Variante Castiglioni Spigolo Jori

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Variante Castiglioni Spigolo Jori

Messaggioda PacFran » lun apr 14, 2008 18:33 pm

Ciao a tutti,
è il primo messaggio in questo forum..
Mi chiedevo se qualcuno poteva (e voleva) darmi qualche dritta su dove recuperare informazioni riguardo la variante Castiglioni del '30 alla via Dimai che permette di raggiungere l'attacco dello spigolo Jori in maniera totalmente autonoma dalla Dimai e rimanendo sullo spigolo..

C'è qualche relazione in giro?
CAI-TCI?

Grazie...
Francesco
<<Tu vedi delle cose e chiedi: perché? Ma io sogno di cose che non ci sono mai state, e che forse non ci saranno mai, e dico: perché no?>>
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Messaggioda das » lun apr 14, 2008 19:19 pm

Punta Fiames - via Jori (spigolo Sud)

Zona Montuosa Gruppo del Pomagagnon Località di partenza Cortina D'Ampezzo
Quota Partenza 1305 Mt. Quota di arrivo 2240 Mt.
Dislivello totale +535 Mt. per l'attacco

+400 Mt. la via (520 circa lo sviluppo)
Data di uscita 07/10/2007
Ore di salita 1 h. 30' per l'attacco

6 h. 30' la via
Ore di discesa 1 h. 20'
Sentieri utilizzati n. 202 Giudizio sull'escursione Ottima
Sass Balòss presenti Luca, Bertoldo Difficoltà IV°, V°, V°+ (un paio di passaggi)
Persone esterne presenti
Fabrizio.

Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia
Giornata completamente priva di nuvole che ci ha permesso di arrampicare in mezze maniche. Il sentiero che conduce all'attacco è evidente, anche se noi siamo riusciti a perderci tra i mughi mentre cercavamo di individuare una linea più diretta. La via è molto ripetuta e la roccia si presenta quindi ottima. Alcuni passaggi (quelli più impegnativi e obbligati) sono leggermente unti.

Eventuali pericoli
Soliti da arrampicata. Ci sono parecchie terrazze detritiche dalle quali è molto facile smuovere inavvertitamente sassi più o meno grandi!

Presenza di acqua
Nessuna.
Punti di appoggio
Nessuno.
Materiale necessario oltre al tradizionale
Normale dotazione alpinistica. Portare friend (dal n°1 al n°5 Camalot, inutili più piccoli) per integrare perché in via sono presenti pochi chiodi. Tutte le soste sono attrezzate con chiodo cementato ed anello in punti sempre molto comodi.

Caratteristiche dell'arrampicata
Descrizione Generale

Via aperta da F. Jori e Kathe Broske il 19 agosto 1909 che sale il poderoso spigolo sud della Punta Fiames. Per raggiungere l'attacco occorre percorrere le prime lunghezze di quella che oggi è considerata la via "Classica" della parete, ovvero la linea tracciata da Dimai, Heath e Verzi nel 1901. Ettore Castiglioni e C. Gilberti nel 1930 e più precisamente il 14 novembre aprirono una variante alla Via "Dimai" che consente di raggiungere l'attacco della Jori in modo totalmente autonomo dando vita così ad una linea di salita lungo tutto il filo dello spigolo. La variante Castiglioni presenta difficoltà di IV°+ ma pare che difficilmente venga ripetuta.
Si tratta senza dubbio di una salita grandiosa sia per l'anno in cui è stata affrontata sia per la sua linea di eleganza. Oggi la via è molto ripetuta e qualche passaggio è leggermente unto.
Attacco, Descrizione della via
Da Cortina d'Ampezzo seguire la strada statale n. 51. Alcune guide consigliano di lasciare la macchina in corrispondenza dell'ospedale "Codavilla/Putti". Noi, rimanendo sulla statale abbiamo proseguito per altri 600-700 metri sino ad incontrare sulla destra uno spiazzo dov'è stato possibile parcheggiare. Qui abbiamo trovato delle paline in legno con le indicazioni per il sentiero n. 202. Seguendo le indicazioni si perviene alla base delle pareti della catena del Pomagagnon dove un sentiero che le costeggia conduce (se seguito verso sinistra, viso a monte) alla Punta Fiames (inutile dire che noi, presi dalla voglia di attaccare la via, abbiamo tentato di trovare un modo più diretto per raggiungere l'attacco e abbiamo deciso di avventurarci liberamente tra il bosco con una conseguente ravanata tra fastidiosissimi mughi). Oltrepassato l'evidente canale sulla verticale della Punta della Croce il sentiero perde leggermente quota per poi risalire. In questo punto occorre abbandonarlo e proseguire lungo una traccia che conduce ad un canalino terroso. Lo si risale e poi si prosegue facilmente sino ad arrivare al canale tra la Punta Fiames e la Punta della Croce. Risalire il canale per circa 20 metri sino ad uscire sulla sinistra su di una cengia (esposto, ometto) che termina in uno spiazzo.
Qui è consigliabile legarsi. Salire lungo la spaccatura della parete sino al suo termine. Sosta su chiodo cementato (che noi non abbiamo visto). 30 Mt. III°+, III°, 1 clessidra artificiale con cordone.
Proseguire per circa 200 metri lungo un'evidente traccia senza difficoltà. Oltrepassata una grossa targa commemorativa si continua a salire nel largo canale ghiaioso sino ad incontrare dei mughi e alcuni ometti che vi condurranno all'attacco della via "Dimai" situato in corrispondenza di uno spiazzo, alla base di uno spigolino formato da due diedri. Si sosta su di una grossa clessidra.

1° tiro:
salire per qualche metro il diedro a destra della sosta indi traversare verso destra puntando ad una spaccatura in leggero strapiombo oltre la quale si raggiunge facilmente un terrazzo (spostarsi leggermente a sinistra) dov'è presente un chiodo cementato di sosta.
20 Mt., IV°-, III°, 1 clessidra artificiale con cordone.

2° tiro:
dalla sosta traversare verso destra seguendo un'evidente traccia al termine della quale si sale una placca per un paio di metri per poi proseguire la traversata (esposto) sino a raggiungere uno spigolo dove si sosta. 40 Mt., III°+, 1 chiodo, 1 clessidra.

3° tiro:
salire la spaccatura a sinistra della sosta per qualche metro indi uscire a destra e proseguire lungo la direttiva del diedro.
45 Mt., IV°-, 1 chiodo cementato (eventuale sosta intermedia).

4° tiro:
proseguire ancora sulla direttiva del diedro stando qualche metro a destra dello stesso sino a raggiungere l'evidente cengia che taglia la parete. Qui si sosta. 45 Mt., IV°-, 2 chiodi cementato (eventuali soste intermedie).

5° tiro:
seguire la larga cengia verso destra per circa 90 Mt. (possibilità di percorrere la lunghezza in conserva proteggendosi sui mughi) sino a raggiungere lo spigolo. Qui si sosta su di un chiodo cementato. Questo è l'attacco della via "Jori".

6° tiro:
lungo la fessura di sinistra sino ad una clessidra (è possibile stare direttamente in placca), quindi spostarsi a destra e proseguire per il diedro sino al suo termine. Qui traversare a sinistra sino ad uno spiazzo dove si sosta. 35 Mt., IV°, IV°-, 1 clessidra, 1 chiodo.

7° tiro:
salire la placca lavorata sin sotto al tetto giallo, qui traversare verso destra sino alla sosta. 20 Mt., IV°, 1 "chiodo" ad uncino.

8° tiro:
spostarsi a destra e salire un canalino sino alla sosta. 20 Mt., IV°.

9° tiro:
da questa lunghezza le difficoltà diventano più sostenute. Salire la placca lavorata puntando a raggiungere la netta fessura (con andamento da sinistra a destra) che incide la parte superiore della parete. Al suo termine si raggiunge la sommità del pulpito dove si sosta. 30 Mt., III°, IV°, V°, 4 chiodi, 1 friend incastrato.

10° tiro:
salire la parete compatta a sinistra del tetto giallo sfruttando una fessura. Proseguire per terreno più semplice sino alla sosta. I primi metri di questa lunghezza sono piuttosto unti. 25 Mt., V°, IV°-, 1 chiodo, 1 sasso incastrato con cordone.

11° tiro:
lunghezza chiave della via. Proseguire per facile parete sino ad uscire nuovamente sullo spigolo. Ignorare l'anello cementato di sosta e continuare lungo una parete verticale incisa da una piccola fessura, oltre la quale sulla sinistra c'è un'altra sosta che conviene ignorare. Vincere la fessura sulla sua destra con decisione e sostare al termine della stessa sotto un tetto triangolare di colore biancastro.
40 Mt., IV°, V°, V°+, 2 chiodi cementati (eventuali soste intermedie), 4 chiodi (1 dei quali con cordino).

12° tiro:
traversare a destra aggirando lo spigolo per poi salire la prima larga fessura verticale ma ben appigliata. Al suo termine si prosegue per placca lavorata fino alla sosta. 25 Mt., V°-, IV°, 1 cordino su sasso incastrato, 2 chiodi.

13° tiro:
superare il muretto iniziale, poi per rocce facili si obliqua verso destra fino ad una terrazza detritica. Qui ci si sposta ancora verso destra raggiungendo un diedro fessurato alla base del quale un fittone resinato funge da sosta. 30 Mt., IV°+, III°, II°, 1 chiodo cementato.

14° tiro:
salire il diedro per poi traversare verso sinistra sotto ad una lama strapiombante. Proseguire poi per rocce via via più semplici superando due grosse clessidre con cordone (eventuale sosta) sino a raggiungere la vetta dove si attrezza una sosta su spuntone. La nostra guida indicava una difficoltà massima di IV°+ ma di fatto i primi metri di questa lunghezza sono un po' più impegnativi.
55 Mt., IV°+ (secondo noi V°), IV°, III°, 1 chiodo, 2 fittoni resinati, 2 clessidre con cordino.
Discesa
Esistono due possibilità di discesa.
1a: dalla vetta scendere lungo il versante nord, ovvero seguendo il sentiero che scende in direzione dell'intaglio tra la Punta Fiames e la Punta della Croce. Il sentiero successivamente prosegue verso est attraversando dei mughi fino a raggiungere la Forcella del Pomagagnon (occorre superare un semplice ma esposto tratto di II°). Dalla forcella scendere verso sud (direzione Cortina) costeggiando sulla sinistra (viso a valle) delle vertiginose pareti gialle mediante un comodissimo ghiaione sino a raggiungere il sentiero che costeggia orizzontalmente le pareti del gruppo del Pomagagnon. Qui una palina indicherà il sentiero n. 202 che scende in direzione del parcheggio. Questa è la soluzione più comoda e veloce quando non c'è neve nel canale.
2a: scendere mediante la ferrata Strobel che corre lungo il fianco ovest della Punta Fiames. Dalla vetta ci si abbassa seguendo la traccia con ometti verso sinistra ed in breve si raggiungono le prime corde metalliche. La ferrata termina in corrispondenza del campo sportivo di Fiames, dal quale si torna al parcheggio percorrendo la pista ciclabile in direzione di Cortina.

Note
L'esposizione e la quota modesta ne fanno una via percorribile per molti periodi dell'anno.
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Messaggioda SCOTT » lun apr 14, 2008 19:39 pm

@das: Quella mi pare la relazione dello spigolo Jori come viene normalmente percorso (attaccando da sinistra per poi traversare a circa metà dello spigolo di Punta Fiames) ...mi pare che PacFran chiedesse dell'attacco diretto allo spigolo... :?
(...è tua la relazione?)

@PacFran: se quanto scritto sopra è corretto la relazione la trovi in Dolomiti Orientali Vol.1 Parte 1° del Berti...
...tanto per darti un'anticipazione la parte sotto dello spigolo (Castiglioni-Gilberti 1930) presenta difficoltà fino al 4+ :wink:

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Messaggioda das » lun apr 14, 2008 19:48 pm

[quote="SCOTT"]@das: Quella mi pare la relazione dello spigolo Jori come viene normalmente percorso (attaccando da sinistra per poi traversare a circa metà dello spigolo di Punta Fiames) ...mi pare che PacFran chiedesse dell'attacco diretto allo spigolo... :?
(...è tua la relazione?)

quote]
no è una relazione trovata su internet... :roll:
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Messaggioda PacFran » lun apr 14, 2008 20:13 pm

Allora, grazie das per la relazione, ma io intendevo (come giustamente sottoscriveva SCOTT) una relazione della variante Castiglioni, perchè quella che tu mi hai segnalato (Sass Baloss) comprende i primi tiri della via Dimai (l'ho ripetuta lo scorso agosto) dalla quale poi si distacca sulla lunga cengia (dopo il IV tiro) per andare all'attacco della Jori.

Per SCOTT: ringrazio anche te e... provvederò a recuperare la guida del Berti!!

Ciao!

P.S.: Qualcuno l'ha ripetuto di recente lo spigolo Jori? qualche consiglio su attrezzatura ecc. (sapete io col V+ ho poche esperienze.. si contano su una mano!) dato che ho sentito che, essendo molto ripetuto, ha i passaggi più difficili alquanto lucidi. Così per sapere..
Grazie e Ciao!
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Messaggioda raffa » lun apr 14, 2008 20:40 pm

Qualche notizia posso dartela sullo spigolo Jori originale, ci sono stato quest'estate. Materiale non ne avevamo molto, tutte le soste sono su anelli resinati e i tratti più impegnativi sono ben protetti con chiodi sufficienti ! E' possibile integrare con qualche dado o friend. Il passaggio chiave è un po' unto effettivamente, ma si rinvia subito e dopo il primo passo si può rinviare su uno spezzone di corda che scende nella fessura.
Per il resto la roccia è molto buona e l'arrampicata sempre divertente che dopo 14 tiri di corda ti permette di raggiungere la cima. Noi ci abbiamo impiegato 3 ore e 30 minuti.
Ti allego due foto:
il passaggio chiave
Immagine
e l'ultimo tratto di spigolo verso la cima
Immagine
ciao e buone salite
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Messaggioda raffa » lun apr 14, 2008 20:45 pm

volevo aggiungere che ho sentito commenti negativi sulla variante Castiglioni ! Roccia non solida come sopra e difficoltà di individuazione !
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Messaggioda SCOTT » lun apr 14, 2008 20:58 pm

La relazione del Berti su questa variante diretta è piuttosto stringata... (tale variante è pochissimo ripetuta) ...recita + o - questo:

Attacca lo spigolo al suo inizio, salire per facili gradoni con mughi fin sotto un'alto salto strapiombante, un pò sopra il quale attacca la via Jori.
Ci si porta subito a dx del filo dello spigolo, salendo per qualche m. in un camino. Si esce traversando un paio di m. a sx raggiungendo un piccolo diedro giallo; si sale 10 m. , si aggira a dx uno spigoletto e si entra in un camino grigio e superficiale poverissimo di appigli. Si arriva sotto uno strapiombo, che si supera per levigata placca a sx; per un profondo camino e poi a sx per le rocce inclinate dello spigolo fino all'attacco della Jori. (4° sup. 1 ora.)


Lo spigolo Jori l'ho ripetuto molti anni fa (15 ?) ed era già lisciato allora...roccia unta!...ma attrezzata... (nda)
Mentre la variante bassa (Casiglioni) seppur non difficile e certamente non unta essendo poco ripetuta dubito sia attrezzata ... potrebbe risultare (se non hai esperienza con le protezioni) più impegnativa la parte sotto...
(...io non ho mai ripetuto tale variante perchè mi è stata descritta come "bruttina"...)

Buone scalate. :wink:

@das: oltre o in sostituzione del copia-incolla quando si preleva materiale da un sito trovo corretto anche mettere un link... (opinione personale)


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Messaggioda das » lun apr 14, 2008 22:09 pm

SCOTT ha scritto:La relazione del Berti su questa variante diretta è piuttosto stringata... (tale variante è pochissimo ripetuta) ...recita + o - questo:

Attacca lo spigolo al suo inizio, salire per facili gradoni con mughi fin sotto un'alto salto strapiombante, un pò sopra il quale attacca la via Jori.
Ci si porta subito a dx del filo dello spigolo, salendo per qualche m. in un camino. Si esce traversando un paio di m. a sx raggiungendo un piccolo diedro giallo; si sale 10 m. , si aggira a dx uno spigoletto e si entra in un camino grigio e superficiale poverissimo di appigli. Si arriva sotto uno strapiombo, che si supera per levigata placca a sx; per un profondo camino e poi a sx per le rocce inclinate dello spigolo fino all'attacco della Jori. (4° sup. 1 ora.)


Lo spigolo Jori l'ho ripetuto molti anni fa (15 ?) ed era già lisciato allora...roccia unta!...ma attrezzata... (nda)
Mentre la variante bassa (Casiglioni) seppur non difficile e certamente non unta essendo poco ripetuta dubito sia attrezzata ... potrebbe risultare (se non hai esperienza con le protezioni) più impegnativa la parte sotto...
(...io non ho mai ripetuto tale variante perchè mi è stata descritta come "bruttina"...)

Buone scalate. :wink:

@das: oltre o in sostituzione del copia-incolla quando si preleva materiale da un sito trovo corretto anche mettere un link... (opinione personale)


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scusa scott hai ragione... :oops:
www.sassbaloss.com/pagine/uscite/fiames/fiames.htm - 24k
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variante d'attacco via jori

Messaggioda emanuele » mar apr 15, 2008 8:22 am

- la variante castiglioni-gilberti(1930) parte dapprima facilmente nel canalone (che sta a destra dello spigolo)che normalmente si attraversa per raggiungere l'avancorpo dello spigolo e dopo 40-50 metri, sulla sinistra si sale un camino che sta sempre a destra del filo dello spigolo, poi leggermente un pò verso sinistra(2m) a raggiungere un diedro giallo(IV+), che ricordo un pò friabile(2ch.), che si abbandona un poco spostandosi verso destra , aggirando uno sperone per raggiungere un bel camino grigio, da qui con un altro tiro si supera uno strapiombo(V-) salendo una placca in diagonale verso sinistra, si raggiunge un caminetto che superato tendendo a sinistra porta allo spigolo jori esattamente nel punto in cui , normalmente ci si lega, sosta super attrezzata;
- la variante costituisce sicuramente il tratto più impegnativo della via jori, che invece risulta esposta, ma non difficile; consigliabile la variante perchè rende più interessante (e lungo) dal punto di vista alpinistico lo spigolo jori(250m); l'attacco nel canale risulta un pò freddo se attacchi presto.
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Re: variante d'attacco via jori

Messaggioda julius » mar apr 15, 2008 10:53 am

emanuele ha scritto:- la variante castiglioni-gilberti(1930) parte dapprima facilmente nel canalone (che sta a destra dello spigolo)che normalmente si attraversa per raggiungere l'avancorpo dello spigolo e dopo 40-50 metri, sulla sinistra si sale un camino che sta sempre a destra del filo dello spigolo, poi leggermente un pò verso sinistra(2m) a raggiungere un diedro giallo(IV+), che ricordo un pò friabile(2ch.), che si abbandona un poco spostandosi verso destra , aggirando uno sperone per raggiungere un bel camino grigio, da qui con un altro tiro si supera uno strapiombo(V-) salendo una placca in diagonale verso sinistra, si raggiunge un caminetto che superato tendendo a sinistra porta allo spigolo jori esattamente nel punto in cui , normalmente ci si lega, sosta super attrezzata;
- la variante costituisce sicuramente il tratto più impegnativo della via jori, che invece risulta esposta, ma non difficile; consigliabile la variante perchè rende più interessante (e lungo) dal punto di vista alpinistico lo spigolo jori(250m); l'attacco nel canale risulta un pò freddo se attacchi presto.


La variante tratto più impegnativo della Jori ?? Io la variante non l'ho percorsa,ma se è vero che è valutabile IV+ con al massimo un passaggio di V- non è così: a mio avviso la parte originale della via ha almeno due tratti di V.
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Messaggioda alberto60 » mar apr 15, 2008 12:32 pm

Effettivamente da V- a V la differenza si sente.

Emanuele, devi essere più preciso :!: :wink:
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Messaggioda zorro2 » mar apr 15, 2008 15:58 pm

Ciao
ho fatto solo lo Jori originale (se ti serve qualche informazione in più puoi vedere anche la relazione sul mio sito http://www.quartogrado.com oltre a quella ottima già segnalata degli amici Sassbaloss).
Ho visto che tanti segnalano come punto chiave la fessura che porta quasi sotto al caratteristico tetto triangolare (tiro 11 della mia relazione) che ha effettivamente un attacco atletico un po' unto ma breve e ben assicurato (di V circa). Io, peri miei gusti, ho trovato più impegnativa nel complesso una lunga fessura più in basso (tiro 9 della mia relazione) continua e con un passaggio a metà non banale.
Non mi ricordo comunque "unti" particolari.
Dov'è un chiodo??? Guarda sulla guida che me sto cagando nelle mudande!
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Messaggioda Drugo Lebowsky » mar apr 15, 2008 16:00 pm

SCOTT ha scritto:@das: Quella mi pare la relazione dello spigolo Jori come viene normalmente percorso (attaccando da sinistra per poi traversare a circa metà dello spigolo di Punta Fiames) ...mi pare che PacFran chiedesse dell'attacco diretto allo spigolo... :?
(...è tua la relazione?)

@PacFran: se quanto scritto sopra è corretto la relazione la trovi in Dolomiti Orientali Vol.1 Parte 1° del Berti...
...tanto per darti un'anticipazione la parte sotto dello spigolo (Castiglioni-Gilberti 1930) presenta difficoltà fino al 4+ :wink:

:smt006 Scott.


si, la relazione la trovi dove dici tu: non ci capisci 'na tega, vai su per le mughe ed arrivi dove si può salire con diff umane.
come dicevano sopra, saran passati alcuni lustri, ma mi par di ricordare che non fosse solo IV standard.

comunque scott, tu sei buono e gli hai risposto gentilmente, ma io il das lo avrei consigliato d'imparare a leggere prima di postare.
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Messaggioda Drugo Lebowsky » mar apr 15, 2008 16:04 pm

alberto60 ha scritto:Effettivamente da V- a V la differenza si sente.

Emanuele, devi essere più preciso :!: :wink:


miiiii 8O checcaustico! :lol: --- dai, dai... cheel pòro julius 'l xe veciòto anca lù... :lol: ... ai veciòti che serve 'e robe precise! :lol:
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Messaggioda das » mar apr 15, 2008 16:14 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:
SCOTT ha scritto:@das: Quella mi pare la relazione dello spigolo Jori come viene normalmente percorso (attaccando da sinistra per poi traversare a circa metà dello spigolo di Punta Fiames) ...mi pare che PacFran chiedesse dell'attacco diretto allo spigolo... :?
(...è tua la relazione?)

@PacFran: se quanto scritto sopra è corretto la relazione la trovi in Dolomiti Orientali Vol.1 Parte 1° del Berti...
...tanto per darti un'anticipazione la parte sotto dello spigolo (Castiglioni-Gilberti 1930) presenta difficoltà fino al 4+ :wink:

:smt006 Scott.


si, la relazione la trovi dove dici tu: non ci capisci 'na tega, vai su per le mughe ed arrivi dove si può salire con diff umane.
come dicevano sopra, saran passati alcuni lustri, ma mi par di ricordare che non fosse solo IV standard.

comunque scott, tu sei buono e gli hai risposto gentilmente, ma io il das lo avrei consigliato d'imparare a leggere prima di postare.


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via jori

Messaggioda emanuele » mar apr 15, 2008 18:20 pm

-intendevo più impegnativa la variante, non più difficile, ho percorso l'originale jori una decina di volte(d'inverno soprattutto) e due volte la variante e ricordo più impegnativi i tiri della castiglioni: freddi, su roccia che sembra mai toccata dall'uomo, , poi per quanto riguarda i gradi mi posso sbagliare, ma il grado di difficoltà, soprattutto se la valutazione è indicata sulla guida berti, è alquanto relativo...
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Re: via jori

Messaggioda SCOTT » mar apr 15, 2008 19:25 pm

emanuele ha scritto:-intendevo più impegnativa la variante, non più difficile, ho percorso l'originale jori una decina di volte(d'inverno soprattutto) e due volte la variante e ricordo più impegnativi i tiri della castiglioni: freddi, su roccia che sembra mai toccata dall'uomo, , poi per quanto riguarda i gradi mi posso sbagliare, ma il grado di difficoltà, soprattutto se la valutazione è indicata sulla guida berti, è alquanto relativo...


Che poi è quello che avevo ipotizzato anche io poco sopra... :wink:

@l Drugo... io sarò "buono" come tu dici (e non mi dispiace dare questa sensazione) ma la realtà è che credo che in questo tipo di confronti (scrivendo) si arrivi più "alla meta" con gentilezza che con cattiveria... :wink:

Ciaooo... :smt039

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Messaggioda SCOTT » mar apr 15, 2008 19:28 pm

zorro2 ha scritto:
...

Non mi ricordo comunque "unti" particolari.


Mangia del pesce... :wink:

:P Scott.
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Messaggioda zorro2 » gio apr 17, 2008 14:19 pm

SCOTT ha scritto:
zorro2 ha scritto:
...

Non mi ricordo comunque "unti" particolari.


Mangia del pesce... :wink:

:P Scott.


Forse perché i chiodi che spesso uso come allegri appigli non li hanno ancora consumati :-)
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