L'invernale del Garibaldi : scherzo di carnevale!

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda Buzz » mar feb 28, 2006 9:01 am

hai colto esattamente nel segno

d'altro canto, se hai letto prima, ho usato la metafora delle striscie per attraversare: tutti sanno che le macchine si devono per regola fermare quando attraversa un pedone e che se non si fermano e ti investono stanno nel torto; ma tutti (o quasi tutti) guardano a destra e a sinistra e si sincerano che la regola sia rispettata.

Perchè la sproporzione fra rischio individuale e valore assoluto della regola è tale che la scelta è quasi obbligata. Pur sapendo di essere nel pieno diritto e magari improperando contro chi la regola non la rispetta.

Che il sistema sociale delle regole non funzioni però, in realtà, quasi mai, mi sembra altrettanto evidente. E non solo per quanto attiene l'ambito ristretto di cui stiamo parlando.

Allora, quando si gioca in un terreno su cui è facile farsi male sul serio (per questo la metafora della scuola non regge) prima del fare affidamento assoluto sul rispetto altrui delle regole viene la nostra salvaguardia.

Si tratta solo di pratico, semplice, sano, buonsenso.
Di contro un vuoto idealismo assolutista.
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Messaggioda Luca A. » mar feb 28, 2006 10:06 am

Io sull'argomento direi due cose:

- Se l'utilizzo del locale invernale è PREVISTO, bisogna comunque sincerarsi della sua accessibilità (perché potrebbe essere inutilizzabile anche per motivi non dipendenti dalla volontà del proprietario/ gestore, tipo -chessò- il tetto sfondato da una slavina e non ancora riparato...). In ogni caso, se anche il mancato accertamento preventivo può essere considerato una leggerezza, una protesta formale al CAI (se di rifugio CAI si tratta) è non solo lecita ma direi doverosa,anche per evitare che la cosa si ripeta con conseguenze più gravi ad altri alpinisti. Lettera raccomandata alla Sezione proprietaria e alla Commissione centrale Rifugi.

- se l'utilizzo del locale invernale avviene per necessità non prevista (=emergenza; dove "emergenza" non vuol dire necessariamente pericolo di vita) non si può imputare all'alpinista di non essersi informato prima.
In tal caso la protesta formale al CAI deve essere ancora più severa. Io l'avrei fatta con lettera raccomandata, sottoscritta da tutti i partecipanti all'escursione, inviata alla Sezione CAI propietaria, alla Commissione Centrale Rifugi e alla redazione de Lo Scarpone; possibilmente corredata di fotografie della porta e del lucchetto (ormai tutti andiamo in montagna con una fotocamera digitale, magari nel telefonino).
Nel caso in cui la chiusura del locale di emergenza (o "invernale") abbia causato danni anche lievi a una persona (es. proncipio di congelamento...) il tutto può essere anche portato ai carabinieri perché si valuti se può esserci reato.

Non dimentichiamo che il CAI è un ente di diritto pubblico.
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
(Dino Buzzati)
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Messaggioda morgana » mar feb 28, 2006 11:12 am

Ieri sera mi è saltata la connessione internet. Meno male perché la notte porta consiglio e ho avuto il tempo per capire se valeva o meno la pena rispondere ad una serie di cose dette su questo topic. Ho deciso di sì perché si sono andati a toccare degli aspetti troppo importanti per lasciarli passare sotto gamba. Si è parlato di affidabilità che è l?elemento essenziale per l?andare in montagna. In confronto ad essa non esistono gradi che tengano. E mi irrita il fatto che qualcuno con il quale né io né i miei compagni abbiamo mai scalato si sia arrogato il diritto di giudicare. Ci tengo alla nostra affidabilità e a rischio di sembrare una ?checca isterica? la difendo. Nessuno di noi è noto nel mondo della montagna anche perché non rientra nei nostri costumi andare a sbandierare salite o gradi compiuti, ma la nostra esperienza ce l?abbiamo tutti. Chi più chi meno. e chi ce ne ha di meno si fida e delega, come fa un secondo quando lascia al primo di cordata la responsabilità di decidere la via di salita. Nella nostra allegra combriccola (che è allegra è vero, ma non per questo senza testa sulle spalle) c?è un geografo che, tra le altre cose, ha realizzato la mappatura di una zona della terra del fuoco ancora vergine. Per compiere le rilevazioni necessarie gli ci sono voluti due mesi di esplorazione solitaria di una parte di mondo che in quanto a severità non ha sicuramente niente da invidiare alla val maone. È vero,può darsi che sia sopravvissuto solamente perché la dea bendata in quel periodo non aveva null?altro da fare in giro per il mondo che dar retta a lui, ma può anche darsi che, invece, ha la stoffa per farlo, anche se non ha ?il nome?. E forse, quindi, ha anche la stoffa per giudicare ipso facto l?agibilità o meno della valle che abbiamo attraversato, tenuto presente che le notizie reperite sul sito ufficiale del cai dell?aquila il venerdì precedente la nostra partenza davano il locale invernale del rifugio Garibaldi aperto. E sto parlando del sito ufficiale del cai, l?equivalente di una telefonata, tra l?altro non dovuta.
Perché siamo andati a campo imperatore? Perché potevamo scegliere, visto il tempo (cielo sgombro e vento assente) e viste le nostre forze. E abbiamo scelto di faticare qualche ora di più e dormire bene piuttosto che faticare di meno e dormire male. È stata una scelta soggettiva, come soggettiva è stata la decisione di procedere per cresta: ci dava più sicurezza del sentiero normale che tra l?altro era privo di tracce. D?altro canto a parte uno sfogo sulle mie mani congelate non mi sembra di aver addossato a nessuno il peso della nostra fatica. Con gli imprevisti della montagna ci sappiamo fare i conti. Con la superficialità della gente no. Non ci siamo lamentati per i contrattempi trovati, perché per noi non sono stati gravi. Ma per altri, in altri momenti, in altre situazioni avrebbero potuto diventare vitali. Amiamo troppo la montagna perché possa essere trasformata dall?incuria delle persone addette in potenziale strumento di morte. La cosa che mi stupisce di più è che la gente incontrata all?ostello, le diverse guide alpine con le quali abbiamo avuto modo di parlare e che vivono di montanga e neve siano rimasti indignati per la chiusura del ricovero. Ci hanno spronato a non lasciar correre e consigliato sul come muoverci garantendoci il loro supporto. Qui invece no. Qui si giudica?. Evidentemente non abbiamo tutti la stessa testa e questo mi sembra scontato.
Colgo quindi l?occasione per accomiatarmi da questa discussionechiedendo scusa per l?invadenza e per la presunzione assurda che mi ha spinto ad aprire questo topic credendo di poter dare notizie utili, dimenticando che gli altri prima di andare incontro ad una situazione di emergenza telefonano per chiedere il permesso e chiedendo scusa anche per l?altrettanto assurda pretesa di poter condividere un sentimento di sdegno e di rabbia verso un atteggiamento approssimativo e pericoloso da parte di chi ha ricevuto e si è dato un preciso mandato sociale.

e comunque grazie perchè ho imparato molto, sia nel bene che nel male.
morgana
 

Messaggioda mezzo marinaio » mar feb 28, 2006 15:54 pm

Gruppo montuoso: Campo Pericoli Gran Sasso d'Italia
Posti letto: 20
Periodo di apertura: da metà giugno a metà settembre.Informarsi è meglio. Note: Il Rifugio Garibaldi, situato a quota 2230m, al margine di Campo Pericoli, in una zona denominata Conca dell'Oro, è costituito da due locali con ingresso separato. Il primo, di 19.1 m2, è dotato di quattro brande metalliche a muro ribaltabili complete di materassi e coperte, di una branda a terra, di una stufa a cherosene, di un fornello a gas e attrezzature di cucina, di un tavolo con panche e sgabelli in legno. Inoltre c'è un soppalco in ferro e legno della capienza di dieci posti letto.
In inverno è possibile accedervi attraverso il "passo d'uomo" installato sul tetto e chiuso da una botola metallica.
Il secondo locale, di emergenza, di 8.25 m2, è sempre aperto ed è arredato con due brande metalliche a muro ribaltabili e con un soppalco in legno e ferro.
Il rifugio è privo di acqua.


Vorrei sapere quale sito hai guardato.....mani fredde!


Il locale di emergenza non è quello con la botola (che mi sentirei di sconsigliare per ovvi motivi, se nevica sulla botola da dentro non la apri...)
Si trova 4 metri a sx e comunque bisogna scavare un bel pò di neve.
Per quanto riguarda l'uso improprio delle picche bèh, speravo che in montagna andasse gente più rispettabile, come il gestore del Garibaldi che auguro a tutti Voi di conoscere un giorno e magari avreste di che morderVi la lingua. Imparate l'umiltà. Spero di non incontrarvi mai.
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Messaggioda Buzz » mar feb 28, 2006 16:08 pm

mezzo marinaio ha scritto:..... Informarsi è meglio. ......

Il locale di emergenza non è quello con la botola (che mi sentirei di sconsigliare per ovvi motivi, se nevica sulla botola da dentro non la apri...)
Si trova 4 metri a sx e comunque bisogna scavare un bel pò di neve.
Per quanto riguarda l'uso improprio delle picche bèh, speravo che in montagna andasse gente più rispettabile, come il gestore del Garibaldi che auguro a tutti Voi di conoscere un giorno e magari avreste di che morderVi la lingua. Imparate l'umiltà. Spero di non incontrarvi mai.


toh... ma guarda...


:roll:
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Messaggioda manuel_granpasso » mar feb 28, 2006 16:14 pm

Giampo ha scritto:
Buzz ha scritto:[...]
bastava dire "si in effetti se avessimo fatto una telefonata era meglio" e ci risparmiavamo 5 pagine ...
[...].




Qui è in discussione la valutazione sulla efficacia sociale di un "sistema di regole" (uno dei tanti possibili, anche se in questo caso si parla di rifugi: strumenti sociali per la sicurezza in montagna).

C'è una posizione che fa affidamento al sistema di regole come strumento di garanzia dei rapporti tra i soggetti di una collettività e ce n'è un'altra che, sperimentando come il sistema di regole non sia affatto in grado di "garantire" sempre e comunque, lancia un segnale di all'erta verso la funzione critica individuale.
.


Quoto in toto Giampo, che credo abbia azzeccato il nocciolo della questione...
Inoltre,devo dire che l'ultima info di Mezzo Marinaio sia da valutare con attenzione.
Morgana, un appunto, non puoi prendertela se qualcuno critica un'azione in un posto come questo. Il forum è libero e come tale chiunque può buttar la idee, non c'è nulla di personale. Sicuramente le guide e le persone che avete trovato all'ostello vi hanno sostenuto e come credo tutti qui dentro sono d'accordo sull'idea "DEVE ESSERE APERTO" e sulla comunicazione da fare; probabilmente la discussione ha virato verso il punto sottolineato da Giampo, punto su cui si può incentrare una discussione.
Poi si può discutere sulle decisioni prese, ma lì nesuno di noi c'era e solo voi sapete quali erano le condizioni, tutte le nostre critiche o i nosti appoggi solo basati solo su congetture e informazioni di seconda mano.
Ecco perchè ti ho chiesto di spiegarmi nuovamente i motivi delle vostre scelte, volevo chiarirmi le idee.
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Messaggioda NormalMan » mar feb 28, 2006 16:16 pm

mezzo marinaio ha scritto:Gruppo montuoso: Campo Pericoli Gran Sasso d'Italia
Posti letto: 20
Periodo di apertura: da metà giugno a metà settembre.Informarsi è meglio. Note: Il Rifugio Garibaldi, situato a quota 2230m, al margine di Campo Pericoli, in una zona denominata Conca dell'Oro, è costituito da due locali con ingresso separato. Il primo, di 19.1 m2, è dotato di quattro brande metalliche a muro ribaltabili complete di materassi e coperte, di una branda a terra, di una stufa a cherosene, di un fornello a gas e attrezzature di cucina, di un tavolo con panche e sgabelli in legno. Inoltre c'è un soppalco in ferro e legno della capienza di dieci posti letto.
In inverno è possibile accedervi attraverso il "passo d'uomo" installato sul tetto e chiuso da una botola metallica.
Il secondo locale, di emergenza, di 8.25 m2, è sempre aperto ed è arredato con due brande metalliche a muro ribaltabili e con un soppalco in legno e ferro.
Il rifugio è privo di acqua.


Vorrei sapere quale sito hai guardato.....mani fredde!


Il locale di emergenza non è quello con la botola (che mi sentirei di sconsigliare per ovvi motivi, se nevica sulla botola da dentro non la apri...)
Si trova 4 metri a sx e comunque bisogna scavare un bel pò di neve.
Per quanto riguarda l'uso improprio delle picche bèh, speravo che in montagna andasse gente più rispettabile, come il gestore del Garibaldi che auguro a tutti Voi di conoscere un giorno e magari avreste di che morderVi la lingua. Imparate l'umiltà. Spero di non incontrarvi mai.


siamo in pieno psicodramma...
Parlando e piangendo appese la giacca al muro
poi chiese una birra mettendosi al sicuro
«Questa è una valle di lacrime, acqua che non annega»
poi disse «Ho perso Maria, Maria che mi voleva»
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Messaggioda Roberto » mar feb 28, 2006 16:40 pm

Mi domando quale bisogno c'è di arrivare alle maleparole e alle offese per ogni divergenza, trasformando un topic interesssante in un duello poco educato.
Anche l' arrivo di fantomatici mezzi marinai, dal tono arrogante, che potrebbero portare informazioni interessanti, ma che utilizzano il forum solo per offendere, nascosti dietro l' anonimato, non contribuisce certo al dialogo.
Se effettivamente il locale invernale era aperto, perché non spiegarlo con educazione?
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Messaggioda maurocon » mar feb 28, 2006 16:43 pm

Ebbene! è ora di scusarsi per l'informazione sbagliata, abbiamo preso di mira la porta sbagliata...cavolo, però il locale invernale sotterrato dalla neve e la botola in bella vista... Bah!
Ma mi scuso solo per questo!
...amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio: se questo è errore e mi sara' provato
io non ho mai scritto e nessuno ha mai amato...
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Messaggioda tclimb_2 » mar feb 28, 2006 16:45 pm

Roberto ha scritto:Se effettivamente il locale invernale era aperto, perché non spiegarlo con educazione?


ma perche' e' meno faticoso mandare a quel paese una persona che discuterci.

ultimamente in giro sta andando molto di moda.
In altre parole, tutti gli organi dovrebbero essere ingranditi!
--
...ma allora avrebbe un enorme schwanzstück!
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Messaggioda Roberto » mar feb 28, 2006 16:48 pm

tclimb_2 ha scritto:
Roberto ha scritto:Se effettivamente il locale invernale era aperto, perché non spiegarlo con educazione?


ma perche' e' meno faticoso mandare a quel paese una persona che discuterci.

ultimamente in giro sta andando molto di moda.
La capacità di dialogo, la comprensione, sono lontani da queste pagine di discussioni sempre accese come scontri frontali, tra persone che poi, dal vivo, sarebbero ottimi amici, ma che il filtro del forum rende intolleranti.
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Messaggioda Buzz » mar feb 28, 2006 16:48 pm

manuel_granpasso ha scritto:Inoltre,devo dire che l'ultima info di Mezzo Marinaio sia da valutare con attenzione.
...
Sicuramente le guide e le persone che avete trovato all'ostello vi hanno sostenuto e come credo tutti qui dentro sono d'accordo sull'idea "DEVE ESSERE APERTO" e sulla comunicazione da fare....


sai...
da quello che dice mezzo marinaio... sembra che il vero locale di emergenza non fosse chiuso ...
:roll:

chissà perchè la cosa non mi meraviglierebbe;

chissà perchè la vedrei perfettamente in linea con un atteggiamento mentale arrogante, privo di umiltà, pressappochista,
che nelle difficoltà (l'ho visto proprio qui sul forum, paradossalmente) anzichè ragionare va avanti per schemi preconcetti.
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Messaggioda Buzz » mar feb 28, 2006 16:52 pm

Roberto ha scritto:Mi domando quale bisogno c'è di arrivare alle maleparole e alle offese per ogni divergenza, trasformando un topic interesssante in un duello poco educato.
Anche l' arrivo di fantomatici mezzi marinai, dal tono arrogante, che potrebbero portare informazioni interessanti, ma che utilizzano il forum solo per offendere, nascosti dietro l' anonimato, non contribuisce certo al dialogo.
Se effettivamente il locale invernale era aperto, perché non spiegarlo con educazione?



fantomatici????

dopo quello che è stato detto su queste pagine al gestore del rif. garibaldi!

solo perchè qualcuno ha letto sbrigativamente una pagina web!!!!

ma stai scherzando???
troppo educato è stato!
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Messaggioda Roberto » mar feb 28, 2006 16:55 pm

Gestore del rifugio .... e chi lo ha detto? :?
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Messaggioda Buzz » mar feb 28, 2006 16:58 pm

Roberto ha scritto:Gestore del rifugio .... e chi lo ha detto? :?


beh potrebbe essere un amico, il gestore, un parente...
che importa?

il fatto è che qualcuno è stato tacciato delle peggiori nefandezze,
addirittura si è parlato di denuncia all'autorità giudiziaria,

per NULLA!

perchè qualcuno ha letto male o sbrigativamente
e non si è dato nessuna pena di informarsi


chiunque sia mezzo marinaio ha tutto il diritto, in un mondo di nick, di restare un nick

e perchè mai dovrebbe essere l'unico che si firma???
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Messaggioda manuel_granpasso » mar feb 28, 2006 16:58 pm

maurocon ha scritto:abbiamo preso di mira la porta sbagliata...


Beh dai, a Willy il coyote succede spesso, pensa se vi accanivate su un trompe d'oil ... :D
.
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Messaggioda Maxxo » mar feb 28, 2006 17:01 pm

Troppo bello questo 3d, ora poi che si presenta pure mezzo marinaio, che sia uno di quelli di Gaeta :?: :P
Eppoi mi sembra + mezzo uomo che mezzo marinaio, l'ennesimo che si nasconde dietro ad un nick :roll: comunque la picca serve anche a quello, altro che uso improprio, così come l'olio di ricino :lol: :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda morph » mar feb 28, 2006 17:02 pm

mah...comunque se vogliamo trarre qualcosa di costruttivo da questa discussione magari si potrebbe proporre al gestore di segnalare in modo più evidente l'ubicazione del locale invernale. Può sicuramente capitare che chi va lì - magari in emergenza - non sappia di dover scavare e si sbagli come è capitato a Maurocon e Morgana. In effetti mi ricordo che una volta con tocci siamo arrivati al Garibaldi completamente sepolto dalla neve e delle persone che erano lì e avevano intenzione di passarci la notte armati di pale si sono fatti un c**o come un paiolo per raggiungere l'entrata. Uno lo deve proprio sapere dov'è, altrimenti è difficile trovarlo.
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Messaggioda Roberto » mar feb 28, 2006 17:04 pm

morph ha scritto:mah...comunque se vogliamo trarre qualcosa di costruttivo da questa discussione magari si potrebbe proporre al gestore di segnalare in modo più evidente l'ubicazione del locale invernale. Può sicuramente capitare che chi va lì - magari in emergenza - non sappia di dover scavare e si sbagli come è capitato a Maurocon e Morgana. In effetti mi ricordo che una volta con tocci siamo arrivati al Garibaldi completamente sepolto dalla neve e delle persone che erano lì e avevano intenzione di passarci la notte armati di pale si sono fatti un c**o come un paiolo per raggiungere l'entrata. Uno lo deve proprio sapere dov'è, altrimenti è difficile trovarlo.
Hai ragione, senza un' indicazione, come fai a sapere dove sta sepolta la porta del locale invernale?
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Messaggioda Buzz » mar feb 28, 2006 17:04 pm

morph ha scritto:mah...comunque se vogliamo trarre qualcosa di costruttivo da questa discussione magari si potrebbe proporre al gestore di segnalare in modo più evidente l'ubicazione del locale invernale. Può sicuramente capitare che chi va lì - magari in emergenza - non sappia di dover scavare e si sbagli come è capitato a Maurocon e Morgana. In effetti mi ricordo che una volta con tocci siamo arrivati al Garibaldi completamente sepolto dalla neve e delle persone che erano lì e avevano intenzione di passarci la notte armati di pale si sono fatti un c**o come un paiolo per raggiungere l'entrata. Uno lo deve proprio sapere dov'è, altrimenti è difficile trovarlo.



c'è il telefono porca p*****a!!


:evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:
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