pizzo d'uccello nord(apuane)

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

pizzo d'uccello nord(apuane)

Messaggioda emanuele » lun apr 14, 2008 17:09 pm

-per gli assidui frequentatori e conoscitori apuani: come sono le condizioni delle pareti? se il tempo migliora si pensava di salire la ratti-guadagni o la ratti-marchetti al pizzo(1781m), un giorno, e la via della penna alla parete sud-ovest del sumbra(1764m), il giorno appresso, per fine aprile, è presto? grazie
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Re: pizzo d'uccello nord(apuane)

Messaggioda alberto60 » lun apr 14, 2008 18:13 pm

emanuele ha scritto:-per gli assidui frequentatori e conoscitori apuani: come sono le condizioni delle pareti? se il tempo migliora si pensava di salire la ratti-guadagni o la ratti-marchetti al pizzo(1781m), un giorno, e la via della penna alla parete sud-ovest del sumbra(1764m), il giorno appresso, per fine aprile, è presto? grazie


ciao Emanuele

In Apuane, ha nevicato di recente il giorno di Pasquetta e la nord del Pizzo è sempre piuttosto innevata. Adesso sta piovendo anche se venerdi scorso nella notte, in alto sopra i mille metri, ha fatto della grandine mista a un pò di nevischio.

Se non si mette a fere caldo, per la nord potrebbe essere ancora presto, soprattutto la zona di parete sottostante la vetta dove appunto sale la Ratti-Guadagni, ricca di canali, camini e cenge. Meglio per la Ratti-Marchetti che sale lungo lo sperone subito a sinistra della grande gola , però poi anche questa esce per il camino della via della fessura obliqua.

Forse meglio la nord del Bardaiano per la via Piotti-Calcagno. La parete è molto ripida, la prima parte strapiombante, quindi sicuramente asciutta.

Non ci sono invece problemi per la via della Penna al Sumbra. Però è una vietta e venire solo per quella è un po poco. Però sempre li al Sumbra c'è la parete sud che è una delle maggiori delle Apuane in un ambiente piuttosto selvaggio. Vie fino a 400/500 metri. La roccia non è delle migliori ma l'ambiente è garantito.

ciao Alberto
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Messaggioda Hercules » lun apr 14, 2008 18:45 pm

Ciao Emanuele. Ieri ho potuto dare un'occhiata alla nord del Pizzo andando in una falesia nella valle del Lucido e di neve ce n'è ancora parecchia. Io l'anno scorso ho salito la Oppio a fine aprile e ce n'era molta di meno, di questi tempi. Come dice Alberto poi le due vie che ti interessano attraversano delle zone dove gli accumuli sono molto probabili. Volendo fare una salita proprio sulla Nord io ti consiglierei piuttosto il Gran Diedro, raggiungendo la cresta di Nattapiana (io non ho percorso quel tratto) o calandoti sulla via. Ti sconsiglio vivamente di calarti lungo la via del costone alberato come ho fatto io.
Se invece vuoi una salita di ampio respiro in Apuane più adatta alle attuali condizioni di innevamento io ti consiglierei la via Cordata Cottolengo sul pilastro sud est della Pania Secca. La via della Penna l'ho ripetuta a ottobre; se proprio ci tieni, ok... piuttosto però se vuoi andare al Sumbra (la Sud è imponente ma ha me e al monaco ha lasciato dei brutti ricordi) potresti salire la via Ceragioli, che almeno raggiunge la cima. Se non ci sei stato meritano assolutamente una visita le Torri di Monzone, molto adatte a questa stagione (ti consiglierei ad esempio "Una via per Claudio"). Di tutte queste vie trovi delle relazioni abbastanza dettagliate su Gulliver... Sperando di esserti stato d'aiuto...
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Messaggioda Hercules » sab apr 19, 2008 21:29 pm

Oggi ho dato un'occhiata alla parte dalla strada e in alto si vedono ancora accumuli di neve abbastanza importanti...
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Messaggioda alison » mer apr 23, 2008 22:24 pm

Hercules ha scritto:Oggi ho dato un'occhiata alla parte dalla strada e in alto si vedono ancora accumuli di neve abbastanza importanti...


Tienici informati...vorrei venire anche io appena è ok!
GRAZIE
:wink:
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Messaggioda alberto60 » lun mag 05, 2008 8:40 am

Per Ivo ed Emanuele.

Ieri due miei amici, GianCarlo ed Andrea (Nastro) hanno salito la via Oppio. Condizioni buone, neve solo all'attacco e un pò di umido in qualche tratto della via ma niente di problematico.

ciao Alberto.
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apuane

Messaggioda emanuele » lun mag 05, 2008 15:10 pm

- grazie per le informazioni alberto60, vediamo se il prossimo w.e. riusciamo a venire per il pizzo; ieri abbiamo optato per una classica in piccole dolomiti: via carlesso al sojo d'uderle con var.boschetti, bellissima nonostante sia per me stranota(una ventina di volte), la zona del baffelan è ancora innevata e la val del sarca è troppo calda ormai(ma ho in mente ancora una via sul brento)!
- mio figlio ha fatto un giro sulle apuane nei giorni scorsi e ha trovato ancora molta neve sul grondilice, il sangro e il cavallo, seguendo l'alta via delle apuane, che però risulta per lo più sul versante ovest della catena
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Messaggioda Hercules » lun mag 05, 2008 20:40 pm

Nastro...

Immagine
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Messaggioda alberto60 » mar mag 06, 2008 8:26 am

già Nastro.

Anche se questa non è la Oppio.

Cicco bao noccioro duro :lol:
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Re: apuane

Messaggioda alberto60 » mar mag 06, 2008 8:29 am

emanuele ha scritto:- grazie per le informazioni alberto60, vediamo se il prossimo w.e. riusciamo a venire per il pizzo; ieri abbiamo optato per una classica in piccole dolomiti: via carlesso al sojo d'uderle con var.boschetti, bellissima nonostante sia per me stranota(una ventina di volte), la zona del baffelan è ancora innevata e la val del sarca è troppo calda ormai(ma ho in mente ancora una via sul brento)!
- mio figlio ha fatto un giro sulle apuane nei giorni scorsi e ha trovato ancora molta neve sul grondilice, il sangro e il cavallo, seguendo l'alta via delle apuane, che però risulta per lo più sul versante ovest della catena


non c'è di che.

Che vai a fare sul Brento?
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Messaggioda alison » dom lug 13, 2008 13:13 pm

Sulle Alpi fine settimana di cacca :oops:
ecco perchè ieri sulla Nord del Pizzo eravamo veramente in tanti, cordate sulla Ratti-Guadagni, sulla Oppio, sulla Fessura Obliqua e, con il mio Amico sempre piu innamorato, sulla Biagi-Nerli.
Che dire che non sia già stato detto su questa via?
personalmente preferisco la Oppio-Colnaghi, ma i gusti son gusti.

Immagine
sulla Biagi

Immagine

Immagine............
...per l'intera salita la concentrazione è stata al massimo, ci siamo scambiati un infinita di pensieri e CONSIGLI, che bello che è arrampicare pensando unicamente ad un unica cosa!!

GRAZIE DOTTORE per il bellissimo Sabato.
ciao
ivo
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Messaggioda wp » dom lug 13, 2008 13:54 pm

non è possibile! non c'è più serietà in questo forum [-X qualcuno spieghi ad alison che gli alpinisti sono gente rude e votata alla lotta con l'alpe :^o
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Messaggioda beppe 53 » dom lug 13, 2008 15:43 pm

Spedizione bresciana al Pizzo: eravamo in nove e per evitare code partenza dal Donegani alle quattro e trenta. Filippo, Fabio ed io sulla Ratti Guadagni seguiti da Gabriele e Pedro, altre due sulla Oppio. Al seguito altre cordate, alcuna hanno rinunciato, altre hanno cambiato itinerario, vista la coda. Alison sulla Biagi Nerli, alla ricerca di uno zaino. Almeno lui lo ha trovato! noi la via l?abbiamo persa, ritrovata , ripersa ed usciti per la via di sinistra: roccia sempre da valutare, chiodi da piantare (ogni tanto ne compariva uno), soste da attrezzare. Come esperienza in sé sicuramente positiva, ma dire che abbiamo fatto la Ratti Guadagni è altra cosa: la relazione l?avevamo ma ci siamo trovati a fare un mix apuano che comunque ci ha consentito di uscire, dando un fascino particolare all?avventura su questa parete. Mica è sempre domenica, a volte va così!
Ciao
beppe
Inizio, dopo i primi tiri della Oppio
Immagine

Alla ricerca della via
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Verso l'uscita
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..... e comunque ha ragione Alison!......ecchè.....!....... mica siam caporali!
Dormono le cime dei monti e le vallate, i declivi, i burroni,....
- Alcmane -
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Messaggioda emanuele » dom lug 13, 2008 15:58 pm

- tiziano ed io invece eravamo, da soli, poco più in là sulla pania secca, sul pilastro sud-est: una curiosità, ma dov'è l'altra via a fix, noi abbiamo trovato praticamente un'unica via quasi obbligata, attrezzata a chiodi, vecchi, soste con qualche spit del 8 degli anni '80, la prima parte su roccia cotta, delicata e in taluni punti, soprattutto gli appoggi frammentati e disgregati dall'appoggio stesso; nel complesso un bel itinerario(che se più ripetuto sarebbe "pulito") anche perchè una brezza leggera ci ha allietato lungo la salita; grazie ai consigli di alberto60 ed hercules in 1.15h all'attacco dal bivio per la stradina che porta alla capanna pinaboschi(1140m); avvistati diversi mufloni sulle cenge
Ultima modifica di emanuele il lun lug 14, 2008 13:01 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Antonio63 » dom lug 13, 2008 21:03 pm

Ma siete sicuri che è la Pania Secca questa quà? ha me sembra il versante sud della Pania della croce .Ciao
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Messaggioda faxalo » dom lug 13, 2008 21:23 pm

Antonio63 ha scritto:Ma siete sicuri che è la Pania Secca questa quà? ha me sembra il versante sud della Pania della croce .Ciao


A me sembra la Pania della Croce veramente
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Messaggioda Hercules » dom lug 13, 2008 21:42 pm

Sulla VIA DELLA FESSURA OBLIQUA c'eravamo io e altri tre amici...

Visto l'affollamento sulla Oppio con pericolo di caduta di qualsiasi cosa abbiamo preferito raggiungere la conca da cui la via si stacca dalla Biagi Nerli lungo le varianti basali dei Fiorentini (4 tiri; numerosi chiodi lungo L3 e L4 e varie possibilità di passaggio, equivalenti).

Dalla conca la via prosegue per circa 100 m (due lunghezze di corda, chiodi) lungo un camino abbastanza facile (IV). Da una sosta ad un albero si segue il canale camino a sx spostandosi sulla faccia di destra (evidente chiodo a U) quando esso si chiude a strapiombo; poi per una costola sulla destra del canale (qui ampio e erboso) si prosegue (cordone su spuntone)fino ad un terrazzo (sosta su due chiodi, 50m). Con due lunghezze di corda facili ma erbose (alcuni chiodi) si guadagna il 'giardino sospeso' raggiunto anche dalle vie Ratti Marchetti e 'Pan Pepato'. Da qui in 50 m si raggiunge una selletta dove conviene sostare (possibilità di salire per terreno infido ed erboso nel canale oppure sulla costola di dx, IV/IV+ roccia da verificare). Dalla selletta una lunghezza non facile e su roccia a tratti molto rotta (V? vari chiodi, possibilità di integrare con friends e dadi) si raggiunge la cengia obliqua dove si sosta. Con breve traverso verso destra si guadagna il camino di uscita, all'inizio largo (sosta su chiodo a sx, 50 m), poi stretto a fessura (chiodi sulla costola di sx, 40m, sosta su chiodi) e da ultimo, dopo un breve traverso verso destra, si gudagna il camino terminale (70 m circa, sosta su chiodi molto scomoda e sosta all'uscita su vecchio fix e chiodo sulla destra dell'invaso ghiaioso terminale). Un'ultima lunghezza (1 chiodo, roccia rotta) porta alla cresta di Nattapiana.

Non sarà certo la via più bella del Pizzo, ma non è nemmeno così malaccio!!!
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Messaggioda alison » dom lug 13, 2008 21:55 pm

Hercules ha scritto:Sulla VIA DELLA FESSURA OBLIQUA c'eravamo io e altri tre amici...

Visto l'affollamento sulla Oppio con pericolo di caduta di qualsiasi cosa abbiamo preferito raggiungere la conca da cui la via si stacca dalla Biagi Nerli lungo le varianti basali dei Fiorentini (4 tiri; numerosi chiodi lungo L3 e L4 e varie possibilità di passaggio, equivalenti).

Dalla conca la via prosegue per circa 100 m (due lunghezze di corda, chiodi) lungo un camino abbastanza facile (IV). Da una sosta ad un albero si segue il canale camino a sx spostandosi sulla faccia di destra (evidente chiodo a U) quando esso si chiude a strapiombo; poi per una costola sulla destra del canale (qui ampio e erboso) si prosegue (cordone su spuntone)fino ad un terrazzo (sosta su due chiodi, 50m). Con due lunghezze di corda facili ma erbose (alcuni chiodi) si guadagna il 'giardino sospeso' raggiunto anche dalle vie Ratti Marchetti e 'Pan Pepato'. Da qui in 50 m si raggiunge una selletta dove conviene sostare (possibilità di salire per terreno infido ed erboso nel canale oppure sulla costola di dx, IV/IV+ roccia da verificare). Dalla selletta una lunghezza non facile e su roccia a tratti molto rotta (V? vari chiodi, possibilità di integrare con friends e dadi) si raggiunge la cengia obliqua dove si sosta. Con breve traverso verso destra si guadagna il camino di uscita, all'inizio largo (sosta su chiodo a sx, 50 m), poi stretto a fessura (chiodi sulla costola di sx, 40m, sosta su chiodi) e da ultimo, dopo un breve traverso verso destra, si gudagna il camino terminale (70 m circa, sosta su chiodi molto scomoda e sosta all'uscita su vecchio fix e chiodo sulla destra dell'invaso ghiaioso terminale). Un'ultima lunghezza (1 chiodo, roccia rotta) porta alla cresta di Nattapiana.

Non sarà certo la via più bella del Pizzo, ma non è nemmeno così malaccio!!!


cavolo! vi vedevamo dall'alto...se sapevo che eri tu, ti avremmo aspettato in cima per una birretta...al rifugio val serenaia.
sarà per la prossima volta!
ciao da Chicco e ivo
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Re: apuane

Messaggioda alberto60 » lun lug 14, 2008 8:20 am

emanuele ha scritto:- tiziano ed io invece eravamo, da soli, poco più in là sulla pania secca, sul pilastro sud-est: una curiosità, ma dov'è l'altra via a fix, noi abbiamo trovato praticamente un'unica via quasi obbligata, attrezzata a chiodi, vecchi, soste con qualche spit del 8 degli anni '80, la prima parte su roccia cotta, delicata e in taluni punti, soprattutto gli appoggi frammentati e disgregati dall'appoggio stesso; nel complesso un bel itinerario(che se più ripetuto sarebbe "pulito") anche perchè una brezza leggera ci ha allietato lungo la salita; grazie ai consigli di alberto60 ed hercules in 1.15h all'attacco dal bivio per la stradina che porta alla capanna pinaboschi(1140m); avvistati diversi mufloni sulle cenge
- per un invito alla ripetizione posto una foto col tracciato approssimativo lungo il pilastro della pania secca(sud-est), a noi sarebbe servito non poco:
Immagine


Ciao Emanuele.

Così eravate tutti in Apuane. Noi eravamo al Gran Sasso.

Credo ti sia confuso, la foto che hai messo non è la Pania Secca ma è la Pania della Croce, la Regina delle Apuane. In particolar il versante Sud-Ovest che guarda la Foce di Mosceta. I fix a cui ti rifersci credo siano della via "Risognando California" che appunto si trova sulla foto che hai messo, anche se il tracciato che hai messo non corrisponde a questa via ma in parte alla vecchia via dei Carrarini che appunto corre sul pilastro a sinistra del Canale dei Carrubi.

Sul pilastro sud est della Pania Secca che tu hai salito ci sono 2 itinerari.
La via "Montagna-Della casa " e la più moderna
"Cordata Cottolengo" che in più punti interseca l'altra alla ricerca della roccia migliore. Non ci sono fix.
Se hai iniziato dalla Vecchia via Montagna hai sicuramente attaccato per un corto diedro che la guida CAI da di VI al sommo di uno sperone inclinato dove trovi la scritta "Gogna prima invernale" . Dopo il diedro la via originale traversa a destra girando lo spigolo. Mentre nel 1980 ho aperto una variante che va su diretta per un bel diedro con un tratto di VI- (non demmo relazione ma lasciammo i chiodi) adesso questa variante è stata inglobata nella nuova via "Cordata Cottolengo" che attacca più in basso a destra .
ciao Alberto
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Messaggioda Hercules » lun lug 14, 2008 11:38 am

Il primo tiro delle varianti basali:

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Nel canale:

Immagine

Il tiro che conduce alla cengia obliqua:

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