Franco Miotto : un Grande

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Franco Miotto : un Grande

Messaggioda biemme » ven apr 07, 2006 12:31 pm

ciao a tutti,

un mese fa, in viaggio per la vallee, mi trovo a far tappa a imola da un amico (eh vitto? :wink: ) che, a sorpresa, mi aveva preannunciato proprio per quella sera, una serata di proiezione di franco miotto

già l?esordio è alquanto originale : il protagonista, con accanto una fiaschetta di pelle, non di certo ripiena di acqua minerale, spiega subito ai presenti che non è uso a queste serate, e se lo ha fatto è esclusivamente per amicizia personale col responsabile locale della CGIL e per pura vicinanza di sentimenti ideologici con la gente di quelle parti (ed ecco che già la serata butta bene :wink: )

inizia così quest?incontro con un Uomo Straordinario, degno del miglior George Gurdijeff, una serata davvero unica, con descrizioni appassionate di una montagna ancora oggi incredibilmente integra e selvaggia, commentate con grande capacità e sullo sfondo di una lunga ed esaltante serie di originali e datate dia 6 x 6 che il Nostro ? al termine di ogni caricatore ? si affanna subito a rimpiazzare con un altro caricatore, pregando il pubblico con un ? ?spetta, ?spetta, che ne ho qui altre..? e poi, a ogni cambio di dia, dicendo a mezza voce, tra sé e sé, ignorando la vicinanza del microfono : ?varda che bellezza, varda che roba !!? , e via con un?altra serie di splendide immagini, tra le quali dei veri cimeli storici?.come non definire tali, le dia scattate per lo più da lui e dal fortissimo riccardo bee, durante le loro epiche aperture estive e invernali su burèl e dintorni ?: roba da lasciare senza fiato

solitamente evito aggettivi altisonanti e sono parco nei commenti su queste serate, ma questo piccolo?grande uomo, che quest?anno conta la bellezza di 74 primavere, con una umiltà fuori misura, mostrando in pieno la sua immensa energia vitale e spirituale, mi ha fatto venire più di una volta la pelle d?oca e gli occhi rossi mentre descriveva, con la foga e l?entusiasmo di un ragazzino di 10 anni, le sue innumerevoli scorribande, compiute spesso in pieno inverno, sulle sue (incantevoli) dolomiti bellunesi, tra interminabili saliscendi per forre, viàz e pareti dagli avvicinamenti himalayani e dalla verticalità assoluta

irresistibili i suoi aneddoti e le sue battute, spontanee, mai forzate, sparate in un dialetto ?italianizzato?, quasi per farsi meglio comprendere dall?uditorio emiliano-romagnolo : veramente ammirevoli la schiettezza e la capacità con cui ha saputo trasmettere ai presenti (a me sicuramente) le condizioni di fame, di sacrifici e di difficoltà di quelle popolazioni 40-50 anni fa, la sua conversione da impavido bracconiere a convinto naturalista, l?invidia - che non manca mai - di alcuni forti alpinisti suoi concittadini (dopo qualche ritiro illustre, qualcuno cominciò a mettere in dubbio la sua via allo spiz?.fino all?impresa di ferrari e stucchi) , la sua fortissima passione per la natura e la montagna

indimenticabili e lusinghiere le descrizioni che ha dato dei suoi soci di cordata, riccardo bee su tutti; ma soprattutto, mi hanno colpito le sue parole di sincera ammirazione e felicità per la recente impresa di ivo ferrari e silvestro stucchi, in occasione della prima ripetizione della sua via sullo spiz di lagunaz, della quale ci ha mostrato, fierissimo, alcune diapositive dategli dai due ripetitori. Ha candidamente ammesso di aver sofferto e trepidato molto più nel seguire col binocolo i due in parete, piuttosto che nell?aprirla lui, quella via, e di essersi poi commosso alle lacrime, una volta che i due hanno passato il ?chiave?, raccontando poi di esser salito sino in vetta ad abbracciarli, non prima d?aver nascosto un prosecco nel torrente lungo la discesa, per poter festeggiare a sorpresa con i due forti ripetitori (come aveva fatto lui all'epoca) : fossi stato io al posto di ivo e silvestro, nel vedermelo venire incontro commosso (in cima, mi sembra), avrei valicato il Nirvana, perché gesti e dimostrazioni di ammirazione simili, dimostrate con tale sincerità e partecipazione da un grande ?vecchio? nei confronti di un giovane, le avevo sentite solo da pochi veri Grandi, gente del calibro di un bruno detassis, per intenderci?

finita la proiezione, alle 23 passate, è rimasto lì, lucido come all?inizio della serata, e ha speso una buona oretta a chiacchierare con passione con chi di noi gli si era avvicinato per congratularsi, o per una dedica sul bel libro della mandrino. Lui, quasi imbarazzato per la presenza di persone venute lì per lui, ci ha subito ?messo in circolo?, di getto, la sua fiaschetta, rivelandocene così il contenuto ?..non era acqua 8)

Una serata in cui ho potuto sognare ad occhi aperti per 4 ore : franco miotto, un grande Alpinismo, grandi Montagne, ma su tutto, un Grande e Vero personaggio.

se doveste mai sentire di una sua serata, non perdetevela

saluti
biemme
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Messaggioda Buzz » ven apr 07, 2006 12:39 pm

un grande si,
e il libro della mandrino riesce a trasmetterla, questa sua grandezza.

ti invidio biemme :-)
è una delle persone che più mi piacerebbe conoscere, franco miotto.

:::

ma, mi sbaglio, oppure una volta usando l'account di un amico, ha scritto sul forum?
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Messaggioda .:eZy:. » ven apr 07, 2006 13:01 pm

Prima, il topic su Holzer di Ivo ...adesso questo bellissimo ritratto di Franco Miotto :P ...bravo Biemme :wink:

...nonostante tutto, un bel forum :idea:


:arrow: Buzz sarei proprio curioso di leggerlo, quel post
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Messaggioda Buzz » ven apr 07, 2006 13:04 pm

.:eZy:. ha scritto:
:arrow: Buzz sarei proprio curioso di leggerlo, quel post


eh... vallo a ritrovare :roll:
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Messaggioda Silvio » ven apr 07, 2006 13:06 pm

Bellissimo racconto biemme, grazie di cuore !!!
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Messaggioda Rampegon » ven apr 07, 2006 14:05 pm

Ho avuto il piacere di gustare 2 sue serate, veramente irresistibili; altresì il libro l'ho trovato pesantino e ridondante, di persona Miotto è uno spasso !!!! il libro era da sonno

Ciao
Rampegon
 

Messaggioda Buzz » ven apr 07, 2006 14:18 pm

Rampegon ha scritto:Ho avuto il piacere di gustare 2 sue serate, veramente irresistibili; altresì il libro l'ho trovato pesantino e ridondante, di persona Miotto è uno spasso !!!! il libro era da sonno

Ciao


a me il libro è piaciuto moltissimo
Buzz
 
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Re: Franco Miotto : un Grande

Messaggioda federica602 » ven apr 07, 2006 14:58 pm

biemme ha scritto:indmenticabili e lusinghiere le descrizioni che ha dato dei suoi soci di cordata, riccardo bee su tutti; ma soprattutto, mi hanno colpito le sue parole di sincera ammirazione e felicità per la recente impresa di ivo ferrari e silvestro stucchi, in occasione della prima ripetizione della sua via sullo spiz di lagunaz, della quale ci ha mostrato, fierissimo, alcune diapositive dategli dai due ripetitori. Ha candidamente ammesso di aver sofferto e trepidato molto più nel seguire col binocolo i due in parete, piuttosto che nell?aprirla lui, quella via, e di essersi poi commosso alle lacrime, una volta che i due hanno passato il ?chiave?, raccontando poi di esser salito sino in vetta ad abbracciarli, non prima d?aver nascosto un prosecco nel torrente lungo la discesa, per poter festeggiare a sorpresa con i due forti ripetitori (come aveva fatto lui all'epoca) : fossi stato io al posto di ivo e silvestro, nel vedermelo venire incontro commosso (in cima, mi sembra), avrei valicato il Nirvana, perché gesti e dimostrazioni di ammirazione simili, dimostrate con tale sincerità e partecipazione da un grande ?vecchio? nei confronti di un giovane, le avevo sentite solo da pochi veri Grandi, gente del calibro di un bruno detassis, per intenderci?



la foto di quella giornata :D

Immagine

ciao ciao

f.
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Messaggioda nina86 » ven apr 07, 2006 16:44 pm

io ho deciso di arrampicare proprio leggendo il libro della mandrino, in spiaggia a caorle, dopo un periodo brutto ma veramente brutto, leggevo sotto l'ombrellone, poi partivo per eterne marce su e giù per la spiaggia fantasticando di montagne, roccia e sentieri,ed ho iniziato a non poter più stare senza montagna. riprendere a far lunghe camminate, dopo che per anni i miei mi ci avevano circa costretta, è stato magnifico, e iniziare ad arrampicare è stata la cosa più naturale ed importante da fare.
Miotto lo ho conosciuto subito dopo aver letto il book,era fine luglio e faceva una serata di diapo al rif. Bianchet,così io e il mio babbo siam partiti alle 5,alle 7 eravam su, appena entrati ci hanno fatto tutti spazio ai tavoli e abbiam cenato, e poi è stata una serata magnifica e il franco aveva un entusiasmo trasmetteva un energia così forte che nessuno voleva che finisse...poi siam scesi a piedi in notturna, con le torce, nonostante ci avessero offerto un passaggio in jeep, ma io non ho voluto assolutamente accettarlo, che "avventura"sarebbe stata altrimenti?
c'era anche l'autrice, e ho la sua dedica con quella del franco sul libro che tengo sul comodino e ogni tanto vado a rileggere qualche passo e penso che se non avessi cominciato ad arrampicare avrei proprio sbagliato tutto.
Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
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Messaggioda Buzz » ven apr 07, 2006 16:47 pm

nina86 ha scritto:io ho deciso di arrampicare proprio leggendo il libro della mandrino, in spiaggia a caorle, dopo un periodo brutto ma veramente brutto, leggevo sotto l'ombrellone, poi partivo per eterne marce su e giù per la spiaggia fantasticando di montagne, roccia e sentieri,ed ho iniziato a non poter più stare senza montagna. riprendere a far lunghe camminate, dopo che per anni i miei mi ci avevano circa costretta, è stato magnifico, e iniziare ad arrampicare è stata la cosa più naturale ed importante da fare.
Miotto lo ho conosciuto subito dopo aver letto il book,era fine luglio e faceva una serata di diapo al rif. Bianchet,così io e il mio babbo siam partiti alle 5,alle 7 eravam su, appena entrati ci hanno fatto tutti spazio ai tavoli e abbiam cenato, e poi è stata una serata magnifica e il franco aveva un entusiasmo trasmetteva un energia così forte che nessuno voleva che finisse...poi siam scesi a piedi in notturna, con le torce, nonostante ci avessero offerto un passaggio in jeep, ma io non ho voluto assolutamente accettarlo, che "avventura"sarebbe stata altrimenti?
c'era anche l'autrice, e ho la sua dedica con quella del franco sul libro che tengo sul comodino e ogni tanto vado a rileggere qualche passo e penso che se non avessi cominciato ad arrampicare avrei proprio sbagliato tutto.


bella nina :D :D :D
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Messaggioda alberto60 » ven apr 07, 2006 18:14 pm

Due anni fa siamo andati a fare la sud del Burel per la via Godeke.Il luogo è eccezionale, un balcone sulla Val De Piero. Li vicino c'erano due ragazzi di Vicenza che facevano la prima ripetizione della Miotto - Bee di destra.Dalla cengia che taglia la parete del Burel , ho visto il diedro che stavano salendo, che incide la parte alta della parete. Impressionante. Alla sera li abbiamo aspettati al Rif. Settimo Alpini e abbiamo festeggiato con loro ed il rifugista la prima ripetizione di questa grande via di Franco e Riccardo, che aveva resistito a diversi tentativi. Abbiamo parlato molto di Franco e di Riccardo e del loro grande alpinismo è stata una serata bellissima. Credo che siano in questi momenti che si creano miti e leggende.
Le dolomiti Bellunesi sono un luogo magnifico, selvaggio e solitario. Capisco l'entusiasmo di Franco per questi luoghi che emanano mistero.
L'ottobre scorso dopo aver risalito la Val de Piero, siamo scesi alle Case Bortot . Li ci ha dato un passaggio per tornare alla Stanga, un taxista . Parlando abbiamo scoperto che era un grande amico di Franco.
Avrei proprio voluto essere a Imola a vedere le diapo e conoscere di persona il grande Miotto.

Alberto
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Messaggioda vitto » mer apr 26, 2006 23:49 pm

ehi Bruno!!
Mi ero perso questo tuo grande ritratto della serata, e sono contento che il caso abbia voluto farcela vivere insieme! E' davvero bello che la comunità alpinistica sappia creare e partecipare al proprio interno un "lessico famigliare" di storie e personaggi, che fa della passione che ci anima qualcosa di sempre condiviso, che ci accomuna anche a chilometri e mesi di distanza...
Vitto
oggi... oggi sono un prigioniero che ha ritrovato la libertà! (Giusto Gervasutti)
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Messaggioda civ » gio apr 27, 2006 19:04 pm

Rampegon ha scritto:Ho avuto il piacere di gustare 2 sue serate, veramente irresistibili; altresì il libro l'ho trovato pesantino e ridondante, di persona Miotto è uno spasso !!!! il libro era da sonno

Ciao


Rampegon, noi due abbiamo avuto il torto di avere ascoltato Miotto di persona e solo poi di avere letto il libro. Forse, avessimo fatto il contrario, ci sarebbero piaciuti entrambi.
Miotto è un mito dal vivo...se vi capita, fate i chilometri necessari e andate a farvi ammaliare!
Luca
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Re: Franco Miotto : un Grande

Messaggioda Aldino » ven apr 28, 2006 10:04 am

biemme ha scritto: già l?esordio è alquanto originale : il protagonista, con accanto una fiaschetta di pelle, non di certo ripiena di acqua minerale, spiega subito ai presenti che non è uso a queste serate, e se lo ha fatto è esclusivamente per amicizia personale col responsabile locale della CGIL e per pura vicinanza di sentimenti ideologici con la gente di quelle parti (ed ecco che già la serata butta bene :wink: )



... stessa identica scena e stesse identiche parole di una serata di Miotto che ho visto io, ma non quest'anno... :wink:
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Messaggioda simone-favero » lun nov 05, 2007 12:21 pm

a chi pochi post sopra parlava di serata...
eccovi accontentati:

VENERDI 23 NOVEMBRE 2007
PONTE NELLE ALPI (BELLUNO) ORE 20:45

Vedere comunque il settore evvisi ed eventi sulla homepage.
Per info: simone-favero@libero.it

Ciao Simo
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Re: Franco Miotto : un Grande

Messaggioda AlbertAgort » lun nov 05, 2007 12:48 pm

biemme ha scritto:
già l?esordio è alquanto originale : il protagonista, con accanto una fiaschetta di pelle, non di certo ripiena di acqua minerale,



va di moda
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SERATE A PAIANE

Messaggioda manuelbalcon » mer nov 07, 2007 11:08 am

Bravo l'organizzatore!
Ho visto una serata di Manrico quest'estate a Sedico (BL) e vi assicuro che è stato bellissimo. Si parla di montagna, ma può essere interessante per tutti. Dopo quella sera mi sono letto i libri di Manrico e quello di Miotto.
Adesso mi manca Miotto da vedere per la prima volta, penso che sarà davvero interessante.
Una piccola domanda, nelle serate di Ponte fanno anche proiezioni di immagini o è solo discussione?
Grazie, ciao.
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Messaggioda Davide.DB » mer nov 07, 2007 11:36 am

Scusa Manuel, mi dici il titolo del libro di Manrico.
Quello di Miotto l'ho letto, fantastico. Veramente un grande.
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Messaggioda alison » mer nov 07, 2007 12:00 pm

uomini fuori posto
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favero, salutami il franco

ivo ferrari
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Re: SERATE A PAIANE

Messaggioda simone-favero » mer nov 07, 2007 12:41 pm

manuelbalcon ha scritto:Bravo l'organizzatore!
Ho visto una serata di Manrico quest'estate a Sedico (BL) e vi assicuro che è stato bellissimo. Si parla di montagna, ma può essere interessante per tutti. Dopo quella sera mi sono letto i libri di Manrico e quello di Miotto.
Adesso mi manca Miotto da vedere per la prima volta, penso che sarà davvero interessante.
Una piccola domanda, nelle serate di Ponte fanno anche proiezioni di immagini o è solo discussione?
Grazie, ciao.



immagini, diapositive proiettate al tetro, su una parete 9x9...
abbiamo fatto una prova con quelle del col nudo e dello spiz di lagunaz...

BELLISSIME A DIR POCO.
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