Leggete stupidi del "NO SPIT"

[vivarobinhood]

Avrei voluto postare questa notizia un mese fà.... per motivi tecnici di registrazione non riuscii. Lo faccio adesso sperando che gli stupidi del "NO SPIT" lo leggano , leggete.....

il link della notizia è il seguente:

http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... ni/1388950

http://www.ladige.it/gallery/image.php? ... _foto=2793





La vittima è Michael Bottamedi, geometra di Dorsino e volontario del soccorso alpino
Precipita in parete, muore a vent?anni
Gianfranco Piccoli
Destino drammatico: sono intervenuti i colleghi della stazione di San Lorenzo in Banale TRENTO. «Tieni! Tieni!». Sono state le ultime parole urlate da Michael Bottamedi al compagno di cordata, mentre sentiva che mani e piedi si staccavano dalla roccia dell?Ambiez. Poi il volo, le due protezioni che non reggono all?urto della caduta e si staccano dalla parete. Un attimo dopo Gianluca Paoli ha chiamato inutilmente l?amico. Michael, geometra di Dorsino, volontario del soccorso alpino come Gianluca, è morto a soli vent?anni, mentre si dedicava alla sua grande passione: la montagna.
La tragedia si è consumata ieri pomeriggio, intorno alle 14.30. Michael Bottamedi e Gianluca Paoli (26 anni, di San Lorenzo in Banale) avevano scelto un tracciato classico sulla parete dell?Ambiez: la via della Soddisfazione, una linea con passaggi di V e VI grado tracciata da Elio Orlandi, noto alpinista di Dorsino. Si tratta di una via per scalatori esperti, una via che però Bottamedi aveva già affrontato in passato.
Bottamedi e Paoli erano una coppia affiatatissima in parete. Erano reduci da un periodo di vacanza a Cala Gonone, uno dei paradisi dell?arrampicata in Sardegna. Oltre alla montagna, i due amici condividevano l?impegno nel soccorso alpino di San Lorenzo in Banale: destino ha voluto che proprio i volontari di San Lorenzo ieri fossero chiamati ad intervenire per i loro compagni.
Poco prima delle 7 Michael e Gianluca hanno raggiunto il rifugio Agostini, tappa obbligata per chi vuole raggiungere l?Ambiez. Hanno incontrato Roberto Cornella, il gestore, quindi hanno raggiunto la grande cengia da dove partono quasi tutte le vie che portano ai 3.102 metri della cima. La via della Soddisfazione, sviluppo di circa 400 metri, prevede solitamente otto tiri di corda: la si completa in circa 6-7 ore.
Mancavano forse un paio di tiri alla conclusione della via. All?improvviso Michael ha gridato «Tieni! Tieni!» all?amico ed è volato dalla parete. Purtroppo le prime due protezioni, che aveva inserito nella roccia mentre saliva, non hanno retto alla violenza dell?urto e sono saltate. Bottamedi è precipitato per circa venti metri, fermandosi al di sotto del punto in cui Gianluca era fermo in sosta, a fare sicura al compagno di cordata. Gianluca ha chiamato a gran voce l?amico, grida che sono state avvertite nitidamente anche al rifugio Agostini. Ma Michael non rispondeva più. Paoli ha chiamato il 118 e dopo qualche minuto Michael è stato recuperato dall?elisoccorso (un tecnico è sceso per 90 metri con il verricello) e portato nella piazzola del rifugio Agostini, dove il rianimatore ha tentato di inutilmente di strapparlo alla morte. Nel frattempo Gianluca è stato recuperato in parete e trasportato al campo di San Lorenzo in Banale: quando i volontari del soccorso alpino, i suoi amici, lo hanno visto scendere dall?elicottero hanno capito tutto, hanno capito chi era morto su quella parete. Poi c?è stato solo spazio per il dolore.
La salma di Gianluca è stata composta nella camera mortuaria del cimitero di San Lorenzo in Banale.
Si era diplomato geometra lo scorso anno a Tione e nell?estate del 2005 aveva lavorato al rifugio Pedrotti, ai piedi della Tosa. Fra pochissimi giorni avrebbe iniziato un nuovo lavoro presso un?impresa edile. Lascia papà Liduino (originario di Andalo), mamma Daria e due sorelle: Arianna, 19 anni, e la piccola Jenny, 9.(21 settembre 2006)

Personalmente non l'ho conosciuto, a rileggere questo articolo mi vengono i brividi (..20 annni..) e la rabbia, perchè se al posto di quelle due protezioni ci fosse stato almeno uno spit Michael sarebbe ancora in vita!!! Voi del "NO SPIT" ripensate solo per un attimo al volo di quel povero ragazzo a quelle protezioni che saltavano una dietro l'altra!!! Non era inesperto, viveva di montagna, faceva parte del soccorso alpino etc....Non era uno sprovveduto. Potrei riportarvi altri incidenti analoghi...Potrei dilungarmi sull'argomento non lo faccio sia per rispetto di Michael sia perchè i fautori del "NO SPIT" l'arrampicata in montagna l'hanno solo vista dalla scrivania del proprio ufficio. Non avete mai fatto sosta su un chiodo marcio con 50 anni di vita....senza possibilità di integrare...altrimenti non scrivereste certe idiozie..!! Statevene pure dietro le vostre scrivanie, non sentenziate anzi vergognatevi!! O come quella guide
alpine che hanno schiodato lo Spigolo Vinci..... che parlano di etica e poi all'attacco della via si fanno accompagnare dall'elicottero!!! E poi vengono a dar lezioni di etica.....!!

P.s. Non vivo dietro ad una scrivania d'ufficio, anzi la montagna è la mia professione!!
P.s. Se Cassin, Bonatti etc avessero avuto gli spit li avrebbero usati.
P.s. Se non vuoi proteggerti con gli spit saltali chi ti obbliga ad usarli!!

Io ci tengo alla mia vita e a quella del compagno con cui sono legato.

[Zio Vare]

P.s. Non vivo dietro ad una scrivania d'ufficio, anzi la montagna è la mia professione!!

di grazia, questo che c'entra? Tu hai la fortuna di vivere di montagna e quindi il tuo pensiero vale di più di chi lavora in ufficio e va in montagna per passione. Bella stronzata.

A me dispiace tantissimo per quel ragazzo, ricordo la triste notizia, ma se io non voglio fare vie in cui posso morire perchè le protezioni non tengono semplicemente non ci vado.
Sarò cacasotto, ma preferisco così. Anche io ci tengo alla mia vita. Come te. Forse, che ne sai, anche di più!

[clod]

Nessuno l'ha costretto a fare una via non spittata. Se lo fai ti assumi le conseguenze di quello che può succedere, nel bene e soprattutto nel male.

[quchibu]

soprattutto, c******e che non sei altro, usare la morte di qualcuno che non conosci e che non sai nemmeno come la pensasse in proposito per propagandare una TUA idea è da vera testa di c***o!

VAFFANCULO!

[sax]

NO COMMENT!

[ric.m]

intervento proprio a sproposito. potevi argomentare la cosa in un altro modo e sarebbe stato discusso (cmq per l'ennesima volta credo...), con l'es. che hai portato è meglio lasciar perdere.

[AlbertAgort]

sperando che gli stupidi del "NO SPIT" lo leggano

fai pena.

scrivi puttanate in anonimato da buon codardo.

[MarcoS]

[b]Avrei voluto postare questa notizia un mese fà....

un mese non t'è bastato per pensarci sopra ed evitare di fare una stupidaggine.
no, eh?

[Siloga66]

Io non so che dire. Sono un convinto "no spit", ma vorrei anche che nessuno ci lasciasse mai le penne mentre crede di divertirsi. Non so che dire.

[gug]

...raga, lo svacchiamo subito questo topic, oppure aspettiamo un altro paio di post? Non di più però, vi prego, un altro topic lacrimevole sulla opportunità degli spit per salvare le vite di poveri alpinisti non lo reggo proprio!

[psycho]

Stupido è chi ha aperto questo topic, a prescindere

[luigi]

Che povertà di commenti di fronte della semplice constatazione che la vita non si mette a repentaglio solo per un retorico e vuoto eroismo da rotocalco. Commenti, a fronte delle ragionevoli affermazioni fatte da vivarobinhood, che ricordano le frasi dei grassi e benpensanti turisti che stazionano alla base dei rifugi satolli di grappe della casa e polenta e camoscio per i quali chi si ammazza, in fin dei conti, se l'è andata a cercare. L'alpinismo è ricerca di bellezza e verità non giostra di disgrazie e se è possibile diminuire (non togliere) nel rispetto della storia, il rischio, tutto questa va a vantaggio del fascino di ciò che facciamo. Sono quasi trent'anni che frequento, per come posso, la montagna, ma vedo che il buon senso sembra non avere diritto di cittadinanza. Ma forse la ricerca dell'azzardo è propria di chi nella vita, forse, non facendo nulla di eroico deve riscattare la propria pochezza. Mi dispiace per quei giovani ragazzi che hanno incolpevolmente pagato con la vita il loro tentativo. Occorre, almeno, che queste tragedie non siano inutili. E abbiate rispetto per chi ha pensieri diversi dai vostri. Vi saluto temerari e bambineschi difensori della Verità.

[psycho]

Non avete mai fatto sosta su un chiodo marcio con 50 anni di vita....senza possibilità di integrare...

Io comunque si, stronzo, come molti altri, penso, in questo forum

ma non me ne vanto, lo tengo come monito semmai per proteggermi a dovere, o eventualmente per rinunciare se vedo che eccedo nelle difficoltà

la montagna per me dev'essere, tra le tante cose, soprattutto divertimento, se non lo fosse smetterei di andarci.

con il rischio purtroppo ci conviviamo tutti, ma se è il caso torniamo indietro, appunto perchè la montagna non vale la nostra vita

con questo non voglio dire nulla contro questo povero ragazzo, al quale va invece un mio sentito pensiero, ma è vero anche che non ce lo ordina il dottore di andare in montagna, e se ci fosero stati gli spit non è detto che sarebe andata diversamente.

in soldoni potevi ben risparmiarti questo topic. come hanno detto altri qua sopra, fai pena. vergognati invece di aver strumentalizzato la tragedia di un ragazzo e aver sfruttato il dolore di chi gli voleva bene

[Drugo Lebowsky]

....

sei un esempio probante di disonestà e sciacallaggio forumistico.

[quchibu]

Che povertà di commenti di fronte della semplice constatazione che la vita non si mette a repentaglio solo per un retorico e vuoto eroismo da rotocalco. Commenti, a fronte delle ragionevoli affermazioni fatte da vivarobinhood, che ricordano le frasi dei grassi e benpensanti turisti che stazionano alla base dei rifugi satolli di grappe della casa e polenta e camoscio per i quali chi si ammazza, in fin dei conti, se l'è andata a cercare. L'alpinismo è ricerca di bellezza e verità non giostra di disgrazie e se è possibile diminuire (non togliere) nel rispetto della storia, il rischio, tutto questa va a vantaggio del fascino di ciò che facciamo. Sono quasi trent'anni che frequento, per come posso, la montagna, ma vedo che il buon senso sembra non avere diritto di cittadinanza. Ma forse la ricerca dell'azzardo è propria di chi nella vita, forse, non facendo nulla di eroico deve riscattare la propria pochezza. Mi dispiace per quei giovani ragazzi che hanno incolpevolmente pagato con la vita il loro tentativo. Occorre, almeno, che queste tragedie non siano inutili. E abbiate rispetto per chi ha pensieri diversi dai vostri. Vi saluto temerari e bambineschi difensori della Verità.

Guarda, altro furbone, che di discussione pro/contro spit a vari livelli e per vari motivi ce ne sono state a bizzeffe.
E fra i vari temi affrontati e affrontabili c'è anche quello del rischio.

Ma c'è modo e modo di parlare delle cose.

E tu che non hai capito sei c******e quasi quanto quello che ha fatto quella genialata d'intervento.

[alberto60]

un pensiero a Michael ed anche al suo compagno.

[rudy]

Io ci tengo alla mia vita e a quella del compagno con cui sono legato.

hai ragione!
quindi vai a fare le vie a spit e evita le vie come la Soddisfazione


povero micheal... 20anni... troppo giovane

[Siloga66]

Ok. Topic chiuso?

[KAZAN1975]

Che povertà di commenti di fronte della semplice constatazione che la vita non si mette a repentaglio solo per un retorico e vuoto eroismo da rotocalco. Commenti, a fronte delle ragionevoli affermazioni fatte da vivarobinhood, che ricordano le frasi dei grassi e benpensanti turisti che stazionano alla base dei rifugi satolli di grappe della casa e polenta e camoscio per i quali chi si ammazza, in fin dei conti, se l'è andata a cercare. L'alpinismo è ricerca di bellezza e verità non giostra di disgrazie e se è possibile diminuire (non togliere) nel rispetto della storia, il rischio, tutto questa va a vantaggio del fascino di ciò che facciamo. Sono quasi trent'anni che frequento, per come posso, la montagna, ma vedo che il buon senso sembra non avere diritto di cittadinanza. Ma forse la ricerca dell'azzardo è propria di chi nella vita, forse, non facendo nulla di eroico deve riscattare la propria pochezza. Mi dispiace per quei giovani ragazzi che hanno incolpevolmente pagato con la vita il loro tentativo. Occorre, almeno, che queste tragedie non siano inutili. E abbiate rispetto per chi ha pensieri diversi dai vostri. Vi saluto temerari e bambineschi difensori della Verità.

il primo a mancaredi rispetto per i pensieri diversi e' stato FRA TAC...col suo "stupidi" messo gia' nel titolo.....e di solito ..chi semina vento....