Messner alla Seconda Torre del Sella e Schubert al Ciavazes

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda sax » lun ago 28, 2006 22:49 pm

Mortimer ha scritto:Come ebbi da dire un po? di tempo fa, la scala R pecca di alcuni difetti di giovinezza: o cella scala stessa o di incapacità valutativa di chi la applica.

Innanzitutto bisognerebbe andare dall?R0 (passaggio con assenza di rischio, che si fa ad esempio nel moschettonare il secondo chiodo della sosta essendo già assicurati al primo) all?R9 (qualsiasi passaggio che potesse rivelarsi sicuramente mortale 8O ) o R9+ (mortale con l?aggiunta di atroci sofferenze :lol: ).
Fin qui la fredda cronaca.

Siccome quasi nessuno di noi è anatomopatologo, è difficile cogliere le implicazioni di eventuali rischi legati alla nostra attività, figuriamoci all?attrezzatura o alle eventuali complicanze ambientali (figo, eh? Sono reduce da due ore dall?avvocato oggi pomeriggio).
Per cui si va ?a braccio? che vuol dire? Se mi cago sopra è Rn°, se son tranquillo è R(n°-1). Logicamente questo varia con il mio grado, su come mi sento oggi eccetera eccetera. Se faccio il 7bE7 sulle scogliere di gogarth, e vengo a farmi la messner alla seconda torre del sella, , non la vedrò R4. se invece vengo da una stagione in cui sono andato più che altro in falesia causa maltempo, è facile che una via che magari l?anno scorso sarebbe stata una tappa intermedia, oggi è diventata un punto di arrivo. (questo indipendentemete lo abbia detto tizio o la guida che era con lui).

Punto primo, che possiamo liquidare velocemente. Via Messner. Le soste sono attrezzate, ci sono sempre protezioni esistenti o sistemabili poco dopo la sosta, non ci sono terrazzini o cenge pericolose, la roccia è buona. La via è abbastanza verticale. Io gli darei un R3 in quanto ci son lunghi tratti obbligatori, voli anche potenzialmente lunghi ma non così potenzialmente pericolosi come vorrebbe l?R4. perché la scala, purtroppo, non fa una distinzione importante: che ci possono essere voli brevi più pericolosi di moltissimi voli lunghi. e non è cosa di poco conto per una classificazione che vorrebbe essere onnicomprensiva.

Punto successivo: via Shubert. può essere una via con le soste con chiodi cementati un R4? Si? Va bene. Però questa scala ?di pericolosità/di rischio/di proteggibilità? non tiene nemmeno conto (nota bene) della presenza o assenza di soste sicure o meno. lo fa capire trale righe, ma non lo dice apertamente. eppure è una componente che l'arrampicata e l'alpinismo attuale (e comunque di sempre) giudica come elemento base per la sicurezza di una cordata o di una salita.
Sia sulla scala S che su quella R l?assioma è sempre pericolosità lungo il tiro, mai del tiro+ sosta. Come avevo fatto notare un po? di tempo fa, il metro è il singolo tiro, la sosta ormai anche su un R168 può essere a nut oppure a spit, non fa differenza (andate a leggere bene tra le righe le due scale). Se non siete d?accordo con questo, spiegatemi come mai una via con le soste cementate e con materiale comunque presente lungo i tiri un R4, praticamente penultimo gradino della scala pericolosità. Vuol dire che ai vecchi tempi (qualche anno fa quando non era stata ancora oggetto di restyling) coloro che la salivano ad inizio stagione, per poi andare a fare salite ben più dure, superavano un R5? Il penultimo grado prima del suicidio? Mi sembra esagerato.

Ultimo punto. È comunque una scala troppo legata a sensazioni personali e momentanee, e comunque ancora una volta si ricade nelle valutazioni di grado. Ancor più per la scala S. se si prendono come metro i tiri chiave va tutto bene. Ma se ampliamo la valutazione (e la scala ricordo considera la pericolosità dell?intero itinerario) ad esempio ad un uscita su roccette (facile?ma improteggibile), a uno zoccolo erboso o marcio (stessa roba), fino magari a una cengia ghiaiosa? Dovremmo mettere degli R5 anche a vie con spittatura seriale, in quanto fisiologicamente dove cala il grado le protezioni si fanno distanti e il rischio aumenta.

Nota bene: l?assurdo è che fin?ora gradi alti di R (o di S) si vedono solo accoppiati a gradi alti di difficoltà. [u]E? SBAGLIATO. [/u]Può confermarlo quilo (e anche questo lo avevo detto a suo tempo:) La guida del sarca dà alla via ?sesto grado? alla cima alle coste solo R2. è un 5c, dove però trovi uno-due spit su venticinque metri e non riesci ad integrare nulla. È una via di 5c pericolosa. Eppure è solo R2 ?perché su quei gradi lì tiri via?. ma è sbagliato.

Un esempio simile potrebbero essere le vie sulle placche del sass dles nu: leggo che è impossibile proteggersi al di fuori dei pochi chiodi presenti e non integrabili. . Sarà anche terzo, ma secondo me questa potrebbe essere per assurdo, una via che si avvicina più all?R4 o R5 di qualsiasi shubert o messner?ed è anche un esempio di come la qualità della roccia o il grado siano slegati dal concetto di proteggibilità.

Pareri personali?come il fatto che in una stagione poco propizia come questa ci par tutto più difficile, e quando la sorte meteorologica è clemente tendiamo molto a sottostimare e consigliare con troppa leggerezza le cose che facciamo. è facile vederlo bene qui sul forum. le grandi salite degli anni scorsi quest'anno latitano, e si 've(n)dono' salite di livello ben inferiore. il fatto però che siano le uniche soddisfazioni che siamo riusciti a toglierci non aumenta certo il loro oggettivo valore (nè lo diminuisce).

scusate il prolasso prolisso :wink:






Come sempre....................... :roll:





Signor Becchino............................ :roll:





Mi sento di appoggiarglielo! 8)
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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun ago 28, 2006 23:05 pm

Max Z. ha scritto:...
Da questo secondo me poteva prendere spunto una discussione interessante: il fatto che il Ciavazes sia considerato un "palestrone" (io stesso credo altrove di essere stato d'accordo con questo) non vuol dire che salire la Shubert sia come salire i 6a del monte Colt, parliamoci chiaro, se non sei all'altezza di quel tiro ti spiaccichi, perchè non è nè superchiodato nè tanto facile.
Da QUESTO PUNTO DI VISTA (lo scrivo in grande in modo che sia capito bene..) non credo cambi granchè se ti trovi al Ciavazes o in una parete di 900 metri a 5 ore di avvicinamento.
.......


sono perfettamente d'accordo con te: la chiodatura lungo i tiri ed i gradi sono assai lontani dallo standard di arco degli ultimi anni e molti di noi (anch'io se non mi tiro una martellata ogni tanto...) tendiamo a confondere l'arrampicata vera (anche se in un palestrone) coll'arrampicata turistica.

permettimi però di pensare che per trovare l'impegno "di testa" basti anche salire sui sassi slegati e che il ciavazes finoallacengia sia da lustri e lustri comunque un palestrone: sui tiri se non sai arrampicare e proteggerti ti puoi ammazzare, ma l'ambiente, comprensivo di tutte le prerogative che denotano l'attività alpinistica, non è assolutamente quello di una via in montagna.
esempio: l'arrampicata inglese sui gradi E... ecciàpeo... grandissime prestazioni tecnico-psico-arrampicatorie, ma non è alpinismo.
(nb: poichè ultimamente temo di spiegarmi da animale, voglio precisare che non sto parlando male del ciavazes! anzi! ... lunga vita al ciavazes che è bello sia così com'è!!!).
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Messaggioda sax » lun ago 28, 2006 23:12 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:
Max Z. ha scritto:...
Da questo secondo me poteva prendere spunto una discussione interessante: il fatto che il Ciavazes sia considerato un "palestrone" (io stesso credo altrove di essere stato d'accordo con questo) non vuol dire che salire la Shubert sia come salire i 6a del monte Colt, parliamoci chiaro, se non sei all'altezza di quel tiro ti spiaccichi, perchè non è nè superchiodato nè tanto facile.
Da QUESTO PUNTO DI VISTA (lo scrivo in grande in modo che sia capito bene..) non credo cambi granchè se ti trovi al Ciavazes o in una parete di 900 metri a 5 ore di avvicinamento.
.......


sono perfettamente d'accordo con te: la chiodatura lungo i tiri ed i gradi sono assai lontani dallo standard di arco degli ultimi anni e molti di noi (anch'io se non mi tiro una martellata ogni tanto...) tendiamo a confondere l'arrampicata vera (anche se in un palestrone) coll'arrampicata turistica.

permettimi però di pensare che per trovare l'impegno "di testa" basti anche salire sui sassi slegati e che il ciavazes finoallacengia sia da lustri e lustri comunque un palestrone: sui tiri se non sai arrampicare e proteggerti ti puoi ammazzare, ma l'ambiente, comprensivo di tutte le prerogative che denotano l'attività alpinistica, non è assolutamente quello di una via in montagna.
esempio: l'arrampicata inglese sui gradi E... ecciàpeo... grandissime prestazioni tecnico-psico-arrampicatorie, ma non è alpinismo.
(nb: poichè ultimamente temo di spiegarmi da animale, voglio precisare che non sto parlando male del ciavazes! anzi! ... lunga vita al ciavazes che è bello sia così com'è!!!).





Ti quoto volentieri! :D



Anche se noto che, ultimamente, stai facendo notevoli volteggi ed evoluzioni per non farti fraintendere ............ :lol:



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Quello che dici e' verissimo! l'impegno del Ciavaces e' comunque diverso da vie in ambiente piu' severo...... :wink:


E ora mi mando Affanculo da solo.......


VAFFANCULO CAJANASS DEL CASS!




GRASSIEEEEEE! :lol:
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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun ago 28, 2006 23:15 pm

gug ha scritto:
Per ciò che riguarda questo io non ho mai sostenuto che le classiche sarebbero da sistemare, ma ho detto invece che gli spit sulla Costantini-Ghedina non li reputavo necessari, rispondendo a chi invece diceva che il toglierli poteva rivelarsi fatale.
Semmai, ma proprio per discutere, c'erano altri interventi che si sarebbero potuti fare, come quello di fare un pò di pulizia di vecchio ciarpame.


gug, non mi so spiegare: non mi riferivo alla cjacolada sulla tofana!
mi riferisco ad altri tuoi vecchi interventi.
perdonami, ma no gò fià (non ho voglia) di riesumarli, o meglio, di cercarli (ammesso che esistano ancora)... sei registrato da un pacco di anni: ti assicuro che ti ho sovente letto mentre sostenevi certe tesi.
( a scanso di equivoci: non voglio tapparti la bocca comepensaqualcuno :twisted: e rispetto le tue idee... semplicemente... vedi interventi precedenti).
comunque se ho mal interpretato me ne dolgo.
non avevo recepito il tuo intervento come <Il Ciavazes è una palestra, secondo voi?>, ma come < Diamine! Ma il Ciavazes é montagna!>.
ecco... tutto qua: il tuo stupore mi aveva suscitato il commento. (punto)









e di R 456767890 non capisco 'na tèga e chissecjava!
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Messaggioda sax » lun ago 28, 2006 23:27 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:
gug ha scritto:
Per ciò che riguarda questo io non ho mai sostenuto che le classiche sarebbero da sistemare, ma ho detto invece che gli spit sulla Costantini-Ghedina non li reputavo necessari, rispondendo a chi invece diceva che il toglierli poteva rivelarsi fatale.
Semmai, ma proprio per discutere, c'erano altri interventi che si sarebbero potuti fare, come quello di fare un pò di pulizia di vecchio ciarpame.


gug, non mi so spiegare: non mi riferivo alla cjacolada sulla tofana!
mi riferisco ad altri tuoi vecchi interventi.
perdonami, ma no gò fià (non ho voglia) di riesumarli, o meglio, di cercarli (ammesso che esistano ancora)... sei registrato da un pacco di anni: ti assicuro che ti ho sovente letto mentre sostenevi certe tesi.
( a scanso di equivoci: non voglio tapparti la bocca comepensaqualcuno :twisted: e rispetto le tue idee... semplicemente... vedi interventi precedenti).
comunque se ho mal interpretato me ne dolgo.
non avevo recepito il tuo intervento come <Il Ciavazes è una palestra, secondo voi?>, ma come < Diamine! Ma il Ciavazes é montagna!>.
ecco... tutto qua: il tuo stupore mi aveva suscitato il commento. (punto)









e di R 456767890 non capisco 'na tèga e chissecjava!






:roll: :roll: :roll: :roll: :roll: :roll:



Ho capito.......................... :roll:



Bevuto pesante anche stasera......... :lol:
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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun ago 28, 2006 23:44 pm

sax ha scritto: ...IMMONDA MAREA DI MONATE....


ohu, omosax...

ma quei quattro negri sordi che TI devono inchiappettare... non è che prima potrebbero intingere i sublimi augelli nella polvere grattarola? :twisted:
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Messaggioda sax » lun ago 28, 2006 23:47 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:
sax ha scritto: ...IMMONDA MAREA DI MONATE....


ohu, omosax...

ma quei quattro negri sordi che TI devono inchiappettare... non è che prima potrebbero intingere i sublimi augelli nella polvere grattarola? :twisted:





Ti adoro sempre piu'..................... :P





Li intingo.............. :wink:



Non essere impaziente! :lol:
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mar ago 29, 2006 0:15 am

non che mi sembri così importante sta scala....
(mi sembra sufficiente un giudizio "sintetico" alla Dinoia... :wink: )

ma una domanda permettetemela: sappiamo tutti proteggere allo stesso modo e con la stessa abilità?

è proprio un fattore trascurabile specialmente dove è difficile proteggere?
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Messaggioda turista belga » mar ago 29, 2006 0:43 am

a mio umile e modestissimo parere da scazzato alpinista belga questa scala R o comediavolosichiama non è una grande idea per i motivi che ha detto un sacco di gente prima di me e che quindi non sto a ripetere.
però c'avrei una domanda, chi lo sa mi risponda: stà valutazione della "proteggibilità" della roccia, viene fatta partendo dall'ipotesi che disponi di un'atrezzatura efficiente e moderna e nuova di pacca e completa o dall'ipotesi che vieni su con "qualcosina", magari di seconda, terza mano, magari con sistemi un pò improvvisati???
QUESTA E SOLO UNA DOMANDA INNOCUA, prego quindi chi eventualmente mi risponde di astenersi da prediche e giudizi.
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Messaggioda SCOTT » mar ago 29, 2006 0:45 am

...la prima che hai detto :!: :roll:

Però mi sà che non te la cavi così... :roll:


:lol: 8)
a nin pos piò!!!
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Messaggioda gug » mar ago 29, 2006 1:14 am

Drugo Lebowsky ha scritto:
gug ha scritto:
Per ciò che riguarda questo io non ho mai sostenuto che le classiche sarebbero da sistemare, ma ho detto invece che gli spit sulla Costantini-Ghedina non li reputavo necessari, rispondendo a chi invece diceva che il toglierli poteva rivelarsi fatale.
Semmai, ma proprio per discutere, c'erano altri interventi che si sarebbero potuti fare, come quello di fare un pò di pulizia di vecchio ciarpame.


gug, non mi so spiegare: non mi riferivo alla cjacolada sulla tofana!
mi riferisco ad altri tuoi vecchi interventi.
perdonami, ma no gò fià (non ho voglia) di riesumarli, o meglio, di cercarli (ammesso che esistano ancora)... sei registrato da un pacco di anni: ti assicuro che ti ho sovente letto mentre sostenevi certe tesi.
( a scanso di equivoci: non voglio tapparti la bocca comepensaqualcuno :twisted: e rispetto le tue idee... semplicemente... vedi interventi precedenti).


Può darsi che abbia fatto degli interventi più possibilisti su interventi su vie classiche, dato che penso che ci sono diverse esigenze contrastanti in questi casi e bisogna giudicare caso per caso. Però io ho un grandissimo rispetto e una grandissima ammirazione per queste vie e non vorrei mai che se ne stravolgesse il senso originario. Sax si potrà testimoniare se l'anno scorso non ho indetto una specie di petizione nel nostro ambiente per difendere una "classica" di Frasassi (tra l'altro aperta da lui) da una "risitematura" a spit. Figurarsi se appoggerei la spittatura inconsulta di una Classica Dolomitica con le maiuscole.

Se poi ti riferisci al fatto che ho spesso discusso sulle vie top e che reputo che lo spit si possa usare in signore vie alpinistiche, allora questo è un altro discorso ed è assolutamente vero che non ho esperienza di quel tipo di vie e ne discuto come l'appassionato della Domenica può discutere della NBA o del mondiale di calcio pur avendo giocato appena in terza categoria o promozione, ma in questo non ci vedo molto di male e mi sembra che lo facciamo quasi tutti e faccia parte della bellezza del forum :wink:
Ultima modifica di gug il mar ago 29, 2006 2:04 am, modificato 1 volta in totale.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda Max Z. » mar ago 29, 2006 1:17 am

Ma ha ragione il turista! :D
Metti che hai una bella placca compatta a piccoli buchi, la scala prevede che ti puoi proteggere con dei tricam medio piccoli o pensa che non ce l'hai?
E poi: i chiodi (quindi se la roccia è "chiodabile") sono considerati per la "proteggibilità" di un tiro? Perchè qua se uno è bravo a chiodare o no cambia veramente tutto...O si contano solo le protezioni "veloci"?

Boh, adesso però basta seghe mentali, che qua si comincia a delirare, persino il drugo ha detto che adora il Ciavazes!! 8O :mrgreen:
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Messaggioda gug » mar ago 29, 2006 10:49 am

Mortimer ha scritto:Come ebbi da dire un po? di tempo fa, la scala R pecca di alcuni difetti di giovinezza: o cella scala stessa o di incapacità valutativa di chi la applica.

Innanzitutto bisognerebbe andare dall?R0 (passaggio con assenza di rischio, che si fa ad esempio nel moschettonare il secondo chiodo della sosta essendo già assicurati al primo) all?R9 (qualsiasi passaggio che potesse rivelarsi sicuramente mortale 8O ) o R9+ (mortale con l?aggiunta di atroci sofferenze :lol: ).
Fin qui la fredda cronaca.

Siccome quasi nessuno di noi è anatomopatologo, è difficile cogliere le implicazioni di eventuali rischi legati alla nostra attività, figuriamoci all?attrezzatura o alle eventuali complicanze ambientali (figo, eh? Sono reduce da due ore dall?avvocato oggi pomeriggio).
Per cui si va ?a braccio? che vuol dire? Se mi cago sopra è Rn°, se son tranquillo è R(n°-1). Logicamente questo varia con il mio grado, su come mi sento oggi eccetera eccetera. Se faccio il 7bE7 sulle scogliere di gogarth, e vengo a farmi la messner alla seconda torre del sella, , non la vedrò R4. se invece vengo da una stagione in cui sono andato più che altro in falesia causa maltempo, è facile che una via che magari l?anno scorso sarebbe stata una tappa intermedia, oggi è diventata un punto di arrivo. (questo indipendentemete lo abbia detto tizio o la guida che era con lui).

Punto primo, che possiamo liquidare velocemente. Via Messner. Le soste sono attrezzate, ci sono sempre protezioni esistenti o sistemabili poco dopo la sosta, non ci sono terrazzini o cenge pericolose, la roccia è buona. La via è abbastanza verticale. Io gli darei un R3 in quanto ci son lunghi tratti obbligatori, voli anche potenzialmente lunghi ma non così potenzialmente pericolosi come vorrebbe l?R4. perché la scala, purtroppo, non fa una distinzione importante: che ci possono essere voli brevi più pericolosi di moltissimi voli lunghi. e non è cosa di poco conto per una classificazione che vorrebbe essere onnicomprensiva.

Punto successivo: via Shubert. può essere una via con le soste con chiodi cementati un R4? Si? Va bene. Però questa scala ?di pericolosità/di rischio/di proteggibilità? non tiene nemmeno conto (nota bene) della presenza o assenza di soste sicure o meno. lo fa capire trale righe, ma non lo dice apertamente. eppure è una componente che l'arrampicata e l'alpinismo attuale (e comunque di sempre) giudica come elemento base per la sicurezza di una cordata o di una salita.
Sia sulla scala S che su quella R l?assioma è sempre pericolosità lungo il tiro, mai del tiro+ sosta. Come avevo fatto notare un po? di tempo fa, il metro è il singolo tiro, la sosta ormai anche su un R168 può essere a nut oppure a spit, non fa differenza (andate a leggere bene tra le righe le due scale). Se non siete d?accordo con questo, spiegatemi come mai una via con le soste cementate e con materiale comunque presente lungo i tiri un R4, praticamente penultimo gradino della scala pericolosità. Vuol dire che ai vecchi tempi (qualche anno fa quando non era stata ancora oggetto di restyling) coloro che la salivano ad inizio stagione, per poi andare a fare salite ben più dure, superavano un R5? Il penultimo grado prima del suicidio? Mi sembra esagerato.

Ultimo punto. È comunque una scala troppo legata a sensazioni personali e momentanee, e comunque ancora una volta si ricade nelle valutazioni di grado. Ancor più per la scala S. se si prendono come metro i tiri chiave va tutto bene. Ma se ampliamo la valutazione (e la scala ricordo considera la pericolosità dell?intero itinerario) ad esempio ad un uscita su roccette (facile?ma improteggibile), a uno zoccolo erboso o marcio (stessa roba), fino magari a una cengia ghiaiosa? Dovremmo mettere degli R5 anche a vie con spittatura seriale, in quanto fisiologicamente dove cala il grado le protezioni si fanno distanti e il rischio aumenta.

Nota bene: l?assurdo è che fin?ora gradi alti di R (o di S) si vedono solo accoppiati a gradi alti di difficoltà. [u]E? SBAGLIATO. [/u]Può confermarlo quilo (e anche questo lo avevo detto a suo tempo:) La guida del sarca dà alla via ?sesto grado? alla cima alle coste solo R2. è un 5c, dove però trovi uno-due spit su venticinque metri e non riesci ad integrare nulla. È una via di 5c pericolosa. Eppure è solo R2 ?perché su quei gradi lì tiri via?. ma è sbagliato.

Un esempio simile potrebbero essere le vie sulle placche del sass dles nu: leggo che è impossibile proteggersi al di fuori dei pochi chiodi presenti e non integrabili. . Sarà anche terzo, ma secondo me questa potrebbe essere per assurdo, una via che si avvicina più all?R4 o R5 di qualsiasi shubert o messner?ed è anche un esempio di come la qualità della roccia o il grado siano slegati dal concetto di proteggibilità.

Pareri personali?come il fatto che in una stagione poco propizia come questa ci par tutto più difficile, e quando la sorte meteorologica è clemente tendiamo molto a sottostimare e consigliare con troppa leggerezza le cose che facciamo. è facile vederlo bene qui sul forum. le grandi salite degli anni scorsi quest'anno latitano, e si 've(n)dono' salite di livello ben inferiore. il fatto però che siano le uniche soddisfazioni che siamo riusciti a toglierci non aumenta certo il loro oggettivo valore (nè lo diminuisce).

scusate il prolasso prolisso :wink:


Prima di tutto, Morty, una piccola precisazione.
Che la Messner sia R4 io non l'ho sostenuto, ma ho solo detto che chi stava con me l'aveva detto in maniera del tutto informale, tanto che poteva sicuramente essere un giudizio da rettificare se lo avesse dovuto dare in un altro contesto. Volevo solo dire che, al di là di tutto, era una via che avevo trovato molto impegnativa, secondo i miei parametri e il mio livello e me ne ero stupito perchè leggendo la relazione della guida CAI-TCI e vedendo i gradi e la lunghezza non l'avrei pensato. Non è questione di poco allenamento, dato che quest'anno in montagna e su vie lunghe ho arrampicato parecchio, e su vie apparentemente più difficili, e visto che normalmente quei gradi in montagna sono alla mia portata: secondo me è una caratteristica della via.
Questo mi è stato confermato con quel commento di chi era con me quel giorno e che sicuramente ha un livello, un allenamento e un'esperienza anni luce superiori a una via come quella, eppure me ne aveva parlato sia prima, che dopo, come di una via da prendere molto con le molle. Questo era il senso del mio intervento, se poi la via è R3 o R4 non era il punto essenziale (incidentalmente ora sono più d'accordo con la prima valutazione).
Sulla Schubert mai ho riportato quella valutazione ne data da me, ne sentita da qualcun'altro.

Per ciò che riguarda il legame fra la scala e la difficoltà mi sembra evidente che ci sia, dato che la valutazione è fatta sulla via e quindi è logico che venga data sui tiri più difficili, altrimenti quasi tutte le vie sarebbero R6. In casi particolari ho letto valutazioni per i tiri e allora lì è chiaro che tutto è più semplice.
E' anche vero che bisogna che la valutazione sia però data sulla via, indipendemente dalla sua difficoltà rispetto ad altre vie, e in questo penso che Nicola con la sua valutazione abbastanza alta (che sia R3 o R4 poco importa) di una via con grado massimo VI-, che lui potrebbe fare con un braccio legato, l'abbia dimostrato. Altrimenti, come dici tu, vengono fuori delle aberrazioni.
Che la scala abbia dei difetti è certo, che sia migliorabile anche, ma è anche certo che leggere una guida di vie in montagna che non riporti neanche nessun tipo di valutazione complessiva sia veramente fuorviante e fa sì che la Vinatzer alla Terza Torre e la Messner alla Seconda sembrino vie della stessa difficoltà (V+ e VI-).
Quest'anno al Rifugio Treviso ho comprato e ho arrampicato con la guida delle Pale di Versante Sud che oltre alla nuova valutazione complessiva parametrica, da anche quella tradizionale francese e mi è sembrata davvero un'ottima cosa.
Ultima modifica di gug il mar ago 29, 2006 11:01 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda quilodicoequilonego » mar ago 29, 2006 10:56 am

ma quella non è questione di R

è la solita storia dei 6sti di Manolo, Mariacher, Giordani, Messner, ecc.ecc.

che forse sono i veri sesti
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
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Messaggioda gug » mar ago 29, 2006 11:04 am

quilodicoequilonego ha scritto:ma quella non è questione di R

è la solita storia dei 6sti di Manolo, Mariacher, Giordani, Messner, ecc.ecc.

che forse sono i veri sesti


Secondo me no, perchè i gradi li ho trovati giusti.
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Messaggioda Siloga66 » mar ago 29, 2006 14:29 pm

Alla fin della fiera l'importante per me è ricordarsi che tutti gli anni comunque succedono incidenti gravi e/o mortali sul Ciavazes. Per cui son d'accordo con quel che dice il Drugo: l'ambiente è da montagna addomesticata ma ci si può ancora fare molto male.
Nello specifico della Schubert comunque, è sempre stata meno protetta/proteggibile delle altre del Ciavazes. Almeno nei primi 2 tiri. Poi diventa come le altre.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda giudirel » lun set 04, 2006 1:21 am

Pensierino della sera: quelle vie li che 20 anni fa facevo fischiettando (le ho fatte entrambe due o tre volte) ho paura che adesso da vecchietto fifone mi farebbero grattare la pelatona.
Allora erano per me R2 adesso forse R5...
A parte gli scherzi, per parafrasare i locali, almeno la Shubert me pareva che gia allora l'era na "ciodera" e che l'unico punto in cui era richiesto un po' di pelo era una variante sul filo tipo al quarto tiro che si poteva evitare sulla sinistra su terreno molto più facile e clessidroso.
In quanto alla Reinolda... beh... bellissimissima... in effetti la prima volta che l'ho fatta (altre due sono seguite) sono andato completamente via per i prati e mi sono perso uscendo su un'altra via più a sinistra che passa per un caratteristico diedrino e non contento di aver sbagliato tutto quando mi sono reso conto di essere all'altezza del diedro rampa di uscita invece di andare via dritto come avrebbe fatto chiunque non ragliasse, ho improvvisato un traversone protetto da un friend penoso i una svasatura. Beh quella volta lì mi son cagato addosso ma eravamo poco più che bambini e comunque non avevamo tra tutti e due i soldi per comprare la guida e l'unica cosa che sapevamo che la Messner saliva quella parete e stava più a sinistra della via facile che si riunisce allo spigolo Gluck-Demetz e finiva appunto sulla rampa incriminata.
Che brutta roba essere diventati dei vecchi cagoni: forse davvero ormai per me sono rimaste solo le file di luccicanti piastrine per dare da intendere a me stesso che sono ancora un arrampicatore...
Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente.
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giudirel
 
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