misurabile con l'obbligatorio e la lunghezza dei runout ...
Nell'artificiale?


Nel capitolo '' grande parete grande freddo '' dice : una via la puoi fare nel modo giusto una sola volta
Vuol dire che la via giusta è quella dei primi salitori . Chi aggiunge altri buchi non è all'altezza della via e dovrebbe tornare indietro invece che renderla più facile

Poi è ovvio che una sosta con 4 rurp non durerà molto così com'è ( durante l'apertura era già stato costretto dai compagni ad aggungere un bolt) , qualche scaglia salta via ecc...

Dipende sempre da chi la apre la via . se è una bravo farà pochi buchi se uno è scarso ne farà di più anche non necessari per passare. Come sempre è relativo alle capacità dello scalatore

Resta il fatto che molte vie , anche se le apre il migliore , senza bucare non sono possibili, quindi per passare fai uno o più buchi finche non riesci a mettere qualcosa di diverso sempre bucando il menoi possibile . E' questa la ''regola'' non scritta ...ripeto dipende sempre chi ....
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Re: Perchè il "no spit"?

Messaggioda alberto60 » mer mag 25, 2011 17:57 pm

Enzolino ha scritto:
Giorgio Travaglia ha scritto:
Enzolino ha scritto: trovo ci siano delle incoerenze nell'artificiale ...


si buca quando non si risce a chiodare -agganciare - spalmare un head -pendolare ecc . Robbins , il più purista dei purista , contro il buco indiscriminato ( tipo Harding ) fece una via sull Half Dome dove vennero usati 180 bolts

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Nell'artificiale?


nell'artificiale l'ingaggio credo sia dato dalla pericolosità del tiro.
Quindi meno buchi e più il tiro è pericoloso. Più buchi e meno pericoloso è.
Quindi meno ingaggioso.
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Messaggioda Roberto » mer mag 25, 2011 18:28 pm

Credo che bucare nell' artificiale sia sempre una soluzione estrema, da utilizzare solo nel caso che la linea esista ma si presenti un leggittimo impedimento della roccia, ben delimitato e breve. Pratica da utilizzare solo in apertura, ovviamente.
Anche bucando però si può mantenete una certa dignità, evitando spit o roba simile e utilizzando invece rivetti di dimensioni minime. Un po anche per agevolare il lavoro di foratura, sempre estenuante. Altra cosa buona è distanziare al massimo la foratura, evitando file ravvicinate di rivetti.
La difficoltà nell' artificiale non è tanto/solo nella pericolosità, quanto nella difficoltà di piazzare ancoraggi.
Un ancoraggio per l' artificiale, sia copperhead che rurp o cliff, va sempre provato e caricato solo dopo che si è quasi certi che tenga. La certezza non c' è mai, ma nessuno è pazzo o suicida e prima di appendersi ad una schifezza cerca di avere meno incertezze possibili. Se l' artif è facile significa che si può anche rischiare di appendersi ad una cosa non sicura, il volo che ne potrebbe conseguire non è pericoloso.
I tiri estremi di artif sono pericolosi o mortali per chi non ha le qualità per farli, i veri specialisti sanno il fatto loro e rischiano in modo controllato .... più o meno sempre :lol:
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Messaggioda Sbob » mer mag 25, 2011 19:03 pm

Secondo me una via deve essere vista come una creazione artistica, e meritera' rispetto tanto piu' quanto piu' e' bella.
Aggiungere buchi o spit ad una via ben riuscita e' come voler ritoccare la Gioconda. Certo, se si paciocca un Teomondo Scrofalo nessuno s'incazza (a parte Arterio!).
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Messaggioda MarcoS » mer mag 25, 2011 20:10 pm

Appassionante questo viaggio nel passato....

Spèta che vago torme déi altri popcorn che i gò cuasii finìi... :mrgreen:
Se sei mona e credi in Dio, crederai nel Dio dei mona
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Messaggioda Pié » mer mag 25, 2011 21:17 pm

MarcoS ha scritto:Appassionante questo viaggio nel passato....

Spèta che vago torme déi altri popcorn che i gò cuasii finìi... :mrgreen:


eh i bei tempi col caro Valbelluna... ANNI di discussioni senza tregua! :D
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Messaggioda flow » mer mag 25, 2011 21:41 pm

Il documento sulla Val Gardena del 2003 http://www.x63.it/IMG/eticachiodaturaVaGardena.pdf
e quello sul Gran Sasso del 2007 http://mountaincafe.altervista.org/inde ... &Itemid=31
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Messaggioda arteriolupin » mer mag 25, 2011 22:02 pm

Scusate, è possibile avere un riassunto ogni cinque pagine???

Grazie









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Re: Perchè il "no spit"?

Messaggioda Enzolino » gio mag 26, 2011 8:29 am

Giorgio Travaglia ha scritto:
Enzolino ha scritto:
Giorgio Travaglia ha scritto:
Enzolino ha scritto: trovo ci siano delle incoerenze nell'artificiale ...


si buca quando non si risce a chiodare -agganciare - spalmare un head -pendolare ecc . Robbins , il più purista dei purista , contro il buco indiscriminato ( tipo Harding ) fece una via sull Half Dome dove vennero usati 180 bolts

Se volessi ''capire ''come e quando si buca , ti leggi qualcosa tipo ''The Bird'' di Bridwell o '' Camp 4 ''di Roper e vedrai che ogni dubbio sparirà

:wink:
The Bird l'ho letto e ci ho capito ancora di meno.

Bridwell si incazza se gli altri fanno troppi buchi, ma lui li fa come gli altri ... forse di meno ... chissa' ... ma come fai a confrontare?
Almeno nella libera l'ingaggio e' misurabile con l'obbligatorio e la lunghezza dei runout ...
Nell'artificiale?


Nel capitolo '' grande parete grande freddo '' dice : una via la puoi fare nel modo giusto una sola volta Vuol dire che la via giusta è quella dei primi salitori . Chi aggiunge altri buchi non è all'altezza della via e dovrebbe tornare indietro invece che renderla più facile

Poi è ovvio che una sosta con 4 rurp non durerà molto così com'è ( durante l'apertura era già stato costretto dai compagni ad aggungere un bolt) , qualche scaglia salta via ecc...

Dipende sempre da chi la apre la via . se è una bravo farà pochi buchi se uno è scarso ne farà di più anche non necessari per passare. Come sempre è relativo alle capacità dello scalatore

Resta il fatto che molte vie , anche se le apre il migliore , senza bucare non sono possibili, quindi per passare fai uno o più buchi finche non riesci a mettere qualcosa di diverso sempre bucando il menoi possibile . E' questa la ''regola'' non scritta ...ripeto dipende sempre chi ....
Ricordo la parte in rosso, ma non quella successiva.
E' una tua interpretazione?
Comunque non sarei d'accordo.
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Messaggioda Aldino » gio mag 26, 2011 9:03 am

ciao, forse a qualcuno darà fastidio questa intrusione, perciò mi scuso in anticipo.
E' per ricordarvi che è in corso una raccolta di firme contro l'uso dell'elicottero nelle Dolomiti a fini turistici e in particolare contro l'eliski.
Si può firmare a questo indirizzo
http://www.thetop.it/index.php?page=no-eliski-dolomiti
sotto riporto il testo completo della petizione.
Le firme finora raccolte, in meno di una settimana, superano le 2100. Vi invito a non sottovalutare sia il pericolo reale del diffondersi dell'uso dell'elicottero per sciare, pranzetti al rifugio e escursioni varie, sia il peso di migliaia di firme....
e vedo che ne mancano ancora molte, troppe, di chi scrive abitualmente su questo forum. Penso, e spero, che sia solo prigrizia, ecco perchè vengo a riproporvela nei vostri topic preferiti 8)
Petizione per il divieto della pratica dell'eliski nelle dolomiti, patrimonio dell'umanità
Sabato 7 maggio 2011 un elicottero dell'AIRSERVICE Center ha scaricato sul monte Pelmo circa trenta sciatori accompagnati da Guide alpine, effettuando una ventina di voli A/R.

E' solo l'ultimo di una lunghissima serie di analoghi episodi accaduti sulle principali cime dolomitiche: oltre al Pelmo, la Marmolada, l'Antelao, la Civetta. Ad aggravare la situazione, sono numerose le segnalazioni che denunciano il mancato rispetto delle elementari regole di sicurezza di questi voli.

Aggiungiamo la nostra voce alle molte che da anni si levano dalle associazioni alpinistiche e ambientalistiche chiedendo la cessazione di questa pratica in palese contrasto con le elementari regole di tutela delle aree di grande valore ambientale.

Prima ancora che alle autorità competenti, ci appelliamo alle Guide Alpine. La home page del loro Collegio Nazionale (www.guidealpine.it) si apre con la seguente affermazione:

"La Guida Alpina è la figura professionale riconosciuta a livello nazionale ed internazionale come unica competente e in grado di garantire una corretta frequentazione dell'ambiente montano. Ruolo della Guida Alpina è accompagnare e far conoscere la montagna nei suoi molteplici aspetti. La relazione profonda e consapevole con l'ambiente è il valore primario trasmesso dalle Guide Alpine a chi desidera avvicinarsi alla montagna nel modo più corretto e sereno."

Il contrasto tra questa dichiarazione di principio e la pratica dell'eliski in un'area tutelata come le Dolomiti - recentemente dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità - non potrebbe essere più stridente.

Alle Guide operanti nelle Dolomiti chiediamo di cessare unilateralmente l'organizzazione di tour sciistici con l'elicottero.
Al Presidente della Regione Veneto chiediamo l'adozione di una legge che vieti l'uso dell'elicottero a fini turistici cosi come già accade nella Provincia Autonoma di Trento e nella Provincia Autonoma di Bolzano
Al Presidente della Regione Veneto, al Presidente della Provincia Autonoma di Trento e al Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, chiediamo la messa in atto di una seria attività di controllo, coordinata tra le tre amministrazioni, che garantisca l'effettiva applicazione della norma.
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Messaggioda Pié » gio mag 26, 2011 9:10 am

Aldino ha scritto:ciao, forse a qualcuno darà fastidio questa intrusione, perciò mi scuso in anticipo.
E' per ricordarvi che è in corso una raccolta di firme contro l'uso dell'elicottero nelle Dolomiti a fini turistici e in particolare contro l'eliski.
Si può firmare a questo indirizzo
http://www.thetop.it/index.php?page=no-eliski-dolomiti
sotto riporto il testo completo della petizione.
Le firme finora raccolte, in meno di una settimana, superano le 2100. Vi invito a non sottovalutare sia il pericolo reale del diffondersi dell'uso dell'elicottero per sciare, pranzetti al rifugio e escursioni varie, sia il peso di migliaia di firme....
e vedo che ne mancano ancora molte, troppe, di chi scrive abitualmente su questo forum. Penso, e spero, che sia solo prigrizia, ecco perchè vengo a riproporvela nei vostri topic preferiti 8)
Petizione per il divieto della pratica dell'eliski nelle dolomiti, patrimonio dell'umanità
Sabato 7 maggio 2011 un elicottero dell'AIRSERVICE Center ha scaricato sul monte Pelmo circa trenta sciatori accompagnati da Guide alpine, effettuando una ventina di voli A/R.

E' solo l'ultimo di una lunghissima serie di analoghi episodi accaduti sulle principali cime dolomitiche: oltre al Pelmo, la Marmolada, l'Antelao, la Civetta. Ad aggravare la situazione, sono numerose le segnalazioni che denunciano il mancato rispetto delle elementari regole di sicurezza di questi voli.

Aggiungiamo la nostra voce alle molte che da anni si levano dalle associazioni alpinistiche e ambientalistiche chiedendo la cessazione di questa pratica in palese contrasto con le elementari regole di tutela delle aree di grande valore ambientale.

Prima ancora che alle autorità competenti, ci appelliamo alle Guide Alpine. La home page del loro Collegio Nazionale (www.guidealpine.it) si apre con la seguente affermazione:

"La Guida Alpina è la figura professionale riconosciuta a livello nazionale ed internazionale come unica competente e in grado di garantire una corretta frequentazione dell'ambiente montano. Ruolo della Guida Alpina è accompagnare e far conoscere la montagna nei suoi molteplici aspetti. La relazione profonda e consapevole con l'ambiente è il valore primario trasmesso dalle Guide Alpine a chi desidera avvicinarsi alla montagna nel modo più corretto e sereno."

Il contrasto tra questa dichiarazione di principio e la pratica dell'eliski in un'area tutelata come le Dolomiti - recentemente dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità - non potrebbe essere più stridente.

Alle Guide operanti nelle Dolomiti chiediamo di cessare unilateralmente l'organizzazione di tour sciistici con l'elicottero.
Al Presidente della Regione Veneto chiediamo l'adozione di una legge che vieti l'uso dell'elicottero a fini turistici cosi come già accade nella Provincia Autonoma di Trento e nella Provincia Autonoma di Bolzano
Al Presidente della Regione Veneto, al Presidente della Provincia Autonoma di Trento e al Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, chiediamo la messa in atto di una seria attività di controllo, coordinata tra le tre amministrazioni, che garantisca l'effettiva applicazione della norma.


nessun disturbo, sempre benvenut...
Era stato aperto un topic apposta, ma se hai constatato che in pochi hanno firmato hai fatto bene a ricordarcelo

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Messaggioda Enzolino » gio mag 26, 2011 12:20 pm

Aldino ha scritto:ciao, forse a qualcuno darà fastidio questa intrusione, perciò mi scuso in anticipo.
E' per ricordarvi che è in corso una raccolta di firme contro l'uso dell'elicottero nelle Dolomiti a fini turistici e in particolare contro l'eliski.
Si può firmare a questo indirizzo
http://www.thetop.it/index.php?page=no-eliski-dolomiti
sotto riporto il testo completo della petizione.
Le firme finora raccolte, in meno di una settimana, superano le 2100. Vi invito a non sottovalutare sia il pericolo reale del diffondersi dell'uso dell'elicottero per sciare, pranzetti al rifugio e escursioni varie, sia il peso di migliaia di firme....
e vedo che ne mancano ancora molte, troppe, di chi scrive abitualmente su questo forum. Penso, e spero, che sia solo prigrizia, ecco perchè vengo a riproporvela nei vostri topic preferiti 8)
Petizione per il divieto della pratica dell'eliski nelle dolomiti, patrimonio dell'umanità
Sabato 7 maggio 2011 un elicottero dell'AIRSERVICE Center ha scaricato sul monte Pelmo circa trenta sciatori accompagnati da Guide alpine, effettuando una ventina di voli A/R.

E' solo l'ultimo di una lunghissima serie di analoghi episodi accaduti sulle principali cime dolomitiche: oltre al Pelmo, la Marmolada, l'Antelao, la Civetta. Ad aggravare la situazione, sono numerose le segnalazioni che denunciano il mancato rispetto delle elementari regole di sicurezza di questi voli.

Aggiungiamo la nostra voce alle molte che da anni si levano dalle associazioni alpinistiche e ambientalistiche chiedendo la cessazione di questa pratica in palese contrasto con le elementari regole di tutela delle aree di grande valore ambientale.

Prima ancora che alle autorità competenti, ci appelliamo alle Guide Alpine. La home page del loro Collegio Nazionale (www.guidealpine.it) si apre con la seguente affermazione:

"La Guida Alpina è la figura professionale riconosciuta a livello nazionale ed internazionale come unica competente e in grado di garantire una corretta frequentazione dell'ambiente montano. Ruolo della Guida Alpina è accompagnare e far conoscere la montagna nei suoi molteplici aspetti. La relazione profonda e consapevole con l'ambiente è il valore primario trasmesso dalle Guide Alpine a chi desidera avvicinarsi alla montagna nel modo più corretto e sereno."

Il contrasto tra questa dichiarazione di principio e la pratica dell'eliski in un'area tutelata come le Dolomiti - recentemente dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità - non potrebbe essere più stridente.

Alle Guide operanti nelle Dolomiti chiediamo di cessare unilateralmente l'organizzazione di tour sciistici con l'elicottero.
Al Presidente della Regione Veneto chiediamo l'adozione di una legge che vieti l'uso dell'elicottero a fini turistici cosi come già accade nella Provincia Autonoma di Trento e nella Provincia Autonoma di Bolzano
Al Presidente della Regione Veneto, al Presidente della Provincia Autonoma di Trento e al Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, chiediamo la messa in atto di una seria attività di controllo, coordinata tra le tre amministrazioni, che garantisca l'effettiva applicazione della norma.
Non e' che sia molto felice di questa propaganda ...

A mia moglie ho promesso un giro in elicottero in Dolomiti per il nostro anniversario ...
Non e' che potreste postporla di qualche anno? :roll:
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Messaggioda gug » gio mag 26, 2011 12:41 pm

Roberto ha scritto:Credo che bucare nell' artificiale sia sempre una soluzione estrema, da utilizzare solo nel caso che la linea esista ma si presenti un leggittimo impedimento della roccia, ben delimitato e breve. Pratica da utilizzare solo in apertura, ovviamente.
Anche bucando però si può mantenete una certa dignità, evitando spit o roba simile e utilizzando invece rivetti di dimensioni minime. Un po anche per agevolare il lavoro di foratura, sempre estenuante. Altra cosa buona è distanziare al massimo la foratura, evitando file ravvicinate di rivetti.
La difficoltà nell' artificiale non è tanto/solo nella pericolosità, quanto nella difficoltà di piazzare ancoraggi.
Un ancoraggio per l' artificiale, sia copperhead che rurp o cliff, va sempre provato e caricato solo dopo che si è quasi certi che tenga. La certezza non c' è mai, ma nessuno è pazzo o suicida e prima di appendersi ad una schifezza cerca di avere meno incertezze possibili. Se l' artif è facile significa che si può anche rischiare di appendersi ad una cosa non sicura, il volo che ne potrebbe conseguire non è pericoloso.
I tiri estremi di artif sono pericolosi o mortali per chi non ha le qualità per farli, i veri specialisti sanno il fatto loro e rischiano in modo controllato .... più o meno sempre :lol:


Se la differenza è solo nella dimensione dei buchi e nell'equilibrio più precario che un chiodo a pressione o uno spit da rispetto a un cliff o a un copper in un buco col perforatore credo che sia comunque un compromesso poco etico, perchè rimane il fatto che bucando si può passare ovunque e questo uccide l'alpinismo, come era già successo al tempo delle direttissime a chiodi a pressione.
Se invece la differenza è anche sull'attrezzatura che si usa per aggiustare o bucare (magari solo martello o chiodi, senza perforatore), allora questa potrebbe lasciare aperta la possibilità di non poter passare e dover rinunciare o cambiare via e allora secondo me torna il concetto basilare dell'alpinismo.
E' lo stesso motivo per cui considero da molti anni alpinistiche le vie a fix in libera: perchè esiste la possibilità di non poter passare se non si accetta l'ingaggio o non si trova la via giusta e questo è alpinismo.
Bucare in A0, qualsiasi buco si faccia, trovo che lo sia molto meno.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Re: Perchè il "no spit"?

Messaggioda Giorgio Travaglia » gio mag 26, 2011 12:49 pm

Enzolino ha scritto:
Ricordo la parte in rosso, ma non quella successiva.
E' una tua interpretazione?
Comunque non sarei d'accordo.[/quote]

Non è esattamente la mia interpretazione, è semplicemente una conseguenza logica della frase che hai evidenziato . La via la puoi fare nel modo giusto solo quando la apri quindi se vai a RIPETRE la via devi attenerti a quello che hanno fatto i primi salitori senza aggiungere altri buchi ( se non altro sui tiri, le soste sono un'altro discorso ).

Non sei d'accordo ?
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Messaggioda Kinobi » gio mag 26, 2011 13:10 pm

Ho aperto una via in artificiale, mi sa un dieci anni fa.
Partii per il mio turno e dopo un zompo di un 10/12 metri, mandai avanti il compagnon.
Poi la via fu ripetuta da dei giovani baldi svizzeri, i quali, per aggirare il mio zompo, messero due o tre spit, non ricordo. Il mio compagnon è stato capace di fare il mio tiro senza zompare...
Il mio compagnon si incazzò parecchio, e da buon svizzero, sputtanò i giovani sui media di allora. Svizzero con svizzero, fa un certo attrito.
Certamente se pianti tre RURP in una fessurina, alla 5 ripetizione comunque la fessura non è più la stessa.

La difficoltà è opinabile.
L'artificiale è un sistema per chi non è capace di andare in libera.
La libera senza protezioni artificiali, su certe strutture, è solo per kamicaze.
Io non sono un kamicaze.
Togliendo i kamicaze, e quelli che non sono capaci, il numero si restringe fortemente...

Non ho mai capito l'integralismo di non voler spittare le soste. Specialmente sui rumeghi dove ci va gente che ha un livello basso. Fosse duro, sarebbe uan cosa per i forti, ma sul facile...
Comuqnue, alle 12 pagina riscrivo un intervento.
Ciao,
E
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Messaggioda gug » gio mag 26, 2011 13:16 pm

Kinobi ha scritto:L'artificiale è un sistema per chi non è capace di andare in libera.


"Artificiale negletta" :wink:
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